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Discussione: Ho sognato di fare un lungo sonno

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Monia
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    Ho sognato di fare un lungo sonno

    Ho sognato di fare un lungo sonno

    Martín Caparrós, El País, 26 dicembre 2017
    (Traduzione di Francesca Rossetti)






    L’intelligenza è partita all’attacco. Viviamo in un mondo dove quasi tutto è intelligente: i telefoni, le case, le macchine, i forni, perfino dio, o almeno in alcuni casi. A patto che si dica, chiaramente, che stiamo parlando di intelligenza artificiale. La più naturale, la più intrasferibile delle qualità umane, la sua intelligenza, ultimamente è stata trasformata in un artificio che cerchiamo di associare a qualsiasi cosa. Letteralmente: a qualsiasi cosa. Adesso, per esempio, ai pigiami.

    Un’azienda statunitense, la Under Armour, ha appena lanciato sul mercato i suoi “pigiami intelligenti”: pare che siano una creazione di Tom Brady, grande star del football americano nonché marito di Gisele Bündchen, che ha scoperto che i raggi infrarossi della bioceramica che usava per rilassare i suoi muscoli lo aiutavano anche a dormire meglio. L’azienda è riuscita a inserire un gel di bioceramica nel tessuto dei suoi pigiami, rendendoli al tempo stesso confortevoli e, così pare, intelligenti.

    L’ossessione dei corpi
    O non tanto, ma quel che conta è l’intenzione: vogliamo controllare anche quello che facciamo quando facciamo qualcosa che non possiamo controllare. Il sonno è, in questo senso, una delle ultime frontiere. E in quest’epoca di ossessione per i corpi – i nostri, quegli degli altri, quelli confusi – la scienza e la tecnica del sonno occupano sempre più spazi e persone, producono appetiti sempre nuovi.
    Qualche tempo fa il New York Times ha pubblicato un articolo intitolato “Il sonno è il nuovo status symbol”, in cui esaminava le ricerche dei migliori laboratori statunitensi, le invenzioni delle aziende più audaci. Nel sonno – in quello perso, nella sua ricerca – ci sono anche tonnellate di denaro. E il pigiama intelligente non è, chiaramente, l’unico a volerne approfittare.

    L’industria del sonno, fino a poco tempo fa dominata da materassai ottocenteschi che cercavano di darsi arie di modernità e pasticche che somigliavano troppo alle temibili droghe, si è diversificata in rami e rametti. Ormai esistono cuscini intelligenti quasi quanto il pigiama, lampade che ti attivano la melatonina, cuffie che ti resettano le onde cerebrali, musiche che ti addormentano come una mamma ma che sono molto più pazienti, app che stanno a guardia del tuo sonno e lo interrompono o lo proteggono quando vogliono e alla fine ti informano di com’è andata e di cosa puoi fare per renderlo ancora migliore, per essere un trionfatore del sonno.

    Il fatto è che, nonostante tutto, continuiamo a ignorare un sacco di cose. Il sonno, l’hanno già detto in molti, è una strana frontiera. Non sappiamo molto di cosa succede quando dormiamo: accettavamo (finora, abbiamo accettato) che fosse una terra incognita, un territorio in cui siamo e non siamo. Conosciamo, questo sì, i suoi risultati e i suoi effetti: sappiamo che non è facile dormire bene e che, quando lo facciamo, siamo diversi.

    Lo sanno anche i datori di lavoro: un dipendente che ha dormito male è un dipendente che lavora male, ecco perché ai capi del personale interessa trovare modi per migliorare il sonno dei loro sottoposti. E per questo pagano, per esempio, una fiera del sonno come quella che ha organizzato per LinkedIn qualche mese fa a New York una signora, Nancy Rothstein, che si presenta come “ambasciatrice del sonno”. “Se il sonno è stato il nuovo sesso, come aveva proclamato dieci anni fa Marian Salzman, talent scout di tendenze e dirigente di Havas, oggi è una misura del successo, un’abilità da coltivare e curare, che moltiplica il potenziale umano e prolunga le nostre vite”, ha scritto sul Times Penelope Green.

    È vero che almeno in inglese le parole sonno (sleep) e sogno (dream) sono chiaramente diverse. Non è lo stesso in spagnolo, dove un’unica parola, sueño, indica sonno e sogno: e che oggi il sogno di molti sia non perdere il sonno la dice lunga sui tristi sogni dei nostri tempi.

  2. #2
    abstract L'avatar di Yele
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    Stanotte ho dormito malissimo

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Monia
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    Di notte, in genere dormo bene... il problema è riuscire ad addormentarmi!
    Ci sono notti in cui il sonno proprio non arriva: allora mi alzo, mi faccio un caffè, mi raggomitolo in un plaid e leggo qualcosa sul divano, poi torno a letto.
    Il 90% delle volte funziona e mi addormento quasi subito.

  4. #4
    L'avatar di dietrologo
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    che tristezza leggere queste cose

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Monia
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    che tristezza leggere queste cose
    Perché?

  6. #6
    رباني L'avatar di King Kong
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    Ho sognato di fare un lungo sonno





    Qualche tempo fa il New York Times ha pubblicato un articolo intitolato “Il sonno è il nuovo status symbol”,
    Era l'ossessione di Theo Morell, il medico personale di Hitler. Di giorno lo riempiva di anfetamine per sostenere lo stress e la sera gli iniettava barbiturici per farlo dormire.
    Secondo lo psichiatra e storico americano Nassir Ghaemi, questo abuso di medicine fu concausa della sindrome maniaco depressiva che colpí il dittatore negli ultimi anni della sua vita.

    Io non dormo benissimo, qualche volta prendo una tisana di erbe per aiutare il sonno. Peccato ch epoi mi debba alzare tre volte a fare pipí...
    Aut hic aut nullubi

  7. #7
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Prova con il latte caldo e miele, ha un effetto calmante, non mi ricordo per quale reazione chimica.

  8. #8
    Opinionista L'avatar di Monia
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    Era l'ossessione di Theo Morell, il medico personale di Hitler. Di giorno lo riempiva di anfetamine per sostenere lo stress e la sera gli iniettava barbiturici per farlo dormire.
    Secondo lo psichiatra e storico americano Nassir Ghaemi, questo abuso di medicine fu concausa della sindrome maniaco depressiva che colpí il dittatore negli ultimi anni della sua vita.

    Io non dormo benissimo, qualche volta prendo una tisana di erbe per aiutare il sonno. Peccato ch epoi mi debba alzare tre volte a fare pipí...
    Ignoravo questo aspetto della personalità di Hitler... ma ho letto che molti personaggi famosi del passato, soprattutto scienziati e uomini di potere, hanno avuto notevoli problemi di sonno. Si dice, per esempio, che il grande Leonardo da Vinci di notte non riuscisse a dormire in modo regolare, ma alternasse a lunghi periodi di veglia dei brevi pisolini di circa venti minuti (cfr. sonno polifasico).

    Riguardo alla tisana prima di dormire, evitando di alzarti troppe volte durante la notte, ti passo la mia "scoperta", essendo anch'io una fan della tisana serale. Dopo averne sperimentate molte, ne ho trovata una che non provoca i fastidiosi effetti diuretici notturni: una tisana di doppia menta (un mix di foglie di menta verde e menta piperita che acquisto a peso in erboristeria e che mischio a casa). E' leggera, di gusto molto gradevole e - quel che più conta - non ti fa alzare di notte.
    Se invece hai problemi seri di sonno, forse la tisana non basta; in tal caso, ti consiglio la melatonina, alla quale sono ricorsa io stessa per alcuni periodi... non provoca rincoglionimento mattutino o altri effetti collaterali. La prendi quando vuoi e la sospendi quando non ti serve più.

  9. #9
    L'avatar di dietrologo
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    Argomento di una banalità industriale , ci mancava questa nel forum

  10. #10
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Argomento di una banalità industriale , ci mancava questa nel forum
    Però lei è bionda

  11. #11
    رباني L'avatar di King Kong
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    Ignoravo questo aspetto della personalità di Hitler... ma ho letto che molti personaggi famosi del passato, soprattutto scienziati e uomini di potere, hanno avuto notevoli problemi di sonno. Si dice, per esempio, che il grande Leonardo da Vinci di notte non riuscisse a dormire in modo regolare, ma alternasse a lunghi periodi di veglia dei brevi pisolini di circa venti minuti (cfr. sonno polifasico).

    Riguardo alla tisana prima di dormire, evitando di alzarti troppe volte durante la notte, ti passo la mia "scoperta", essendo anch'io una fan della tisana serale. Dopo averne sperimentate molte, ne ho trovata una che non provoca i fastidiosi effetti diuretici notturni: una tisana di doppia menta (un mix di foglie di menta verde e menta piperita che acquisto a peso in erboristeria e che mischio a casa). E' leggera, di gusto molto gradevole e - quel che più conta - non ti fa alzare di notte.
    Se invece hai problemi seri di sonno, forse la tisana non basta; in tal caso, ti consiglio la melatonina, alla quale sono ricorsa io stessa per alcuni periodi... non provoca rincoglionimento mattutino o altri effetti collaterali. La prendi quando vuoi e la sospendi quando non ti serve più.
    Grazie, proveró anche questa... (la menta, voglio dire...)
    Aut hic aut nullubi

  12. #12
    abstract L'avatar di Yele
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    Argomento di una banalità industriale , ci mancava questa nel forum
    ma scusa, perché devi dire così... out of nothing ?

  13. #13
    Io prima di andare a dormire mi faccio sempre una camomilla!

  14. #14
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    chi dorme in coppia se uno/a non dorme l´altro deve sorbirsi le sue paturnie e dormire male a sua volta..un effetto domino..
    l´ideale sarebbe che la coppia si addormenta e si sveglia con un sincronismo invidiabile
    per dire
    la/il single si maneggia il suo sonno nella maniera piú personale
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  15. #15
    Penso sia molto difficile..

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