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Risultati da 61 a 72 di 72

Discussione: Un figlio... subito!!!

  1. #61
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    figurati se mi permetto di giudicare te o altri...

    io ti riporto solo il sentimento che mi evoca leggere quello che scrivi, che vale tanto quanto, ossia una porzione limitatissima di ci� che sei ed esprimi;

    per�, in tutta sincerit�, ti dico che i tuoi commenti non comunicano affatto una gioia a cui vien voglia di avvicinarsi, ma piuttosto un'angoscia che fa fuggire e suscita piet�, perch� mostra il desiderio di controllo, l'insicurezza, il conflitto; che - beninteso - � condizione comune a tutti noi, ma non � detto che le riposte debbano necessariamente implicare l'urto e il giudizio;

    le opinioni mi stanno tutte bene; trovo meno tollerabili quelle espresse dalla cattedra con leggerezza e pregiudizio nei confronti delle situazioni umane altrui, e che sono palesemente frutto di luoghi comuni o scarsa ponderazione; tutto qui
    Qua non vado certo in cerca di applausi e consensi. Incontrando le persone poi, mi sento piccolo, inadeguato, precario.....ti confesso che pi� di una volta ho avuto la tentazione di gettare la spugna: Ho gi� i miei (e grossi) di problemi! Eppure vado avanti. Avvertendo che spesso Dio chiama proprio i peggiori a rendere testimonianza, a portare una parola di sollievo a chi soffre. E poi c'� Cona eh....lei � pi� testarda di un mulo!
    amate i vostri nemici

  2. #62
    Cinnamon Girl L'avatar di Morwen
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'ho premesso ieri: Non stiamo discutendo su chi ha torto e chi ragione, chi � migliore e chi peggiore, Morwen. Si tratta di prendere atto di un modo di vivere, nel quale siamo immersi profondamente. E che scarta a priori, a prescindere, la sofferenza, la precariet�, la debolezza e le difficolt� delle Persone. Eccheddiamine, la Vita non � solo perfezione, bellezza, efficienza e conto in banca:! Ha una sua intrinseca dignit�! Anche se si � malati, anche se si � down, anche se si � solo un puntino nel grembo materno....
    Sono d'accordo con quello che dici riguardo al fatto che la Vita non sia solo perfezione, bellezza, salute, soldi e benessere. C'� la malattia, c'� il dolore, c'� la fame, la paura, la precariet�. Per� un genitore, facendo nascere un bambino che sar� per sempre costretto a letto, che non potr� mai correre, viaggiare, amare, procreare, innamorarsi e vivere in modo autonomo, sta compiendo un atto di amore immenso o lo sta condannando ad una vita d'inferno? Siamo cos� sicuri che quel bambino, qualora avesse potuto scegliere, avrebbe voluto vivere quella vita?
    E io, futura madre, non ho forse il diritto di decidere se voglio o meno un figlio gravemente malato, che magari morir� prima di me?
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  3. #63
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Poi se ci sono altri figli, decidi anche della loro vita...
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  4. #64
    Cinnamon Girl L'avatar di Morwen
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    Io dico solo che non si pu� dire "hai scartato il rifiuto", non � giusto.
    Cosa prova una donna quando dalla gioia della gravidanza passa alla paura che qualcosa che non vada e alla certezza che il suo bambino sar� affetto da una malformazione genetica, o non potr� camminare, o avr� difficolt� cognitive? Cosa succede dentro di lei? E cosa succede al suo compagno? Come si affronta questa situazione? Come se ne esce? Bisogna per forza essere pronte e preparate altrimenti si � cattive e inadeguate ad essere madri? Si pu� arrendersi e dire "non ce la faccio, tutto questo non posso sopportarlo" senza essere additate come delle assassine?
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  5. #65
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Io ho grande rispetto per chi passa la vita ad accudire un figlio malato. Ma durante la gestazione si deve poter scegliere. Come giustamente faceva notare Axe, non si tratta di una degenerazione della societ� consumistica, perch� in passato, quando questa possibilit� di scelta non esisteva, le cose andavano ancora peggio: bambini uccisi appena nati, o abbandonati nei boschi, annegati come gattini, rinchiusi in casa per vergogna. Nel mondo animale i cuccioli malati non vengono nutriti, o vengono soppressi dalla stessa madre. Oggi chi decide di accogliere un figlio gravemente malato fa una scelta consapevole, e proprio per questo pu� dedicarsi a lui con amore.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  6. #66
    Cinnamon Girl L'avatar di Morwen
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    E difatti mi viene in mente che gli individui affetti da sindrome di down hanno adesso molte pi� possibilit� di integrazione e crescita, rispetto a qualche generazione fa.
    Nel paese di mia nonna, paesello ligure di contadini con una comunit� aggregata attorno alla Chiesa si contavano 2 ragazzi down e 1 affetto da handicap mentale e fisico (forse distrofia di Duchenne ma non vorrei dire una cavolata). I ragazzi down li vedevo di sfuggita, erano tenuti in casa, nascosti, semi-analfabeti e trattati come bambini. Uno purtroppo � deceduto mentre l'altra adesso ha circa 50 anni ma � ancora convinta di averne 12,non sa leggere, non � andata a scuola, la vestono come una bambina.E' la figlia da nascondere agli occhi del paese. Quindi non c'� stato "scarto", per buona pace di cono, ma c'� vergogna, ignoranza e paura, che sono anche peggiori.
    Adesso che vado a nuoto c'� una ragazza down che partecipa alle Olimpiadi, e disegna gli abiti di gara per s� e per la squadra. La differenza � abissale, per fortuna.
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  7. #67
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Durante la gravidanza feci i controlli di routine e decisi di fare l'amniocentesi.
    Ho conosciuto Laura, di Milano, madre di Alessandro, bimbo con sindrome di Down.
    Solo alla nascita seppe della condizione particolare del bambino.
    A sole sei settimane di vita di Alessandro seppe di avere un tumore al seno, quindi tutto cio' che ne consegue.
    Ultimamente nei controlli di routine ha scoperto che il tumore si e' evoluto interessando una vertebra.
    Come potrei io giudicare l'operato di qualcuno solo perche' a me sembra giusto procedere in un modo?
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  8. #68
    Cinnamon Girl L'avatar di Morwen
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    L'amniocentesi � un esame molto importante e di certo non si fa perch� si considera "potenziale scarto" il proprio bambino.
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    Charles Bukowsky

  9. #69
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    L'amniocentesi di routine da noi, qui non lo e'.
    Personalmente venivo da tre anni di cure per curare il mio ovaio megalomane, per cui volevo essere informata di ogni cosa, riflettere e ponderare le mie scelte.
    Mi sembra nella logica delle cose.
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  10. #70
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Citazione Originariamente Scritto da Morwen Visualizza Messaggio
    Io dico solo che non si pu� dire "hai scartato il rifiuto", non � giusto.
    Cosa prova una donna quando dalla gioia della gravidanza passa alla paura che qualcosa che non vada e alla certezza che il suo bambino sar� affetto da una malformazione genetica, o non potr� camminare, o avr� difficolt� cognitive? Cosa succede dentro di lei? E cosa succede al suo compagno? Come si affronta questa situazione? Come se ne esce? Bisogna per forza essere pronte e preparate altrimenti si � cattive e inadeguate ad essere madri? Si pu� arrendersi e dire "non ce la faccio, tutto questo non posso sopportarlo" senza essere additate come delle assassine?
    Pure normale che, al sicuro nei propri fortini, si valuti a gratisse le drammatiche scelte degli altri e, come mediamente succede, il 50% ti lapida qualunque cosa tu faccia.
    Ottimo motivo, quando si sta in certi problemi, per prendere le proprie decisioni senza comunicarle a chi non ha necessita' di sapere e tanto meno cercarvi supporto per una situazione non sua.

  11. #71
    Cinnamon Girl L'avatar di Morwen
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    Sono d'accordo, la gente meno s�, meglio �.
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    Charles Bukowsky

  12. #72
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Ovviamente, il che sposta il fine teorico della discussione che, dal condizionare su criteri propri le scelte personali altrui, che personali restano essendo personale il problema, tende ad attenuare la drammaticita' di tali scelte, ovvero a risolverne le problematiche legali ed economiche.
    Ogni cosa che e' tecnicamente fattibile si fa, poi e' onere di chi sceglie fare, non fare, in che modo farlo.
    Ogni momento scegliamo per noi � per gli altri, che cambia farlo nei momenti iniziali e terminali di una vita? Se non per gli impatti sugli equilibri di influenza sociale dei grossi gruppi di pressione.

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