Dario Fo: �Resto ateo, per�...�
23/03/2016 Il 24 marzo sar� il suo 90� compleanno. �La mia ammirazione per san Francesco e per il Papa che ha scelto il suo nome � enorme. E di fronte ai prodigi della natura, confesso che vacillo�

Il titolo del libro forse trae in inganno, perch� potrebbe far pensare a un irriverente e poco modesto confronto fra un uomo � premio Nobel s�, ma pur sempre uomo � e Dio. Invece Dario e Dio, una lunga e vivace conversazione fra Giuseppina Manin e Dario Fo, edito da Guanda, � una riflessione sui temi del sacro che non diventa mai irrispettosa e che tira le fila di un interesse che non ha mai abbandonato l�opera dell�artista, da Mistero buffo fino a oggi, che compie 90 anni (esattamente il 24 marzo: auguri Maestro!).
Una cosa � certa: Dario Fo si dichiara ateo, e anche in questa intervista a Famiglia Cristiana ribadisce la sua posizione, ma � sempre stato intrigato e affascinato dalla religione, rivela un�appassionata, doppia ammirazione per Francesco � il santo e il Papa � e di fronte alla bellezza stupefacente del Creato ammette di andare in crisi e di chiedersi chi possa aver inventato tutto ci�, se Dio non esiste.

Come mai un ateo torna di continuo sui temi del sacro?

�Perch� sono appassionato dalla cultura popolare e dai grandi poeti, che oggi non vengono mai ricordati, come Bonvesin de la Riva: questo mi ha portato a rispettare molto la fede della gente e soprattutto la sua spregiudicatezza. I soli che adoperano i Vangeli apocrifi per raccontare la storia di Ges� sono le compagnie popolari�.

Ora ha citato gli Apocrifi, in generale per� la sua idea del divino sembra radicata pi� nell�Antico Testamento...

�Certo. Quelle sono le pagine che pi� mi sorprendono e anche mi indignano. Parafrasando Bonvesin de la Riva: perch� Dio ci ha creato peccatori? Non poteva farci perfetti? Viene il dubbio che la vita sia una commedia, in cui gli uomini sono gli attori�.

Parla di Ges� come di un uomo straordinario, portatore di un messaggio d�amore che definisce eversivo.

�Viene sempre dall�attaccamento alla cultura popolare. Sono stato cresciuto da gente che raccontava di un Dio veramente uomo che non accetta la logica dell�obbedienza: Ges� secondo me � contro il dogma, ama la discussione�.

Parlando della natura, dice: �Sono prodigi che mi mandano in crisi. Sconvolgono persino uno come me�. E si chiede: da dove vengono, se Dio non esiste? Quale risposta si � dato?

�Sono ateo, ma lascio aperto il dubbio. L�idea di un amore realizzato in dettagli incredibili, come ad esempio gli insetti che cercano il fiore, il quale si � �truccato� per attirali, poi si uniscono e corrono via pieni di humus... � qualcosa di stupendo, paradossale e inspiegabile. E non pu� spiegarlo nemmeno la scienza, di cui peraltro sono fanatico. Per questo inorridisco di fronte alla distruzione della terra, un crimine orribile legato alla volont� di dominio�.

Infatti ha speso parole di apprezzamento per la Laudato si� di papa Francesco.

�Per me � una delle cose grandi di questo secolo. Lo posso dire con cognizione di causa, perch� ho studiato a fondo la figura di san Francesco. Era un giullare prima di tutto, non voleva che la raccolta della carit� della gente si trasformasse in una forma di potere. Ecco, Bergoglio parla il linguaggio del santo di Assisi, quello originario, non edulcorato e depotenziato nel corso dei secoli. Il Papa conosce bene il messaggio autentico di Francesco�.

Per questo l�ha definito un Papa rivoluzionario?

�Lo �, e come tutti i rivoluzionari veri mette in gioco la propria vita, perch� quello che ha intorno non � un bel mondo. Nell�enciclica dice una cosa meravigliosa: Dio ci ha dato gratuitamente delle cose, cose essenziali come l�acqua, l�aria, il sole, la terra. Come si pu� pensare di comprare l�acqua? L�acqua � di Dio: oggi siamo arrivati a rubare l�acqua a Dio, e ai poveri cristi. Il mondo � distrutto dall�avidit�. E Bergoglio lo denuncia chiaramente, come san Francesco�.

Da uomo di teatro, come giudica il suo modo di comunicare?

�Sa improvvisare: �Mi viene in mente questo perch� voi me lo suggerite�, �Parlo di ci� che mi ha ferito poco fa�: gli immigrati, i disperati, il commercio del dolore, l�umiliazione dell�uomo�.

Ha sostenuto la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace...

�� uno dei momenti pi� alti della civilt� occidentale: solo i poveri vanno incontro ai poveri. I ricchi no. Non ci indigniamo pi�. � un tempo in cui l�amore viene buttato alle ortiche�.

Alle spalle della scrivania, nel suo studio milanese, sono appese molte foto, soprattutto di Franca Rame, la compagna di tante avventure e disavventure, sposata nel 1954 e morta nel 2013.
�Mi manca infinitamente�, dice con voce di colpo malinconica. �Me la sogno tutte le notti: compare e poi svanisce, cos� al risveglio mi rendo conto che � morta, ogni mattina di nuovo. Per� avverto una presenza, forse perch� � entrata nel mio cervello e abbiamo condiviso tanto, ma in certe occasioni sono sicuro che mi aiuta a superare le difficolt�.

Cosa ci aspetta dopo la morte?

�Sono legato alla scienza. Magari, chiss�, c�� una spiritualit� � quel mistero che distingue l�uomo dagli animali � che resiste, che evoca l�impossibile�.

Ricorda la scommessa di Pascal? Vale la pena credere in Dio, perch�, se anche non esistesse, ci saremmo comportati degnamente...

�Che ci sia o non ci sia, su un punto non ho dubbi: Dio � stato una grande invenzione, la pi� grande�. http://www.famigliacristiana.it/arti...ateo-pero.aspx