Il sorpasso

[conogelato]

Noi non siamo niente. E' Ges� Cristo stesso che ci costituisce come Sale e che ci invia nel mondo. Anche a prezzo della vita.

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potr� render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

Voi siete la luce del mondo; non pu� restare nascosta una citt� collocata sopra un monte, n� si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perch� faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Cos� risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perch� vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che � nei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perch� grande � la vostra ricompensa nei cieli. Cos� infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. (Matteo 5)

Ciao, a domani.

[Il gatto]

S�, s�, certo, stai tranquillo, come dici tu.
Dategli un pacchetto di sale grosso, finche' arriva l'ambulanza

[axeUgene]

piano , qui passi dalla parte degli estremisti e ti invito a riflettere

Il cristianesimo , basta leggere il Vangelo, � la religione dell'uomo, dove Dio perdona e ama l'uomo al punto di andare verso di lui,incarnarsi e soffrire in croce fra altri due uomini, fra due delinquenti.

L'Islam all'opposto � la religione del Dio immobile al centro di tutto,ed � l'uomo che deve sacrificarsi ed annullarsi per Dio ,un Dio intransigente che non viene qui a soffrire con noi e non perdona. L'uomo non merita la sofferenza di Dio e la sua vita non ha valore alcuno, se non per fare la gloria di Dio.

Ovviamente anche i Cristiani han fatto, come i Musulmani e i Laici, le loro porcate, ma anche chi � ateo o laico dovrebbe notare una differenza tanto sostanziale fra le due confessioni ,ed � la differenza che porta da una parte al rispetto della vita dell'uomo e dall'altra a mettere in vita la cintura di espolsivo per Dio.

dietr�, questa � una lettura distorta, pro domo nostra:

le teologie monoteiste sono molto simili, ma le loro declinazioni dottrinarie non dipendono davvero da esiti forzosi degli scritti, quanto piuttosto dai contesti sociali che le generano e se ne avvalgono;
il Cristianesimo � stato interpretato per secoli in modalit� talebane e intolleranti - molto pi� dell'Islam - senza che si opponessero questioni di principio fondate su una "bont�" evangelica;

la realt� concreta e osservabile � che la vera frattura culturale che si � determinata appare come congruente alla forma religiosa ma in realt� dipende dalla storia socio-economica della secolarizzazione; il Cristianesimo ha virato in una sorta di ecumenismo laicista semplicemente perch� le societ� in cui si era affermato hanno tratto beneficio dalla secolarizzazione;

se immaginiamo l'Islam-religione come ce la presentano i terroristi della nostra stampa ci predisponiamo esattamente a fraintendere tutto e assimilare tutto in una prospettiva di cui non capiamo il senso;
quelli che la gente immagina correntemente sono un po' come i "siciliani" immaginari con coppola e lupara, gelosi a morte di mogli, figlie e sorelle vestite di nero e chiuse in casa, destinate alla servit�;
� un modello comune da noi solo 50 anni fa, e lo stesso nostro cinema lo descriveva bene, pensa a Ferribotte e Claudia Cardinale nei Soliti ignoti
non ti sfugga il fatto che nella cattolicissima Italia, la morale e la cultura comune dei rapporti produce tuttora un vastissimo fenomeno di violenza domestica, appena manifestato dai picchi omicidi quasi quotidiani.

[axeUgene]

Non lo puoi accomunare , bene o male laicismo e cristianesimo in occidente si sono combattuti ma soprattutto hanno convissuto influenzandosi reciprocramente . Qualsiasi occidentale cristiano di oggi ha in s� , lo voglia o meno, una forte componente laica , e non penso che i laici siano del tutto impermeabili alle influenze di secoli di cristianesimo.
Questo , almeno al momento, non vale per l'Islam in occidente , soprattutto per il fatto che l'Islam rifiuta totalmente l'integrazione.

s�, ma il motivo � sociale e politico, non dipendente intrinsecamente dalla religione come lo raffiguriamo qui per rassicurarci su una "superiorit�" identitaria;
la nostra convivenza laica nasce esattamente dalla neutralizzazione della religione e del suo clero, che � avvenuta esattamente per una frattura sociale:
e cio� che il modello tradizionale di societ� clericalizzata era una palla al piede per lo sviluppo di una parte del mondo cristianizzato, che ha elaborato altro;

se poi si vuole andare sul filosofico, allora si potrebbe anche osservare che in senso radicale la postura cristiana pu� costituire la stessa premessa dell'abolizione stessa della religione tout-court quale sostanziata nelle tradizioni monoteiste e clericalizzate, costituite in "chiese".

[axeUgene]

Guardando la questione dalla tua prospettiva, sono sostanzialmente d'accordo con tutto quello che osservi.
Se un domani, a causa di trasformazioni demografiche e/o culturali, fosse l'Islam a diventare il culto pi� praticato in Italia, nascerebbero inevitabilmente tensioni fra il corpo della popolazione e le istituzioni, diventate inadeguate al nuovo momento storico.

ma questa � una prospettiva che non puoi immaginare coeteris paribus, per un'infinit� di motivi;
guarda, gli urbanisti non sono nemmeno in grado di gestire lo sviluppo di una citt� o di un quartiere, nemmeno in una dittatura; figurati quanto poco si pu� immaginare la trasposizione di una cultura su un terreno dove la fisiologia sociale ne ha imposta un'altra...

noi valutiamo e proiettiamo un tipo umano islamico da ghetto, fisiologicamente costretto nel suo modello originario per resistenza identitaria, transitoria, esattamente come i milanesi di 50 anni fa immaginavano i meridionali ancora immersi nella loro cultura sociale tradizionale e della famiglia; poi, quella Milano "terronizzata" ha prodotto la moda, la coca, l'epica berlusconiana del successo e della disinvoltura, assieme a tante altre cose;
esattamente come l'"italiano" emigrato negli USA veniva percepito come intrinsecamente e irrimediabilmente portatore di mafia e subculture incompatibili col modello locale.

[axeUgene]

Da qui nasce il mio dissenso sul fatto di accomunare come fautori di uno stato confessionale i Cristiani e i Musulmani mettendoli sullo stesso piano.

ma io non ho affatto accomunato;

ho solo eccepito sulla religione come causa intrinsecamente generatrice, laddove questa � la societ�;
in soldoni, se l'Islam non fosse l'unica ideologia identitaria di societ� ancora feudal-rurali, avresti - come in gran parte hai gi�, se li vuoi vedere - musulmani europeizzati tiepidi e formalisti, laicizzati e folkloristici, esattamente come gli europei nativi rispetto alle loro culture religiose di riferimento;

un Islam radicalizzato ha un senso soltanto se e finch� pu� rappresentare una bandiera di contrapposizione identitaria per popolazioni ghettizzate e respinte; stai a vedere cosa succede in Iran - il paese pi� ideologizzato e totalitario in quel senso - nei prossimi mesi o entro qualche anno, nel momento in cui quelli hanno la prospettiva di vedersi annullare le sanzioni;
guarda, te lo metto qui per iscritto, cos�, se ho scritto una cazzata, mi puoi spernacchiare ad libitum

[conogelato]

Io ragazzi preferisco guardare la realt�: Vivremo per lustri, decenni e forse secoli in societ� multietniche, multiculturali e multireligiose. Il processo � irreversibile!
Tanto vale, invece di discutere delle differenze (che esistono e sono macroscopiche), cercare e individuare i punti in comune. Le basi sulle quali sar� possibile costruire la civilt� del futuro....
Se vogliamo, il cristiano avverte e crede fermamente, che sopra la Storia, sopra la Realt� che stiamo vivendo, ci sta Dio: L'Unico che riesce sempre a scrivere diritto anche nelle righe storte degli Uomini.

[Il gatto]

noi valutiamo e proiettiamo un tipo umano islamico da ghetto, fisiologicamente costretto nel suo modello originario per resistenza identitaria, transitoria, esattamente come i milanesi di 50 anni fa immaginavano i meridionali ancora immersi nella loro cultura sociale tradizionale e della famiglia;

Questi avevano Reza palevi, non sara' stato il massimo, ma acclamarono komeini.
Da noi ci son voluti 70 anni per cambiare un po l'ambiente del "il giorno della civetta".
Mo pensi di mandare soldi a pioggia, come se la pioggia potesse arrivare a terra e in mesi, o in anni, crescono le rose nel deserto.

[axeUgene]

Questi avevano Reza palevi, non sara' stato il massimo, ma acclamarono komeini.
Da noi ci son voluti 70 anni per cambiare un po l'ambiente del "il giorno della civetta".
Mo pensi di mandare soldi a pioggia, come se la pioggia potesse arrivare a terra e in mesi, o in anni, crescono le rose nel deserto.

guarda che una cosa che a loro non manca sono proprio i soldi, con tutto il petrolio che hanno;
chi acclam� Khomeini sono i ceti maschili spiazzati dalla modernit�, che hanno trovato spazio perch� quella era concepita in modo da scontrarsi con l'identit� nazionale;
da noi ci fu una tendenza analoga, ma non percorribile per motivi strategici;

il desiderio di benessere e libert� c'� ovunque; magari in forme diverse e con strade diverse, ma nessuna persona o popolo giovane aspira al martirio religioso se ha una prospettiva decente di vita.

[Il gatto]

Un petrolio gestito dagli ahiatolla' in carica insieme alle risorse.
E, come fai tu certi ragionamenti sociali, li fanno pure loro regolandosi per consolidare il proprio potere e non certo per alimentare idee di opposizione e i mezzi a che tali idee si diffondono e organizzino.
Poi gli equilibri sono sempre dinamici, ma non c'e' sentore che il governo degli ahiatolla' corra il rischio in tempi umani di essere rovesciato e comunque sostituito da un potere dalle caratteristiche mediorientali.
E poi si sta toccando con mano che le destabilizzazioni non producono risultati apprezzabili e forse e' meglio supportare chi e' nella posizione di mantenere l'ordine consolidato e costituisca un referente credibile con cui trattare il do un Des.