Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: "Io non sono marxista!" (K. Marx)

  1. #1
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
    Data Registrazione
    22/02/10
    Località
    La terra delle tre stirpi
    Messaggi
    5,403

    "Io non sono marxista!" (K. Marx)

    Va bene, dato che l'argomento � d'interesse per qualcuno facciamo lo sforzo di aprire un nuovo topic. La frase del titolo forse � pura leggenda, tuttavia Marx non era proprio uno stupido, e gi� in vita ebbe modo di rendersi conto delle numerose deformazioni del suo pensiero da parte di epigoni volenterosi. Da qui la doverosa distinzione di termini fra marxista e marxiano.

    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    durante la dittatura di stalin quella che tu definisci burocrazia finiva periodicamente nell'occhio del ciclone delle purghe. in quegli anni non c'era in russia una stabile classe dirigente. i privilegiati pagavano a volte con la vita i loro privilegi. oppure nel migliore dei casi sopravvivevano alla carcerazione nei gulag. con ci� non voglio dire che stalin fosse un assassino. soltanto, era innamorato del potere e disposto a prottegere il suo in tutti i modi.
    Stalin era un assassino e un traditore. I burocrati non avevano nulla da temere finch� si sottomettevano ottusamente ai suoi diktat, finivano in disgrazia solo i recalcitranti. Compresi i rivoluzionari della prima ora, finiti tutti sotto le sue purghe a eccezione di lui. Perci� o erano tutti servi dell'imperialismo, oppure lo era lui.

    dove?
    Ripeto, in molte delle sue opere a partire dai tempi del Manifesto. E se vuoi una disamina ragionata del reale pensiero di Marx, leggi ad esempio qui. Il testo � un po' lungo e in inglese, ma ne vale la pena. Qui c'� una traduzione in italiano, pur se con qualche svista. Da cui si scopre abbastanza da capire non solo che comunismo e anarchia differiscono nei mezzi ma non nei fini, ma pure che il baffone -e il suo paese- tutto � stato tranne che socialista, e men che meno comunista.
    Poi, se proprio vogliamo, di travisatori di Marx � pieno il mondo. Tipo questo tizio che cerca di farlo passare artatamente per un apostolo della non violenza, svalutando completamente anche l'azione di Lenin.

    la russia si � aperta al capitalismo ben settant'anni dopo la rivoluzione e trentasei dopo la morte di stalin. nessuno dei bolscevichi pens� mai che la russia non potesse essere il paese del socialismo. solo, essi la considerarono troppo debole per fomentare la rivoluzione permanente.
    Quali "bolscevichi"? I numerosi leccapiedi di Stalin, compatrioti e non, e magari anche la "controparte" borghese, che fino a oggi ha avuto buon gioco nel far credere che fosse quello il paradiso del proletariato?
    Finch� girano i rubli non c'� socialismo, non secondo Marx almeno. Anche se Stalin e compagnia bella fanno a gara a mostrarsi sotto la sua effigie.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  2. #2
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,008
    tema affascinante, ma pieno di trappole, come un notturno di Chopin, che puoi suonare attribuendo pesi diversi ai tasti, e ne fai una canzoncina o una cosa futurista per le dissonanze;

    se l'afflato umanitario che ha ispirato Marx � noto o intuibile, lo � molto meno il condizionamento consapevole e inconsapevole che la lettura dei processi sociali nell'ambiente inglese poteva esercitare sulle sue valutazioni;
    e quindi la distorsione che si � determinata nell'applicazione dei modelli di analisi in societ� strutturalmente diverse va a sua volta attribuita alla variabile idiosincratica dei leader e all'inadeguatezza del modello a quelle societ�;

    di fatto, � il solito problema che si presenta con tutte i modelli nelle scienze sociali ed economiche, che non riescono mai ad essere predittive ma al massimo aiutano a descrivere ex-post ci� che � accaduto, poich� le variabili esogene rispetto al modello sono troppe;

    nel caso del marxismo poi, la deriva "religiosa" allontana il tutto ancora di pi� da ci� che si pu� descrivere come genuino metodo marxiano di analisi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
    Data Registrazione
    22/02/10
    Località
    La terra delle tre stirpi
    Messaggi
    5,403
    Tradotto in parole semplici, stai forse dicendo che Stalin ha fatto ci� che ha fatto perch� era un sincero seguace di Marx, e magari nelle condizioni in cui si trovava non poteva fare altrimenti?
    Certo, almeno in apparenza � un paradosso che un paese arretrato come l'impero zarista si sia trovato di colpo a capo del movimento proletario. Ma la rivoluzione � stata possibile perch�, se la classe operaia era debole, lo era anche la borghesia. Lenin Trockij, Bucharin, Zinov'ev, Kamenev e compagnia tuttavia sapevano bene che se la locomotiva europea non si fosse messa in moto, l'URSS non avrebbe avuto altra scelta che sottomettersi al capitalismo. Tant'� che dopo il "comunismo di guerra" durante la guerra civile, che comunismo non era, � arrivata la NEP, ossia una forma di capitalismo sotto l'egida del partito comunista, e se conosci la teoria sai anche perch�. Poi � arrivato Stalin e ha stroncato tutto, inventando oltretutto la balla del socialismo in un solo paese. Questa � storia, e questo � accaduto. Ma ci� non ha nulla a che vedere n� con la teoria, n� con la prassi.
    A proposito dell'Inghilterra mi dai anche l'occasione di ribadire le parole di Engels, secondo il quale Marx diceva che solo un paese progredito come quello poteva all'epoca offrire le condizioni per una transizione pacifica verso il socialismo; da cui � chiaro che Marx non era, e non poteva essere un pacifista. Dopodich� la deriva "religiosa", il culto della personalit� e tutti gli annessi e connessi non sono n� di Marx, n� di Engels, n� di Lenin.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,008
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Tradotto in parole semplici, stai forse dicendo che Stalin ha fatto ci� che ha fatto perch� era un sincero seguace di Marx, e magari nelle condizioni in cui si trovava non poteva fare altrimenti?
    no di certo;
    sto solo dicendo che la dottrina marxista, con tutto il metodo di analisi e le implicazioni di natura sociologica � di per s� una materia molto complessa, che gi� in partenza si presta poco ad una valutazione di "conformit� sul campo", come tutte le teorie comparabili;
    varrebbe lo stesso per il keynesismo, o per dottrine urbanistiche;

    al massimo puoi notare ex-post circostanze ricorrenti nei diversi esperimenti, come il ruolo delle burocrazie e l'emulazione che queste producono dei ceti borghesi, aristocratici o satrapici a seconda dei modelli concreti di autorit� prevalenti nei rispettivi paesi; e aspettarti che ad un successivo esperimento quelle circostanze tendano a ripresentarsi;

    ma tra il modello e il supposto esecutore passano infinite variabili distorsive che rendono poco praticabile una valutazione dell'incidenza distorsiva di una personalit�; anche perch� la stessa analisi delle politiche degli autocrati mostra sempre processi pochissimo lineari anche al netto delle sollecitazioni esterne; in soldoni, il dittatore cambia spesso idea per conto suo;

    Certo, almeno in apparenza � un paradosso che un paese arretrato come l'impero zarista si sia trovato di colpo a capo del movimento proletario. Ma la rivoluzione � stata possibile perch�, se la classe operaia era debole, lo era anche la borghesia. Lenin Trockij, Bucharin, Zinov'ev, Kamenev e compagnia tuttavia sapevano bene che se la locomotiva europea non si fosse messa in moto, l'URSS non avrebbe avuto altra scelta che sottomettersi al capitalismo. Tant'� che dopo il "comunismo di guerra" durante la guerra civile, che comunismo non era, � arrivata la NEP, ossia una forma di capitalismo sotto l'egida del partito comunista, e se conosci la teoria sai anche perch�. Poi � arrivato Stalin e ha stroncato tutto, inventando oltretutto la balla del socialismo in un solo paese. Questa � storia, e questo � accaduto. Ma ci� non ha nulla a che vedere n� con la teoria, n� con la prassi.
    A proposito dell'Inghilterra mi dai anche l'occasione di ribadire le parole di Engels, secondo il quale Marx diceva che solo un paese progredito come quello poteva all'epoca offrire le condizioni per una transizione pacifica verso il socialismo; da cui � chiaro che Marx non era, e non poteva essere un pacifista. Dopodich� la deriva "religiosa", il culto della personalit� e tutti gli annessi e connessi non sono n� di Marx, n� di Engels, n� di Lenin.
    tutto corretto, per quel che ne so;

    "pacifista" nella dialettica marxiana infatti non ha senso;
    ci� che invece pu� essere rilevante � l'assunto evolutivo per cui alla maturazione delle condizioni per il comunismo, e poi il socialismo, la societ� senza stato, ecc...si sarebbe implicitamente contemplata la presenza di istituti culturali evolutivi tipici della societ� inglese, con una propensione all'inclusione, a valori di tipo liberale traslati a livello civico, che non si limitano alla forma democratica - che pu� essere forzata - ma ne costituiscono anche il sostrato culturale;

    in soldoni, una societ� che abbia fatto propri i valori liberal-democratici di uguaglianza e inclusivit�, sarebbe stata pronta a declinarli in senso socialista, anche con una forzatura; mentre verosimilmente, se Marx fosse stato chiamato ad una proiezione del suo modello su una societ� dotata di modelli di autorit� diversi, come la Russia zarista degli anni 10, avrebbe per primo eccepito e rimodulato.
    c'� del lardo in Garfagnana

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato