E' tutto lì il discorso. Dalle parabole risulterebbe un Cristo un po' incazzato di come andavano le cose, su questo battono i Vangeli, sul fatto che non era la sua volontà: ha dovuto ubbidire al padre Dio. A questo punto sorge la domanda: ubbidire perché? certamente per testimoniare, testimoniare cosa? E qui mi piacerebbe sentire cono poiché fideisticamente divergiamo, lui, la crocifissione di Gesù la considera un sacrificio espiatorio, io invece lo considero un fatale errore, poiché da come si legge nei Vangeli il Figlio di Dio era venuto al mondo per dare amore ed insegnamento non certo per ricevere una morte così umiliante e violenta.