Che differenza fa?
Essere motivati, al fine del rendimento, quel rendimento di Hanna Wolff che contraddistingue il maschio, è meglio che essere incerti.
La determinazione è un sentire maschile, mentre l'intuito è femminile, per una perfetta integrazione tra uomo e donna.
Ultima modifica di crepuscolo; 18-12-2017 alle 22:01
beh, questa frase ha un contenuto chiaramente esclusivo:
questo gioco delle tre carte non funziona, dialetticamente intendo; qui non è in discussione l'esistenza reale di Gesù, ma il senso di ciò che è scritto in un testo di riferimento come il Vangelo, e a proposito della libertà umana;
se credi davvero a quello che è scritto, il problema te lo devi porre; altrimenti menti a te stesso.
c'� del lardo in Garfagnana
Non vedo perché non dobbiamo fare esperienza di eventuali pesi, non per comprare la salvezza, ma per salvarsi.
Sembrerebbe un gioco alla roulette, Lutero non punta, quindi non può né vincere e né perdere; troppo facile non giocare e pretendere di vincere lo stesso.
Ultima modifica di crepuscolo; 18-12-2017 alle 22:10
c'� del lardo in Garfagnana
ma scusa ti renderai pur conto se una cosa la fai bene o male, la fai ed alla fine pensi di averla fatta bene, ma non per questo ti viene l'idea di essere un giusto.
Essere un giusto implica un esame di coscienza che coinvolge tutta una vita, difficile quindi pensarlo; casomai può essere uno stato d'animo come lo era in quelli che Gesù apostrofava; non era il giusto che Dio salvava a detta di Gesù ma l'umile, poiché credersi giusti difronte a Dio è insensatezza.
Dio è l'assoluto ma noi siamo nel relativo, ed esserlo implica raffrontarci con il prossimo, è lì che il mio giudizio inteso in senso di esplicamento della mia comprensione vale sia per me che per il mio prossimo.
Buona notte.
Infatti Dio ha voluto farsi così TOTALMENTE simile a noi, da morire Lui stesso. Da voler sperimentare in Suo Figlio sofferenza, dolore e morte. Poteva scegliere di non farlo. Di lasciarci al nostro destino. E invece.....
"Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre!"
(Filippesi 2)
amate i vostri nemici
Vedi cono, dio non subisce la morte come noi, che sembra essere lo scotto del libero arbitrio visto quanto lasci intendere.
A parte questo, per l'ennesima volta non rispondi su chi ha inventato la morte. Punizione, mezzo propedeutico o correttivo che sia, è un fenomeno che non può essersi originato da sè dal nulla. Ed a nulla vale che strombazzi che deriva dalla libertà, affermazione tra l'altro senza tanto senso e sfido chiunque a capirne correttamente in contenuto.
Fantomatica è anche ormai la tua scarsa propensione a spiegare, che è inversamente proporzionale alla maestria con cui copi-incolli i versetti e le frasi fatte. Ma cosa pensi che capisca chi ti legge quando?
Abbi pazienza e fai un esame di ciò che hai scritto finora sulla morte ed il male e poi vediamo se riesci a rispondere in maniera chiara e coerente sull'origine sulla loro origine e scopo.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
a me lo chiedi ? e che ne so ? non sono mica un espertone di Dio, come i predicatori;
io ti ho solo riportato per sommi capi il pensiero di Lutero, e la frattura tra un modo pagano e opportunista di concepire sacrificio, virtù e remunerazione, e un modo - che ritengo più sensatamente cristiano - in cui l'agire bene - la virtù - è già il premio, qui e ora, e che non dipende da altri, se non se stessi.
c'� del lardo in Garfagnana
Non ci sono solo i predicatori, ci sono anche i retentori.
Io ti ho riportato solo il mio pensiero.
Se il premio è come dici tu " qui " con pleonastico di ora, dovresti saperlo, visto che tu sei tra gli interessati.
Era tanto virtù e remunerazione che il clero se ne strafregava, c'è voluto Lutero per farci capire che limitare il pensiero di Dio è una somma stronzata. Se ognuno è responsabile di se stesso, come puoi intervenire tu, singolo essere vivente? Il Vangelo ce ne fa capire qualcosa parlando del ricco che va all'inferno perché non ha voluto mai invitare Lazzaro, il povero mendicante che stazionava fuori di casa per contendersi con i cani i resti dei lauti pranzi.
Ultima modifica di crepuscolo; 19-12-2017 alle 14:54