Non pensiamo a Dio solo nel modo in cui viene mal presentato. A me sembra, da credente, che di realt� unica esista solo quella fisica che conosciamo bene e difronte alla quale tutti gli uomini sono uguali; faccio un esempio, il fuoco scotta e brucia e se qualsiasi uomo mette la mano sul fuoco soffre; invece di realt� intellettuali ne esistono tante quanti sono gli uomini ed anche gli animali, senza considerare le piante. Supposto che se io soffro sto male fisicamente ed intellettualmente, non vedo perch�, poich� io considero Dio un essere che non vuole il mio male ad ogni costo ( forse � per questo che Dio ha inventato la morte perch� sarebbe atroce un male eterno, ma queste sono solo mie idee) io non possa scegliere, non di morire, se stessi bene non lo sceglierei mai, ma di porre fine nel presente alle mie sofferenze che non riesco pi� in alcun modo a sopportare. La vita � un dono quando si � felici non � certo un dono, anzi io la vedo come una maledizione quando sto male fino a morirne.
Questo per dire che Dio non esiste solo in una od in certe teste, ma se c'�, esiste in tutte le teste. Quando non c'� guarigione non c'� alcuna speranza; mettiamoci nei panni, se ci riusciamo, di chi � in quelle situazioni, e chi sta male fa pena.