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Discussione: Coppie e situazioni paradossali

  1. #121
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ho presente. Ma prima di trasmettere entusiasmo e gioia, ai ragazzi v� trasmesso l�Amore, per la Vita. Che non � semplicemente l�intermezzo fra la culla e la bara. Un lasso di tempo nel quale l�importante � godersela, sfruttando la Libert� che Dio ci ha dato, per fare solo ci� che ci pare�..

    La vita � un�avventura stupenda, meravigliosa: Ma i nostri giusti diritti dovrebbero sempre andare a braccetto coi nostri doveri. Verso gli Altri.
    amate i vostri nemici

  2. #122
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    tu trasmetti la paura di essere te stesso, dei tuoi istinti, e di quelli altrui e delle rispettive libert�; e la necessit� di ingessare e controllare tutto ci� che � vitale e imprevedibile, appunto, libero;

    la paura della morte te la fa desiderare in anticipo, cos� in qualche modo ti illudi di esercitare un controllo su di essa; niente di strano; lo facciamo tutti, anche se in modi diversi;

    tu lo fai congelando un'idea astratta di felicit� che ti impone di ignorare la personalit� altrui come autonoma e asservirla a quel tuo disegno, in cui tutti devono ibernarsi nel ruolo che le tue paure impone loro;
    perci�, aderisci a quelle scempiaggini dei "carismi", hai bisogno di convincere gli altri della bont� del tuo modello, e hai bisogno di ignorare i fatti storici, la logica razionale, ecc...

    tutto ci� che � diverso da quel tuo modello ti destabilizza e ti irrita, perch� sta l� davanti a te e ogni giorno dimostra che si pu� vivere anche diversamente, rendendoti faticosissimo impermeabilizzare il tuo mondo fatato.
    Ma carissimo, non si tratta di rinunciare a niente: Si tratta di venirsi reciprocamente incontro�.di passare dall�ottica dell�IO a quella del NOI. Di pensare prima al Bene dell�altro, di uscire dal cerchio di Morte che sempre ci obbliga al culto di noi stessi e ci amareggia la Vita.

    Se io so che qua sono solo di passaggio, che � preparata per me una Vita che non finisce, posso realmente passare all�Altro. Ma non perch� cos� ho la ricompensa, non per sentirmi �eroe� o migliore dei miei simili. Lo faccio per Amore a Cristo. A Colui che m�ha amato nonostante i miei peccati�.Viene naturale�� una naturale conseguenza della Fede! Spero che mi hai capito: Non sono meglio di te perch� ho 5 figli, son sposato da 24 anni e faccio volontariato la sera�.
    amate i vostri nemici

  3. #123
    Sylvia L'avatar di SilviaR
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Silvia, l�Amore o � oblativo o � egoistico. Se la Vita non � spesa per gli Altri, diventa una cosa piccola piccola�.
    Intanto, come ho scritto da qualche altra parte, credo che facciamo tutto per un nostro tornaconto personale anche la cosa pi� bella, inoltre spendere la vita per gli altri � una bella cosa ma se non c'� il giusto equilibrio tra il benessere degli altri e il proprio, stai sicuro che prima o poi la persona esplode...non si pu� e non si deve vivere solo per gli altri cos� come non si pu� vivere solo per se stessi...
    Non si pu� vivere una vita sacrificandosi solo per ricevere non so quale bene dopo....se la vita � solo questo, dio non avrebbe dovuto farmi nascere, visto che conosce da sempre la verit� e sa benissimo che non posso accettare l'idea di essere strumentalizzata
    Io sono il problema e io la soluzione
    "L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L

  4. #124
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Qualcuno mi spiega perch� in una discussione sulle problematiche di coppie che si cornificano allegramente si � finiti a parlare di Dio? Facciamo che la finiamo di nominare la religione sempre e ovunque? (Cono soprattutto lo dico a te, ma pure agli altri). Torniamo in topic, grazie.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #125
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma carissimo, non si tratta di rinunciare a niente: Si tratta di venirsi reciprocamente incontro�.di passare dall�ottica dell�IO a quella del NOI.
    il NOI esiste solo fino a quando � condiviso, dal momento che una coppia � fatta di individualit� distinte;
    se l'altro vuole andare per la sua strada e tu insisti nel dire che dovrebbe pensare in termini di "noi", eserciti esattamente quella violenza concettuale che origina quella materiale, che non riconosce il diritto individuale ad autodeterminarsi;

    ripeti spesso che "noi" � bene e "io" � "peccato", egoismo; ma imporre il "noi" a chi non lo vuole pi� � solo un egoismo peggiore e pi� violento, come si pu� constatare quotidianamente;

    � peggiore in modo lampante perch� chi ti lascia non inficia la tua possibilit� di cercare altro tra milioni di persone e ricostruirti una serenit� a seconda delle tue esigenze; mentre la pretesa di ingessare il "noi" � semplicemente l'asservimento dell'altro alla tua personale pretesa, che � poi la tipica postura mentale di chi trascende;

    personalmente, credo che questo atteggiamento pauroso nuoccia altrettanto a chi trattiene, rassegnato all'infelicit� del potere e del controllo; ma che te ne fai dell'inferno di una relazione con una persona la cui causa di infelicit� sei tu stesso e il tuo desiderio di dominio, le tue insicurezze (non sto parlando di Cono-persona, beninteso, eh; non mi permetterei mai) ?

    si deve proprio avere una grande sfiducia e un profondo odio per la vita ed il Creato per ridursi la normazione dei sentimenti e alla mortificazione della verit� di quelli in nome del proprio interesse a conservare;
    la relazione deve essere consensuale, altrimenti � solo egoismo di chi trattiene, non di chi lascia, che semplicemente dice la verit�; una verit� che va onorata, perch� fa soffrire anche chi se ne va, come sa bene chiunque.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #126
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Axe, quello che dici tu � correttissimo e lo condivido, ma credo che - statisticamente - per fortuna nelle coppie infelici siano poche le situazioni in cui l'uno trattiene l'altro con la forza o la violenza psicologica. Molto pi� spesso, per quello che vedo io, sono entrambi deboli a non riuscire a lasciarsi, spesso manca proprio un'educazione alla felicit�, forse perch� educati a quella logica del sacrificio e della conservazione a tutti i costi di cui parla Cono, ma si tratta di una responsabilit� di entrambi i partner, e spesso neanche si rendono conto della situazione in cui si sono cacciati, sono entrambi nella tela del ragno.
    E' vero che sempre pi� spesso sono le donne a reagire, a decidere di staccarsi da situazioni indefinite, da amori finiti. Da sempre lo sento dire, anche alle donne pi� anziane: "I mariti anche se non amano pi� mica se ne vanno, hanno le loro comodit�, si fanno una vita fuori..." E' verissimo anche ai nostri giorni, forse sostituiscono mentalmente la moglie alla mamma, la amano dell'affetto della casa, istituzionale Oggi le donne sono indipendenti, pi� o meno , educate ad aspettarsi l'amore, non solo la "sistemazione", e prendono l'iniziativa di troncare questi legami. Credo che molte tragedie familiari nascano dal fatto che alcuni uomini non metabolizzano questa cosa, l'abbandono della mamma, cattiva cattiva, vita ingiusta. La perdita della casa, che spesso s'accompagna alla separazione...
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  7. #127
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Axe, quello che dici tu � correttissimo e lo condivido, ma credo che - statisticamente - per fortuna nelle coppie infelici siano poche le situazioni in cui l'uno trattiene l'altro con la forza o la violenza psicologica. Molto pi� spesso, per quello che vedo io, sono entrambi deboli a non riuscire a lasciarsi...
    va bene, questo � pacifico; ma i miei appunti non riguardano le fragilit� delle persone, per le quali bisogna avere rispetto e comprensione, esattamente per lo stesso ossequio alla libert� di cui dico;

    nei discorsi di Cono si concettualizza un declassamento della libert� individuale, alla quale si attribuisce un connotato egoista o peccaminoso;

    non ci vuole Aristotele per capire che se non � l'individuo a determinare se stesso secondo le sue proprie esigenze, sar� qualcun altro a farlo per lui, imponendogli una morale confacente al proprio personale tornaconto, spesso nemmeno conveniente a lungo andare;

    pertanto, se due persone, per motivi che riguardano esclusivamente loro, decidono di aderire ad una certa concezione o di conservare un determinato status, non si pone alcun problema;

    problema che invece sorge quando si fa pubblica manifestazione ideologica di una pretesa morale che suggerisce un'interpretazione malefica dei ruoli: X mi lascia, � cattiv*, egoista, ecc... quindi � nel mio pieno diritto cercare di impedirglielo anche contro la sua volont�, ch� � sbagliata, mentre la mia � quella giusta;

    formulata cos�, sembra una cosa ovvia, su cui quasi tutti concordano, forse pure Cono, almeno in via formale;
    tuttavia, nelle pieghe dei discorsi spessissimo emerge la morale acquisita subliminalmente come frutto di educazione atavica ai sentimenti; perci�, se non si sradicano all'origine - in via razionale ed emotiva-educativa - certe impostazioni, la mentalit� comune tende a rafforzare il pre-giudizio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #128
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Axe, quello che dici tu � correttissimo e lo condivido, ma credo che - statisticamente - per fortuna nelle coppie infelici siano poche le situazioni in cui l'uno trattiene l'altro con la forza o la violenza psicologica. Molto pi� spesso, per quello che vedo io, sono entrambi deboli a non riuscire a lasciarsi, spesso manca proprio un'educazione alla felicit�, forse perch� educati a quella logica del sacrificio e della conservazione a tutti i costi di cui parla Cono, ma si tratta di una responsabilit� di entrambi i partner, e spesso neanche si rendono conto della situazione in cui si sono cacciati, sono entrambi nella tela del ragno.
    E' vero che sempre pi� spesso sono le donne a reagire, a decidere di staccarsi da situazioni indefinite, da amori finiti. Da sempre lo sento dire, anche alle donne pi� anziane: "I mariti anche se non amano pi� mica se ne vanno, hanno le loro comodit�, si fanno una vita fuori..." E' verissimo anche ai nostri giorni, forse sostituiscono mentalmente la moglie alla mamma, la amano dell'affetto della casa, istituzionale Oggi le donne sono indipendenti, pi� o meno , educate ad aspettarsi l'amore, non solo la "sistemazione", e prendono l'iniziativa di troncare questi legami. Credo che molte tragedie familiari nascano dal fatto che alcuni uomini non metabolizzano questa cosa, l'abbandono della mamma, cattiva cattiva, vita ingiusta. La perdita della casa, che spesso s'accompagna alla separazione...
    E' quello che penso io. A volte � pi� comodo adattarsi ad una abitudine infelice piuttosto che andare alla ricerca di una felicit� incerta.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  9. #129
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Axe, quello che dici tu � correttissimo e lo condivido, ma credo che - statisticamente - per fortuna nelle coppie infelici siano poche le situazioni in cui l'uno trattiene l'altro con la forza o la violenza psicologica. Molto pi� spesso, per quello che vedo io, sono entrambi deboli a non riuscire a lasciarsi, spesso manca proprio un'educazione alla felicit�, forse perch� educati a quella logica del sacrificio e della conservazione a tutti i costi di cui parla Cono, ma si tratta di una responsabilit� di entrambi i partner, e spesso neanche si rendono conto della situazione in cui si sono cacciati, sono entrambi nella tela del ragno.
    E' vero che sempre pi� spesso sono le donne a reagire, a decidere di staccarsi da situazioni indefinite, da amori finiti. Da sempre lo sento dire, anche alle donne pi� anziane: "I mariti anche se non amano pi� mica se ne vanno, hanno le loro comodit�, si fanno una vita fuori..." E' verissimo anche ai nostri giorni, forse sostituiscono mentalmente la moglie alla mamma, la amano dell'affetto della casa, istituzionale Oggi le donne sono indipendenti, pi� o meno , educate ad aspettarsi l'amore, non solo la "sistemazione", e prendono l'iniziativa di troncare questi legami. Credo che molte tragedie familiari nascano dal fatto che alcuni uomini non metabolizzano questa cosa, l'abbandono della mamma, cattiva cattiva, vita ingiusta. La perdita della casa, che spesso s'accompagna alla separazione...
    ragionamento impeccabile
    dovresti scrivere su Cosmopolitan
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  10. #130
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    va bene, questo � pacifico; ma i miei appunti non riguardano le fragilit� delle persone, per le quali bisogna avere rispetto e comprensione, esattamente per lo stesso ossequio alla libert� di cui dico;

    nei discorsi di Cono si concettualizza un declassamento della libert� individuale, alla quale si attribuisce un connotato egoista o peccaminoso;

    non ci vuole Aristotele per capire che se non � l'individuo a determinare se stesso secondo le sue proprie esigenze, sar� qualcun altro a farlo per lui, imponendogli una morale confacente al proprio personale tornaconto, spesso nemmeno conveniente a lungo andare;

    pertanto, se due persone, per motivi che riguardano esclusivamente loro, decidono di aderire ad una certa concezione o di conservare un determinato status, non si pone alcun problema;

    problema che invece sorge quando si fa pubblica manifestazione ideologica di una pretesa morale che suggerisce un'interpretazione malefica dei ruoli: X mi lascia, � cattiv*, egoista, ecc... quindi � nel mio pieno diritto cercare di impedirglielo anche contro la sua volont�, ch� � sbagliata, mentre la mia � quella giusta;

    formulata cos�, sembra una cosa ovvia, su cui quasi tutti concordano, forse pure Cono, almeno in via formale;
    tuttavia, nelle pieghe dei discorsi spessissimo emerge la morale acquisita subliminalmente come frutto di educazione atavica ai sentimenti; perci�, se non si sradicano all'origine - in via razionale ed emotiva-educativa - certe impostazioni, la mentalit� comune tende a rafforzare il pre-giudizio.
    Ma dai non � questione di morale! Pi� di senso del possesso, secondo me. Sono i casi tipici in cui lui � attaccato a idee retrograde di donna come oggetto da possedere pi� che come compagna di vita. Lo vedo ad esempio in una coppia in cui lui � calabrese e lei lombarda. Lui � possessivo all'inverosimile, parla della "sua donna", che a me questa definizione fa accapponare la pelle. Lei deve chiedergli il permesso anche per uscire con le amiche. Non lo molla perch� hanno un figlio, e perch� alla fine fa pi� comodo avere la routine quotidiana e qualcuno che contribuisce alle spese domestiche.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  11. #131
    Sylvia L'avatar di SilviaR
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il NOI esiste solo fino a quando � condiviso, dal momento che una coppia � fatta di individualit� distinte;
    se l'altro vuole andare per la sua strada e tu insisti nel dire che dovrebbe pensare in termini di "noi", eserciti esattamente quella violenza concettuale che origina quella materiale, che non riconosce il diritto individuale ad autodeterminarsi;

    ripeti spesso che "noi" � bene e "io" � "peccato", egoismo; ma imporre il "noi" a chi non lo vuole pi� � solo un egoismo peggiore e pi� violento, come si pu� constatare quotidianamente;

    � peggiore in modo lampante perch� chi ti lascia non inficia la tua possibilit� di cercare altro tra milioni di persone e ricostruirti una serenit� a seconda delle tue esigenze; mentre la pretesa di ingessare il "noi" � semplicemente l'asservimento dell'altro alla tua personale pretesa, che � poi la tipica postura mentale di chi trascende;

    personalmente, credo che questo atteggiamento pauroso nuoccia altrettanto a chi trattiene, rassegnato all'infelicit� del potere e del controllo; ma che te ne fai dell'inferno di una relazione con una persona la cui causa di infelicit� sei tu stesso e il tuo desiderio di dominio, le tue insicurezze (non sto parlando di Cono-persona, beninteso, eh; non mi permetterei mai) ?

    si deve proprio avere una grande sfiducia e un profondo odio per la vita ed il Creato per ridursi la normazione dei sentimenti e alla mortificazione della verit� di quelli in nome del proprio interesse a conservare;
    la relazione deve essere consensuale, altrimenti � solo egoismo di chi trattiene, non di chi lascia, che semplicemente dice la verit�; una verit� che va onorata, perch� fa soffrire anche chi se ne va, come sa bene chiunque.
    L�inferno a casa, l�infelicit� eclatante sono facilmente riconoscibili e forse affrontabili, mentre ci sono quelle situazioni dove non c�� nulla di evidente, ma ci sono impercettibili ricatti morali, condizionamenti ambientali non facilmente riconoscibili, situazioni contingenti ed il gioco � fatto. Tutto � apparentemente sereno, tutti sembrano felici e chiss�� forse sono infelici ma non sanno di esserlo.
    Io sono il problema e io la soluzione
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  12. #132
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Ma dai non � questione di morale! Pi� di senso del possesso, secondo me. Sono i casi tipici in cui lui � attaccato a idee retrograde di donna come oggetto da possedere pi� che come compagna di vita.
    scusa Dark, ma nel momento in cui quel sentimento � iscritto in un'idea condivisa, per cui per il costume sociale in cui si viene educati si pensa in un certo modo, si tratta esattamente di morale;

    cio�, chi prova un determinato sentimento di possesso non incontra un giudizio esterno che gli inibisca quel pensiero; questa � esattamente la morale, proprio come quella per cui non ci si sente in colpa a lasciare l'auto in seconda fila, a trasgredire altre leggi, ad indulgere in comportamenti molesti, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #133
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Educazione sessuale e sentimentale nelle scuole. Facciamoli lavorare sti milioni di laureati in psicologia. Chiss� cosa ne pensano i 5 stelle
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
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  14. #134
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    scusa Dark, ma nel momento in cui quel sentimento � iscritto in un'idea condivisa, per cui per il costume sociale in cui si viene educati si pensa in un certo modo, si tratta esattamente di morale;

    cio�, chi prova un determinato sentimento di possesso non incontra un giudizio esterno che gli inibisca quel pensiero; questa � esattamente la morale, proprio come quella per cui non ci si sente in colpa a lasciare l'auto in seconda fila, a trasgredire altre leggi, ad indulgere in comportamenti molesti, ecc...
    Secondo me invece � una questione prettamente caratteriale. Poi uno pu� sforzarsi o meno di dominare il proprio carattere, ma quello non � sempre facile. Io caratterialmente sono gelosissima, ed � una mia caratteristica la morale non c'entra nulla. Poi ho imparato a dominarmi.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  15. #135
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Secondo me invece � una questione prettamente caratteriale.
    quindi, l'osservazione dell'origine dei due, era casuale e irrilevante ?
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Sono i casi tipici in cui lui � attaccato a idee retrograde di donna come oggetto da possedere pi� che come compagna di vita. Lo vedo ad esempio in una coppia in cui lui � calabrese e lei lombarda. Lui � possessivo all'inverosimile, parla della "sua donna", che a me questa definizione fa accapponare la pelle. Lei deve chiedergli il permesso anche per uscire con le amiche.
    Poi uno pu� sforzarsi o meno di dominare il proprio carattere, ma quello non � sempre facile. Io caratterialmente sono gelosissima, ed � una mia caratteristica la morale non c'entra nulla. Poi ho imparato a dominarmi.
    ma, scusa, vuoi dire che l'ambiente culturale in cui si � cresciuti, idee retrograde o progressiste, non conta ?

    non vedi come � contraddittorio quello che scrivi ?
    � ovvio che se prendi 10mila mariti danesi e 10mila afgani pu� darsi che un afgano sia occasionalmente pi� liberale di un danese, ma la media ti dir� il contrario;

    e ci� a cosa � dovuto ? non credo al caso che ha destinato tutti i temperamenti gelosi in Afghanistan e quelli tolleranti in Danimarca, ma evidentemente alla cultura, cio� alla morale; no ?
    c'� del lardo in Garfagnana

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