Originariamente Scritto da
axeUgene
e invece, ti sbagli; perché
conquista e
investimento non sono affatto parole casuali, e quello che accade ne è la riprova, oltre che la tua stessa descrizione della
fatica di sedurre intenzionalmente; che è esattamente lo sforzo per convincere una persona a fare qualcosa che spontaneamente non farebbe;
davvero non ti risulta un'epica in cui il maschio deve esercitare un'insistenza per convincere la femmina recalcitrante ? che ci sia un problema diffuso di molestie, da cui emerge che una gran parte dei maschi è educata a considerare un "no" come il necessario prodromo del "sì";
quando ero all'uni, il mio prof di relazioni internazionali raccontava una boutade di ambiente diplomatico:
la differenza tra un diplomatico e una signora: se un diplomatico dice sì, vuol dire forse; se dice forse, vuol dire no; se dice no, non è un diplomatico; se una signora dice no, vuol dire forse; se dice forse, vuol dire sì; se dice sì, non è una signora;
del lardo, semmai
certo, non troppo distante
in fondo non la pensiamo in modo tanto diverso, se si eccettua la questione della castità prematrimoniale, della fedeltà a tutti i costi e del divorzio; entrambi desidereremmo famiglie formate da persone che si conoscono bene e si amano;
io vedo ancora parecchia differenza tra l'educazione di maschi e femmine; non confondere le libertà reattive e appariscenti con la capacità di autodeterminarsi, in modo consapevole e accettato;
se solo tu aprissi gli occhi per un solo giorno, con gli strumenti culturali adeguati per osservare, ti accorgeresti di come le donne in questo paese passano ancora nel tritacarne, un po' dappertutto;
è quello che avviene generalmente nelle coppie formate da persone allevate secondo un'educazione tradizionale dei ruoli, delle modalità, dell'impegno standard; io ti parlo di circostanze concrete, verificabili, che tu stessa lamenti, ma che continui ad ignorare, come quelle nel quote precedente;
violenza, molestie, mortificazioni, tutte di genere, a senso unico, non ti sembrano il sintomo di una malattia di relazione ? ti pare che questo possa non avere nulla a che fare con la crisi dell'impegno ?
in effetti, non mi è mai capitata la circostanza che descrivi; il vero aspetto irrealistico è quello dei coniugi che scopano, soprattutto se la cosa comporta il dover addirittura uscire di casa per farlo;
'na fatica...