Le sette fatiche di Ercole
Le sette fatiche di Ercole
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
un penino e un bicchiere di vino, � la fe-li-ci-t�
secondo me, il desiderio � suscitato dall'aspettativa di provocare una reazione "creativa" di gioia e benessere; cio�, se la reazione si attende come creativa, non passiva, la sfida diventa di secondo grado, contempla sviluppi che tengono svegli;
alla base c'� un potere di far stare bene, che � gratificante e insieme rassicurante; se, in questo potere, c'� anche il riconoscimento di un potere speculare, e della libert� di iniziativa, anche la personalit� del partner � gratificata;
il gioco finisce quando quella personalit� evoca oscurit� minacciose che si vogliono rimuovere e che rendono il momento selvatico pericoloso, da controllare o rimuovere;
per mia esperienza, credo che due persone che si sono piaciute continuerebbero a desiderarsi, forse non con la stessa costanza, se non intervenisse una sovrapposizione di ruoli che inceppa la capacit� di elaborare aspettative di gratificazione.
c'� del lardo in Garfagnana
Devo confessare che una mia grande paranoia di coppia � che l'altro lo faccia "per dovere". Potrebbe essere dovuta ad ataviche insicurezze, boh... Questa � una delle cose che mi bloccano pi� spesso. Sono curiosa: � una paranoia solo mia o l'ha avuta mai qualcun altro ? Certo non potrei mai pagarmi un gigol�, non me la godrei O forse in quel caso subentrano fattori diversi, chiss�.
Ultima modifica di nahui; 03-05-2016 alle 11:26
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
sono due cose distinte; la questione del sentirsi autenticamente attraente non dovrebbe porsi, nel senso che se sei piaciuta a quell'uomo probabilmente gli piaci ancora e ti desidererebbe; a qualcuno o qualcuna piacciamo sempre;
anche la questione del "dovere" non dovrebbe porsi, perch� l'aspettativa di felicit� della circostanza, il trasporto, � talmente palese da stare l� sotto il naso; a meno di non essere assuefatti ad uno standard sminuito;
il desiderio fa scollinare il momento del dopo con piacere, continua nel non volersi allontanare coi pensieri; � un po' la confessione/comunione dei destinati agli inferi
se non sei libero almeno per una mezzoretta, vuol dire che stavi da un'altra parte ad inseguire quella libert� o a curare i pensieri, e che quello � stato un farmaco ansiofugo preso come palliativo;
la condizione di coppia non incorre - o, pi� verosimilmente, incorre meno - in rimozioni di questo tipo solo se � essa stessa il risultato dello scoperchiamento di desideri prima condizionati e rimossi; ma ad uno standard di questo tipo magari si arriva dopo molto tempo, quando si formulano esplicitamente bisogni primari e si individua la circostanza che li soddisfa;
in tutto questo, il punto � che troppo spesso si assumono come invitabili certi automatismi di disgregazione, attribuendoli al calo del desiderio - che in una certa misura c'�, ovviamente - quando in realt� la disgregazione e la perdita di quel desiderio sono solo il risultato di un compromesso iniziale poco fortunato, al ribasso;
qualche coppia fortunata di particolarmente affini l'ho conosciuta; pi� spesso per� si tratta di persone che si sono trovate dopo aver aggiustato il tiro diverse volte;
c'� molta, ma molta differenza tra lo stato mentale di una persona che abbia trovato risposta ai propri bisogni primari di relazione ed una che si � adattata ad un'idea astratta che comporta la rimozione di quelli; la misura la ottieni col numero di cose che taci e tieni per te, o di cui non parleresti, e il conseguente stress.
c'� del lardo in Garfagnana
Se ti riferisci all'erezione essa non � necessariamente "partecipazione". Nelle coppie monogamiche, con quello che hai accanto puoi fare sesso, e basta. Magari ha voglia di fare sesso, ed io l� sto. Pu� pensare a chicchessia. Voglia di fare sesso non significa voglia di fare l'amore con me.
S�, questo � molto vero. Si impara da grandi, e per esperimento del meglio, i fortunati a cui � toccato. Perch� altri magari neanche se lo immaginano come pu� essere una coppia che funziona: il primitivo mangia la carne cruda putrefatta e gli sta bene, perch� non ha mai provato il brasato al barolo
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
no, certamente non mi riferisco all'erezione, ma all'atmosfera della situazione, che � palpabile; nel desiderio autentico la prospettiva della perdita di controllo � infarcita da aspettative di fiducia per un momento felice. in cui si vorr� restare il pi� possibile, in una difesa complice dall'intrusione d'altro; se invece quel momento di perdita di controllo � esattamente l'"altro" che si teme, perch� pone di fronte in forma concentrata i dubbi di relazione, allora il piacere � esattamente nell'allontanarsi dopo aver ottemperato ed essere irreprensibili - perci� potersi rilassare e farsi i fatti propri - almeno per un po'; u' cuntrario
alla fine - ma forse vale anche coi figli - l'elemento determinante � lo stress, la sua qualit� e distribuzione;S�, questo � molto vero. Si impara da grandi, e per esperimento del meglio, i fortunati a cui � toccato. Perch� altri magari neanche se lo immaginano come pu� essere una coppia che funziona: il primitivo mangia la carne cruda putrefatta e gli sta bene, perch� non ha mai provato il brasato al barolo
posto che convivenza e impegni comportano comunque una certa quantit� di stress, ci sono sollecitazioni che sospingono ad investire in modo remunerativo: ti stresso per farti fare cose che alla fine ti gratificano e ti fanno stare meglio e dare il meglio;
e ci sono stress che investono i bisogni essenziali della personalit� e sottraggono energie per rimuovere preventivamente;
gi� sai, o prevedi, che in quella determinata circostanza si creer� tensione, poi in quell'altra e in quell'altra ancora; non puoi immaginare la giornata senza essere adombrato nell'anticipazione di quelle circostanze stressanti in cui un desiderio o un modo di essere che non percepisci come abusivo verr� inibito o soffocato, determiner� musi, ripicche, cumuli di rimozioni;
se essere se stessi � percepito come un male, sbagliato, si rischia di somatizzare, perch� l'identit� deve essere sempre congruente, ricongiungersi alla propria condizione;
siamo animali peculiari; con la mia ex pi� o meno-moglie c'era molta intimit� senza stress anche in situazioni che ai pi� richiedono estrema riservatezza, ma guai ad assaggiare una cosa dal suo piatto...
c'� del lardo in Garfagnana
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c'� del lardo in Garfagnana
E dove lo mettiamo il mancato rinnovo del contratto ?! E anche per potermi pagare un gigol� che domani sciopero !
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Perch� stiamo parlando di mancanza di desiderio, mentre l'intento originale era di dire cosa fa venire voglia, solo che io non me lo ricordo
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Mah, per me dipende molto dagli ormoni, dalla stagione e ovviamente dal partner. Se lui mi trasmette desiderio viene anche a me. Se lui si mette sul divano con le gambe sul tavolo e la birra in mano, mi metto a fare la calza.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .