Il cinema era uno spettacolo 'facile', non richiedeva prenotazione, non richiedeva un orario preciso (si entrava anche a spettacolo iniziato e si rimaneva fino al punto in cui si era iniziato a vedere il film con la programmazione successiva). Il cinema era divertimento puro, bastava scegliere tra i film in programmazione il genere che ci sollazzava maggiormente : comico, musical, drammatico, bellico, fantascienza etc. e si trascorrevano almeno un paio d'ore in un'altra dimensione, dimenticandoci i problemi, i crucci i dispiaceri, tuffandoci in una differente realt� immaginaria, come per un viaggio su di una giostra, al termine del quale ci attendeva la nostra relt� quotidiana.
Il cinema mi � sempre piaciuto, anche da bambino all'et� dell'asilo, ma ormai avevo quasi finito le elementari e come gi� da due estati ero in vacanza al Lido di Venezia anche nel periodo della Mostra del Cinema. I films venivano proiettati contemporaneamente sia nella sala apposita della Mostra, sia nella adiacente Arena, poco distante dall'hotel Excelsior. Non so come e non ricordo chi mi fece omaggio del biglietto per l'Arena dove veniva proiettato "Rashomon", era il 1951. Credo che quest'omaggio mi sia pervenuto perch� non era ancora conosciuta la cinematografia nipponica ed ovviamente il regists Kurosawa e si ritenesse che fosse un 'polpettone' indigeribile ed uno spreco di tempo la sua visione.
Ovviamente, come tutti i film della Mostra del cinema, era sottotitolato (in italiano, per fortuna) e quindi potei seguirlo agevolmente. Non so se avete mai visto il film in questione, neppure se ne conoscete la trama che spiega come un episodio sia visto e vissuto da tre personaggi e raccontato in maniera assai diversa da tutte e tre le persone che lo 'addolciscono', modificandolo, per il proprio tornaconto a confermare il detto 'la verit� � sempre pi� di una'.
Rashomon � stato il primo film 'impegnato' che ho visto, o forse il primo che ricordo perch� lo avevo elaborato da solo senza l'aiuto dei 'grandi' (avevo 10 anni).