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Discussione: Paura di diventare poveri

  1. #1
    Opinionista L'avatar di gipsy
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    Paura di diventare poveri

    Leggevo questo articolo Crisi, Censis: �Un italiano su tre teme di diventare povero�. E si d� al risparmio
    Secondo l'istituto di ricerca, solo il 30% dei cittadini sente di avere le spalle coperte dal welfare. E cos� i vengono tenuti fermi sui conti correnti o investiti in polizze assicurative e fondi pensione (+7,2%)


    Praticamente conferma quello che gi� si sente da un po': polizze, conti deposito, fondi integrativi hanno fatto il botto perch� per la crisi la gente diversifica il risparmio.
    Aggravando la crisi degli altri settori.


    Tra l'altro sta cosa dell'italiano risparmiatore era un cavallo di battaglia di Berlusconi.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Si vabbe' non solo di berlusconi visto che l'ultimo escamotage per migliorare il dato statistico e' stato includere nel prodotto nazionazile anche il reddito criminale per cui una rapina fa ricchezza circolante.
    Il guaio sta nel fatto che il risparmio fronteggia la poverta' privata, ma se salta lo stato il risparmio e' perdita netta, scenari tipo il 29 dove trovi le banche chiuse o i bancomat che non danno piu' soldi anche se sul conto li hai come e' successo a cipro ultimamente su ordine dell'europa.
    Tieni i soldi in casa e hai i saccheggiatori che poverini vano risarciti perche' manca lo spazio galera che l'europa obbliga a dargli, a spese tue, e' poco per la loro dignita' di criminali.

    Oggi dicevano di profughi salvati a cipro, si sono rifiutati di essere salvati perche' volevano essere salvati in italia, e che? finisci a cipro te la devi cavare, finisci qua e hai vinto la lotteria, noi l'avemo persa.

    Poveri noi, come ci hanno ridotto.

    L'ultima di stamattina di alfano era di infilare gli sbargagati nelle famiglie poi lui ha fermamente negato e la geniale idea proditoriamente trapelata sembra naufragata sul nascere, per ora.
    Ultima modifica di Il gatto; 26-09-2014 alle 18:26

  3. #3
    Opinionista L'avatar di gipsy
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    Pi� che altro poi � un cane che si morde la coda. E' cos� che si genera sfiducia e deflazione. La gente non spende perch� aspetta (ed � convinta) che i prezzi si abbassino nuovamente aspettando, cos� facendo � altra deflazione. Vale per gli immobili (prezzi crollati) e per il resto delle piccole cose.

    Ora, l'italiano � da sempre risparmiatore anche da prima lo dicesse Berlusconi o chi per lui, si affida di pi� al libretto postale o alla finanza personale integrativa. Perch� non vede pi� oltre il mese, figuriamoci se vede la soglia della pensione

  4. #4
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    Certo risparmiare non � facile in questo periodo, visto che a male pena si hanno i soldi per arrivare a fine giornata...Per� questo non toglie che il risparmio sia una buona idea, anche per mettere da parte soldi per i propri figli e per il loro futuro! Risparmiando anche pochi soldi all'anno, magari tramite un libretto postale, si pu� mettere da parte una buona somma, e tenerla per il proprio futuro e per i propri progetti...

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    La gente non spende perch� aspetta (ed � convinta) che i prezzi si abbassino nuovamente aspettando
    La gente, sempre che abbia una capacit� di risparmio si auto protegge per quello pu� nell'incertezza del reddito e delle tasse che la possono strangolare.

    Il problema direi si crea a monte con la chiusura del credito al che si fermano gli investimenti e in clima di grossa incertezza tutti gli operatori si mettono in attesa non volendo diventare nessuno il pollo sacrificale degli altri-
    l'ediliza era un settore trainante, ma senza credito e con la pioggia di tasse che l'ha investita � normale che si sia fermata trascinandosi il notevole indotto che opera al contorno.
    D'altra parte se il governo ti tende trappole uno si mette da una parte e aspetta.

    E per la gente non si pone tanto la questione di non comprare perche' spera in qualche promozipne, torna invece a pensare in termini di malattia, perdita del reddito, imprevisti da tamponare e con certi assilli ti passa la voglia di comprare.
    Ultima modifica di Il gatto; 27-09-2014 alle 16:23

  6. #6
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    Si � vero.. La gente non compra pi� nel settore immobiliare perch� verrebbe investita da un carico di tasse allucinanti... Ma questo � anche il motivo per cui l'economia si � "fermata"... La gente non compra perch� ha paura e quindi il denaro non gira... preferiscono mettere via soldi, senza investimenti... Lasciando quindi il denaro completamente immobile!

  7. #7
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Vogliamo dire o no che certa gente accumula denaro sempicemente perche e�malata di testa! .. agisce come una formica impazzita e di una tacagneria allucinante!?
    VIVONO IL PRESENTE DA PUZZONI per assicurarsi un fantomatico futuro, che non si sa�se verra�!
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  8. #8
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Ma non credo che certi accumuli siano significativi sull'ammanco del circolante dove mancano le centinaia di miliardi cristallizzati nelle banche, i mancati pagamenti delle commesse di stato, i finanziamenti al fondo europeo e gli interessi sul debito.

    Poi c'e' il flusso che esce dal circuoto italiano per acquisti all'estero perche' quelli sono soldi che saranno spesi altrove, tipo la bolletta energetica, ma anche tutti i beni prodotti in oriente.
    Quelle sono emoraggie che non sono compensate.

  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    la povert� che temiamo � solo il risultato degli azzardi degli ultimi 50 e passa anni:

    ci siamo abituati a stare sulla piazza del mercato stando in quattro per banco a vendere i fagiolini o altro a 80 euro al kg, tanto i soldi per comprarli si stampavano, facendo debiti; e gli altri erano esclusi;
    poi, sono arrivati quegli altri, che hanno pi� fame e voglia di lavorare e stanno al banco da soli e i fagiolini li vendono a 1 euro il kg; non solo, ma in una certa misura sono anche i nostri creditori o quelli che ci vendono i semi o altro;

    con chi te la vuoi prendere, se stavi al banco pure tu e una volta su quattro ti toccava persino servire il cliente ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
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    Penso che qui non si tratti tanto della macropoverta' nazionale quanto delle concrete situazioni proprie dove i piu' trovandosi nell'incertezza del futuro si mettono su posizione conservartive di difesa cercando di consolidare la propria posizione, comportamento che nell'insieme rende piu' critica la situazione generale.
    Distribuire colpe poi ha sempre risolto poco, se c'e' una aggressione esterna, va respinta, quanto me ostacolata e se prende il sopravvento sabotata.
    Non vedendoci nessuna convergenza di interessi, ma solo uno scontro di sopraffazione.

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da Il gatto Visualizza Messaggio
    Penso che qui non si tratti tanto della macropoverta' nazionale quanto delle concrete situazioni proprie dove i piu' trovandosi nell'incertezza del futuro si mettono su posizione conservartive di difesa cercando di consolidare la propria posizione, comportamento che nell'insieme rende piu' critica la situazione generale.
    capisco, ma la condizione del singolo � il risultato di quella generale;

    in una situazione "normale" vedresti le cause di quella paura come il risultato di un "errore" individuale nella scelta del lavoro, allorch� diresti "cambia lavoro", nel presupposto che ci� sia relativamente facile;
    oggi invece siamo di fronte alla necessit� di ammettere che 3/4 di quelli che hanno lavorato negli ultimi 50 anni lo hanno fatto sulla base di un'economia almeno in parte fittizia, drogata, in cui i risultati non erano garantiti dal reale valore intrinseco di mercato di quel lavoro, nonostante la percezione soggettiva di chi pu� anche aver svolto diligentemente la propria mansione;
    bens� da una spesa pubblica mirata a rinviare sine die il confronto e probabile scontro sociale che poteva mettere a repentaglio le classi dirigenti;

    Distribuire colpe poi ha sempre risolto poco, se c'e' una aggressione esterna, va respinta, quanto me ostacolata e se prende il sopravvento sabotata.
    Non vedendoci nessuna convergenza di interessi, ma solo uno scontro di sopraffazione.
    qui non si tratta solo di "distribuire le colpe", ma soprattutto di capire cosa sia successo, i perch� e le dimensioni reali dei problemi, ch� tanto quelli ti si impongono comunque, anche se metti la testa sotto la sabbia;

    se non ti vuoi impoverire come sistema, e forzosamente anche come singolo - a parte rari casi di nicchia - e nessuno ti presta i soldini in modo sostenibile e - nel caso - ti consente di stamparli in modo efficiente, devi per forza mobilitare una ricchezza endogena, che hai in casa, riducendo sprechi e privilegi e favorendo tutto ci� che produce ricchezza vera in termini di mercato non distorto;
    tanto, l� si va a finire, per amore o per forza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
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    oddio, ancora co sto mantra... peggio di Cono...
    ma una letta alle 100 e spicci pagine del manualetto di storia economica italiana citato l'altra volta l'hai data?

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    capisco, ma la condizione del singolo � il risultato di quella generale;
    Qui mi sembra si sia posta una questione piu' semplice, ovvero il comportamento domestico spicciolo per cui chi si e' trovato gli 80 euro politici non e' corso a penderseli in ninnoli, magari indebitandosi con la finanziaria per altri 200 euro, come il genialissimo aveva proclamato, ma semplicemente li ha lasciati li ove non hanno pagato qualche tassa aggiuntiva di quelle che pur avendo nomi esotici genero esborsi privi di risultati.

    se non ti vuoi impoverire come sistema, e forzosamente anche come singolo
    Dipende perche' nelle crisi i ricchi diventano piu' ricchi e i poveri piu' poveri il che porta ad uno sc8ntro fra pesci grossi e piccoli che mediamente fanno da pasto riequilibrando la sistuazione.
    Ultima modifica di Il gatto; 28-09-2014 alle 10:14

  14. #14
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    Il problema � che le misure necessarie non vengono ancora prese e per misure intendo quelle strutturali indipendentemente quelle che sono state prese senza capo ne coda dai pofessori del governo Monti, anzi hanno dato a dimostrare che � bene che rimangano nelle aule universitarie a fare gli accademici. Nei confronti dell'efficienza e funzionalit� della PP.AA. presumo che i provvedimenti sar� molto arduo prenderli perch� a toccare questo comparto � come prendere in mano i cavi dell'energia elettrica di un milione di volts. Vai a farlo capire ai sindacati che hanno difeso a spada tratta gli assenteisti e ai dipendenti immeritevoli che come � pi� che ovvio sono tesserati ai sindacati e quindi intoccabili. Perch� i sindacati non hanno difeso i lavoratori del privato nella medesima maniera di quelli della PP.AA.? E' ovvio che i benefici che ottengono di quest'ultimi hanno un ritorno sia remunerativo dei dipendenti del sindacato stesso e carriere pi� facilitate correlate a doppie pensioni senza aver esercitato la attivit� sindacale vedi il caso/i del sindacato SNALS. Finch� esister� questo mal costume non cambier� niente e il problema pi� grosso � che fanno finta di non capire che latte da mungere non ce ne � pi�. E intanto le aziende continuano a chiudere.

  15. #15
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    Resta che il governo si presenta verso i diversi comparti economici della nazione con una continua minaccia alla loro esistenza reddituale, sostenuto, e per farsi sostenere, dalle varie fazioni sociali, ciacuna delle quali vuol cibarsi, giustificatamente, con le carni delle altre.
    In tale clima di strage per decimazione che aleggia senza essere mai precisata e' pensabile che la gente, ciascuno al suo livello, attui un comportamento allegro che sempre presume un clima di sicurezza stabile e duratura a monte della propria situazione?
    In tale clima di scontro sociale generalizzato per quanto si possa strillare alla vittoria pria ciascuno si blinda per resistere alla propria situazione nel caso peggiore.

    La cosa peggiore e' quando chi comanda non sa cosa deve fare, si contraddice continuamente, da indicazioni che poi ritira, chi lo sta a sentire e sa che quello si gioca la pelle sua, come si regola per proteggersi da cio' che da soluzione si e' trasformato nel suo problema piu' immediato?

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