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Discussione: Delitto di Garlasco, dalle mie ceneri rinasco

  1. #1
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Delitto di Garlasco, dalle mie ceneri rinasco

    Dopo le prime due sentenze di assoluzione per insufficienza di prove, ieri la cassazione ha riconfermato i 16 anni gi� richiesti in terzo grado per Alberto Stasi, unico imputato per l'omicidio di Chiara Poggi. Un giallo che si � trascinato per otto anni, su un crimine che a tutt'oggi resta privo sia di arma del delitto che di movente, la cui scena � stata pesantemente inquinata fin dal primo momento da tecnici e investigatori che non solo non vedono al di l� del proprio naso, ma non sanno fare nemmeno il mestiere per cui sono pagati. Sentenza pronunciata proprio quando il sostituto procuratore di Milano, rappresentante della pubblica accusa, aveva richiesto l'annullamento del processo. Improvviso attacco di delirio, o magari di sanit� mentale?
    Anche se le motivazioni non sono ancora state depositate, una condanna del genere qualcosa di chiaro gi� lo dice, ed � del tipo: s� lo sappiamo che sei stato tu, ma siccome siamo stati cos� coglioni che ormai non riusciamo pi� a dimostrarlo, diamo un colpo al cerchio e uno alla botte. Una sentenza che vorrebbe sembrare salomonica ma che invece si rivela una tragica barzelletta, in accordo con quello che � stato l'intero iter investigativo e giudiziario del caso.
    Se non hai ucciso 16 anni sono troppi, ma se hai ucciso sono troppo pochi. Per quanto la famiglia di Chiara Poggi dia mostra di soddisfazione, in entrambe le ipotesi (e non ce ne sono altre) � stata commessa una grossa ingiustizia.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Se non hai ucciso 16 anni sono troppi, ma se hai ucciso sono troppo pochi. Per quanto la famiglia di Chiara Poggi dia mostra di soddisfazione, in entrambe le ipotesi (e non ce ne sono altre) � stata commessa una grossa ingiustizia.

    Come siamo in sintonia!

    Come sono d'accordo con te e lo vado dichiarando ovunque

    In primo luogo, quelli che dovrebbero essere gli investigatori, trovato il primo indiziato, restringono le loro incapaci indagini solo su di questi restringendo, anzicch� allargare, la cerchia dei sospetti ed i risultati, cui i media rarissimamente danno luce e voce, si vedono dai numerosissimi ribaltamenti di tali sentenze che hanno come conseguenza risarcimenti milionari a totale carico di noi contribuenti.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  3. #3
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Come il gatto di Schr�dinger non � n� vivo n� morto, o meglio � tanto vivo quanto morto, almeno finch� non si apre la scatola, cos� Stasi � sia colpevole che innocente.
    Se l'accusa di parte civile avesse chiesto 32 anni saremmo esattamente a met�. Invece, poich� aveva chiesto 30 anni, in perfetta linea con gli standard odierni per un omicidio preterintenzionale, allora data un'aspettazione, o media statistica, di 16 anni, ne deriva che Stasi � colpevole per il 53,3% e innocente per il 46,7%. A conti fatti, un bel 5,6% di colpevolezza in pi�, che ben giustifica la decisione della corte.
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    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  4. #4
    Party Crasher L'avatar di okno
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    16 anni di galera, se scontati per intero, non sono pochi. Invito a riconsiderare bene cosa voglia dire passare 16 anni in carcere, soprattutto alla luce del fatto che in diversi paesi civili la massima pena arriva a 20 anni di reclusione.

    Il problema vero secondo me � quanti di questi 16 anni si passeranno davvero dietro le sbarre e quanti verranno abbuonati/condonati/convertiti

    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    In primo luogo, quelli che dovrebbero essere gli investigatori, trovato il primo indiziato, restringono le loro incapaci indagini solo su di questi restringendo, anzicch� allargare, la cerchia dei sospetti ed i risultati, cui i media rarissimamente danno luce e voce, si vedono dai numerosissimi ribaltamenti di tali sentenze che hanno come conseguenza risarcimenti milionari a totale carico di noi contribuenti.
    Questo tu lo scrivi proprio perch� abituato a giudicare il lavoro investigativo proprio attraverso ci� che diffondono i media. Quello investigativo poi � un lavoro complicato dove spesso oltre che con l'errore umano ci si scontra anche con i cavilli burocratici e legislativi, burocrazie che sono come colla sugli ingranaggi e fondi spesso insufficienti.
    "Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli


    -=1313=-

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da okno Visualizza Messaggio
    Questo tu lo scrivi proprio perch� abituato a giudicare il lavoro investigativo proprio attraverso ci� che diffondono i media. Quello investigativo poi � un lavoro complicato dove spesso oltre che con l'errore umano ci si scontra anche con i cavilli burocratici e legislativi, burocrazie che sono come colla sugli ingranaggi e fondi spesso insufficienti.
    avete ragione entrambi;

    nel senso che il processo indiziario � di per s� questionabile, soprattutto se ci sono stati errori e inquinamenti delle prove all'origine;
    � anche vero che il quadro che si possono fare gli investigatori � spesso parecchio diverso da quello che trapela dall'informazione per il pubblico, anche quella viziatella;

    d'altronde, non � nemmeno escluso che in alcuni casi gli investigatori siano forzati a risolvere, per un vizio "politico" d'origine di evitare uno smacco, l'impressione di impotenza, ecc...

    il resto riguarda le filosofie penali, e cio� quanto l'insieme del sistema � strutturato per una tolleranza a casi estremi, come l'assoluzione di OJ Simpson o la sedia elettrica per innocenti o persone la cui condanna sia avvenuta in circostanze poco limpide o viziate;

    un sistema giudiziario � per definizione imperfetto; un conto � la critica agli errori di merito in un'indagine; altro la valutazione di aree grigie di giudizio che ci sarebbero sempre, anche se possono esser ridotte, ma in una visione d'insieme del sistema e della sua filosofia.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
    Sylvia L'avatar di SilviaR
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    Capita sempre pi� spesso che i giudici pur non avendo abbastanza prove o avendo delle prove inquinate, usino il buon senso e condannino l'imputato. In realt�, la verit� � conosciuta non solo dai giudici ma anche dalla gente, solo che non � possibile dimostrarla. Ho seguito, tramite "Chi l'ha visto?" , alcuni omicidi irrisolti e una volta mi � capitato di parlare con una persona che viveva proprio nel paesino dove era avvenuto uno di questi. La signora mi confess� che tutti sapevano la verit� ma nessuno osava dirla. Mi sono resa conto che la prima impressione, la prima ipotesi, spesso � quella esatta, solo che dietro ci sono tante dinamiche e tanta omert� che non permettono di fare chiarezza. Pertanto, in linea di massima, non darei la colpa solo agli inquirenti per il cattivo lavoro, ma principalmente a chi ha interesse affinch� le cose vadano per il verso sbagliato
    Io sono il problema e io la soluzione
    "L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Barrett
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    In rete si trovano interessanti contributi sulla vicenda. Chiara Poggi lavorava per una società di copertura dei servizi segreti, il proprietario era lo zio, un noto avvocato, faccendiere, con conoscenze altolocate. Un tecnico che lavorava vicino alla casa della famiglia Poggi vide una ragazza percorrere la via su una biciletta nera con un oggetto in mano. Una bicicletta nera fu vista da due testimoni appoggiata al recinto della casa dei Poggi nelle ore del delitto. La bicicletta era diversa da quelle possedute dalla famiglia Stasi. Il tecnico rilasciò una dichiarazione ai Carabinieri, ma poi ritrattò tutto e in una intercettazione successiva il padre gli disse che era stato meglio così, per evitare guai. Il maresciallo capo della caserma di Garlasco all'epoca dei fatti venne rinviato a giudizio per falsa testimonianza e poi assolto per prescrizione. Durante il processo fu avvistato Francesco Pazienza, il noto depistatore della strage di Bologna. Quando Stasi venne condannato a 16 anni disse si suoi avvocati di proteggere la madre.

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