Mi sembri un po' confuso e fra poco ritirerai fuori i gusti delle pizze, per me una bella pizza napoletana con capperi.
Quello che credo non può essere certamente assimilato ai riti, dogmi, liturgie e convenzioni di una religione. Il mio è un credo, non una religione, dato che tra l'altro sono il solo a crederlo.
senza scendere nelle disquisizioni sulla Trinità, che hai risolto ?
poniamo che io ti dico che la cosa mi stia bene; a quali comportamenti dovrebbe vincolarmi, tali che si appartenga alla stessa parrocchia ?
perché questa cosa che hai scritto la credono pure quelli del Ku Klux Klan, la credevano in buona fede i cuochi di eretici e streghe, o i matti delle sette più bizzarre; capisci bene che non basta per distinguere;
perciò, dovresti argomentare sul testo per farlo, desumere una legge e spiegarne la ratio; altrimenti non mi hai detto nulla.
c'� del lardo in Garfagnana
A dir la verità ho iniziato in "discutere" con un approccio sulle ricerche ed i risultati sul Gesù storico, tanti anni fa, poi chissà perché e chissà come si è andati a parlare solo di Dio. Evidentemente interessa più uno spirito puro, ossia pura energia, che un uomo come tutti ma migliore di tutti, incanto di una materia razionale e ragionevole, la nostra, che prende sempre più forma in maniera sottile. Sul primo argomento puoi discutere all'infinito, e questo a te piace ma a me da un senso labirintico, poi magari esce anche il Minotauro; sul secondo argomento, ossia riguardo al Gesù storico, ho notato pochissima discussione, e quelle poca ritorna sempre automaticamente a Dio, e si ricomincia proprio come in un labirinto o Dedalo.
Ma c'è l'uscita?
forse perché del Gesù storico le notizie storicamente attendibili sono talmente poche da essere poco attraenti se non si è disposti a figurarsi qualcosa di molto diverso dal personaggio che la religione ha diffuso; mentre altrettanto poco attraenti sono le analogie del Gesù mitologico con altri culti, come quello di Mitra; circostanza che crea un grande imbarazzo;
se parli di Dio - e tu lo fai, visto che parli di Gesù:almeno puoi avvalerti della libertà di postularlo, che è già tanto; poi, però, ne devi spiegare la logica; almeno se pretendi di farne il fondamento di un sistema morale, come di fatto è;Gesù è il figlio unigenito di Dio.
Chi è Dio? Suo Padre.
beh, visto cha hai iniziato una risposta con: premesso che... e poi ti sei fermato, sì;
una volta che mi hai detto che Gesù è figlio di Dio, non mi hai precettato nulla;
e se non mi precetti nulla di intellegibile e certo, uguale per tutti quelli che leggono il precetto, stai descrivendo qualcosa di moralmente irrilevante, acqua fresca.
c'� del lardo in Garfagnana
NOn è che sono poco attraenti poiché come le pizze dipendono dai gusti ed i gusti come tu hai detto varie volte sono personali. Il fatto è che sono difficili da seguire, non tanto da comprendere, ma da seguire perché siamo troppo lontani da quel mondo, e spesso nonostante i nostri sforzi troviamo difficile un ritorno al passato. Giudichiamo il passato con la testa che abbiamo oggi e questo è un grosso impedimento per la comprensione dei personaggi storici del passato. E' chiaro che la mia istruzione in questo campo è autodidatta e. vivendo da solo ed avendo sulle spalle una casa con due uccelline, il tempo da dedicare all'aggiornamento è relativo. Esistono dei bei pensatori in questo campo, ora sto studiando più che leggendo un bel libro di un ottimo pensatore e avvincente scrittore come Ioachim Jeremias intitolato " Teologia del nuovo testamento". L'autore è un gran conoscitore di lingue antiche e spesso le parole in greco non le traduce, allora devo ricorrere a mia moglie che ha fatto il classico, e con tanta gentilezza, dato che siamo separati, chiederle se mi può aiutare.
L'avvicinamento del culto di Mitra con quello di Gesù è comprensibile se pensiamo che all'inizio il cristianesimo si è diffuso anche tra i soldati.
Non capisco perché ogni tanto tiri fuori il concetto che io voglia fare dei miei pensieri un sistema morale, ma come ti è venuto in mente?
Io parlo dei miei pensieri riguardo alla mia moralità, non mi sognerei mai, e te l'ho già detto, di entrare nella testa altrui e di imporre le mie idee, Dico quello che penso, se condivido se non condivido, se mi fa ridere cerco di spiegarne il motivo, ma più che altro è nel meccanismo di innescaggio di pensieri che ne esce qualcuno mio che mi fa sbellicare.
Non credo sia necessario, quando si esprime un pensiero, mettere a capopagina: non so se quello che dico sia vero.
purtroppo, la storia non segue i gusti; io ho fantasticato sull'ipotesi che l'Italia si fosse tenuta fuori dalle due guerre mondiali, ma le cose sono andate diversamente;
beh, ci sono gli storici di professione apposta, tenuti a conoscere tutti gli elementi disponibili per orientarsi quanto a verosimiglianza delle ipotesi in relazione al contesto e valutare i riscontri; se vuoi capire il mondo greco, o quello romano, leggi, o conosci sinossi di tutta la letteratura, per avere un'idea compiuta del genere di idee e istanze che circolavano, e di cui deve esserci ridondanza;Il fatto è che sono difficili da seguire, non tanto da comprendere, ma da seguire perché siamo troppo lontani da quel mondo, e spesso nonostante i nostri sforzi troviamo difficile un ritorno al passato. Giudichiamo il passato con la testa che abbiamo oggi e questo è un grosso impedimento per la comprensione dei personaggi storici del passato. E' chiaro che la mia istruzione in questo campo è autodidatta e. vivendo da solo ed avendo sulle spalle una casa con due uccelline
se un dilettante tra un secolo ipotizzasse i Beatles e i Rolling Stones nel 1940, non troverebbe alcuna traccia di quell'idea dell'esistenza nella vita quotidiana di un paese in guerra e militarizzato; mentre 20 anni dopo tutta la vita quotidiana mostra l'emersione di un nuovo soggetto giovanile, liberato dalla ferrea gerarchia militare e libero di esprimere un suo punto di vista.
crep, tu continui a rimuovere la differenza tra valore morale e gusto; nel primo caso non sei indifferente a ciò che fanno gli altri; pertanto, l'affermazione di qualcosa che si considera "valore" è sempre intrinsecamente un atto intrusivo; lo faccio anche io e non lo rinnego; ma sono disposto a sostenerne apertamente le ragioni;
se, al contrario, io affermo la mia predilezione per la pasta al pesto, mi è indifferente che anche tutto il resto del mondo preferisca la carbonara;
quando argomenti di religione, che tu lo voglia o no, che tu te ne renda conto o meno, sei sempre veicolo di un'ideologia morale, che sia Gesù o la Wolf; e a me sta benissimo;
ma non posso accettare l'idea che quell'affermazione sia spacciata dal gusto preferito di condimento, quando evidentemente non è così, perché attraverso quella si esprime un giudizio e si propugna come pregiato un certo ordine di valori e non un altro, cioè cose che riguardano anche me;
se tu o Cono leggete Matteo e lo interpretate per l'indissolubilità del matrimonio, oppure perorate una certa idea di famiglia, sessualità. ruoli e fate pubblicamente propaganda a quelle concezioni come "divina" e pregiata, e quindi meritevole di essere assunta dall'ordinamento civile o dal costume sociale, state intervenendo anche negli affari miei; e questo non vi consente di esimervi dal contraddittorio poiché si tratta di una concezione religiosa.
c'� del lardo in Garfagnana
Non seguirà i nostri gusti perché noi, come dice varie volte cono, non siamo nessuno, anche se io non sono molto d'accordo,però la storia seguirà senz'altro il gusto di chi ha inventato la napoletana, od il gusto di un uomo prepotente come Hitler, o di un sadico come Nerone. Quanti gusti sacrificati sull'altare della patria.
Ultima modifica di crepuscolo; 08-02-2018 alle 19:44
Quello che mi proponi, anche se a te non sembra, lo sto facendo ormai da svariati anni. In più, oltre quello mi piace indagare anche su ipotesi correnti che, se anche non supportate, sono sempre motivate dal pensante. Quelle immotivate o fantastiche mi fanno sorridere per la loro egocentrica semplicità
Ohi, qui presenti un sentimento di presunzione bella e bona; a parte che quando cucino credo più ad una miscela di sapori che ad un sapore predominante e condizionante, ma lasciando la cucina in cucina, ti rendi conto che hai preso come griglia, retino, in fondo un metro di giudizio, che deve filtrare i pensieri di tutti per andar bene, ma guardacaso il metro di misura lo stabilisci tu.
A me sembra ridicolo.