http://www.corriere.it/cronache/16_s...6c137c18.shtml
Ma dove inizia e finisce la libert� di parola?
E' forse impossibile parlare, rispettando gli altri?
Perch� strumentalizzare i morti, di qualsiasi nazionalit� essi siano?
http://www.corriere.it/cronache/16_s...6c137c18.shtml
Ma dove inizia e finisce la libert� di parola?
E' forse impossibile parlare, rispettando gli altri?
Perch� strumentalizzare i morti, di qualsiasi nazionalit� essi siano?
Forse per dimostrare a chi risponde con attentati che sono imparziali.
ci dovrebbe essere un limite, di autodisciplina, in termini di gusto, a parte l'apprezzamento dei lettori;
l'equivoco in cui mi imbatto spesso � quello per cui "la satira non dovrebbe avere limiti";
questa idea era vera in origine, a fronte del potere assoluto di satrapi e crudeli;
in democrazia, la satira dovrebbe colpire i comportamenti protervi dei potenti ed evitare le fragilit� personali e privati, come handicap fisici o sventure personali che non implicano responsabilit� del bersaglio;
va da s� che l'ironia sui morti sarebbe da evitare;
va anche detto che nell'articolo di CH ci sono commenti a chiarimento: il terremoto ancora non ha gridato Allah Auakbar: siamo terrorizzati dagli attentati ma trascuriamo quanto spesso ci capita di morire per colpa dell�incuria, ossessionati da una certa dimensione della sicurezza che chiede prevenzione, sfocia in sospetti e paranoie, ma fatalisti e trascurati se non c'� un nemico da odiare, ma solo la natura, dei terremoti, delle alluvioni, prevedibili e gestibili;
detto questo, satira che non mi piace.
c'� del lardo in Garfagnana
Cattivo gusto e mancanza di rispetto per le vittime...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Il castigat ridendo mores, ben realizzato dalle pasquinate verso il papa re.in democrazia, la satira dovrebbe colpire i*comportamenti*protervi dei potenti*
Cio' implica una indipendenza di chi dice, che attualizzata imporrebbe di non poter cambiare a proprio piacimento direttori di rete e testata, ne fare il bersaglio fisso di certe entita'
aspetta, ci sono delle regole sull'informazione, pubblica e privata, commissioni di controllo e tutta la stampa (che dovrebbe essere) indipendente;
in questo, molto pi� dei politici, comandano i padroni degli organi di stampa;
sulla satira, ne abbiamo anche di ottima che bersaglia un po' tutti e con una certa grazia e senso del limite, senza rinunciare alla sferza o prostrarsi.
c'� del lardo in Garfagnana
Ci sono padroni che lo sono anche senza proprieta' e padroni che proprio perche' padroni sono piu' attenti al capitale investito.
Per altro una satira ben calibrata suscita sempre ostilita' e rappresaglia
Diversi furono i tentativi di eliminarla e fu il forestiero*Adriano VI*(ultimo papa "straniero" prima di*Giovanni Paolo II), durante il suo breve e controverso pontificato (1522-1523), che tent� di disfarsene, ordinando di gettarla nelTevere. Fu distolto quasi*in extremis*dai cardinali della*Curia, che intravidero il pericolo e la possibile portata di un simile "attacco" alla congenita inclinazione alla satira del popolo romano. Anche*Sisto V*(1585-1590) eClemente VIII*(1592-1605) tentarono invano di eliminare la scomoda statua.
Quando altri, successivamente, la fecero vigilare notte e giorno da guardie, le pasquinate apparvero infatti ancora pi� numerose ai piedi di altre statue: l'idea era stata di*Benedetto XIII, che eman� anche un*editto*che garantiva la*pena di morte, la*confisca*e l'infamia*a chi si fosse reso colpevole di pasquinate. Gi� nel*1566, per�, sotto*Pio V,*Niccol� Franco*era stato accusato di essere l'autore delle pasquinate e per questo condannato a morte e giustiziato sulla*forca. Le pasquinate per� non tacciono, e ai versi propagandistici si sostituiscono invettive moraleggianti, soprattutto nei confronti di un dilagante*nepotismo*e di una certa "prostituzione di lusso".
E quando l'originale finisce sulla forca un successore dello stesso livello non si trova dietro l'angolo.
Nel caso, mitragliati i primi, i secondi un pensierino ce lo fanno e la professionalita' non si inventa.
a parte il caso Luttazzi, di recente non abbiamo avuto censure a fronte di notevoli sferzate; hanno passato tutti abbondantemente nel tritacarne, in modi pi� o meno raffinati e intelligenti;
un po' la Guzzanti � stata offuscata, ma pi� che satira lei fa attivismo;
di solito, i satirici sono di sinistra, ma tutti, da Crozza ai Guzzanti, hanno bersagliato ferocemente quelli della loro parte.
c'� del lardo in Garfagnana
C'erano cose piu' urgenti dei satiri allineati per conto loro, i direttori di rete dei tg.
Appunto, tanta passivita' da correggere di corsa a ridosso di una campagna di propaganda su un referendum dai risultati dubbi?
L'offerta rai, mediaset, la7, dove non e' difficile fare, o imporre, accordi, armistizi, o tregue che siano, anche per specifici settori.
Epico l'incitamento del condottiero, sussurrato, a ridosso dell'epico scontro con il nemico atavico "e allora speriamo di perdere".
Persero veramente, lieve resistenza passiva e il nemico atavico trionfo', nella soddisfazione di tutti.
E poi, penso che non interessi il media che parla ai propri, quelli sono propri e gia' messi a cassa, al massimo chiusi in frigo, ma interessa il media che parla, per varie ragioni, agli indecisi e alla parte avversa.
Ultima modifica di meogatto; 02-09-2016 alle 20:48
potresti dire a cosa ti riferisci ? le allusioni te le fai e le capisci, ma per chi legge � faticosissimo e a volte impossibile ricostruire a quali eventi ti riferisci e capire pure che intendi dire attraverso quelli;
quella di parlare ai propri � una scelta; se usi una, due o tre reti rendendole non credibili agli indecisi � per scelta editoriale; l'offerta manipolabile di parte � quella che gi� arriva al pubblico dei propri;E poi, penso che non interessi il media che parla ai propri, quelli sono propri e gia' messi a cassa, al massimo chiusi in frigo, ma interessa il media che parla, per varie ragioni, agli indecisi e alla parte avversa.
le persone che vogliono informarsi ascoltando voci autonome fanno selezioni gi� pi� raffinate tra offerte di una certa affidabilit� e in competizione;
ma in quei comparti non puoi addomesticare, perch� tutto vive di quella virt�: se uno solo defeziona come asservito, trascina tutti e non se lo possono permettere;
guarda Mentana, che personalmente avrebbe una collocazione praticamente sovrapponibile a quella del PdC nel quadro politico; eppure oggi sembra essere uno dei critici pi� sferzanti e influenti, dato che si rivolge proprio al bacino degli indecisi;
e questo perch� la barca su cui naviga galleggia esattamente per quel servizio.
c'� del lardo in Garfagnana
Il governo ha cambiato i direttori dei tg, tramite la commissione dove ha la maggioranza, per garantirsi una sicura propaganda per il si al referendum.
La grande offerta si riduce a tre network dove ci si puo' accordare con un berlusconi, che non emerge e si ritrova una causa da 570 milioni per la vendita di premium, per una "desistenza" costruttiva senza dover abiurare platealmente le proprie posizioni pubbliche.
tuttavia, dappertutto si vedono personalit� che fanno campagna per il "no", con una copertura amplissima in ogni dibattito;
se vai a vedere le posizioni di Berlusconi, al di l� del voler contrastare Renzi, sul tema riforma non sono tanto distanti in concreto, perci� non si pu� dire che lo tengano per le palle; basta ascoltare Feltri, che � per il "s�" e l'onnipresente Sallusti per il "no" e molto impegnato nella campagna, pur facendo capo al cav, di cui � fedelissimo;
Salvini � dappertutto, e cos� i 5S e i dissidenti della sinistra, inclusi i professori, da Carlassare a Rodot�, ecc... la Berlinguer � pi� visibile di prima;
insomma, io questo asservimento dell'informazione a favore del "s�" non lo vedo.
c'� del lardo in Garfagnana
".. sta da 40 anni in Italia son successi delitti,mafia,servizi deviati,stragi..non si � mai accorto di niente..mai!"
satira e denuncia al top
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui