Un figlio... subito!!!

[nahui]

Perche' questo desiderio di cocktail nuovo, quasi fosse un sigillante?

Credo che il desiderio di avere un figlio dall'uomo che ami sia la cosa pi� bella e naturale del mondo. Io almeno sono fatta cos�. Non � per sigillare, � per fare mio quel che mi piace di lui, proprio bassa genetica animale Poi, un conto � l'istinto, un conto la realt� ed il ragionamento. La mia era, in parte, una battuta. Di fatto io, pur desiderando molto un altro figlio, ho smesso di cercarlo anni fa, scoraggiata dalla somma di anomalie genetiche che riuscivo a produrre Ad un certo punto diventa una roulette russa: per premere il grilletto di nuovo deve esserci in gioco qualcosa di grosso.

[conogelato]

Cono rispetta i pensieri e le scelte altrui, non fare il medico obiettore qua.

Spero soltanto sia palese l'incongruenza fra volere un figlio a tutti i costi salvo poi eliminarlo se non perfetto.
Un figlio rimane comunque un figlio: Bisognoso d'amore, di cure e d'affetto. Cosa sarebbe cambiato, per te, se Maria fosse stata down?

[nahui]

La sindrome di down non � la peggiore tra le infinite anomalie genetiche. Alcune sono incompatibili con la vita, altre ti condannano ad una vita da vegetale, o con grandi sofferenze fisiche. E' un discorso complesso.

[Baboulenka]

Magari un genitore pensa anche al bene del figlio.

Se facessi un figlio in et� avanzata non credo che terrei un feto con la sindrome di down, vabb� che possiamo morire da un giorno all'altro, ma tutte queste cure e questo affetto come gliele dai se schiatti?
Non sono madre ma penso che la cosa pi� importante per un genitore sia sapere che il proprio figlio sta bene, mettere al mondo una persona non autosufficiente (non mi riferisco ai down) significa sottoporla a sofferenze.
E' una scelta individuale e non critico chi lo fa, ma credo che dovresti fare altrettanto tu con chi la pensa in modo diverso.

[conogelato]

Abbiamo perso una figlia, geneticamente malata: Ma l'amore che ha generato nella nostra famiglia nel breve tempo della sua vita terrena, rimarr� imperituro, Daniela.
Oggi siamo immersi nella cultura dello scarto. Ci� che non � perfetto, efficiente, produttivo (in tutti i campi della societ� eh) viene messo da parte.
E' un discorso complesso, dice bene Barbara, che lacera le nostre coscienze e le nostre diverse sensibilit�: Ma ci� che lascia allibiti � considerare senza diritti una Persona, solo perch� ancora non venuta alla luce e non iscritta all'anagrafe......
Non ce l'ha comunque il diritto di vivere, un bambino down?

[Baboulenka]

Cono non voglio andare sul personale, non mi permetto di dare giudizi sulla vostra famiglia, n� tantomeno sulla tua piccola

Personalmente se un giorno stessi male e non fossi pi� autosuffuciente preferirei finire l� la mia esistenza e non perch� mi sentirei uno scarto ma per una questione di dignita umana. Allo stesso modo penso che se scoprissi che il mio feto (feto e non bambino) avesse una malformazione penserei al fatto di tenerlo o meno.
Penso che influirebbe molto sulla mia decisione il fatto di sottoporre il bambino a cure continuative o a interventi. La sindrome di down alla fine � una malformazione genetica ma consente di vivere un'esistenza dignitosa. Ci sono malformazione/malattia ben peggiori.
Non sono per la vita sempre e comunque, mi piace pensare che possiamo scegliere.

[axeUgene]

Oggi siamo immersi nella cultura dello scarto. Ci� che non � perfetto, efficiente, produttivo (in tutti i campi della societ� eh) viene messo da parte.

grande bugia, Cono, alla quale forse credi in buona fede, perch� te la ripeti quotidianamente;

oggi, in quella che chiami "cultura dello scarto", la comunit� - laica, non una chiesa - sostiene te e la tua famiglia, laddove nei tempi magnifici del passato saresti finito in una rupe tarpea, in mezzo a una strada;
e non c'� mai stata un'epoca in cui le persone "imperfette" siano state tutelate ed amate come oggi; si investe molto per formare al meglio le perone down all'autonomia, si aiuta chi d� loro lavoro e ci sono norme per le categorie protette, laddove in passato si lasciavano morire di stenti in istituti per malati psichici; ricordatene ogni volta che pretendi di denunciare "l'oggi"...

[Vega]

Oggi siamo immersi nella cultura dello scarto

Laddove non "scartiamo" noi ci pensa la vita. Una malattia che non ti lascia scampo d� comunque ben poche chance.

Per cui, come detto anche da altri, vanno soppesati tanti elementi e saper di dover tenere un bimbo in certe condizioni non � quello che vorrei per lui e per noi.

[conogelato]

Cono non voglio andare sul personale, non mi permetto di dare giudizi sulla vostra famiglia, n� tantomeno sulla tua piccola

Personalmente se un giorno stessi male e non fossi pi� autosuffuciente preferirei finire l� la mia esistenza e non perch� mi sentirei uno scarto ma per una questione di dignita umana. Allo stesso modo penso che se scoprissi che il mio feto (feto e non bambino) avesse una malformazione penserei al fatto di tenerlo o meno.
Penso che influirebbe molto sulla mia decisione il fatto di sottoporre il bambino a cure continuative o a interventi. La sindrome di down alla fine � una malformazione genetica ma consente di vivere un'esistenza dignitosa. Ci sono malformazione/malattia ben peggiori.
Non sono per la vita sempre e comunque, mi piace pensare che possiamo scegliere.

Possiamo scegliere: E' vero. E nessuno pu� dirsi superiore o migliore dell'altro se sceglie sempre e comunque la Vita. Su questo siamo tutti d'accordo, Dany.
A me colpiva nel topic-starter la disinvoltura con la quale approcciava alla questione del figlio. E di come sia vero (drammaticamente vero!) quello che diceva Michele sul figlio a tutti i costi. Quasi fosse un diritto inalienabile! Poi � venuto il discorso di Barbara sull'amniocentesi e la possibilit� di farlo morire nel grembo materno......Ma insomma, ci rendiamo conto o no che stiamo parlando di una Persona e non di un accidente?!?!

[nahui]

Possiamo scegliere: E' vero. E nessuno pu� dirsi superiore o migliore dell'altro se sceglie sempre e comunque la Vita. Su questo siamo tutti d'accordo, Dany.
A me colpiva nel topic-starter la disinvoltura con la quale approcciava alla questione del figlio. E di come sia vero (drammaticamente vero!) quello che diceva Michele sul figlio a tutti i costi. Quasi fosse un diritto inalienabile! Poi � venuto il discorso di Barbara sull'amniocentesi e la possibilit� di farlo morire nel grembo materno......Ma insomma, ci rendiamo conto o no che stiamo parlando di una Persona e non di un accidente?!?!

Nessuno pu� dirsi superiore o migliore dell'altro anche se non sceglie sempre e comunque la vita, aggressivo passivo di un cattolico. Finti buoni, sepolcri imbiancati.

[conogelato]

grande bugia, Cono, alla quale forse credi in buona fede, perch� te la ripeti quotidianamente;

oggi, in quella che chiami "cultura dello scarto", la comunit� - laica, non una chiesa - sostiene te e la tua famiglia, laddove nei tempi magnifici del passato saresti finito in una rupe tarpea, in mezzo a una strada;
e non c'� mai stata un'epoca in cui le persone "imperfette" siano state tutelate ed amate come oggi; si investe molto per formare al meglio le perone down all'autonomia, si aiuta chi d� loro lavoro e ci sono norme per le categorie protette, laddove in passato si lasciavano morire di stenti in istituti per malati psichici; ricordatene ogni volta che pretendi di denunciare "l'oggi"...

Dopo 36 anni di lavoro, sempre al servizio della mia azienda (la chiamo ancora mia, ebbene si) � stata preferita una ragazzina alla quale ho insegnato il mestiere, Axe. Molto pi� sveglia e efficiente di me. Ma non ce l'ho io il diritto di continuare a portare il pane in famiglia? Devono lavorare solo i pi� giovani, bravi e efficienti? Quando parlo di una "cultura" dello scarto, nella quale siamo immersi, non nego certo gli enormi passi avanti nel campo della solidariet� civile, Axe. Come fai per� a non vedere che il dio-denaro...il dio-profitto � al centro di ogni cosa? In tutti i campi? Non siamo pi� PERSONE ma numeri....percentuali del p.i.l....costi. Possibilmente da tagliare. Nel lavoro e nel grembo materno. "No, un figlio no, mi costa troppo. Se fosse anche down poi...."

[Vega]

Per me continui a figurarti nella testa una tipologia di essere umano ad uso e consumo delle tue paranoie.

[nahui]

*
Beh, se non altro ha buttato fuori qualcosa, qualche frustrazione. Finalmente ecce homo.

[conogelato]

Secondo voi dunque ci� non accade? Dico bene? Non siamo immersi in nessuna cultura dello scarto o idolatria del denaro: That's right?

[axeUgene]

Dopo 36 anni di lavoro, sempre al servizio della mia azienda (la chiamo ancora mia, ebbene si) � stata preferita una ragazzina alla quale ho insegnato il mestiere, Axe. Molto pi� sveglia e efficiente di me. Ma non ce l'ho io il diritto di continuare a portare il pane in famiglia? Devono lavorare solo i pi� giovani, bravi e efficienti? Quando parlo di una "cultura" dello scarto, nella quale siamo immersi, non nego certo gli enormi passi avanti nel campo della solidariet� civile, Axe. Come fai per� a non vedere che il dio-denaro...il dio-profitto � al centro di ogni cosa? In tutti i campi? Non siamo pi� PERSONE ma numeri....percentuali del p.i.l....costi.

quello stesso denaro per cui le persone che lavorano e a cui fai la morale sostengono te e i figli che nessuno ti ha impedito di mettere al mondo;
la stessa morale per cui al posto di quella giovane sveglia ci potrebbe essere una tua figlia o un figlio che tu non sei pi� in grado di mantenere; ti porresti davvero con pena il problema dell'anziano a cui "ruba il posto" ?
se tutti facessimo come te, ad un certo punto sarebbe necessaria la violenza, la guerra e l'esproprio per garantire a tutti, anche se nemmeno indefinitamente, dato che chi � possidente ti opporrebbe il "non rubare";

Possibilmente da tagliare. Nel lavoro e nel grembo materno. "No, un figlio no, mi costa troppo. Se fosse anche down poi...."

ma quando mai...
non � molto cristiana questa rappresentazione mostruosa e grottesca dell'animo altrui;
sai, dai proprio l'impressione di coltivarla per sentirti virtuoso, speciale, "a posto", paragonandoti a questi mostri che esistono solo nella tua testa e nella propaganda terroristica;

pensa alle travi e guarda meno le pagliuzze; e, soprattutto, ringrazia che ti � consentito di vivere come ti pare in questa societ� immorale, invece di finire davvero in una discarica o spolpato vivo da chi ha meno di te, ossia la maggioranza degli esseri umani.