Per chi non l’avesse vista avviso che parlandone potrebbero essere rivelati particolari, se pensate di vederla ma comunque non vi importa continuate pure nella lettura
Per chi vuole saperne di più
https://it.wikipedia.org/wiki/Adolescence
Ho deciso di vedere questa serie per due motivi, primo mi piace il genere crime, secondo ne parlavano tutti, ma proprio tutti, sui social, sui giornali, in tv
La prima volta l’ho vista distrattamente, facendo altro, mentre cucinavo o nelle pause durante il lavoro. Mi era piaciuta, trovata interessante e mi aveva informata che esiste un “mondo” detto “manosfera”, di cui ero ignorante, in seguito mi sono informata un poco e ho rivalutato quello che consideravo essere un caso di pochi “sfigati”
Dopo che Adalberto mi ha detto che l’avrebbe guardata l’ho rivista, con attenzione e partecipazione e mi sono anche commossa alla fine, cosa che non mi era successa la prima volta
Quali sono le mie osservazioni
Il tema principale come da titolo è l’adolescenza, le azioni che si commettono a quell’età e che, come in questo caso, possono essere tanto gravi da travolgere la propria vita e quella di altri.
Nel primo episodio, l’arresto e l’interrogatorio, il tema dominante è lo sconcerto, il rifiuto, la dissimulazione
Nel secondo episodio, l’indagine, la mancanza di un linguaggio comune tra adulti e adolescenti, è proprio il figlio dell’ispettore a spiegare al padre il linguaggio social. Altro argomento trattato, il bullismo, e poi incel e manosfera che vengono citati ma non spiegati. In queta puntata mi ha colpito la frase del sergente che dice più o meno così all’ispettore: “ abbiamo analizzato solo Jamie (l’assassino), Katie(la vittima) non è importante, Jamiè si, tutti so ricorderanno di Jamie ma non di Katie e questo che mi fa arrabbiare. (…) Non puoi capire il perché(di quello che è successo) scordatelo”
E forse è così, non possiamo capire il perché, ci diamo sempre un sacco di risposte che finiscono sempre con il dare quasi un’attenuante agli assassini, ma non esistono attenuanti almeno per rispetto delle vittime, quando non diventano esse stesse causa (Katie era una stronza dice Jamie, una bulla)
Il terzo episodio è tutto incentrato sul colloquio tra Jamie e la dottoressa Briony Ariston, psicologa, che dire… wow, questo episodio vale tutta la serie. Qui viene fuori il lato oscuro del ragazzo, l’incapacità di accettare il rifiuto, l’attenzione al non venire manipolato e i tentativi di manipolare. Incredibili i due attori, non so quante volte hanno rifatto la scena, ma veramente impressionante prova di questi due attori
Il quarto episodio ci mostra le conseguenze sulla famiglia di Jamie, la vita sconvolta, la voglia di normalità, il desiderio di fuga che viene lucidamente demolito dalla sorella di Jamie, presente, affettuosa e premurosa, il rimorso e il senso di colpa dei genitori. E’ una famiglia normale, con pregi e difetti, pensavano che il figlio fosse al sicuro.
C’è la frase che dice il padre :”come facciamo ad avere una figlia così? (in opposto a Jamie)” e la moglie risponde “ così come abbiamo Jamie”
Dopo questa serie ho fatto un poco di ricerche sul mondo degli incel e della manosfera, sapevo degli incel ma non della seconda ma non sapevo quanto fosse diffuso e grave il fenomeno