Sar� perch� era San Valentino, sar� perch� nessuna me la d� da anni ma ho fatto un sogno stranissimo ed a tratti orribile che non auguro a nessuno delle persone a cui va questo augurio.

Torno a casa dallo studio stanchissimo, dopo aver passato un'intera giornata al pc e non vedo l'ora di andare in cucina a razziare qualsiasi cosa di commestibile trovi. Sembra una serata come le altre, ma mia madre mi sbarra il passaggio facendo tutto il possibile per trattenermi in soggiorno. Conoscendola, capisco che mi nasconde qualcosa e, poich� sono un ragazzo molto educato e paziente, la prendo in braccio minacciandola di giocare all�aeroplano � sadica tortura consistente nel sballottarla avanti e indietro, correndo e cambiando vorticosamente direzione fino a farle salire il sangue alla testa � ma, non faccio in tempo a finire la frase che sento la voce di una ragazza che urla �eeeh finiscila scemo�. Ma avevo un tono stizzito di quelli che bastano e avanzano per capire immediatamente che debba trattarsi di qualche hitleriana sclerotica rompicoglioni.

Butto mia madre a terra e mi avvicino alla porta che d� sulla cucina, la quale viene aperta dall�altro lato da mio padre che mi invita ad entrare esclamando con tono fra il serioso ed il contrariato: �oggi non sai che giorno �!?�

Ed io: �O cacchio, il compleanno di chi mi son dimenticato??�

E lui, guardandomi con quello sguardo serio che parla pi� di qualsiasi parola, mi risponde: �entra e vedi�

E fu sporgendomi verso l�interno della cucina che vedo un sorriso che ti congela in sangue nelle vene, credo non mi abituer� mai, diversamente non saprei spiegami perch� � sempre la prima cosa che vedo seguita dagli occhi. Ha la fronte un po� sporca - di boh, sar� farina? - ma mai sporca come il grembiule e sorregge una torta appena finita che la porge verso di me.

A me viene da vergognarmi, perch� sapendo i suoi orari all�universit�, sicuramente avr� fatto salti mortali fra metro, pullman ed ancora corsa in macchina per fiondarsi subito a casa dei miei per prepararmi la torta e, sapendo che la mia non � indifferenza ma deficit mentale, con la panna si era preoccupata di giustificarmi scrivendo �so che mi ami tutti i giorni�.

Forse non � un sogno