Originariamente Scritto da
crepuscolo
Vedi cara Pazza-di-Acerra, il punto dove non ci incontriamo è che quei credenti a cui tu ti sei riferita, professando io in definitiva lo stesso credo di loro, non sono credenti del vero, di quello oggettivo, ma del loro vero quello soggettivo, che non coincide con il mio.
Scrissi a suo tempo proprio su questo argomento che il caro segretario del santissimo, ed altro, padre ( sostantivo che in terra non si dovrebbe pronunciare perché di Padre ce n'è uno solo ed è Dio, e questo lo insegna il Vangelo) voleva imitare il personaggio della Parabola del servo ingegnoso, che, prima di essere licenziato dal padrone per cui lavorava ed a cui rubava da tempo, si mise d'accordo con i suoi clienti debitori dai quali si recò per percepire il suo lauto compenso prima del saldo finale.....un attico davanti ar cupolone
.......scusa se smetto ma mi è venuto da ridere
...quelli sono i credenti in cui credono altri credenti direttamente subordinati cher non possono credere nel vero in quanto lo dimostrano i fatti .....a proposito chissà che fine avrà fatto il servo della Parabola
. A questo punto Gesù esclamò:
" Ah! come vorrei che i figli della luce fossero furbi come quelli delle tenebre!"...il che è tutto dire