Attentato a Charlie Hebdo

[BiO-dEiStA]

Stamattina attorno alle 11.30 almeno due uomini incappucciati e armati (qualcuno parla di tre) sono entrati nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, in pieno centro a Parigi, facendo una carneficina in pochi minuti. Attualmente si contano 12 morti, fra cui il direttore e tre vignettisti, e altri 8 feriti gravissimi.
Molto probabilmente francesi, o comunque parlanti un francese perfetto, gli attentatori sapevano che oggi a quell'ora si sarebbe tenuta la riunione settimanale della testata. Sembra abbiano snocciolato la frase di rito Allah Akhbar e rivendicato la solita appartenenza ad Al Qaeda. Hanno dovuto aspettare che qualcuno uscisse dal palazzo per farsi aprire, in quanto l'ingresso al giornale, non nuovo a simili manifestazioni di simpatia sebbene mai prima di tale portata, era protetto da un codice di sicurezza.
In uno dei video a cui si accede da quest'articolo, si vedono due attentatori ripresi dal tetto uscire con relativa calma dall'edificio. Uno dei due ha il tempo di effettuare una piccola deviazione di percorso per andare a finire un poliziotto in precedenza ferito con un colpo da distanza ravvicinata. I due poi entrano sui sedili anteriori di un'auto lasciata in mezzo alla strada, con tanto di portiere aperte, e si allontanano ancora una volta senza troppa fretta.

Non pu� passare inosservato il fatto che coi cappucci in testa abbiano avuto il tempo di aspettare che qualcuno uscisse per farsi aprire, entrare, fare una strage, e allontanarsi in modo tutt'altro che rapido, con un'auto ad aspettarli in mezzo alla strada a porte spalancate. Per quanto gli attentatori si siano premurati di avvisare il mondo di essere islamici, la logica del cui prodest pu� condurre anche ad altri scenari. Charlie Hebdo non le risparmiava a nessuno, e nel suo mirino non c'erano solo gli integralisti islamici. Come accaduto all'indomani dell'11 settembre, quest'episodio alimenter� la strategia della tensione e porter� senz'altro molti favori alla destra xenofoba. Una brutta faccenda per Hollande, pecora nera anche all'interno della sua famiglia.

[Il gatto]

Certo la reazione opportuna va pensata perche' gli scopi di certe azioni e' portare la guerra in campo nemico acquendo forza e consenso sul posto a che si allenti la pressione sul fronte principale.

Poi tutti sanno che a pearl e all'11 settembre gli americani si sono bombardati da soli, sulla luna non ci sono mai arrivati e le scie chimiche gli servono per l'arma climatica.
Lo sanno, ma non ci credono perche' il lasciar pensare con una serie infinita di ripetizioni virtuali si ha un risultato scarso e a distanza di anni, cosa e' rimasto di tali lapalissiane e incontrovertibili vere verita piu' vere?
Pero' una ipotesi va enunciata e dimostrata con fatti non certo virtuali e non lasciata pensare a che i fragili di spirito la facciano propria per fede e vadano allo sfracello come tanti credenti invasati e guidati dal predicatore occulto di fiducia.

[okno]

Non dimentichiamo che i rettiliani ci governano.

[Il gatto]

Gia', pure questa cosa certa e documentata oltre ogni ragionevole dubbi.

[Fleur]

Vista l'attualit� di ISIS e compagnia, immagino che al mercato nero delle maschere di carnevale quella di estremista islamico andr� per la maggiore. Se l'unica prova provata della matrice musulmana dell'attentato � il fatto che qualcuno abbia urlato "Allah Akhbar", certi commenti prontamente pubblicati in queste ore da illustri firme dei maggiori quotidiani saranno quanto meno imbarazzanti... riletti domani mattina.

[bumble-bee]

questi vanno presi e impiccati per direttissima.

[axeUgene]

Vista l'attualit� di ISIS e compagnia, immagino che al mercato nero delle maschere di carnevale quella di estremista islamico andr� per la maggiore. Se l'unica prova provata della matrice musulmana dell'attentato � il fatto che qualcuno abbia urlato "Allah Akhbar", certi commenti prontamente pubblicati in queste ore da illustri firme dei maggiori quotidiani saranno quanto meno imbarazzanti... riletti domani mattina.

guarda, in teoria e in genere condivido la prudenza, soprattutto quando l'obiettivo di un attentato ha un particolare profilo simbolico e strategico;

in questo caso, per�, la vulnerabilit� e il carattere dell'obiettivo sono abbastanza compatibili con l'ipotesi di genuini e motivati;

una dietrologia dovrebbe supporre la scelta un obiettivo libertario e gauchiste per quale motivo ? indurre l'opinione pubblica francese di sinistra a fare cosa ?

normalmente, un'azione dissimulata come ipotizzi tu, sarebbe diretta ad obiettivi che implicano un messaggio al governo e all'opinione indecisa, ma in un modo molto leggibile e con una dimostrazione di reale potenza organizzativa, come bombe, stragi, ecc... come avviene sempre nelle operazioni coperte, mafiose, ecc...

[axeUgene]

ah, ho capito:
sento ora che quel genio inculpreso di Grillo ha sfornato una delle sue memorabili e originali sentenze, ipotizzando che dietro l'attentato ci sia una mano non-islamica;

per me � ovvio che l'Islam non � quella roba, e non sono certo islamofobo;
ma la politica � un'altra cosa.

[Durante]

Domenica su La Repubblica c'�ra un editoriale di un giornalista che dieci anni fa aveva previsto le varie fasi del terrorismo islamico � predisse che sarebbe nato un califfato efficiente e pericoloso e la sua analitica previsone impressionante che sembra strutturata da una equazione politico economiche religiosa si potrarr� nel tempo fino al 2020. Il califfato seguendo una strategia causa e effetto del mondo occidentale come conseguenza di questa loro strategia di portare il confronto di conflitto di civilt� nei campi di battaglia come vorranno loro, e stando a come vanno le cose attualmente il tutto st� andando in quella direzione.

[BiO-dEiStA]

A quanto ci vogliono far credere, i Blues Brothers che vanno in giro ad ammazzare la gente muniti di passamontagna e kalashnikov sono cittadini che non hanno nulla da nascondere: si preoccupano di portarsi dietro i documenti e si fanno identificare per averli lasciati con cura a bordo dell'auto abbandonata durante la fuga. Il terzo presunto complice, cognato di uno dei due, si consegna alla polizia dopo aver visto il suo nome circolare in rete. Forse si sentiva braccato, o assalito da sensi di colpa? Niente di tutto ci�, era solo per far presente che ieri mattina si trovava regolarmente a scuola.
Se Charlie Hebdo uscisse questa settimana avrebbe un sacco di materiale su cui lavorare. � sempre bello dare sfogo alla fantasia, ma a volte la realt� � meglio della satira.

[dark lady]

Al di l� di chi sia stato, il vero problema � questa tendenza a cercare di imbavagliare l'informazione e la libert� di espressione. I giornalisti che vengono uccisi nel mondo sono un fenomeno che troppo spesso passa sotto silenzio e che invece sta assumendo dimensioni preoccupanti.
Provo solo tanta rabbia, per quei colleghi che facevano semplicemente il proprio lavoro, per quel poliziotto che la sera non torner� pi� a casa dalla propria famiglia, per chi si � ritrovato con una pallottola in corpo ancora prima di avere il tempo per pensarci.

[BiO-dEiStA]

La rabbia e lo sdegno sono perfettamente legittimi in casi come questi. Altrettanto legittimamente, ovvero col consenso delle masse, tali emozioni possono essere provocate ad arte e sfruttate per imporre provvedimenti e dirottare fondi verso direzioni ben determinate. Perci� pure io legittimamente mi chiedo se questo disegno non abbia una simile matrice, e a tal fine mi sembra fondamentale sapere chi sia stato davvero.
Gli elementi che ho citato fanno quantomeno sospettare che ancora una volta stiamo assistendo alla costruzione di una verit� preconfezionata, in diretta e sotto i nostri occhi. Nessuno che abbia il coraggio di dire qualcosa del genere? I giornalisti che vengono uccisi nel mondo sono quelli che vorrebbero raccontare realt� scomode, mentre molti altri non corrono questo rischio, essendo semplici gossippari oppure pecorai a libro paga di chi dice loro cosa dire e scrivere.

[Fleur]

ah, ho capito:
sento ora che quel genio inculpreso di Grillo ha sfornato una delle sue memorabili e originali sentenze, ipotizzando che dietro l'attentato ci sia una mano non-islamica;

per me � ovvio che l'Islam non � quella roba, e non sono certo islamofobo;
ma la politica � un'altra cosa.

Per carit�, quello che scrivevo ieri non ha nessuna relazione con gli sproloqui del signore da te citato, sulla cui definizione di Genio Inculpreso concordo in pieno...

Io intendevo proprio quello che hai ipotizzato nel primo intervento in cui mi hai risposto, e cio� che, in generale, in questi casi, vuoi per i connotati forse un po' troppo folkloristici, vuoi per l'evidente dilettantismo (purtroppo, a quanto pare, compatibile con l'efferatezza) dei soggetti che hanno agito, io propendo per la prudenza... non per salvare intenzioni o fazioni che da anni ci mettono del loro per farsi odiare da tutto il mondo, ma per non bermi sempre e comunque tutto quello che viene detto.

Detto ci�, la matrice islamica sembra confermata e quindi anche la mia prudenza non ha pi� ragion d'essere.

[dark lady]

La rabbia e lo sdegno sono perfettamente legittimi in casi come questi. Altrettanto legittimamente, ovvero col consenso delle masse, tali emozioni possono essere provocate ad arte e sfruttate per imporre provvedimenti e dirottare fondi verso direzioni ben determinate. Perci� pure io legittimamente mi chiedo se questo disegno non abbia una simile matrice, e a tal fine mi sembra fondamentale sapere chi sia stato davvero.
Gli elementi che ho citato fanno quantomeno sospettare che ancora una volta stiamo assistendo alla costruzione di una verit� preconfezionata, in diretta e sotto i nostri occhi. Nessuno che abbia il coraggio di dire qualcosa del genere? I giornalisti che vengono uccisi nel mondo sono quelli che vorrebbero raccontare realt� scomode, mentre molti altri non corrono questo rischio, essendo semplici gossippari oppure pecorai a libro paga di chi dice loro cosa dire e scrivere.

Lo sdegno e la rabbia sono dovuto a quanto successo, ai fatti puri e semplici. Le dietrologie politiche e cospirazioniste le lascio ad altri. A me non interessa chi sia stato. Questo fenomeno � diffuso, un po' ovunque e non dipende da uno schieramento politico o religioso, ma dal fatto che sempre pi� persone si sentano legittimate a far tacere chi dice qualcosa che infastidisce qualcuno...

[Fleur]

...

una dietrologia dovrebbe supporre la scelta un obiettivo libertario e gauchiste per quale motivo ? indurre l'opinione pubblica francese di sinistra a fare cosa ?

normalmente, un'azione dissimulata come ipotizzi tu, sarebbe diretta ad obiettivi che implicano un messaggio al governo e all'opinione indecisa, ma in un modo molto leggibile e con una dimostrazione di reale potenza organizzativa, come bombe, stragi, ecc... come avviene sempre nelle operazioni coperte, mafiose, ecc...

Ma guarda, io pensavo anche solo a quattro deficienti esaltati che si fossero messi in testa di entrare nella storia (come purtroppo � capitato in molti casi, dai college americani a Breivik) e che si fossero semplicemente dati una qualche connotazione, la pi� scontata. Ecco, non necessariamente una matrice eversiva, anche proprio solo quattro disgraziati...