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Discussione: Migranti a milioni destinazione Italia

  1. #1
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    Migranti a milioni destinazione Italia

    L'allarme degli 007: �Migranti a milioni destinazione Italia�
    Sono milioni. Fuggono dalla guerra, dalle dittature, dalle persecuzioni religiose, dalla fame. E hanno tutti la stessa destinazione: l�Italia

    Sono milioni. Fuggono dalla guerra, dalle dittature, dalle persecuzioni religiose, dalla fame. E hanno tutti la stessa destinazione: l�Italia. Per molti solo una terra di passaggio, per altri la meta finale del loro viaggio disperato. Vengono dalla Tunisia, dal Marocco, dall�Egitto, dalla Siria, dal Corno d�Africa, dal Subsahara, dall�Eritrea, dalla Somalia, dalla Nigeria, dal Sudan, dal Congo, dall�India, dallo Sri Lanka, dalle Filippine. E, per quanto riguarda l�Africa, il 90 per cento raggiunge le coste libiche e da l� si imbarca per la nostra Penisola. Un esodo biblico che arricchisce i mercanti di uomini, favorisce il traffico di droga, rende pi� agevole l�infiltrazione di potenziali terroristi islamici, manda in tilt le nostre strutture d�accoglienza, impoverisce le casse dello Stato e compromette l�efficacia dei controlli sanitari, dando vita allo spettro della diffusione di malattie infettive da noi ormai scomparse (o quasi), come la micidiale ebola, la tbc, la meningite, il colera.

    La �fortezza Europa� � sotto attacco. E il grimaldello di accesso all�Ue sono le coste italiane. Conflitti a sfondo religioso o intertribali, spietate dittature, carestie e progrom interni spingono una massa enorme di persone a cercare salvezza nell�emigrazione, un fenomeno che negli ultimi mesi ha assunto dimensioni allarmanti. E, infatti, i nostri servizi segreti sono allarmati. Molto. Nei loro rapporti, sottolineano che i recenti progrom sono addebitabili a due fattori principali: �gli scontri fra milizie in Libia e la guerra civile in Siria�. Nel primo caso, dopo la caduta di Gheddafi, lo Stato centrale si sta sgretolando sotto la pressione delle lotte fra trib� e delle �spinte separatiste in Cirenaica e nel Fezzan�. Il Paese � diviso e le organizzazioni criminali ne aproffittano per incrementare i loro traffici illegali, contando anche sulla corruzione di chi dovrebbe controllare le frontiere. In questo quadro, molte milizie irregolari (le Katibe) �sfruttano il fenomeno per autofinanziarsi�. Dal loro punto di vista, l�operazione Mare Nostrum rappresenta un�opportunit�: sanno di dover affrontare una tratta pi� breve che in precedenza, potendo contare sull�intervento della nostra Marina per soccorrere eventuali naufraghi o barconi alla deriva.

    In Siria tre fattori sono all�origine delle fughe massicce dalla terra governata da Assad: la guerra civile che sembra non avere fine e che porta molti profughi gi� usciti dal Paese a �perdere ogni speranza di un veloce rientro in Patria� (e perci� a tentare di raggiungere il nord Europa, sempre attraverso l�Italia); �l�attacco alle comunit� cristiane� da parte degli integralisti musulmani (Al Qaeda); l�indigenza crescente della popolazione.

    La Libia � ormai il punto di partenza per il 90 per cento dei migranti provenienti dal �continente nero� e da quello indiano. Una sorta di �hub migratorio privilegiato�. � l� che si concentra il numero maggiore di persone in attesa di imbarcarsi per la Sicilia o, in rari casi, per la Calabria. Dalla Turchia, invece, arrivano molti siriani, anche di origine palestinese, che raggiungono Tripoli con voli di linea e poi cercano un passaggio per le nostre coste. La �nuova direttrice turca� ha origine anche dalle politiche antiterroristiche e anticriminali del governo del Cairo, che considera i profughi siriani vicini ai �deposti Fratelli Musulmani�. Anche il Sahel � diventato un corridoio importante per i trafficanti di uomini, grazie alla porosit� delle frontiere e all�instabilit� politico-economica.

    Ma le preoccupazioni dei nostri 007 non riguardano solo Libia e Siria. Nell�immediato futuro, prevede l�intelligence, i flussi migratori avranno origine anche nella Repubblica Centrafricana devastata dai combattimenti tra ribelli e governativi e dalle persecuzioni a sfondo religioso, che hanno gi� fatto un milione di profughi; in Nigeria le milizie di Boko Haram hanno provocato l�anno scorso quasi mezzo milione di �sfollati interni�, mentre altri 60.000 nigeriani sono scappati in Camerun, Ciad e Niger; in Darfur si � ripreso a sparare tra lealisti e islamisti di al-Shabaab; nel Corno d�Africa si muore letteralmente di fame. E ancora: nella parte meridionale del Sudan, oltre alla carestia, � ripresa la guerra civile, nel Mali �indipendentisti e Jihadisti hanno ricominciato a combattere�, cos� come nel nord della Repubblica democratica del Congo. In Iraq, infine, continua l�avanzata dell�esercito dell�Isil (Stato isalmico dell�Iraq e del Levante), che a giugno ha conquistato Mosul e minaccia Baghdad. �Da Mosul sono gi� fuggiti in 500 mila, mentre altrettanti avevano abbandonato precipitosamente la provincia di Anbar lo scorso gennaio�.

    La previsione dell�intelligence � che, a causa dell�impossibilit� di avere �interlocutori politici certi e affidabili� e di poter mantenere validi i patti stabiliti fra il nostro Paese e la Libia, il fenomeno assumer� caratteristiche maggiormente �strutturate�. Non solo. Il traffico di clandestini e la necessit� di controllare il territorio a tale scopo, favoriranno il traffico di droga e di armi e il contrabbando.

    Insomma, c�� poco da stare tranquilli. Anche perch� ultimo, ma non meno importante, � il rischio di epidemie. Il numero eccezionale di migranti in arrivo rende ardui i �controlli sanitari preventivi a bordo delle nostre navi e nei punti di approdo siciliani�. E, sebbene per il momento non ci siano �segnali di patologie pericolose�, si rileva la diffusione fra le popolazioni africane del virus ebola (presente in Guinea, in Liberia e in Sierra Leone), del colera (in Sudan), della tubercolosi e della poliomielite (nel Corno d�Africa e nell�area Subshariana), della meningite (nell�enclave iberica di Melilla) e della mers, una sindrome respiratoria non molto diversa dalla Sars (in Algeria e in Arabia Saudita).

    Non solo arriveranno in tantissimi. Ma saranno presto molto arrabbiati. Infatti, le nostre strutture d�accoglienza sono ormai sature e questo aggrava �le condizioni di disagio dei migranti�, rischiando di generare proteste, �anche violente�, episodi di �autolesionismo�, fughe di massa. Non solo. L�esodo, poi, potrebbe compromettere l�integrazione degli stranieri, incrementando �l�ampliamento dei ghetti etnici� ed esponendo i migranti a prostituzione e lavoro nero o all�arruolamento nella malavita organizzata, interessata a �intercettare le richieste di alcuni imprenditori� meridionali per il lavoro nei campi. L�invasione, infine, pu� rendere difficili le procedute di identificazione dei nuovi arrivati, consentendo di far entrare nei nostri confini nazionali criminali comuni o elementi �di matrice jihadista�. I nostri governanti sono avvertiti.
    http://www.iltempo.it/cronache/2014/...alia-1.1274257

    I nostri governanti sono avvertiti
    E che gliene frega a loro, li ammollano a noi e si vocifera di una super imu per pagare i costi esorbitanti di mare nostrum e del mantenerli che si e' annunciato che si sarebbero chiesti all'europa ricevendo una pernacchia lunga un kilometro.
    Questo non lo hanno annunciato pero'.
    Ultima modifica di Il gatto; 24-07-2014 alle 10:42

  2. #2
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    �Mare Nostrum rifinanziata senza neanche passare per le aule�
    Hanno ripetuto che era un�operazione temporanea, che non sarebbe continuata a lungo. Che i soldi non c�erano. Invece la rifinanziano

    Hanno ripetuto che era un�operazione temporanea, che non sarebbe continuata a lungo. Che i soldi non c�erano. Invece la rifinanziano. Parliamo dell�operazione umanitaria Mare Nostrum, condotta egregiamente a partire dal 18 ottobre 2013 dalla nostra Marina Militare nel Mediteranneo e, in particolare lungo il canale di Sicilia. Un �servizio� che ha consentito di salvare molte vite umane, anche se funge da richiamo per i migranti, che da mesi hanno molte pi� chances di essere soccorsi dai nostri mezzi navali. Un servizio che costa dieci milioni di euro al mese e che pesa solo sulle spalle del nostro Paese e non, come dovrebbe essere, su quelle dell�intera Europa.

    �Il ministro della difesa Roberta Pinotti ha confermato che la missione Mare Nostrum verr� rifinanziata per 60 milioni di euro - ha attaccato ieri la presidente della Commissione bicamerale Schengen, Laura Ravetto - Mi chiedo come questa intenzione sia concepibile con le dichiarazioni fatte a pi� riprese dallo stesso ministro, nonch� dal titolare del dicastero dell'Interno, in ordine al fatto che Mare Nostrum debba essere un'operazione a termine, ovvero che l'Italia non pu� pi� sopportare a lungo. Durante il "question time" - prosegue Ravetto - ho fatto presente al ministro che invece di pensare a provvedimenti di rifinanziamento, che inevitabilmente ricadranno sui contribuenti italiani, sarebbe decisamente pi� opportuno inviare all'Europa la check-list dei costi aggiuntivi che l'Italia sta sostenendo e che il commissario Cecilia Malmstrom sta ancora aspettando, al fine di avviare la compartecipazione europea�.

    La presidente della bicamerale ha sottolineato che �dal 22 aprile fino a ieri il responsabile del Viminale ha parlato di "operazione a tempo"�. E lo stesso ha fatto, �dal 7 maggio a oggi� la Pinotti. �Nessuno vuole che la gente muoia - ha spiegato ancora la rappresentante di Forza Italia - ma questa non � la soluzione. Esiste una direttiva Ue sulla protezione temporanea, la numero 55 del 2001, che pu� essere applicata subito. Si prevede che ci siano oltre due milioni e mezzo di siriani in arrivo in Italia. Se l�Unione applica la direttiva, potranno essere dislocati su tutto il territorio europeo. Smettiamola di parlare di operazioni a tempo, un termine che pu� significare anche dieci anni di durata. Inoltre - ha concluso Laura Ravetto - l�approvazione di Mare Nostrum non � passata neanche per le Camere ma � semplicemente frutto di una delibera del Consiglio dei ministri del 14 ottobre 2013. E ora viene rifinanziata con un ddl che va solo in commissione bilancio. Possibile che una cosa cos� delicata non passi dalle aule parlamentari?�.
    http://www.iltempo.it/cronache/2014/...aule-1.1274201

    Hanno detto, quando questi dicono e' sicuro che non e' come dicono loro.

  3. #3
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    E che sono scemi a lasciare il paese del bengodi, poi questi fanno il passaparola e tutti si dirigono verso il miele per papparlo.
    Alla fine i buttati fuori saremo noi a causa di certe ideone.
    Gli altri li hanno fermati tutti e hanno lo stesso seri disordini per gli scontri che questi sostengono nei paesi da cui dicono di scappare.
    Il numero fa la forza e quando la forza e' sufficiente detti legge e incassi bottini.


    Cortei pro-Gaza, nuovi scontri a Parigi Migliaia in piazza da Amsterdam a Rabat
    Si moltiplicano i raduni a sostegno del popolo palestinese contro le operazione militari condotte da Israele a Gaza. Dopo i tafferugli di ieri, centinaia di simpatizzanti filo-palestinesi hanno scatenato una guerriglia urbana con la polizia nella banlieue di Garges-Sarcelles, a nord di Parigi, dove le manifestazioni di questo tipo sono state vietate. Cortei anche ad Amsterdam e a Rabat, in Marocco
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...rabat/1066757/

  4. #4
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    che si infibulerassero a casa loro
    posto che prenderei il fucile contro qualsiasi fondamentalismo, pare che la notizia dei giorni scorsi sul proclama del "califfo" sia un falso plateale;

    ma tanto sono oramai prassi quotidiane e lo sport preferito degli aizzatori � quello di scatenare fobie incontrollate, e 'nt'o'cullo al raziocinio e alla ragionevolezza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
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    Infatti non si vede nel proprio contesto un aumento giornaliero di questi che ciondolano chiedendp soldi e se gli dai un panino si schifano.
    In effetti non hanno proprio l'aspetto patito e vederli impegnati in lunghissime telefonate e' cosa pure ripetitiva.
    Quindi il dagli agli aizzatori, anche se ha un fondamento perche' da sempre i problemi sono leve politiche, non e' molto credibile specialmente se l'andazzo e' sotto gli occhi di tutti nel proprio tessuto urbano.

  6. #6
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    Immigrati: nel Pd un elettore su due li manderebbe a casa. Il sondaggio che inquieta Renzi

    Il 70 per cento degli italiani considera la presenza degli immigrati nel nostro Paese un costo insopportabile. Tra accoglienza, integrazione e assistenza pubblica spendiamo qualcosa come 9 milioni al mese, poco pi� di cento milioni l�anno. Una cifra ritenuta dai pi� esorbitante. E poco conta se, stando al Rapporto annuale sull�economia dell�immigrazione stilato dalla Fondazione Leone Moressa , nel 2013 i contribuenti stranieri abbiano versato alle casse dell�erario pi� di 6 miliardi e 500 milioni. Insomma, ci� che viene percepito influenza l�umore degli italiani pi� di ogni altra cosa.

    E� quanto emerge da un sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato dal �Corriere della Sera�. Quel che colpisce, nel sondaggio, non � tanto una percentuale cos� ampia di italiani che avverte il tema dell�immigrazione come un problema crescente, ma il fatto che, disaggregando il dato, si scopra come persino in casa del Pd un elettore su due la pensi esattamente come il 79 % degli elettori di Forza Italia e il 70% della base del Movimento 5Stelle. Anzi, per come il quotidiano di via Solferino presenta il report delle interviste sembra proprio che sia questo l�elemento di maggior preoccupazione. Preoccupazione o no, certo � l�elemento pi� sorprendente. In controtendenza. Non fosse altro che per il fatto che la sinistra da anni lucra sulla mistica della accoglienza senza se e senza ma, cavalcando ideologicamente un problema che, alla luce dei costi umani ed economici dell�operazione Mare nostrum, ha assunto ormai dimensioni insopportabili.

    E� la stessa sinistra che, con Matteo Renzi alla guida, ha cancellato il reato di immigrazione clandestina, invocando un senso di civilt� giuridica che appare francamente fuori luogo alla luce della comprovata esistenza di organizzazioni criminali dietro la raccapricciante e disumana odissea dei disperati del Mondo, assiepati indecentemente sui barconi in fuga da terre martoriate, affamate, perlopi� governate da satrapi e oligarchi, con l�Occidente sviluppato che chiude non uno ma entrambi gli occhi su immani tragedie e indicibili crimini. Ebbene, in quell�umore italiano cos� diffuso, a destra come a sinistra, al di l� di ogni etichetta politica o gi� di l� che si voglia appiccicare come francobollo ingiallito di un razzismo d�mod� , si scorge invece la consapevole riprovazione per la mancanza assoluta di una politica sull�immigrazione che abbia senso e costrutto. Di qualcosa , ad esempio, che serva a discernere tra chi � rifugiato per motivi politici ( e come tale degno di essere accolto in Italia come in ogni altra parte d�Europa) e chi invece andrebbe bloccato nel Paese di origine prima di finire derelitto nelle lugubri carrette che solcano il mare, rischiando la pelle, dopo aver versato oboli cospicui ad odiosi becchini, oppure prima di finire risucchiato nell�imbuto della criminalit�.

    Ci vorrebbe un governo con la spina dorsale dritta, in grado di promuovere una qualche forma selettiva nei processi di integrazione e di farsi rispettare in Europa, di pretendere compartecipazione e assunzione di responsabilit� da parte di tutti i partner della Ue, nessuno escluso. Ci vorrebbe il coraggio di rimettere mano agli accordi di Schengen, non per rinunciare a fare quel che umanamente e solidalmente siamo abituati a fare per la nostra storia cultura e civilt�, ed anche, perch� non dirlo, per quell�animus religiosus che portiamo impresso nel nostro Dna, ma per correggere il disordine, l�improvvisazione, il pressappochismo, la falsa ipocrisia di un buonismo che , finora, ha portato lutti, disagi , sofferenze, incomprensioni. Ci vorrebbe un moto di civilt�. S�, di Civilt�. Una parola forse troppo grande per chi si nutre di pensiero debole.
    http://www.secoloditalia.it/2014/07/...nquieta-renzi/

  7. #7
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    Emergenza migranti, l'Ue gela l'Italia su Frontex: "Non ha i mezzi per subentrare a Mare nostrum"
    La dichiarazione del portavoce della Commissione cancella le certezze del ministro dell'Interno che aveva annunciato la fine del programma nazionale di soccorsi entro ottobre. Bruxelles: "E' una piccola agenzia, senza soldi n� navi n� aerei. Sono gli stati membri che devono fare e contribuire di pi�". Alfano replica: no a inaccettabile scaricabarile.

    BRUXELLES - Angelino Alfano lo aveva detto chiaramente, a Ferragosto: l'operazione Mare nostrum finir� a ottobre e subentrer� la Ue con Frontex. Sulle certezze del ministro dell'Interno e del governo italiano, per�, � arrivata oggi una doccia gelata direttamente da Bruxelles. Frontex, ha detto un portavoce della Commissione, "� una piccola agenzia" senza mezzi e dunque tocca a tutti i paesi Ue "fare di pi�" sull'emergenza sbarchi e la corsa verso l'Europa di decine di migliaia profughi di guerre e carestie dalle zone pi� calde dell'Africa e del Medio Oriente. Anche Ewa Moncure, portavoce di Frontex, conferma in un'intervista al Tagesspiegel: "Allo stato non abbiamo i mezzi
    finanziari per farci carico dell'operazione Mare nostrum". E Alfano � costretto a replicare: no allo scaricabarile.

    "Siamo in contatto con l'Italia - ha detto il portavoce di Bruxelles, Antony Gravili - e non possiamo che essere d'accordo sul fatto che l'Ue nel suo complesso debba fare di pi�, abbiamo ripetuto continuamente che gli stati membri devono fare di pi� contribuendo con mezzi e finanziamenti". Noi, ha detto ancora il portavoce Ue, "stiamo facendo tutto quel che possiamo per l'Italia con i mezzi che abbiamo a nostra disposizione", mentre Bruxelles "riconosce pienamente il magnifico lavoro che sta svolgendo l'Italia" e sta "cercando di vedere insieme" cosa l'Ue possa fare in pi�.

    Il portavoce della Commissione, poi, ha ricordato che "l'Italia ha avuto aiuti senza precedenti": "L'Italia ha beneficiato di circa 500 milioni di euro di aiuti nel periodo 2007-2013 e sar� il pi� grande beneficiario nel periodo 2014-2020 con 315 milioni di euro, cifra inferiore dovuta al generale taglio del bilancio Ue chiesto dagli stati membri". Poi la dichiarazione finale: "Frontex da sola, cos� come � oggi, con un piccolo bilancio e senza guardie di frontiera, n� navi n� aerei", non pu� intervenire da sola ed � per questo che "per un'operazione di lungo periodo devono essere coinvolti e contribuire tutti gli stati membri". L'operazione Mare nostrum costa all'Italia oltre 100 milioni di euro all'anno

    Si torna dunque al vecchio, insormontato problema che i governi italiani sollevano da anni: la partecipazione dell'Unione al controllo ordinario e quotidiano di un'emergenza che � Europea, ma che l'Italia continua ad affrontare quasi in solitudine per la propria posizione geografica di porta del continente sul Mediterraneo. Il ministro dell'Interno, coinvolto direttamente, interviene per replicare: "La Commissione europea, su Frontex, dice una cosa tanto nota quanto ovvia - afferma Angelino Alfano nel pomeriggio - . Non ci sono soldi e devono intervenire gli Stati membri. Il tema �: ma allora qual � il compito della Commissione? La Commissione deve chiedere con forza questo intervento, senn� giochiamo a un inaccettabile scaricabarile a danno dell'Italia".

    Nuovi sbarchi - Sul fronte della cronaca, gli sbarchi non si fermano. Stamattina cinquanta migranti di diverse nazionalit� sono stati soccorsi dopo lo sbarco nella zona di Isola Capo Rizzuto dal personale della Capitaneria di porto, da polizia e carabinieri. Ventisette migranti sono stati soccorsi tra gli scogli, tra Le Castella e Praialonga, in una zona impervia, difficile da raggiungere. Due immigrati feriti sono stati affidati alle cure mediche del personale del servizio 118. Altri 23 migranti sono stati successivamente rintracciati a terra.

    Un barcone con quattro migranti a bordo � stato invece intercettato da una motovedetta della Capitaneria di porto mette stava per attraccare a Porto Empedocle, nell'agrigentino. L'imbarcazione, un vecchio peschereccio di 12 metri, � stata raggiunta all'interno del porto ed ha tentato la fuga, ma � stata successivamente bloccata appena al di fuori dell'imboccatura. Le quattro persone a bordo, tutte di sesso maschile, prive di documenti e di sedicente nazionalit� egiziana, sono state prese in consegna dalla polizia per l'identificazione.

    Rivolta in Sardegna - Trasferiti da Napoli in Sardegna, nel contesto della accoglienza diffusa prevista dal programma Mare nostrum, 47 migranti di nazionalit� maliana e nigeriana hanno inscenato ieri sera una protesta appena giunti nella meta di destinazione, il piccolo paese di Sadali al confine tra le province di Nuoro e Cagliari. Arrivati dall'aeroporto di Elmas a bordo di un pullman, i migranti si sono prima rifiutati di scendere, poi hanno improvvisato una protesta per strada, ribaltando cassonetti dei rifiuti e trascorrendo la notte all'aperto. Secondo alcuni di loro, sono stati portati in Sardegna con l'inganno. Tutti chiedono di essere riportati in continente o quantomeno a Cagliari. Il sindaco di Sadali, Romina Mura, deputata del Pd, ha sollevato il caso davanti al prefetto di Nuoro: "Ho chiesto come mai questi migranti in possesso di regolare permesso di soggiorno siano arrivati a Sadali contro la loro volont� - ha detto all'Ansa la parlamentare sarda -. Sono persone libere che non possono essere trattenute in un posto in cui non vogliono stare".
    http://www.repubblica.it/cronaca/201...0/?ref=HREC1-6

    State sereni, noi vi assicuriamo
    Ultima modifica di Il gatto; 19-08-2014 alle 17:59

  8. #8
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    Noi vi assicuriamo....

    Altro pernacchione al primissimo della classe, al suo degno secondo e alle loro sicure assicurazioni rassicuranti.

    Rifugiati, ministro Baviera attacca l'Italia

    Duro attacco all'Italia del ministro dell'Interno bavarese, Joachim Hermann, che accusa Roma di ignorare le leggi sui rifugiati per non farsene carico. "L'Italia in molti casi intenzionalmente non prende dati personali e impronte digitali dei rifugiati per permettere loro di chiedere asilo in un altro Paese", ha detto Hermann all'agenzia tedesca Dpa. Lo stesso ministro ha poi sottolineato come in Baviera ci sia stato un aumento record di richieste di asilo: solo ieri, ne sono arrivate 319.

    L'esponente dell'Unione cristiano sociale (Csu) ha ricordato che lo scorso anno in Germania ci sono state 126mila domande di asilo, contro le 27.930 presentate in Italia. Sulla base di queste cifre, Hermann ha poi accusato il ministro degli Interni Angelino Alfano di lamentarsi per l'enorme flusso di migranti che l'Italia deve gestire, ignorando allo stesso tempo la politica europea sull'asilo.

    "Quella politica stabilisce che il Paese di primo ingresso � responsabile per l'attuazione delle procedure per l'asilo", ha sottolineato il ministro bavarese riferendosi al regolamento Dublino II, che determina lo Stato membro dell'Ue competente a esaminare una domanda di asilo o riconoscimento dello status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra.

    Dunque, dal momento che l'Italia riceve finanziamenti da Bruxelles per affrontare il problema, "gli altri Paesi Ue possono esigere dall'Italia un'analoga solidariet�, in particolare sulla base del sistema di asilo deciso dall'Unione Europea", ha rincarato Hermann. "Tanto pi� - ha concluso - perch� la crisi in Medio Oriente e la violenza brutale dello Stato islamico probabilmente aggiungeranno una pressione migratoria sull'Europa".
    http://www.repubblica.it/esteri/2014...9/?ref=HRER1-1

  9. #9
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    ...... si vocifera di una super imu per pagare i costi esorbitanti di mare nostrum e del mantenerli che si e' annunciato che si sarebbero chiesti all'europa ricevendo una pernacchia lunga un kilometro.

    e han fatto bene!

    i soldi rubateveli tra voi!
    prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!

    La Confraternita delle Misericordie � un potentato molto ricco e influente, i soldi vi girano vorticosamente, � presente ovunque sul territorio italiano e non perde occasione per lucrare sulla disperazione degli immigrati. � gi� entrata nella gestione del Centro Tonino Bello di Otranto riaperto di recente in tutta fretta per avvantaggiarsi prontamente delle nuove rotte dell�immigrazione.
    http://www.corriereimmigrazione.it/c...gli-immigrati/
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  10. #10
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    e questo era il 2010 (articolo)
    in 4 anni sai come si sono "migliorati" e specializzati sul campo!
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  11. #11
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    i soldi rubateveli tra voi!
    E ci potrebbe pure stare.
    Ma qua immettono il terzo incomodo e assottigliando le fette non resta niente per nessuno.
    Il problema e' come accorpare, mentre questi pensano a come dividere.

    Comunque le onlus sono non raramente centri di potere e di lucro non diversi dalle coperative perche la regola statutaria che non debbono produrre utili non significa che non ci si guadagni, basta ritagliarsi all'interno una posizione stipendiata magari bene e poi saper attirare e gestire il volontariato, problema politico.
    Di fatto hanno costruito l'economia del terzo settore.
    Pero' non sono gli sputtanatori a risolvere il problema, lo descrivono solo in attesa di beccare loro, ma non sono buoni.
    Ultima modifica di Il gatto; 22-08-2014 alle 20:07

  12. #12
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    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  13. #13
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    Fosse solo quello

    Immigrati, fermati 3 scafisti a Pozzallo. Uno era gi� stato bloccato nel 2013

    L'uomo era stato individuato per lo stesso reato lo scorso anno a Portopalo. Attesi in giornata nel ragusano oltre 350 migranti
    http://palermo.repubblica.it/cronaca...1/?ref=HREC1-3

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