c'� del lardo in Garfagnana
sul rispettare, non metto bocca;
sul comprendere, invece, per una Legge è un bel problema; poi, resta da spiegare il senso;
cioè, che è la roba d'altri ? altrimenti letto: cosa legittima la proprietà, dal momento che alla sua base c'è spesso un furto, una prepotenza ? e la donna d'altri? la donna, non l'uomo, che si suppone non sia di nessuno quali sarebbero gli atti impuri ? dove è specificato da Dio tutto ciò, affinché io possa conformarmi o, almeno, capire di che si tratta ?
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Sei spiritoso.
In terra patriarcale, " non desiderare la donna d'altri" è un segno di civiltà ed un indizio di uguaglianza poi diciamolo pure che il redattore è stato avveduto nel considerare che se c'è una donna che mette le corna al marito c'è sempre un marito che le prende, e potrebbe sorgere l'idea che il marito tradito in qualche modo si volesse vendicare con un bel delitto d'onore, che, in tutti i tempo è sempre quasi giustificato.
Sugli atti impuri voglio indagare andando a cercare il significato inteso.
Per quanto riguarda la roba d'altri è implicito che la casa sia tra le cose, come un mobile un aratro un frutteto, una vigna.......una moglie.......assimilata alle cose.
Ultima modifica di crepuscolo; 17-01-2018 alle 19:02
evidentemente, non mi sono spiegato: mettendo da parte la questione di genere, andrebbe discusso il senso morale di un'unione, che non è affatto scontato, a seconda dell'unione in oggetto; sarebbe stato peccato per un giovane innamorato desiderare, ricambiato, una giovane data in sposa dalla famiglia ad un anziano, magari ricco, come usava ? quale morale attribuisci a Dio, se devi seguire la lettera del precetto ? perché se non la segui, entriamo nel regno del soggettivo....
da noi, è spesso tradotto come non commettere adulterio; in origine riguardava l'ingente precettistica, anche alimentare, credo;Sugli atti impuri voglio indagare andando a cercare il significato inteso.
quindi, volendo obbedire, dovresti difendere anche il monarca assoluto e i latifondisti dalle rivoluzioni e dagli espropri, poiché legittimi proprietari, nonostante in origine quelli abbiano conquistato con la violenza i loro averi, e magari gli schiavi; capisci bene che come precetto, è parecchio discutibile;Per quanto riguarda la roba d'altri è implicito che la casa sia tra le cose, come un mobile un aratro un frutteto, una vigna.......una moglie.......assimilata alle cose.
ripeto, non è che mi puoi citare altra roba che emenda, perché nella confusione si dice male; e qui invece le cose dovrebbero essere cristalline, per tutti, senza se e senza ma, parola di Dio.
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"Famo a non capicce". Tu stesso hai parlato di unione; hai mai provato a pensare che i matrimoni sono come i re? Ognuno ha il suo tempo. Come è stato detto da molti in precedenza "i matrimoni sono in disuso" è probabilmente vero ma è anche vero che il "sangue" di chi il matrimonio l'ha voluto, chiamala pure aristocrazia, nobiltà, CASTA( come quella sacerdotale ai tempi di Gesù) cioè che ha voluto rimanere differenziato dal volgo ( gli sconsiderati del tempo di Gesù, oggi volgo) è ormai diluito.
Quindi personalmente, anche se io sono sposato, considero l'unione di mio figlio sacrosanta perché normale per il tempo attuale..........anche se in un certo senso avrei preferito che si sposasse poiché a me sembra sia un'unione più ponderata, non perché ci sarebbe Dio come sostiene cono, ma perché è più vincolante. Forse rende bene l'idea immaginare l'evasione da una casa o l'evasione da una gabbia
tutta sta risposta è inutile, guarda il dito e non la luna; perché non mi leggi con più attenzione ?
ho solo voluto dire che tra matrimonio - combinato non si sa come - proprietà e altro, i comandamenti significano - poco divinamente - "non turbare l'ordine costituito"; dato che pure il non uccidere significava "non assassinare", illegalmente; legalmente si uccideva, spesso e volentieri;
insomma, sto Dio sembrerebbe fosse molto amico dei potenti.
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Basta non leggere i post!!
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
amate i vostri nemici
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Via cono, non fare il bambino, il paranoico, qui si tratta della coerenza del contenuto della religione o dottrina specifica, a seconda di dove si pesca.
A nulla ti servono queste esternazioni da invasato isterico se non a peggiorare la,situazione, compreso la tua visto che ci sei tu che scrivi.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Mi pare che omettiate una questione non secondaria. I comandamenti (e poi anche i precetti di Gesù) erano diretti unicamente agli ebrei e non certo all'umanità intera. "Non uccidere" significava non ammazzare il fratello ebreo, ma lasciava "mano libera" per quanto riguardava altre popolazioni, tanto è vero che gli ebrei si sono macchiati di non pochi genocidi senza farsene un problema. E' stato San Paolo, dopo una clamorosa diatriba con San Pietro, a pretendere che i comandamenti e i precetti di Gesù valessero per tutti e non solo per gli ebrei.
semel in anno licet insanire, cotidie melius