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Discussione: Peccato originale

  1. #841
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    il papa, da buon gesuita, � colto e astuto;
    CITT� DEL VATICANO - Papa Bergoglio ha dato il via libera alla fase due sulla gestione dei beni mobili ed immobili. In prospettiva l'immenso patrimonio vaticano sar� posto sotto una unica regia, sulla base di criteri etici e cattolici in via di definizione. Il denaro sar� pure lo sterco del demonio, secondo la celebre definizione di san Francesco d'Assisi, il quale raccomandava ai suoi frati di fuggirlo come se fosse il diavolo in persona, e di farne lo stesso uso che si fa dello sterco appunto, tuttavia per il Papa argentino (e soprattutto per il suo super ministro dell'economia, il cardinale australiano Pell) � preferibile controllarlo a vista, probabilmente affidandolo a gestori esterni al piccolo Stato ma pur sempre sotto l'occhio vigile di Pell.

    La novit� principale delle riforme in campo economico � soprattutto questa, e riguarda il modo in cui saranno amministrati lo Ior, l'Apsa (la cassa centrale dello Stato), Propaganda Fide, il Fondo pensioni e i Governatorato. Le sostanze complessive affluiranno in una nuova entit�, il Vam, Vatican asset management. Il processo di spostamento sar� graduale e durer� un paio d'anni. A titolo di esempio, la novit� riguarda anche la ricchezza di Propaganda Fide, valutata circa 9 miliardi di euro e composta da centinaia di storici edifici in pieno centro a Roma, tra cui il magnifico palazzo in Piazza di Spagna. Oppure il patrimonio dello Ior, che alla chiusura dell'esercizio 2013 risultava di 720 milioni (769 nel 2012). Si stima che il valore economico del patrimonio immobiliare vaticano sia di 2 mila miliardi di dollari. Una cifra che naturalmente include il patrimonio immobiliare sparso in tutto il mondo e che, da un punto di vista squisitamente numerico, si aggira intorno al milione di edifici.

    NOVIT�
    La riforma in atto � stata fortemente voluta dai cardinali dopo gli scandali addebitabili al cardinale Bertone, al quale veniva imputato un eccessivo potere nelle sue mani. Tuttavia ora, nelle mani del cardinale Pell si concentra tutto il potere finanziario. Il nuovo quadro economico della Santa Sede, con novit� relative a Ior, Apsa, mass media e fondo pensioni, prevede che d�ora in poi tutto debba passare sotto la sua lente di ingrandimento, ottenere le valutazioni del budget, bloccare l'aumento di spese. Con l'asse anglo-maltese che prende in mano le redini mettendo da parte gli italiani. Pell, interpellato a tal proposito, ha sorriso sornione. �Non stiamo parlando del Vicariato di Roma, ma della Chiesa universale. Certamente ci saranno posti importantissimi per gli italiani, ma dobbiamo avere altri membri da tante parti del mondo. Oggi questo si pu� fare, quando sono venuto a Roma a studiare, 50 anni fa, non sarebbe stato possibile. Credo che i cardinali appartenenti a diverse culture possano aggiungere qualcosa qui. Siamo la Chiesa universale e mi sembra opportuno che i capi siano universali, certamente con tantissimi bravi italiani�. Nel board laico dello Ior verr� nominato un italiano, l�unico, e il nuovo presidente (che sostituisce il tedesco Fryeberg dopo soli 17 mesi) � francese, il finanziere De Franssu molto legato al braccio operativo di Pell, l'economista maltese Zahra (che ha smentito che tra lui e De Franssu vi siano conflitti di interesse con societ� in comune). Contrariamente al predecessore, De Franssu entro un paio di mesi si trasferir� con la moglie e i quattro figli in Vaticano per lavorare a tempo pieno nel Torrione Niccol� V, e portare avanti la fase due dell'Istituto. Trasparenza, attenzione ai correntisti, al business e soprattutto all'asset management. Competenze che ha acquisito a Londra come amministratore delegato di Invesco Europe, societ� con ottime referenze nel settore.
    PENSIONI

    Il cardinale australiano ha anche annunciato la creazione di un piccolo Project management office, guidato da Danny Casey, gi� manager della diocesi di Sydney, per il trasferimento della Sezione Ordinaria dell�Apsa al super ministero dell'Economia. Naturalmente tutto sotto la supervisione di Pell. I tempi di vacche magre impongono di contenere le spese e la raccomandazione ai dicasteri � di rispettare il budget. In questo modo ogni amministrazione verr� �responsabilizzata�, e ogni eccesso di spesa �sar� di competenza del dicastero o dell'amministrazione in questione�.
    Infine il capitolo pensioni. Al momento non ci sono problemi di sorta, ma in prospettiva il comparto potrebbe cedere. E� per questo che � stato nominato un comitato tecnico per studiare la situazione. Il fondo dovr� garantire disponibilit� sufficienti per le generazioni future. Insomma, tutto il mondo � Paese.
    http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIAN...e/790566.shtml

  2. #842
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    ok sembra un nuovo corso positivo..
    ma..........
    a me mi viene il capogiro a leggere questi patrimoni immensi accumulati da gente che non fa un cazzo dalla mattina alla sera..
    ok ok non tutti ma vogliamo dire il 90%?
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  3. #843
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Curano le anime e si occupano di affari invisibili.
    Un mestiere pure diffuso e sempre redditizio da millenni.

  4. #844
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    Citazione Originariamente Scritto da Serpentis Visualizza Messaggio
    Adamo e Eva indicano l'unione di Ida e Pingala, nei chakra superiori. Non a caso il pomo d'adamo si chiama cos�. Attraverso il serpente Kundalini. Questo permette di ottenere la Gnosi, e nella Genesi � scritto piuttosto chiaramente.
    La fusione avviene con una sorta di diagramma che ricorda il cuore di San Valentino. Che non rappresenta un organo cardiaco, ma due serpenti che si incrociano nella gola e si incontrano al centro del cranio. Dove la ghiandola pineale inizia a secernere l'ambrosia. La freccia del cuore di san Valentino indica la fissazione di questo potere.
    Nella Bibbia � scritto senza troppe metafore.
    Il serpente dice a Eva che tramite la mela essi distingueranno tra bene e male e che non moriranno affatto.
    Poi Jew-ova si incazza perch� .....non lo so. Inutile trovare logica nel comportamento di un Dio fittizio e psicotico
    caro Serpentis potresti spiegare meglio il tuo concetto a chi come me certe cose non le conosce?

  5. #845
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La pi� grande questione di principio l'ha indicata in questi giorni Papa Francesco:

    �Giocare con la vita � un peccato contro Dio�
    ha detto niente sul giocare con la morte?

  6. #846
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    Il Vaticano � a capo della Chiesa Cattolica Romana, � profondamente immischiato nei grossi affari. Dalla sua posizione sul Tevere a Roma governa un vasto impero commerciale che si estende in tutto il mondo.
    Recentemente � stato pubblicato un libro che fa un po� luce sulla misura delle sue operazioni commerciali. Il libro (inglese) s�intitola �L�impero del Vaticano�; � stato scritto da Nino Lo Bello, giornalista cattolico romano. Con attente ricerche l�autore ha potuto raccogliere sufficiente evidenza comprovante che il Vaticano ha un patrimonio commerciale di dimensioni veramente sbalorditive. Egli dice: �Come uno dei massimi azionisti del mondo, il Vaticano possiede titoli frequentemente quotati per un valore di 5,6 miliardi di dollari. La somma � probabilmente un�attenuazione della realt�, poich� il Vaticano ha investimenti negli scambi di tutto il mondo, e anche una moderata stima del suo portafoglio tende a indicare che la cifra superi i 5,6 miliardi di dollari�.
    Il numero di societ� che possiede o nelle quali ha forti interessi solo in Italia � strabiliante. Servendosi di una societ� che possiede per ottenere una partecipazione determinante in un gran numero di altre ditte riesce a nascondere, fino a un certo punto, che ne � proprietario. Per esempio, il Vaticano � il principale azionista dell�Italgas, l�unica societ� che fornisca gas nelle case in trentasei citt� italiane. Questa societ�, a sua volta, controlla undici altre ditte interessate alla produzione di catrame, anidridi, minerali di ferro, fosforo, coke, distillate, acqua potabile, impianti di riscaldamento, stufe a gas, apparecchi a gas e forni industriali.
    Il Vaticano ha azioni anche nella massima impresa italiana di costruzioni, la Societ� Generale Immobiliare, riferisce il sig.*Lo Bello. Recentemente, comunque, il Vaticano ha venduto la maggior parte del suo interesse del 15*per cento in questa grande societ� immobiliare. Perch�? La rivista Time del 28*novembre 1969 riferiva: �In Italia l�agitazione sociale � in aumento. Ansioso d�allineare la chiesa con la classe lavoratrice, il Vaticano vuole sottrarsi a qualsiasi responsabilit� per la chiusura di stabilimenti inefficienti, licenziamento di operai o per l�essere dall�altra parte nelle trattative quando i sindacati chiedono un aumento dei salari. .*.*. Gli uomini della finanza si aspettano che la chiesa investa fuori d�Italia pi� fondi di quanti non ne abbia investiti in passato�. Ciao Riccardo
    La Societ� Montecatini-Edison ha nel suo consiglio dei direttori parecchi laici che rappresentano gli interessi del Vaticano. Questo indica che gran parte delle azioni di quella societ� son possedute dal Vaticano. Essa � una delle maggiori societ� in Italia. Essa controlla o possiede nel paese diciannove altre ditte. Fuori d�Italia ha un certo numero di aziende straniere associate.

  7. #847
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    ha detto niente sul giocare con la morte?
    Proprio stamattina al congresso della FAO, Crepuscolo: L'egoismo dei ricchi affama ed uccide la povera gente.....

    Francesco alla Fao. "Pane e lavoro in un sistema equo. Ambiente: Dio perdona, la terra no"


    Scroscianti applausi per il discorso del Papa alla seconda conferenza sulla malnutrizione. "I destini delle nazioni sono collegati. Ma � un'epoca in cui i rapporti sono rovinati dal sospetto reciproco, che si tramuta in aggressione bellica ed economica". "La lotta alla fame non sia ostacolata dalla priorit� del mercato e del guadagno"

    ROMA - "E' doloroso constatare come la lotta contro la fame e la denutrizione sia ostacolata dalla priorit� del mercato e dalla preminenza del guadagno, che hanno ridotto il cibo a una merce qualsiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria". Inizia cos� il discorso di Papa Francesco alla seconda Conferenza Internazionale sulla malnutrizione, interrotto pi� volte dagli scroscianti applausi dei dignitari giunti da tutto il mondo.

    Il Pontefice � arrivato nella sede dell'organismo Onu poco prima delle 11. Salito al terzo piano, prima di entrare nella Sala Plenaria il Pontefice ha incontrato brevemente la Regina Letizia di Spagna che aveva appena concluso il suo intervento. Una voltaentrato nella Sala Plenaria, Jorge Mario Bergoglio, seguito dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, � stato accolto dall'applauso dei delegati tutti in piedi.

    Il discorso di Papa Francesco segue quello della regina, preceduto a sua volta dal saluto del ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, presidente della Conferenza, e dall'introduzione di Jos� Graziano da Silva, direttore generale della Fao.

    Il Pontefice si rivolge all'assemblea in lingua spagnola. "Oggi si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri - spiega il Papa -. Forse ci siamo preoccupati troppo poco di quanti soffrono la fame. E mentre si parla di nuovi diritti, l'affamato � l�, all'angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignit�, non elemosina".

    Ebbene, prosegue Bergoglio, "la sfida che si deve affrontare � la mancanza di solidariet�. Le nostre societ� sono caratterizzate da un crescente individualismo e dalla divisione. Ci� finisce col privare i pi� deboli di una vita degna e con il provocare rivolte contro le istituzioni".

    "Quando manca la solidariet� in un Paese, ne risentono tutti - aggiunge Francesco -. Di fatto, la solidariet� � l'atteggiamento che rende le persone capaci di andare incontro all'altro e di fondare i propri rapporti reciproci su quel sentimento di fratellanza che va al di l� delle differenze e dei limiti, e spinge a cercare insieme il bene comune".

    Ma la solidariet� � un collante anche nei rapporti della comunit� internazionale. "I destini di ogni nazione sono pi� che mai collegati tra loro, come i membri di una stessa famiglia, che dipendono gli uni dagli altri. Ma viviamo in un'epoca in cui i rapporti tra le nazioni sono troppo spesso rovinati dal sospetto reciproco, che a volte si tramuta in forme di aggressione bellica ed economica, mina l'amicizia tra fratelli e rifiuta o scarta chi gi� � escluso".

    Cos� Papa Francesco ritorna al destino dei singoli. "Lo sa bene - aggiunge infatti - chi manca del pane quotidiano e di un lavoro dignitoso. Questo � il quadro del mondo, in cui si devono riconoscere i limiti di impostazioni basate sulla sovranit� di ognuno degli Stati, intesa come assoluta, e sugli interessi nazionali, condizionati spesso da ridotti gruppi di potere".

    "Lo spiega bene - osserva ancora il Papa - la lettura della vostra agenda di lavoro, volta a elaborare nuove norme e maggiori impegni per nutrire il mondo. In questa prospettiva spero che, nella formulazione di tali impegni, gli Stati s'ispirino alla convinzione che il diritto all'alimentazione sar� garantito solo se ci preoccupiamo del suo soggetto reale, vale a dire la persona che patisce gli effetti della fame e della denutrizione".

    Il Papa chiede alla comunit� internazionale una nuova visione del mondo, con nuove e rivoluzionarie regole. "Le persone e i popoli esigono che si metta in pratica la giustizia, non solo la giustizia legale, ma anche quella contributiva e quella distributiva. Pertanto, i piani di sviluppo e il lavoro delle organizzazioni internazionali dovrebbero tener conto del desiderio, tanto frequente tra la gente comune, di vedere in ogni circostanza rispettati i diritti fondamentali della persona umana e, nel nostro caso, della persona che ha fame".

    Nuove regole per contrastare la grande contraddizione della modernit�. "C'� cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l'uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi" denuncia Francesco.

    Ma Bergoglio accusa apertamente anche le cancellerie e le diplomazie, colpevoli di sollevare cortine per non lasciare che si vedano le cose come stanno. "Ci sono pochi temi - scandisce il Papa, per farsi capire bene - sui quali si sfoderano tanti sofismi come su quello della fame. E pochi argomenti tanto suscettibili di essere manipolati dai dati, dalle statistiche, dalle esigenze di sicurezza nazionale, dalla corruzione o da un richiamo doloroso alla crisi economica".

    Papa Francesco torna a condannare anche l'uso che si fa dell'embargo internazionale, applicato ai governi ma che di fatto � pagato dai popoli, e la pratica degli accordi di cooperazione allo sviluppo vincolati da standard politici. "Se si crede al principio dell'unit� della famiglia umana, fondato sulla paternit� di Dio Creatore, e alla fratellanza degli esseri umani, nessuna forma di pressione politica o economica che si serva della disponibilit� di cibo pu� essere accettabile. Ma, soprattutto, nessun sistema di discriminazione, di fatto o di diritto, vincolato alla capacit� di accesso al mercato degli alimenti, deve essere preso come modello delle azioni internazionali che si propongono di eliminare la fame".

    Nuove regole impongono anche il rispetto dell'ambiente. "Penso - aggiunge Francesco, parlando a braccio e alludendo ai cambiamenti climatici e conseguenti disastri - alla nostra sorella e madre terra, al pianeta. Se non ci sono pressioni politiche e economiche per evitare che si autodistrugga. Ricordo una frase di un anziano: Dio sempre perdona, la sofferenza il maltrattamento, gli uomini perdoniamo a volte. La terra non perdona mai. Rispettiamo la terra perch� non risponda con la distruzione".

    Bergoglio si richiama quindi alla "fonte inesauribile d'ispirazione" che � la legge naturale, "iscritta nel cuore umano": amore, giustizia, pace, "elementi inseparabili tra loro". "Come le persone, anche gli Stati e le istituzioni internazionali sono chiamati ad accogliere e a coltivare questi valori - invita il Pontefice -, in uno spirito di dialogo e di ascolto reciproco. In tal modo, l'obiettivo di nutrire la famiglia umana diventa realizzabile. Ogni donna, uomo, bambino, anziano deve poter contare su queste garanzie dovunque. Ed � dovere di ogni Stato, attento al benessere dei suoi cittadini, sottoscriverle senza riserve, e preoccuparsi della loro applicazione. Ci� richiede perseveranza e sostegno".

    In questo scenario, "la Chiesa Cattolica cerca di offrire il proprio contributo, mediante un'attenzione costante alla vita dei poveri in ogni parte del pianeta - assicura il Papa -. Su questa stessa linea si muove il coinvolgimento attivo della Santa Sede nelle organizzazioni internazionali e con i suoi molteplici documenti e dichiarazioni".

    Bergoglio a questo punto chiama per nome l'obiettivo finale: "sistema internazionale equo". Per il cui perseguimento la Chiesa intende "contribuire a identificare e adottare i criteri" per il suo sviluppo e realizzazione. "Sono criteri - spiega Francesco - che, sul piano etico, si basano su pilastri come la verit�, la libert�, la giustizia e la solidariet�. Allo stesso tempo, in campo giuridico, questi stessi criteri includono la relazione tra il diritto all'alimentazione e il diritto alla vita e a un'esistenza degna, il diritto a essere tutelati dalla legge, non sempre vicina alla realt� di chi soffre la fame. E l'obbligo morale di condividere la ricchezza economica del mondo".

    "Chiedo a Dio - conclude il Papa - di benedire tutti quelli che, di qualsiasi livello istituzionale, si mettono al servizio di coloro che hanno fame e prego la comunit� internazionale di ascoltare l'appello di questa conferenza. Dare da mangiare agli affamati per salvare la vita al Pianeta".
    http://www.repubblica.it/esteri/2014...4/?ref=HREC1-2
    amate i vostri nemici

  8. #848
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    ma guarda che coincidenza.

  9. #849
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    Visto? Il Papa parla chiaro: Mentre stiamo a disquisire di politica e di economia, il Pianeta e milioni di suoi abitanti, muoiono. Spesso nell'indifferenza
    amate i vostri nemici

  10. #850
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    il Pianeta e milioni di suoi abitanti, muoiono. Spesso nell'indifferenza
    Anche di dio.

  11. #851
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    Eh certo.....Papa Francesco parla a titolo personale.....
    amate i vostri nemici

  12. #852
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    Ti lamenti che il pianeta ed i suoi abitanti hanno dei grossi problemi e dell'indifferenza.
    Mi pare che ce ne sia parecchia anche da parte del tuo dio.
    Non mi pare faccia nulla di nulla.

  13. #853
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    Ha dato Suo Figlio per la Salvezza di tutti. Anche tua.
    Egli ci offre la Sua Parola, che continuamente ci invita ad essere custodi amorevoli del Creato, Laura.
    E la fa risuonare ogni giorno attraverso Persone che operano per il Bene, secondo la Sua volont�. Uno di questi � Papa Francesco.
    Ma spesso il mondo � sordo, pressapochista, egoista. E non se ne cura affatto.
    amate i vostri nemici

  14. #854
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  15. #855
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    Il Pontefice si rivolge all'assemblea in lingua spagnola. "Oggi si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri - spiega il Papa -. Forse ci siamo preoccupati troppo poco di quanti soffrono la fame. E mentre si parla di nuovi diritti, l'affamato � l�, all'angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignit�, non elemosina".
    Come denuncia la Federazione dei Verdi, ripresa da carmine Saviano sul sito di Repubblica, il Vaticano sta per sfrattare una decina di famiglie di contadini che vivono e lavorano nel Parco Tenuta di Acquafredda, a Roma, sede di coltivazioni biologiche, ed uno dei veri polmoni verdi della capitale. In questo modo essi perderanno casa e coltivazioni, cio� la loro fonte di sostentamento. Le famiglie interessate da questo provvedimento hanno organizzato in mattinata una manifestazione a Roma, in via della Conciliazione, distribuendo gratuitamente frutta e verdura ed esponendo uno striscione su cui era scritto �Papa non ci sfrattare�. Nel tentativo di farsi ricevere dal papa, gli hanno indirizzato una lettera aperta in cui si dice �Sua Santit�, Le chiediamo di intercedere presso il Capitolo di San Pietro, proprietario della tenuta, affinch� non si compia quella che secondo noi � una grande ingiustizia. Il Capitolo di San Pietro sta mettendo in atto gli sfratti esecutivi di noi contadini, sia dalle abitazioni che dai terreni che coltiviamo ormai da quattro generazioni. Chiediamo di incontrarLa per comprendere le ragioni e cercare di trovare una soluzione pi� umana e benevola nei nostri confronti. Considerando anche che la Tenuta di Acquafredda, oggi Riserva Naturale Regionale, ha una destinazione e una vocazione prettamente agricola�.
    Lo sfratto sar� esecutivo tra due settimane.
    http://www.uaar.it/news/2011/01/14/r...tta-contadini/


    Il Monsignore

    L'austerity del Vaticano
    pronti i tagli per 3 mila dipendenti
    Lo leggo dopo
    "In Vaticano sono state fatte troppe assunzioni con sistemi discutibili e criteri poco chiari. Ma, quel che � peggio, tra chiamate dirette e finti concorsi, il nepotismo l'ha fatta da padrone. Ora � tempo di tagli...". Primo maggio in tono minore anche Oltretevere, dove la Festa del lavoro tra i dipendenti pontifici si celebra all'insegna delle analoghe preoccupazioni che gravano sui lavoratori di tutto il mondo. Quest'anno, per�, a rendere ancora pi� amara la ricorrenza del primo maggio all'ombra del Cupolone � lo spettro dei licenziamenti a cui le autorit� pontificie potrebbero ricorrere per far quadrare i bilanci e fronteggiare in un futuro pi� o meno prossimo una situazione amministrativa che potrebbe rivelarsi a dir poco critica.

    Ad essere preoccupati sul futuro del loro posto di lavoro, i circa 3000 dipendenti che attualmente sono impiegati nelle varie amministrazioni pontificie (Governatorato, Fabbrica di San Pietro, Musei, Curia, Osservatore Romano, Radio Vaticana....). Negli ultimi anni - lamenta un cardinale titolare di uno dei pi� importanti dicasteri della S. Sede - "sono state fatte troppe assunzioni. Basti pensare che una quindicina di anni fa intorno al Governatorato gravavano meno di mille dipendenti. Ora sono oltre il doppio. Molti sono imbucati in uffici a scaldare sedie; � il perverso frutto di mali come carrierismo e nepotismo che hanno creato danni gravissimi all'immagine della Santa Sede e alle casse pontificie. Occorre perci� porre fine a questo andazzo e pensare a tagliare i rami secchi che si sono sviluppati in buona parte delle Congregazioni pontificie. Se si continua a far finta di niente, lo spettro della bancarotta non tarder� a bussare anche al Portone di Bronzo". L'anonimo cardinale non � solo a parlare in questi termini sullo stato di salute del movimento lavorativo vaticano.

    Nel Collegio cardinalizio, presieduto dal cardinale Angelo Sodano, storico segretario di Stato di Giovanni Paolo II, c'� pi� di un porporato intenzionato a sollevare in alto loco la necessit� di affrontare il problema del sovraffollamento dei dipendenti. Qualche sentore in questo senso si � avuto il 16 febbraio scorso alla riunione cardinalizia dedicata al bilancio preventivo del 2012, quando monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, segretario della Prefettura degli Affari economici, ha parlato della "necessit� di adottare ulteriori riflessioni ed approfondimenti" sulle previsioni di spesa della Santa Sede sull'anno in corso. Invito accolto nei loro interventi dagli altri cardinali presenti all'incontro, i quali hanno espresso "preoccupazione per una situazione di crisi generale" che non risparmia nemmeno il sistema economico vaticano nel suo complesso.
    http://www.repubblica.it/rubriche/il...enti-34252056/

    Con 20.000 immobili signorili di proprieta' loro cercano i modi di farli rendere finanziariamente.
    Se nella citta' di dio sono quello che sono difficile che altri si suicidino per dare concretezza alle loro prediche astratte.
    In fondo dopo morti si risolve tutto e l'essere vivi e' un battito di ciglia.

    Forse dovrebbero far pace con se stessi.
    Ultima modifica di Il gatto; 22-11-2014 alle 17:22

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