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Discussione: Bannon, la vendetta

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    Bannon, la vendetta

    «Quando l'ho licenziato, non solo ha perso il posto, ha perso anche la testa», pare abbia detto Trump riferendosi al suo ex-fedelissimo, Steve Bannon, che non solo aveva guidato la campagna presidenziale di Trump verso la vittoria, ma che - dopo l'insediamento del presidente - era stato eletto "consigliere" e poteva fare il bello e il cattivo tempo alla Casa Bianca.

    Tutto questo avveniva fino a poco più di un anno fa: rimosso ad aprile 2017 dal suo incarico, pochi mesi dopo (ad agosto) è stato estromesso completamente dalla Casa Bianca, con uno scarno comunicato. Da allora, Bannon ha pensato soltanto al modo di vendicarsi e il modo più semplice è stato quello di utilizzare i numerosi scheletri nell'armadio del discusso presidente americano, a lui ben noti. E' nato così il libro "Fire and Fury: Inside the Trump White House", come ha raccontato in un'intervista alla Nbc il giornalista Michael Wolff, già autore di biografie poco complimentose nei confronti di Rupert Murdoch.



    Il Russiagate. Bannon va giù duro nel libro, soprattutto sul tema più spinoso per il tycoon: il Russiagate, raccontando delle manovre di Trump per incastrare la rivale Hillary Clinton nella corsa alla Casa Bianca. Bannon definisce «sovversivi» gli incontri tra il figlio del presidente e vari emissari russi alla Trump Tower, e le loro conversazioni «antipatriottiche». Col risultato che non solo il presidente, ma anche suo figlio, Don Jr, adesso rischiano «di essere fatti a pezzi in televisione», perdendo popolarità e credibilità (qui le rivelazioni contenute nel libro sul "Russiagate").

    «Trump è un idiota». Anche il clima alla Casa Bianca descritto dal giornalista non è esattamente idillico: tutto l’entourage di Donald Trump dice che il presidente americano «è un idiota» spiega Wolff nell'intervista alla Nbc. «Non solo la reazione di Trump mi sta aiutando a vendere il libro, ma sta dimostrando che le conclusioni sono esatte» ha aggiunto in tv, assicurando che «il 100% dei suoi consiglieri, inclusa la figlia Ivanka e il genero Jared Kusner, hanno un'opinione negativa su di lui e ritengono che non sia adatto a governare. Dicono che è un imbecille, che è come un bambino perché ha bisogno di essere continuamente gratificato, che non si informa, non legge e non ascolta».

    I capelli di Trump, le ambizioni di Ivanka. Secondo il giornalista, la figlia del presidente, Ivanka, «ha descritto spesso agli amici la meccanica che sta dietro all'acconciatura del padre: una pelata completamente rasata circondata da un folto cerchio di capelli intorno ai lati e alla fronte, dal quale tutte le estremità sono tirate su per incontrarsi al centro e poi essere raccolti sulla nuca e fissati con uno spray solidificante». Ma, più che sui capelli del padre, l'attenzione della first daughter è concentrata sul proprio futuro, perché Ivanka vorrebbe correre per la Casa Bianca. La prima donna presidente, avrebbe detto divertita, non sarebbe stata Hillary, ma Ivanka Trump. La fonte è Bannon.

    La passione del presidente per il junk food. «A lungo timoroso di essere avvelenato, direbbe che un motivo per cui gli piace mangiare da McDonald's è perché nessuno sa a chi sarà destinato il cibo-spazzatura che tanto gli piace, quindi è preparato in modo sicuro».

    La replica di Trump. Nonostante la diffida del tycoon a pubblicarlo, il volume è arrivato nelle librerie americane con alcuni giorni d'anticipo e sta andando a ruba. «Non ho mai autorizzato l'ingresso alla Casa Bianca all'autore per registrare un libro» scrive il presidente in un tweet condiviso migliaia di volte. «Non ho mai parlato con lui per un libro. Sono una marea di bugie, rappresentazioni sbagliate e fonti che non esistono» tuona Trump. Nulla di vero, ribatte il giornalista che, alla Nbc, garantisce di aver preso appunti e registrato tutte le sue chiacchierate con il presidente americano, senza sotterfugi. «Lui sapeva chi sono e cosa stavo facendo» assicura Wolff. In un botta e risposta che promette di non finire qui.


    Fonti
    The Guardian
    NBCNEWS
    Huffington Post
    Corriere della Sera
    Ultima modifica di Monia; 06-01-2018 alle 15:29

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