Le rose di Pantani (Gianni D'Elia-Claudio Lolli)

Le rose che attendevano Pantani...
Ma piene di spine e sole di dolore...
Dal podio del mondo alle ferite mani...

Dite la vera storia del campione…
E di un sistema drogato che fa esami…
E come di questo vincere si muore...
Se vivere non basta più al domani...
E come tocca correre poi a folle...
Estinguere quel male che più impari...
Altro non fu l'ebbrezza che malore,
L'occhio di morte, la fine dell'eroe
Come il Pirata ciclista, l'autore
Assassinato, di SCRITTI CORSARI…
Scesi dal galeone, come cani...
Matati dal deserto delle folle...
Marco, vola sulla bici leggera...
L'ultima tappa è quella ch'è più vera...
Tu te ne vai dal falso di quest'era...
Marco, vola sulla bici leggera....

O gente del deserto, offri una rosa...
Ma piangerà anche i sassi... una cosa pietosa...
Spettacolo d'Italia, amore e orrore…
E' tutta un'onda in pianto la Riviera…
Nel Paese dei Balocchi è notte nera…

Una bici da corsa, rovesciata
E con le ruote che girano per aria
Ma si sente, fin da qui, il fiato del mare
Nella risacca roca è un pedalare
Il papavero rosso del campione
Un fiore nel sole, poesia del corridore
La nobiltà della strada e del sudore

E Marco, vola sulla bici leggera...
L'ultima tappa è quella ch'è più vera...
Tu te ne vai dal falso di quest'era...
Marco, vola sulla bici leggera...