non amo molto De Gregori, e conosco quasi a memoria una certa quota di repertorio colto, tra cui anche cosette piuttosto impegnative, come opere di Wagner, per dirne solo uno;
per� ho idea che la formazione "colta" fornisca pochi elementi per comprendere e valutare il significato di forme non appartenenti a quella tradizione; anche un pittore realista della mimesis, ammiratore di Corot, di fronte al Picasso cubista - e non vado oltre - sarebbe ricorso ad un sostantivo equivalente dei "ragli".