Infatti è lui che comunica, usando vari linguaggi a noi comprensibili, come, quando e dove vuole, visto da noi; infatti lui potrebbe comunicare sempre. Tutt'al più noi potremmo ragionare sul perché.
Ha mai un robot comunicare con chi l'ha fatto? Il contrario invece è possibile.
Ultima modifica di crepuscolo; 16-11-2017 alle 17:30
non sono io che "non voglio capire";
ma i religiosi incapaci di spiegare quella che, di fatto, è intesa come legge, precetto, essendo in disaccordo sulla tassa da pagare, sulle scadenze e sulle sanzioni;
in questo modo, alla fine quel dio - sia il tuo o di altri - è come se non esistesse, conteso tra predicatori che si azzuffano;
che dovrei capire ?
non mi prendere per i fondelli: le religioni propongono dottrine morali che ascrivono a Dio e la teologia serve a farne legge, perché se non dimostri Dio viene meno l'autorità di quella;
quindi ogni affermazione di buono e giusto equivale al suo contrario, ascrivibile comunque a "Dio";
appunto: qui dici che Dio comunica; ma sembrerebbe solo una tua fantasia e di altri a cui comunica cose diverse;
io non ho nulla in contrario alla fantasia; almeno finché non crea casini tra le persone, come purtroppo le fantasie su "Dio" sembrano fare da millenni.
c'� del lardo in Garfagnana
Direi che a questo punto ti fai condizionare dall'altrui comportamento; che serva per capire si, ma che tu ne venga coinvolto quando non sei direttamente interessato, ti impedisce di introfletterti nella maniera adeguata per essere imparziali. Direi che stai partendo già con una bella zavorra.
vedi che non vuoi capirmi, io vaneggio su Dio e tu mi parli di organizzazioni umane che hanno il solo scopo di mantenersi il più a lungo possibile; io parlo di un Dio personale ben individuabile da ognuno e ti mi parli di una individualità di persone credenti che a motivo della difficoltà di conoscere Dio cercano di farselo comune con leggi o ragionamenti, e che Dio sarebbe? Il dio dei più? forse, ma non certo quello che risiede dentro di noi. E non ti prendo per i fondelli quando ti dico che Dio è impensabile e quindi indescrivibile, è la sensazione di un attimo e nulla più. Altrimenti come giustamente hai detto qualcuno lo avrebbe descritto così bebe e dettagliatamente che sarebbe impossibile non crederci. Infine, chi ti dice che quell'autorità non sia fondata sulla menzogna?
Ti dico che è lui che comunica con te nel senso che non è determinabile da noi, diciamo che è lui che prende l'iniziativa e poiché noi siamo sue creature tu credi che non ci conosca così bene da poter comunicare? Io per esempio percepisco che può comunicare con me attraverso le mie debolezze ed è proprio vero che, come ripetutamente dice Gesù, se provo ad innalzarmi lui in qualche maniera mi fa capire che è molto più bello abbassarsi, in quello scambio mentale ovviamente per un attimo il mondo, intendendo il modo di ragionare del mondo, si evidenzia in maniera stupefacente; e se ci ragioni poi ti accorgi che esisterebbe un mondo dove tutto si accomoda dolcemente e mirabilmente, certamente un bel posto. Tu dici che è la mia fantasia? Che vuoi che ti dica, può darsi.
Se vuoi evitare casini considera gli altri, qualsiasi altro, come tuo prossimo ma mai come condizionatore delle tue idee.
Poiché sono al pc di mia moglie, per un po' ti lascio, forse torno più tardi, ciao.
Ultima modifica di crepuscolo; 16-11-2017 alle 18:27
scusa eh, ma qui si parla di una cosa immaginaria in base alla quale della gente viene a dire a me come devo comportarmi, e cerca di imporre nella legge questi comportamenti come dovuti;
perché è questo ciò che accade, non lo dimenticare;
io mi farei condizionare da che ??? per 13 anni non ho potuto essere riconosciuto da mia madre per colpa di gente che presumeva di sapere cose Dio ammettesse o meno, così come milioni di persone hanno dovuto subire le conseguenze della presunzione e della prepotenza dei religiosi;
siccome sono una persona pacata, sto ad ascoltare tutti i predicatori, e siccome si contraddicono e nemmeno sanno rispondere alle mie domande, ne devo evincere che sono tutte cazzate; nel senso che, oltre al postulato iniziale di fede - ci sarà, o no ? - quelli nemmeno sono capaci di rendere una narrazione coerente nella loro stessa dottrina, per non parlare di quando si confrontano tra diversi...
fai finta di non capire che il senso di un dio è quello di promuovere una morale, non relativista e personale, ma uniforme, una legge;
questo è ciò che fanno tutte le religioni;
il dio personale non fa religione, è una cosa che può essere equivalente a qualsiasi sentimento, quindi non è più "Dio", ma un'altra cosa;
appunto; il problema è che i religiosi predicano esattamente per condizionare le mie idee; non sono io che vado a casa loro a contestare il loro stile di vita o pubblico post intitolati "Dio non esiste", o vado altrimenti a rompere i coglioni di chi crede diversamente da me;
perché io, a differenza dei religiosi, non sono convinto di conoscere la verità e dubito;
però, quando qualcuno se ne esce con "Dio dice questo e quest'altro" per far valere i suoi principi cerco di difendermi e chiedo conto, di dimostrare;
il punto è sempre lo stesso, anche se lo vuoi ignorare.
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Crepuscolo voglio tutelarti , un sentire spirituale non puoi razionalizzarlo e metterlo in discussione cercando una logica terrena , lo senti ma non sai cosa è ...senti cosa dice la Mia Religione :
Noi sappiamo che vi fu un tempo in cui l’uomo era più desto nei mondi spirituali che non in quello fisico; per un certo periodo, infatti, pur possedendo un corpo fisico, egli fu incapace di avere sensazioni. Affinché potesse apprendere ad utilizzare convenientemente lo strumento fisico per conquistare il mondo materiale e imparare a pensare correttamente, fu necessario fargli dimenticare, per un certo tempo, i mondi spirituali e costringerlo a rivolgere la propria attenzione al campo materiale. Ciò venne realizzato sia con l’introduzione dell’alcol nella alimentazione umana, sia con altri mezzi. Ora ci troviamo però di fronte al fatto che l’umanità è così intensamente sprofondata nel materialismo, che, per la maggioranza di essa, i veicoli invisibili sono completamente concentrati nelle attività materiali e insensibili alle verità spirituali, derise come frutto dell’immaginazione di cervelli malati; così coloro che iniziano a destarsi da questo sonno materialistico sono considerati fanatici, da ricoverare in asili per alienati mentali.
cioè, incapace di vedere, ascoltare, provare il freddo e il caldo, del tatto, il gusto ? cosa si elabora di "spirituale" in una condizione del genere ?
chi glielo ha fato dimenticare ?Affinché potesse apprendere ad utilizzare convenientemente lo strumento fisico per conquistare il mondo materiale e imparare a pensare correttamente, fu necessario fargli dimenticare
Mikper un certo tempo, i mondi spirituali e costringerlo a rivolgere la propria attenzione al campo materiale. Ciò venne realizzato sia con l’introduzione dell’alcol nella alimentazione umana, sia con altri mezzi. Ora ci troviamo però di fronte al fatto che l’umanità è così intensamente sprofondata nel materialismo, che, per la maggioranza di essa, i veicoli invisibili sono completamente concentrati nelle attività materiali e insensibili alle verità spirituali, derise come frutto dell’immaginazione di cervelli malati; così coloro che iniziano a destarsi da questo sonno materialistico sono considerati fanatici, da ricoverare in asili per alienati mentali.
questa non è una "religione", perché in linea di massima non lega nessuno;
resta un'ideologia, spiritualista; io non derido nulla, ma non vedo gente capace di prescindere dalla materialità; non ho alcuna nozione di una presunta epoca in cui gli esseri umani sarebbero stati in grado di prescindere da quella, e mi pare - da realtà storica - che quanto più le necessità materiali siano state pressanti, tanto più l'essere umano si sia dimostrato brutale e "poco evoluto", con molti distinguo;
a parte questo, io non ho alcun interesse per le discipline spiritualiste, ma non penso affatto di essere insensibile a valori e sentimenti, alla necessità di evolvere le mie capacità di compassione e rispetto per gli altri, per la natura, ecc...
secondo te, come dovrei pormi rispetto alla gerarchia di valori che questa tua religione implica, visto che di fatto sarei collocato tra i meno sensibili alle verità spirituali ?
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alle prime due domande mi è quasi impossibile rispondere , non perché risposta non ci sia ma perché implica una conoscenza che non spetta a me divulgare .
all'ultima tua domanda non dovresti porti seguendo ciò che sostengo io o altri , ma seguendo ciò che ritieni giusto e corretto sia per te , anche se potrebbe essere un errore .
chi ha una spiritualità interiore che non riesce a focalizzare e cerca un confronto come nel caso di Crepuscolo personalmente provo simpatia , ben diversa la mia posizione di chi pretende da me di seguire la fede e un credo che non mi appartiene
Mi dispiace ma i fatti personali esulano dal mio modo di pensare Dio, diciamo che rientrano nella mentalità del mondo, mentalità alla quale per non farmi condizionare, esulo. I fatti personali ce lo hanno tutti e riguardano esclusivamente chi li ha. A me risulta evidente che se vogliamo concentrarsi in qualcosa od anche in un pensiero dobbiamo togliere tutto ciò può condizionarci tipo pensare ad altre cose o avere per la testa altri pensieri. Inoltre a volte mi ritrovo a dire tu ma consideralo come un tu generico che intende tutti compreso me.
cioè, tu sostieni una gerarchia spirituale tra le persone, ma non vuoi esporre quelle fonti di saggezza al confronto;
ed è quello che faccio;all'ultima tua domanda non dovresti porti seguendo ciò che sostengo io o altri , ma seguendo ciò che ritieni giusto e corretto sia per te , anche se potrebbe essere un errore .
beh, provo la stessa simpatia anche io;chi ha una spiritualità interiore che non riesce a focalizzare e cerca un confronto come nel caso di Crepuscolo personalmente provo simpatia , ben diversa la mia posizione di chi pretende da me di seguire la fede e un credo che non mi appartiene
il punto è che un sistema di idee che implica una gerarchia tra le persone in base al loro atteggiamento "spirituale" è sempre - anche inconsapevolmente - un tentativo di manipolare o una forma di aggressività;
io non vengo qui a dire che il mio modo di pormi è qualitativamente "migliore" o "più evoluto" di altri, e tantomeno sulla base di cose non verificabili; ma mi trovo di fronte a gente che, invece, esprime sistemi di idee che classificano il mio modo di vivere e intendere come qualitativamente inferiore, menomato, materialista, senz'anima, insensibile, ecc...
e lo fanno sulla base di loro fantasie, che rifiutano metodicamente di porre a contraddittorio, che tradotto in soldoni suona: io sono meglio di te; perché ? perché lo dico io ed è così, punto;
per come ti leggo qui, se uno lo facesse con te, ci metteresti 3 nanosecondi a mandarlo a fare in culo, no ?
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Ti ringrazio per la tutela anche se credo di avere più anni di te, Anch'io non credo alla razionalizzazione del pensare a Dio, poiché ogni razionalizzazione ha uno scopo ben preciso di ciò che vuole raggiungere e cioè un Dio razionale che, per me, esula dal modo più appropriato che io ritengo sia innanzitutto quello sentimentale; ma poiché certi punti fermi, come per lungo tempo è stato sostenuto da chi pensa alla demolizione di qualsiasi idea di Dio, come l'onniscienza e la burattinaggine non mi vanno giù perché, come ho detto, si pensa a Dio solo in un verso che io ritengo sia un pensare molto limitato e assai tendenzioso.
eh, no:
tu vivi e ti esprimi nel mondo, parli di contenuti "forti", a prescindere da come tu li voglia intendere;
puoi divertirti a sparare ai barattoli e giurare che mai faresti del male ad essere vivente, ma se legittimi il possesso generalizzato di armi da fuoco sei responsabile della circostanza statistica che nei grandi numeri qualcuno si farà del male o lo farà ad altri;
quando evochi "Dio" in pubblico sotto qualsiasi forma, inizi una faida o legittimi chi la combatte e le relative conseguenze; perché poi arrivano i fan club di tutti gli altri dii con la stessa pretesa di dire cosa sia giusto o meno sulla base di ipotesi fantastiche e senza dover laicamente rendere conto di quelle;
puoi essere la più brava e rispettosa persona del mondo, ma se apri le gabbie del manicomio criminale o sei ambiguo sulla questione, mi costringi a prendere il lanciafiamme e pormi sullo stesso piano di fanatismo di quei matti.
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