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Risultati da 1 a 15 di 197

Discussione: Il vangelo di Giovanni

  1. #1
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Il vangelo di Giovanni

    Il vangelo di Giovanni, enuncia con chiarezza non soltanto il suo proposito, ma anche il metodo seguito per realizzarlo: leggere il vangelo.
    Ciascun genere letterario esige il suo particolare modo di lettura . Quella di un romanzo o di un'opera drammatica, organizzati secondo un piano d'insieme, non � quella di una miscellanea di articoli o raccolta di aneddoti, senza altra unit� che di autore, tema o personaggi comuni.
    Il vangelo di Giovanni si presenta come un'opera unitaria; di conseguenza si � partiti, per leggerlo, dal presupposto che possa essere letto come tale, vale a dire, come uno scritto di cui le sue singoli parti sono in funzione di un piano o struttura d'insieme intenzionale dell'autore, struttura che a sua volta illumina il senso di ciascuna delle parti che la compongono. In altre parole. l'autore ha disposto il suo materiale in maniera organica, atta ad esprimere il contenuto che desidera trasmettere.
    In questo modo, oggetto di lettura diviene l'opera nel suo complesso, non soltanto le unit� che la compongono prese isolatamente

    Adottata l'ipotesi secondo cui questo vangelo costituisce un'opera unitaria, � necessario determinare se la sua struttura risponda ad un intento prevalentemente storico-narrativo e non piuttosto ad una concezione teologica.
    Il tentativo di considerare il vangelo come una narrazione di carattere prevalentemente storico incontra, incontra immediatamente difficolt� insormontabili. analizzando il testo come se fosse opera di un cronista, si presentano, da un lato, "salti" nella topografia e incoerenze nella successione degli eventi e, dall'altro, omissione di dati, mancanza di logica narrativa e dettagli inverosimili.
    Fra i salti topografici spicca la successione dei capitoli 5 e 6. Ges�, che si trovava a Gerusalemme, nel pieno della controversia con i suoi avversari, appare d'un tratto, senza transizione alcuna, in Galilea, sulla sponda orientale del lago, accompagnato dai suoi discepoli (6,1). Pi� tardi, la barca che trasporta i discepoli si trova repentinamente "a terra", mentre Ges� cammina "sul mare" (6,19-21).
    La mancanza di logica nella successione degli eventi risalta nell'invito ad uscire rivolto da Ges� a met� del discorso della Cena (14,31), mentre egli stesso continua il discorso, senza che si indichi un cambiamento di luogo o di tempo.
    L'omissione di dati risulta evidente, per esempio, nella solenne dichiarazione di Giovanni Battista (1,29-34), dove manca qualunque menzione di uditorio; parallelamente il grido finale di Ges�, quando sintetizza la sua attivit� (12,44-50), risuona nel vuoto, senza che venga indicato n� il luogo e n� il pubblico.
    Altre volte viene meno la logica narrativa: cos�, a Cana, la madre di Ges�, dinnanzi alla mancanza di vino, si rivolge a lui, un invitato, anzich� al maestro di tavola l� presente, incaricato dell'andamento del banchetto (2,1-11). In questo stesso episodio, Ges� "manifesta la sua gloria", espressione solenne, unica nel vangelo, per aver trasformato acqua in vino; non altrettanto pi� tardi quando d� vita ad un moribondo, fa camminare un invalido o dona la vista ad un cieco, opere che si direbbero di maggiore importanza.
    D'altra parte, le cifre che compaiono in alcuni episodi risultano inverosimili se considerate dal punto di vista esclusivamente storico: cos�, in una casa privata, si trovano 6 giare da 80 a 120 litri ciascuna, destinate semplicemente alla purificazione (2,6); Nicodemo compra per imbalsamare Ges� 100 libbre di aromi, circa 40 chili.
    Per questi e per molti altri dettagli, il testo, letto in una prospettiva puramente storica, risulta spesso trascurato e incoerente.

  2. #2
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    il testo, letto in una prospettiva puramente storica, risulta spesso trascurato e incoerente.

    Proprio come gli altri tre.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    E' di gran lunga il Vangelo che preferisco. Quello che con pi� risvolti psicologici, parte dai fatti e rivela immensi tesori nascosti!
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    il testo, letto in una prospettiva puramente storica, risulta spesso trascurato e incoerente.

    Proprio come gli altri tre.
    Si

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    E' di gran lunga il Vangelo che preferisco. Quello che con pi� risvolti psicologici, parte dai fatti e rivela immensi tesori nascosti!
    Una specie di caccia al tesoro?

  6. #6
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Il vangelo di Giovanni, enuncia con chiarezza non soltanto il suo proposito, ma anche il metodo seguito per realizzarlo: leggere il vangelo.
    Ciascun genere letterario esige il suo particolare modo di lettura . Quella di un romanzo o di un'opera drammatica, organizzati secondo un piano d'insieme, non � quella di una miscellanea di articoli o raccolta di aneddoti, senza altra unit� che di autore, tema o personaggi comuni.
    Il vangelo di Giovanni si presenta come un'opera unitaria; di conseguenza si � partiti, per leggerlo, dal presupposto che possa essere letto come tale, vale a dire, come uno scritto di cui le sue singoli parti sono in funzione di un piano o struttura d'insieme intenzionale dell'autore, struttura che a sua volta illumina il senso di ciascuna delle parti che la compongono. In altre parole. l'autore ha disposto il suo materiale in maniera organica, atta ad esprimere il contenuto che desidera trasmettere.
    In questo modo, oggetto di lettura diviene l'opera nel suo complesso, non soltanto le unit� che la compongono prese isolatamente

    Adottata l'ipotesi secondo cui questo vangelo costituisce un'opera unitaria, � necessario determinare se la sua struttura risponda ad un intento prevalentemente storico-narrativo e non piuttosto ad una concezione teologica.
    Il tentativo di considerare il vangelo come una narrazione di carattere prevalentemente storico incontra, incontra immediatamente difficolt� insormontabili. analizzando il testo come se fosse opera di un cronista, si presentano, da un lato, "salti" nella topografia e incoerenze nella successione degli eventi e, dall'altro, omissione di dati, mancanza di logica narrativa e dettagli inverosimili.
    Fra i salti topografici spicca la successione dei capitoli 5 e 6. Ges�, che si trovava a Gerusalemme, nel pieno della controversia con i suoi avversari, appare d'un tratto, senza transizione alcuna, in Galilea, sulla sponda orientale del lago, accompagnato dai suoi discepoli (6,1). Pi� tardi, la barca che trasporta i discepoli si trova repentinamente "a terra", mentre Ges� cammina "sul mare" (6,19-21).
    La mancanza di logica nella successione degli eventi risalta nell'invito ad uscire rivolto da Ges� a met� del discorso della Cena (14,31), mentre egli stesso continua il discorso, senza che si indichi un cambiamento di luogo o di tempo.
    L'omissione di dati risulta evidente, per esempio, nella solenne dichiarazione di Giovanni Battista (1,29-34), dove manca qualunque menzione di uditorio; parallelamente il grido finale di Ges�, quando sintetizza la sua attivit� (12,44-50), risuona nel vuoto, senza che venga indicato n� il luogo e n� il pubblico.
    Altre volte viene meno la logica narrativa: cos�, a Cana, la madre di Ges�, dinnanzi alla mancanza di vino, si rivolge a lui, un invitato, anzich� al maestro di tavola l� presente, incaricato dell'andamento del banchetto (2,1-11). In questo stesso episodio, Ges� "manifesta la sua gloria", espressione solenne, unica nel vangelo, per aver trasformato acqua in vino; non altrettanto pi� tardi quando d� vita ad un moribondo, fa camminare un invalido o dona la vista ad un cieco, opere che si direbbero di maggiore importanza.
    D'altra parte, le cifre che compaiono in alcuni episodi risultano inverosimili se considerate dal punto di vista esclusivamente storico: cos�, in una casa privata, si trovano 6 giare da 80 a 120 litri ciascuna, destinate semplicemente alla purificazione (2,6); Nicodemo compra per imbalsamare Ges� 100 libbre di aromi, circa 40 chili.
    Per questi e per molti altri dettagli, il testo, letto in una prospettiva puramente storica, risulta spesso trascurato e incoerente.
    II
    Di fatto, il piano che struttura il vangelo di Giovanni � teologico. Non si tratta di una biografia di Ges� (20,30), e neppure di un riassunto della sua vita, ma di una interpretazione della sua parola ed opera, data da una comunit� attraverso la sua esperienza di fede. Ne consegue che il lettore deve interpretare i fatti che incontra nel testo, la storicit� dei quali non viene pregiudicata, attenendosi alle finalit� del vangelo, vale a dire come linguaggio teologico.
    Ebbene, una volta ammesso che questo vangelo pone in primo piano l'interpretazione teologica e che ad essa vengono subordinati i dati storici, sarebbe illogico continuare a farsi un problema delle difficolt� che il testo presenta nella prospettiva storica. Nella lettura di Giovanni risulta ozioso discutere per es. se, collocando l'espulsione dei mercanti dal tempio al principio della vita pubblica di Ges� anzich� alla fine, egli sia pi� preciso dei sinottici. In questo od in altri fatti, interessa soprattutto considerare il significato che essi assumono all'interno della struttura teologica del vangelo, e scoprire se, messi a fuoco in tale prospettiva, sia giustificata la loro collocazione nel contesto.
    Le linee portanti della teologia di Giovanni sono due: il tema della creazione e quello della Pasqua-alleanza.
    Il tema della creazione, che comincia nel prologo, domina la cronologia e fornisce una chiave interpretativa dell'opera di Ges�. In primo luogo spiega la successione cronologica che appare al principio del vangelo ( 1,19: testimonianza di Giovanni Battista; 1,29: il giorno seguente; 1,35: il giorno seguente; 2,1: il terzo giorno) il cui obbiettivo � far coincidere l'annuncio ed il principio dell'opere di Ges� con il sesto giorno, quello della creazione dell'uomo; sottolinea in tal modo il senso ed il risultato della sua opera : portare a compimento questa creazione. Essa culminer� nella sua morte in croce (19,30: � ormai completato), che avr� luogo anch'essa nel sesto giorno come ricorda l'evangelista con un'altra serie di indicazioni (12,1: sei giorni prima della Pasqua, 12,12: il giorno seguente; 13,1: prima della Pasqua; 19,14.31.42: preparazione della Pasqua).
    Ne consegue che tutta l'attivit� di Ges� fino alla sua morte sta sotto il segno del "sesto giorno", mostrando il disegno che la presiede: condurre a termine l'opera creatrice , completando l'uomo con lo spirito di Dio. Il giorno sesto include due periodi: quello dell'attivit� di Ges� , "il giorno del Messia" , e l'"ora finale", che lo conclude e coincide con il periodo dell'ultima Pasqua, intrecciando cos� i due temi principali.
    La parte finale del vangelo completa il tema della creazione situandosi nel "primo giorno" (20,1), che indica l'inizio e la novit� della creazione portata a compimento, e che allo stesso tempo � l"ottavo giorno" (20,26), indicandone la pienezza ed il carattere definitivo. Anche la menzione dell'orto giardino (19,41) allude al giardino della prima coppia.
    Ultima modifica di crepuscolo; 17-10-2015 alle 15:20

  7. #7
    Opinionista L'avatar di andreric
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    SCHEMA DEL VANGELO DI GIOVANNI
    Storia della vita di Ges� scritta dall�apostolo Giovanni, in cui viene dato risalto al tema che Ges� � il Cristo, il Figlio di Dio, mediante il quale � possibile avere la vita eterna
    Scritto verso il 98*E.V., pi� di 30*anni dopo gli altri tre Vangeli e 65*anni dopo la morte di Ges�
    La Parola diviene carne ed � identificata come l�Agnello di Dio, il Figlio di Dio e il Cristo (1:1-51)
    Colui che era nel principio con Dio, la Parola, risiede fra gli uomini ma viene rigettato dal suo popolo; a quanti l�hanno ricevuto � data autorit� di diventare figli di Dio
    Giovanni il Battezzatore attesta che Ges� � il Figlio di Dio e l�Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo
    Andrea e poi altri si convincono che Ges� � il Cristo
    I miracoli e la predicazione di Ges� dimostrano che � il Cristo, per mezzo del quale si pu� avere vita eterna (2:1�6:71)
    Ges� trasforma l�acqua in vino a Cana
    Dice a Nicodemo che Dio ha mandato il Suo unigenito Figlio affinch� i fedeli possano avere vita eterna
    Parla a una samaritana dell�acqua spirituale che impartisce vita eterna, e si identifica come il Cristo
    Ges� compie guarigioni miracolose; gli ebrei protestano per una guarigione compiuta di sabato e cercano di ucciderlo
    Annunciando che tutti quelli che credono in lui avranno vita eterna, Ges� predice la risurrezione di quanti sono nelle tombe commemorative
    Sfama miracolosamente circa 5.000 uomini; quando la folla vuole farlo re si ritira; a quanti lo seguono dice che � il pane sceso dal cielo e che se vogliono la vita eterna dovranno mangiare la sua carne e bere il suo sangue
    Si intensifica l�ostilit� verso il Figlio di Dio (7:1�12:50)
    Ges� predica intrepidamente nell�area del tempio bench� i capi sacerdoti e i farisei cerchino di arrestarlo
    Ges� afferma di essere la luce del mondo e che la verit� pu� rendere liberi i suoi ascoltatori, ma essi cercano di lapidarlo
    Ges� sana di sabato un uomo nato cieco; i farisei sono furiosi
    Ges� si identifica come il pastore eccellente e spiega che le sue pecore ascoltano la sua voce; gli ebrei cercano nuovamente di lapidarlo
    La risurrezione di Lazzaro intimorisce i capi religiosi ebrei; essi decidono che sia Ges� che Lazzaro devono morire
    Ges� entra in Gerusalemme ed � acclamato Re dalla folla ma non dai farisei
    Alla Pasqua, Ges� impartisce gli ultimi consigli ai seguaci (13:1�17:26)
    Lava loro i piedi per insegnare l�umilt� e d� �un nuovo comandamento�, quello di amarsi l�un l�altro come li ha amati lui
    Si identifica come la via, la verit� e la vita; promette che mander� lo spirito santo ai discepoli dopo che se ne sar� andato
    Per portare frutto i suoi seguaci devono restare uniti a lui, la vera vite; comunque saranno perseguitati
    Ges� prega per i suoi seguaci e riferisce al Padre di avere finito l�opera affidatagli, rendendo manifesto il Suo nome
    Ges� viene arrestato, rigettato dalla nazione ebraica e messo al palo (18:1�19:42)
    Nel Getsemani Ges� � arrestato; viene condotto davanti ad Anna, Caiafa e poi Pilato
    Dice a Pilato che il Suo regno non fa parte di questo mondo
    Falliti i tentativi di Pilato per liberarlo, Ges� viene messo al palo e muore
    Giuseppe di Arimatea e Nicodemo si occupano della sua sepoltura
    Giovanni conclude dimostrando che Ges� � risorto a conferma che � veramente il Cristo (20:1�21:25)
    Ges� si mostra a Maria Maddalena, poi agli altri discepoli, incluso Tommaso
    In Galilea compie l�ultimo miracolo, la pesca miracolosa, quindi ordina a Pietro: �Pasci le mie pecorelle�
    Ciao Riccardo

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Una specie di caccia al tesoro?
    Volendo...si! Soltanto nell'episodio della Samaritana al pozzo, puoi trovarci elementi di teologia, di spiritualit� e di stringente attualit�....
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    niente di sexi?

  10. #10
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    Se ami i gossip leggi novella2000, non i Vangeli.
    amate i vostri nemici

  11. #11
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    Perch� secondo te Ges� non aveva niente davanti? Cosa sono i gossip? Parlez vous francais?

  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    I chiacchiericci. Quelli lasciamoli a coloro che vivono di cose fatue.

    Ciao bello, a domani.
    amate i vostri nemici

  13. #13
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    Specialmente i chiacchiericci ripetitivi.
    Hai timore a parlare del sesso di Ges�?
    Che ne dici delle 10 vergini?
    Ciao bello( boh non ti ho mai visto) ad oggi. Meglio oggi che domani, che c'� pi� importante dell'oggi?

  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ges� Cristo incarna la perfezione dell'Uomo, Crep. L'Uomo che rimane sempre padrone e non schiavo di s� stesso.
    amate i vostri nemici

  15. #15
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    Per te il sesso � solo schiavit�? Per me ci sono tanti modi di concepire il sesso.

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