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Discussione: Gesù e le donne.

  1. #826
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché cerchi pretesti per osservazioni non pertinenti ? che c'entrano le persone ? qui si parla di procedure, non di persone
    E chi le fa le procedure? Lo stesso che scrive un libro e quando tu lo compri puoi dire: Oh! Che bel libro, chissà chi lo ha scritto?

  2. #827
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    E chi le fa le procedure? Lo stesso che scrive un libro e quando tu lo compri puoi dire: Oh! Che bel libro, chissà chi lo ha scritto?
    se tu compri un farmaco ti chiedi chi l'ha inventato ? e se sali sul treno, hai bisogno di sapere chi è il macchinista, o chi controlla gli scambi ? tutte le procedure sono il sedimento di infiniti contributi;

    che c'entrano queste tue osservazioni con la mia di partenza, di una cultura diffusa della famiglia, che è cambiata nei secoli e verosimilmente può cambiare ancora ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #828
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Anche se vado a piedi mi hai mandato fuori strada

  4. #829
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio


    guarda, io ho diverse amiche lesbiche, radicali, nel senso che proprio gli uomini non li vedono; alcune sono parecchio belle e attraenti, anche se non si agghindano da femminone; alcune mi sono piaciute, anche molto, e mi sono domandato il perché, visto che era escluso averci una storia; mi sono risposto che erano belle femmine, che conoscevo come persone nella loro autenticità, senza che si rapportassero a me in un postura seduttiva; una volta, un mio socio inglese in visita da noi mi fece presente come le donne italiane gli sembravano in servizio permanente di seduzione, in modo vistosamente diverso da quelle nordeuropee;

    osservazione sagace
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  5. #830
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    (...........)

    ..quello che tu chiami "amore" è quasi sempre la proiezione di ciò che ti aspetti che quella persona possa fare per gratificare il tuo "io", se e finché si presta; salvo poi odiarla se smette di prestarsi; io non chiamo questo amore;

    l'amore passa proprio per l'accettazione di quello che quella persona è, ivi inclusa la possibilità che possa decidere di non essere più tua; continua ad amare qualcuno che ti ha lasciata, a provare gioia per il fatto che quello ora è felice con un altra, e quello sarà "amore", forse; non certo l'aspettativa di realizzare i tuoi obiettivi esistenziali appoggiandoti a quella persona;

    .
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  6. #831
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    (.........)
    Non ti illudere, se giri con una donna diversa ogni settimana ti farai una cattiva reputazione anche se sei un uomo.
    anche vero,a parte il mio rosicamento,come uomo,
    piu che altro mi spiace vedere delle donne usate come un kleenex perche son persone che ci mettono il feeling mentre il gigoló premedita..
    la solita storia del mariuolo che fa il gioco delle tre carte in piazza; sai che ti frega ma ugualmente pensi di fregare lui..
    alcune di loro peró accettano di essere messe in stand-by accettando la degradazione(non in senso dispreggiativo) al ruolo di amica
    ma amica de ché !?
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  7. #832
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Immagino che abbia pensato per certe donne di affibbiargli il proprio carnefice!

    Vedi cono, tu sei libero di credere in piani celesti, destini, ma ciò fa solo in modo di alterare la percezione degli eventi, della realtà, del rapporto di coppia.

    L'uomo non separi ciò che dio ha unito penso di possa interpretare in più modi, non è detto nel senso che quella era la persona pensata da dio per un'altra.

    Se l'innamoramento è la base del rapporto, se finisce che succede? Se crolla la base, non pensi che l'edificio cominci a vacillare se non crollare?
    Da come parli del rapporto sembra che stiate continuamente a sopportarvi, a sforzarvi per farvi andare a genio e mandare giù la minestra con tutti questi perdoni quotidiani!! Non sarà così ma la sensazione è questa.
    Seriamente, che rapporto sano sarebbe uno dove davvero succedesse che tutti i giorni c'è da perdonarsi qualcosa?
    Ti rendi conto di cosa pensi e cosa scrivi?
    In pienezza! Se togli il Perdono, anche solo per un giorno, se fai a meno del Rispetto, della Stima, del mutuo sovvenirsi quotidiano, della Preghiera comune...l'Unione Sponsale vacilla. Non può reggersi.

    "Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
    Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento".

    (Matteo 7)
    amate i vostri nemici

  8. #833
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Inequivocabilmente ti sei spiegato male.

    Bene quindi lo ammetti che finora hai straparlato di cosa sarebbe meglio per la famiglia, I figli, gli uomini, le donne, per tutti senza averne diritto. Finalmente cominci a ragionare in modo lineare e senza tutti quei fronzoli social-consumistici che fanno tanto figlio dei fiori millennial.
    Io mi limito a rilevare una diffusa stanchezza e a darne un'interpretazione. Sei tu che distribuisci soluzioni.
    Aridaje con 'non ti rendi conto', non è che quello che pensi tu è incontrastabilmente giusto e tutto il resto è un affronto ideologico. Anche tu non ti rendi conto che dietro alla tua preoccupazione buonista per le donne in realtà ci sta un po' di maschilismo.
    Non vedi che la tua idea democratica ed egualitaria sulla libertà sessuale delle donne c'è una visione prettamente maschile? Le donne sono già libere se vogliono, i condizionamenti culturali che ancora esistono piano piano si allenteranno. Ma a te interessa che una donna possa dire di aver avuto 30 uomini senza essere giudicata, perché questo è quello che interessa a voi uomini. A noi non importa di poterci vantare. Questo per dire che anche tu applichi una categoria maschile alle donne e non te ne rendi neanche conto. La riprovazione sociale per il libertinaggio c'è anche verso gli uomini, basta mollare il maschilismo per accorgersene.
    L'ammirazione di cui parli tu è tutta condivisa fra voi uomini, prova a vantarti con una donna e vedrai se è così ammirata. Forse potrebbe togliersi lo sfizio di vedere quanto sei bravo a letto, ma avrebbe un forte pregiudizio sulla tua serietà e capacità di portare avanti una relazione normale.
    Non ti rendi conto che la tua visione della donna è antiquata?
    Poi predichi la libertà sessuale e contro il matrimonio indissolubile, ma lodi il sesso con le donne che si fanno l'amante pur di non mollare il matrimonio.
    Un po' ipocrita, sicuramente non molto coerente. E confermi la mia idea, gli uomini preferiscono le donne sposate perché così non rischiano di doversi impegnare. Se guardi senza pregiudizi ti accorgerai che ho ragione.
    Questa corsa al disimpegno è tipica della nostra epoca, è un fatto riconosciuto da sociologi e studiosi e potrai notarla in tanti comportamenti, in tanti ambiti se proverai a rifletterci su.

    Ecco, vieni anche tu nella modernità liquida.
    http://www.robertatoso.it/?p=45
    Standing ovation!
    amate i vostri nemici

  9. #834
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma che cosa c'è da perdonarsi tutti i giorni? Definisci che intendi.
    Capisci che se davvero fosse così, significa c'è in maniera costante qualcosa che non va fra i due.
    Ultima modifica di Vega; 02-01-2018 alle 11:17
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  10. #835
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    comunque, la carenza di cultura, determina anche incapacità di immaginare;

    i concetti, le astrazioni, sono creatori di sentimenti e disposizioni; l'errore che fanno - comprensibilmente - quasi tutti è quello di dare per scontato e proiettare retrospettivamente e nel futuro il nostro immaginario;
    si fa per la coppia, l'amore nelle sue forme, e per molte altre cose; uno legge il raccontino arcadico sull'amor di pastorella, e immagina che la realtà mentale di quella fosse davvero quella filtrata dal letterato, intriso di forme romantiche che la ragazzina pidocchiosa non poteva nemmeno immaginare, probabilmente solo preda dell'ormonella, per impossibilità di organizzare pensieri più strutturati e astratti;
    se un ragazzino di oggi vede il personaggio monicelliano di Capannelle, che mangia a sbafo nei ristoranti fino a farsi venire l'infarto alla panza, pensa che sia un super-fan dei contest di cuochi e non può capire l'ossessione per il cibo di chi abbia subito la fame, la puzz'e'fam del dialetto napoletano; gli manca l'esperienza e l'astrazione per comprendere uno stato mentale che apparteneva ai suoi nonni o bisnonni;

    oggi il divorzio esiste ed è legittimato in massa perché la - recentissima - diffusione del romanticismo ha legittimato una priorità del sentimento; un tempo era un solo un rimedio a situazioni squilibrate di potere sociale e conflitti in una famiglia;

    prima, a seconda dell'istruzione dei diversi ceti sociali, la massa non aveva un quadro di astrazioni in cui collocare quei sentimenti, richiamarli e dare loro uno spazio; per la maggior parte delle persone non esisteva un ambito di agibilità della nozione per cui se ti piaceva una persona anziché quella con cui il caso o l'imposizione ti aveva destinato sarebbe stato legittimo perseguire come legittimo e pregiato un assetto fondato sulla libera scelta; oggi lo diamo per scontato; ma è il frutto dell'acquisizione di un'idea che prima non c'era, non era presente nell'immaginario delle persone;

    ora, se è stato possibile un cambiamento così, e abbiamo inserito il romanticismo come elemento legittimo a fondamento esplicito della coppia e della famiglia, perché dovremmo uniformare il passato e il futuro ed escludere che le relazioni possano evolvere nella consapevolezza generale nel senso di ammettere in modo pacifico l'esistenza di una natura passionale e curiosa, la transitorietà, o semplicemente la complessità dei rapporti ?
    tre secoli fa per molte persone era normale e ovvia la schiavitù; oggi no; nessuno si sentirebbe legittimato anche solo a pensare che un altro essere umano possa essere oggetto di proprietà o nella piena disponibilità di vita e morte di un altro, anche se per migliaia di anni ciò è avvenuto ;

    beh, perché non dovrebbe essere possibile immaginare la stessa cosa per la coppia, l'esclusività sessuale o altro ? perché mai dovremmo poter immaginare una famiglia solo ed esclusivamente possibile nel modulo che cristallizza in eterno il mito dell'esclusività romantica, soprattutto nel momento in cui si deve prendere atto che c'è una sofferenza e un rifiuto generalizzato di quel modello ?
    Ciao, buon anno! L'esclusività è tutt'altra cosa del romanticismo, Axe. Non ci ha proprio a che fare, credimi. Qua stiamo dibattendo da settimane sulle difficoltà che hanno oggi le Coppie di affrontare con responsabilità e forza d'animo le lotte, gli ostacoli e le inevitabili prove della Vita. Di come si scelga spesso la via più breve del divorzio. Senza quasi provare a capire, comprendere ed esaminare i motivi che hanno portato alla crisi. Dice stupendamente bene ancora una volta Papa Francesco:

    «Se il matrimonio non è “per sempre” è meglio non sposarsi»

    «Chi ama veramente ha il desiderio e il coraggio di dire “per sempre” – “per sempre” – ma sa di avere bisogno della grazia di Cristo e dell’aiuto dei santi per poter vivere la vita matrimoniale per sempre. Non come alcuni dicono: “finché dura l’amore”. No: per sempre! Altrimenti è meglio che non ti sposi. O per sempre o niente». Papa Francesco ripete per tre volte, in piazza San Pietro, quel “per sempre” che è alla base del matrimonio cattolico. Lo fa durante l’udienza in cui parla dei Santi e dell'aiuto che possono darci nella vita di ogni giorno. Anche nel matrimonio. Non a caso, nota il Pontefice, l’intercessione dei santi, “la moltitudine di testimoni” di cui parla la Lettera agli Ebrei proclamata prima della catechesi, viene invocata per la prima volta nel momento del Battesimo, e poi nell’ordinazione sacerdotale o nel sacramento del Matrimonio per gli sposi.

    «Ma qualcuno di voi», ha chiesto Francesco, «potrà domandarmi: “Padre, si può essere santi nella vita di tutti i giorni?” Sì, si può. “Ma questo significa che dobbiamo pregare tutta la giornata?” No, significa che tu devi fare il tuo dovere tutta la giornata: pregare, andare al lavoro, custodire i figli. Ma occorre fare tutto con il cuore aperto verso Dio, in modo che il lavoro, anche nella malattia e nella sofferenza, anche nelle difficoltà, sia aperto a Dio. E così si può diventare santi. Che il Signore ci dia la speranza di essere santi. Non pensiamo che è una cosa difficile, che è più facile essere delinquenti che santi! No. Si può essere santi perché ci aiuta il Signore; è Lui che ci aiuta». Il desiderio del Papa è che possiamo «diventare immagine di Cristo per questo mondo», persone «che vivono accettando anche una porzione di sofferenza, perché si fanno carico della fatica degli altri».

    http://www.famigliacristiana.it/arti...-sposarsi.aspx
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  11. #836
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma che cosa c'è da perdonarsi tutti i giorni? Definisci che intendi.
    Capisci che se davvero fosse così, significa c'è in maniera costante qualcosa che non va fra i due.
    Strano che me lo chiedi: Anche se sei solo accompagnata e non sposata, dovresti aver capito che l'Altro, spesso, è molto diverso da noi. Che ha bisogno d'essere accolto ed amato per quello che è e non per quello che vorremmo che fosse.....
    In questo senso, l'Altro, può realmente divenire "nostro nemico". Uno che ci limita. Che impedisce al nostro io devastante di dettare continuamente legge....Capisci cosa voglio dire? Nell'ottica del Cristianesimo, il "nemico" ti fà allora un servizio. Ti "costringe" a maturare, Laura. Ad evolverti spiritualmente. Proprio come PERSONA! Quant'è vero questo, amica mia. Non a caso ho da sempre messo questa frase del Cristo come firma.
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  12. #837
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    Vedi cono, hai già detto tutto tu, dietro il paravento del parolone amore, messo in mezzo ormai come il prezzemolo, c'è solo lo sforzo. Amore, coraggio & c. e poi, qualcuno mi aiuti sennò son dolori (santi & C.)!!!
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  13. #838
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Strano che me lo chiedi: Anche se sei solo accompagnata e non sposata, dovresti aver capito che l'Altro, spesso, è molto diverso da noi. Che ha bisogno d'essere accolto ed amato per quello che è e non per quello che vorremmo che fosse.....
    In questo senso, l'Altro, può realmente divenire "nostro nemico". Uno che ci limita. Che impedisce al nostro io devastante di dettare continuamente legge....Capisci cosa voglio dire? Nell'ottica del Cristianesimo, il "nemico" ti fà allora un servizio. Ti "costringe" a maturare, Laura. Ad evolverti spiritualmente. Proprio come PERSONA! Quant'è vero questo, amica mia. Non a caso ho da sempre messo questa frase del Cristo come firma.
    Ed io ti richiedo, cosa devono perdonarsi in concreto tutti i giorni due che stanno insieme?

    Che intendi con io devastante che detta continuamente legge?

    Quale nemico? Il.mio compagno?
    Tua moglie sarebbe per te una nemica?
    Fosse così cono, tu non stai aiutando certo a perorare la tua causa per unioni stabili ma a far fuggire la gente.
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  14. #839
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Strano che me lo chiedi: Anche se sei solo accompagnata e non sposata, dovresti aver capito che....
    "accompagnata" e che é una diversamente abile?!
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  15. #840
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    eh, ma la stessa scelta, se la fa una donna, genera riprovazione sociale; non mi sembra libertà, né tantomeno parità; strano che non abbiano commentato altre donne; forse non ci leggono;
    Ma ormai molto meno di quanto credi. Pensa a qualche decennio fa come venivano viste le donne che non volevano fare figli, o le donne divorziate che venivano scambiate per donne di facili costumi. Oggi chi ci fa più caso?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io, infatti, le includo; e il matrimonio indissolubile a me non spaventa affatto, dal momento che è una scelta di chi ci crede;

    appunto, non rispondi, perché come gli uomini qui è un comparativo di fatto; esattamente come io se constatassi che la retribuzione femminile è in media inferiore a quella maschile; come può essere un pensiero maschilista;
    Perchè la vita sessuale o sentimentale di una persona non è una busta paga. Mica fare sesso con più di un tot di partner è un diritto sancito e in determinate questioni uomini e donne hanno esigenze e attitudini leggermente diverse. Allora perchè non ti batti per il diritto delle donne di ingurgitare birra e noccioline con la panza di fuori sul divano guardando la partita? Alla maggior parte delle donne non gliene frega niente e però agli uomini tifosi le donne interessate al calcio sembrano più interessanti.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    continui a non capire - o fai finta, perché non sei scema - che non prescrivo alle donne di essere promiscue come gli uomini, ma che la società non le giudichi diversamente, nel caso in cui lo vogliano; ci arrivi ???
    Ma sei tu che non mi capisci. La riprovazione sociale c'è per tante cose e dobbiamo farci i conti. Quello che è importante è che il diritto sia riconosciuto e garantito, in modo che ognuno possa realizzarsi come meglio crede e secondo le proprie capacità. Fare la escort non è da tutte, presuppone il possesso di determinati requisiti, inclusa una certa impermeabilità ai giudizi degli altri. Ma vale anche per altri mestieri e situazioni. Pensa alle donne in carriera che non vogliono figli, fino a poco tempo fa erano il male assoluto. Come ho già detto, certi pregiudizi e condizionamenti culturali hanno bisogno di tempo per sparire. Intanto però perché l'attenzione è tutta sulla sessualità delle donne? Di quella dei disabili, mai nessuno che se ne interessasse. Perché alla fine è sempre il mercato che muove interessi e decide dove attirare l'attenzione e non a caso si parla di mercificazione del corpo della donna. A me sembra che spesso questo discorso sulla libertà sessuale femminile sia una specie di cavallo di troia per ottenerne al contrario un maggiore sfruttamento.
    Non puoi ignorare o fare finta di non capire che il condizionamento culturale è anche in senso contrario a quello che scandalizza te, cioè proprio quello che spinge le donne a desiderare una supposta libertà sessuale, magari unita alla mortificazione del corpo. Oggi le donne devono essere magre, belle, sexy e sempre pronte a suscitare desiderio, ma magari loro non ci penserebbero proprio se non ci fosse qualcuno a dire che dovrebbero essere o desiderare determinate cose.
    Infine l'essere umano è ipocrita, da un lato spinge per la libertà sessuale, dall'altro mette alla berlina chi se la gode troppo, anche se sono uomini, ribadisco.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    i punti più divertenti sono quelli in cui te ne esci con queste perle, e nemmeno ti rendi conto dei sottintesi ideologici;
    in una frase brevissima hai infilato il macigno per cui ci sarebbero gradi di libertà adatti ad un genere o ad un altro e non la libertà individuale, di chiunque, a prescindere dal suo genere, senza nemmeno provare un brividino nello scrivere sta cosa;

    certo, perché se tu decidessi di cambiare uomo ogni settimana potresti farlo alla luce del sole senza incontrare alcun giudizio negativo e senza pressioni sociali; mi sembra tu confonda la libertà con la misura di quella che ti serve per realizzare le tue personali inclinazioni;
    Ma guarda che riprendo quello che dici tu eh. Intendi quel che ti pare per arrampicarti sugli specchi, oltretutto stavamo parlando dei video porno. Dimmi tu se è normale sostenere che le donne dovrebbero fare porno come prescrizione medica contro il pregiudizio.
    Già ti vedo con una ipotetica figlia: cara hai già girato il porno di oggi? I miei colleghi aspettano impazienti di vedere oggi chi ti scopi?
    Tu sembri fuori di testa. Per me è amorale voler convincere le donne che dovrebbero comportarsi in un certo modo per il loro bene, possibilmente imitando gli uomini.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché mai una donna, se desidera fare sesso liberamente e senza riprovazione sociale, dovrebbe soddisfare il comodo dei maschi, e non il suo, visto che sarebbe lei a scegliere, come, quando e, soprattutto, con chi ?
    il maschilismo, al contrario, deve implicare per definizione la menomazione delle facoltà di agire in base al genere, che è esattamente quello che postuli tu inconsapevolmente, quando scrivi di ciò che sarebbe più o meno adatto per le donne;
    in un'aula di giustizia, avresti gli addetti e buona parte pubblico a tajiasse dalle risate... come nel passo successivo:
    più o meno per lo stesso motivo per cui una moglie dovrebbe avere interesse a stirare le camicie del marito; ognuno sceglie di fare ciò che gli pare, no ?
    Va beh ma se sei di coccio, mo che vuoi da me? Dove sta scritto che le donne devono per forza scopare come e quanto gli uomini? PErchè sei fissato sul condizionamento inibente del giudizio sociale e non vedi che esiste anche il condizionamento che istiga ad un comportamento che altrimenti sarebbe un po' diverso? Tu immagino non vai dal parrucchiere, ma se provi a sfogliare una rivista femminile di livello popolare trovi un pacco di roba sul sesso estremo, che ormai è stato talmente sdoganato che basta andare su internet per trovare le foto della casalinga mentre fa bondage o sesso a tre, quattro e tombola o roba del genere. Per non parlare degli articoli che pubblicizzano lo scambismo. Poi stiamo qui a cercare di capire e spiegarci perchè le relazioni di coppia oggi sono così fallimentari. E' tutto un minestrone dove non si capisce più niente.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    io pensavo che un po' ci facessi; invece ci sei proprio; è rivelatore questo candore per cui una persona, donna o uomo, che faccia sesso quando ha voglia, con chi ha voglia sarebbe "priva di moralità"; per me è amorale la mia vicina del 2° piano, che ammette candidamente di non voler fare la differenziata; per te, invece, può essere oggetto di valutazioni di moralità la condotta sessuale privata di persone maggiorenni e consenzienti


    tra gli invidiosi che vorrebbero ma non possono, di sicuro; resta che la reputazione di un uomo e di una donna, e le conseguenze, sarebbero parecchio diverse, senza che quel comportamento faccia male a nessuno o leda la tua libertà di fare diversamente;


    tu dici che è disonesto far notare che la libertà sessuale femminile è considerata immorale molto più di quella maschile ? non vedi asimmetria nei comportamenti che connotano le relazioni di genere ? mah...
    Certo che ci sono asimmetrie, ma da come la metti tu pare che le donne qua siano ancora nella condizione della sottomissione patriarcale. Che l'abbiamo fatto a fare il femminismo se ancora andiamo in giro a dire che non siamo libere?


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    a parte che un puttaniere è una cosa diversa, visto che è uno sfruttatore, ti confesso che sono in difficoltà, proprio perché qui ad essere amorale - nel senso di apparentemente priva dei riferimenti normativi morali pertinenti - sei proprio tu; per te è perfettamente concepibile ascrivere ad un genere un determinato auspicabile profilo di libertà, e ad una condotta sessuale legittima profili di moralità, quando la legge - di tutto il nostro mondo occidentale - espressamente afferma il contrario; come te lo spiego ? ti faccio i disegnini ?

    tu sostieni che la scopatrice senza vergogna sarebbe la partner ideale di qualcosa che definisci punto di vista maschile, o maschilista; e sembri ignorare il fatto che maschilismo e patriarcato si fondano da millenni proprio sul controllo della sessualità femminile e sull'induzione della vergogna di quella nelle donne, se non alla mutilazione genitale;
    guarda che per rimuovere un dato macroscopico come questo serve un condizionamento ideologico e sociale pesantissimo; è difficile trovare donne che, anche condividendo le tue idee, non abbiano remore ad esprimerle con questo candore;



    se le spiegazioni sono queste gaffes ideologiche a raffica, non posso che ringraziarti per il raro campione ideologico;


    quando mai ?
    io sono convinto che il matrimonio sia fondamentalmente una condizione più comoda per l'uomo, proprio perché a fronte dei "servizi" e delle sicurezze, c'è storicamente una maggior facilità per gestire la propria esistenza, vita lavorativa e pulsioni sessuali; la prostituzione esiste per i mariti perbene; quelli che frequentano le scopatrici senza vergogna non ne hanno bisogno
    ho solo eccepito riguardo all'idea per cui non sposarsi sarebbe più comodo e meno un sacrificio, proprio perché il matrimonio presenta vantaggi materiali evidenti, che lo rendono appetibile e inducono alla conservazione, a prescindere dalla qualità della relazioni;
    ma che stai a dì? Come al solito fai un minestrone mettendomi in bocca cose che non ho detto e invocando la gaffe ideologica dall'alto della tua saccenza. Passi dai video porno alla mutilazione genitale come se parlassi dello stesso paese e dello stesso sviluppo storico culturale. Ma che c'entra? Forse non ti sei accorto che il patriarcato non c'è più in Italia, il femminismo ha vinto e non si torna più indietro, salvo scenari futuristici alla Soumission di Houellebecq.
    Parli come un monaco medievale catapultato qui direttamente dal set del Nome della Rosa. Ma davvero devo spiegarti io che nessuna regola non equivale affatto a maggiore libertà, intesa nel senso nobile del termine?

    Devi accettare che esistono persone che ci credono davvero all'amore e che quando finisce soffrono così tanto da non poter essere felici per la felicità dell'altro, non perché quella persona non si è adeguata ai loro desideri egoistici, ma perché la fine dell'amore fa proprio soffrire e il nostro istinto di preservazione ci impone di auto proteggerci in qualche modo. La prospettiva del soddisfacimento di un interesse oggi è molto più debole, in virtù del fatto che le donne lavorano e sono indipendenti e che la convivenza è socialmente sdoganata se non addirittura incoraggiata. Quelli che si sposano oggi lo fanno perché ci credono davvero. Non essere sempre così cinico!



    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    purezza di che ? quello che tu chiami "amore" è quasi sempre la proiezione di ciò che ti aspetti che quella persona possa fare per gratificare il tuo "io", se e finché si presta; salvo poi odiarla se smette di prestarsi; io non chiamo questo amore;

    l'amore passa proprio per l'accettazione di quello che quella persona è, ivi inclusa la possibilità che possa decidere di non essere più tua; continua ad amare qualcuno che ti ha lasciata, a provare gioia per il fatto che quello ora è felice con un altra, e quello sarà "amore", forse; non certo l'aspettativa di realizzare i tuoi obiettivi esistenziali appoggiandoti a quella persona;


    io ci scherzo anche su, perché mi rendo perfettamente conto che quella non è certo la situazione ideale, ma solo se parti dalla recentissima condizione romantica;
    nella storia, fino a pochi decenni fa, non ci si sposava per amore, ma per motivi patrimoniali; quindi era sottinteso che, nei modi e forme diverse a seconda dei ceti, l'amore e soprattutto il desiderio - perché gli analfabeti avevano scarsa cultura immaginativa oltre a quello, non ragionavano di affinità elettive, né erano in grado di capire il rapporto tra Abelardo ed Eloisa; però ci davano lo stesso, se e quando potevano - fossero qualcosa di esterno al matrimonio;

    ma il paradosso mostra la complessità di certe cose; non è detto che un matrimonio grigio sia un inferno abitato da diavoli e, al tempo stesso, è improbabile che sia sostenibile che a 30, 40 o 50 anni ci si rassegni senza conseguenze all'insoddisfazione di bisogni essenziali;
    ora, se si prende atto che questo accade frequentemente - e si parla ancora di persone civili ed educate - forse è il caso di rivedere da cima a fondo tutto l'impianto culturale delle relazioni e delle aspettative, per soffrire meno e gestire meglio la situazione quando le circostanze ci mettono alla prova;
    quelli che tu chiami "fallimenti" delle coppie giovani che si sposano, lo sono solo nella misura di aspettative irrealistiche, almeno da quando le persone hanno un immaginario romantico strutturato; è un po' come correre la maratona pensando di vincere quella di NY; è probabile che se, invece di vedere il bicchiere mezzo pieno e organizzarti mentalmente di conseguenza, ignori che ci sono i kenyani professionisti che gareggiano, poi resti delusa;
    per me, se due persone sono state - bene, felici - insieme per alcuni anni ed hanno figli di cui si prendono cura, è già un grande successo, non un fallimento; anche se poi si costituiscono altre famiglie o relazioni; il fallimento è se, finita quella cosa, dicono a se stesse che avrebbero fatto meglio a non viverla e sono pentiti di aver investito il loro tempo in quel modo;
    Quelle che tu chiami aspettative irrealistiche, non sono altro che l'amore, quello che da giovani è proprio cieco.
    Tu dici che c'è troppo romanticismo in giro e dovremmo insegnare a privilegiare la libertà sessuale, invece secondo me c'è già abbastanza disinibizione, soprattutto quando è scollegata dal sentimento. Gli adolescenti di oggi imparano dai media il concetto che è figo chi più fa sesso senza inibizioni o il culto della perfezione del corpo e dall'ambiente l'idea che l'amore è destinato a fallire. Quando te li ritrovi a farsi riprendere nei bagni delle discoteche, la loro scelta quanto è veramente libera e consapevole? E quando soffrono di anoressia o di depressione quanto sono liberi e consapevoli?
    A distinguere amore e sesso siamo già capaci e lo stiamo insegnando pure troppo ai giovani. Non è questo che servirebbe, infatti il dibattito culturale sulla famiglia non punta su questo. Dove sono gli intellettuali che sostengono quello che dici tu? Invece al contrario, come ti facevo notare il dibattito mette in luce un individuo stanco, sotto pressione che finisce per gestire lo stress rifuggendo da esso. Alla luce di come vanno le cose oggi sarebbe più utile insegnare ai giovani come gestire la coppia, piuttosto che ribadire loro che è meglio soddisfare il proprio bisogno individuale o non avere troppe aspettative (alla faccia della disillusione). Non è tarpando le ali all'istinto dell'amore che si risolve la questione, anche perchè tu non consideri che se siamo finiti a privilegiare l'approccio romantico, evidentemente eravamo stufi dell'altro sistema, quello che ci costringeva a vivere imprigionati nel ruolo sociale comandato. Secondo me, abbiamo proprio bisogno di crederci di più all'amore, visto che siamo un po' delusi dai nostri fallimenti. Come rilevi tu, è da relativamente poco tempo che sperimentiamo questa forma di relazione libera e fondata sul sentimento, quindi secondo me avremmo bisogno di più esperienza e di aggiustare il tiro, piuttosto che dichiararci già falliti e disillusi!


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    quelli non sono studiosi, ma scrittori e lei è psicologa, non sociologa; l'approccio documentato alle cose si fa in altro modo;


    a quello che scrivi rispondo puntualmente e in modo argomentato logicamente, come sempre, punto per punto; se hai argomenti, puoi confutare, visto che è tutto nero su bianco;

    ho citato la circostanza dei giudizi dei moralisti perché il fatto che da migliaia di anni le vecchie generazioni diffamano le nuove, definendole edoniste, irresponsabili, incuranti dei sani valori, dovrebbe far sorgere qualche sospetto sull'origine di giudizi di tenore analogo espressi oggi.
    E dai che polemizzi sulle virgole, in questo caso l'autrice (è una psicologa che riassume le teorie condivise sul rapporto fra individuo e società moderna di filosofi e sociologi e giornalisti e economisti, etc.), invece di entrare nel merito del contenuto. Butti fumo negli occhi per confondere o per svicolare, ma non mi incanti, come se non sapessi che per scrivere qualcosa su qualsiasi argomento devi prima un po' studiartelo. È l'approccio documentato eh.
    Poi sono io la polemica? Non fare lo spocchioso e leggilo, oppure cercati altri link se il mio non ti piace, ma abbi un po' di apertura mentale verso l'argomento.

    Non ho detto che non rispondi, ma che non vuoi capire e infatti non ti accorgi che ho già confutato, anzi fai finta.
    Sui moralisti...Già già se lo dici tu... Solo che la mia visione non è analoga e se non te ne sei accorto dopo tutti questi post non è che sei di coccio, sei di ghisa.

    P.S.
    Ma tu all'ora di cena dell'ultimo dell'anno stavi qua a rispondermi? E meno male che sono un raro campione ideologico (Prrrrrr).
    Va beh faccio uno sforzo e ti auguro buon anno, anche se sei irrimediabilmente e logogorroicamente insopportabile.

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