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Risultati da 436 a 450 di 484

Discussione: Evitare il fumo, l'alcool, ma anche altre droghe.

  1. #436
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Eh, ma se abbiamo ancora la tendenza a compiere il male e dio si serve del timore verso di sé, è un cane che si morde la coda, ce ne sarà sempre bisogno perché così ci ha fatti dio, perché ha creato lui per primo il problema permettendo che esista il male e poiché pure se ne lagna, deve anche trovare soluzioni tampone. E così il cerchio si chiude.
    Mi spiace ma se al vertice di tutto c'è un dio che crea ogni cosa, le responsabilità son sue. Inutile piangere sul latte versato, di propria mano per giunta. Se sei un essere intelligente e non vuoi che esista il male, fai una creazione diversa. Semplice.
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  2. #437
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    vabbè, io ti ho solo riportato questioni teologiche, non mie opinioni;

    per me, puoi continuare a fare il tifoso e intonare slogan, tanto non cambi la storia delle idee; al massimo, resti ignaro di quelle; pigliatela con Lutero, che di scrittura ne masticava, non con me.
    Ma carissimo, Lutero è stato un grande. Indubbiamente! Ma gli sfuggiva completamente il senso, della parola ONNIPOTENTE. Definiamo Dio, Padre Onnipotente, non perchè ha la capacità di impedire il Male. Ma per quella di sconfiggerlo in eterno grazie al Sacrificio di Cristo! Per quella di trarre, dal Male Maximo, il Bene Maximo. E cioè la VITA ETERNA! Il fatto che te ed io non muoriamo. Che te, io, Laura, Michele, Crepuscolo e Arcobaleno siamo oggetto dell'Amore sconfinato di Dio....
    amate i vostri nemici

  3. #438
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma carissimo, Lutero è stato un grande. Indubbiamente! Ma gli sfuggiva completamente il senso, della parola ONNIPOTENTE. Definiamo Dio, Padre Onnipotente, non perchè ha la capacità di impedire il Male. Ma per quella di sconfiggerlo in eterno grazie al Sacrificio di Cristo! Per quella di trarre, dal Male Maximo, il Bene Maximo. E cioè la VITA ETERNA! Il fatto che te ed io non muoriamo. Che te, io, Laura, Michele, Crepuscolo e Arcobaleno siamo oggetto dell'Amore sconfinato di Dio....
    eh, che sculo.... tu fossi nato 5 secoli prima, avresti certamente convinto Lutero che si stava sbagliando; si vede che unn'era destino, che t'ho a dire ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #439
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma carissimo, Lutero è stato un grande. Indubbiamente! Ma gli sfuggiva completamente il senso, della parola ONNIPOTENTE. Definiamo Dio, Padre Onnipotente, non perchè ha la capacità di impedire il Male. Ma per quella di sconfiggerlo in eterno grazie al Sacrificio di Cristo! Per quella di trarre, dal Male Maximo, il Bene Maximo. E cioè la VITA ETERNA! Il fatto che te ed io non muoriamo. Che te, io, Laura, Michele, Crepuscolo e Arcobaleno siamo oggetto dell'Amore sconfinato di Dio....
    Sconfiggerlo...se è il creatore di tutto, anche il male sbucherà da lui, dalla sua volontà, no?
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  5. #440
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    proprio non capisci:
    se si parla di una zona sismica e io ti mostro la comparazione tra un edificio normale ed uno costruito con sistemi anti-sismici non significa che io desideri andare a vivere in quella zona e abbia bisogno di quella costruzione;
    Mi pare che il tuo paragone non calzi. Se parlando di una zona sismica, mi illustri i pregi di un edificio costruito con criteri anti-sismici, io suppongo che tu preferisca quell'edificio in quella zona, indipendentemente dal tuo desiderio di andare a viverci.
    Questo dice la logica, ma tu preferisci tirare il sasso e nascondere la mano, dando la responsabilità ad altri delle tue affermazioni.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  6. #441
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Mi pare che il tuo paragone non calzi. Se parlando di una zona sismica, mi illustri i pregi di un edificio costruito con criteri anti-sismici, io suppongo che tu preferisca quell'edificio in quella zona, indipendentemente dal tuo desiderio di andare a viverci.
    Questo dice la logica, ma tu preferisci tirare il sasso e nascondere la mano, dando la responsabilità ad altri delle tue affermazioni.
    invece spiega benissimo:
    è chi decide di credere in un creatore onnipotente ed onnisciente ad avere la necessità di far quadrare il sistema in modo logico;

    siccome io non credo in quel formato divino e per farlo dovrei mentire a me stesso, non ho nemmeno bisogno di far quadrare nulla;

    ti sto solo dicendo che se vuoi vivere con quella credenza - cioè in zona sismica - ci sono sistemi diversi di adottarla - diverse tecniche costruttive - e alcuni sono più coerenti - più resistenti; cosa che sapresti da te se ti prendessi la briga di leggere qualche testo serio;

    certo che se tu vuoi ingaggiare polemica personale a tutti i costi fai certamente un buco nell'acqua e rischi solo il ridicolo; ma sono affari tuoi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #442
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ti resta da spiegare il caso dei non credenti non ignari che di loro sponte non violino la legge - cioè, adottino comportamenti materialmente compatibili - e questo è assolutamente probabile, visto che tra i credenti la stessa interpretazione della legge è tanto diversa, e in buona fede;
    il santo è certamente un credente in buona fede, ma lo è certamente anche il kamikaze che dirotta un 747 contro le torri gemelle, convinto di essere nel giusto, come i milioni di criminali che nella storia erano convinti di compiere la volontà divina;

    ora, secondo la tua logica, avresti un Dio più severo nei confronti di una brava persona che segue una sua morale assolutamente congruente con quella del bravo credente, ma che non creda in un Aldilà, nella resurrezione e in un dio antropomorfo, e si comporti bene senza promesse di premi o castighi, e più ben disposto nei confronti di un criminale che aderisca ad una delle tante interpretazioni della legge ?

    è questa la questione di necessità alla base delle parole del papa, e non da oggi; ovviamente, è un argomento delicatissimo da trattare per quell'autorità, date le implicazioni logiche che la cosa comporta, e che non sfuggono a chi sia appena capace di ragionare; anche perché in ultima analisi la stessa dottrina che il papa ha come riferimento postula la fede come un sentimento e una grazia divina che, per quanto si argomenti scolasticamente sulla ragione, resta pur sempre un dono fatto all'individuo, un imprescindibile grazia divina, che non si esaurisce certamente nelle rivelazioni; visto che tendi a confondere, anche in questo caso ti sto descrivendo la dottrina prevalente in tutta la Cristianità, beninteso, non credenze mie;


    questa può essere anche un'idea; ma, fosse fondata, dovresti avere una riprova di efficacia di quel timore, e cioè che effettivamente tra i sedicenti credenti quel timore produca meno male e tentazione; la vedo difficile; la tentazione di sottomettere, annichilire, coartare e convertire gli infedeli è evidentemente frutto di una fede incrollabile;

    se il credere fosse di per sé una condizione che implica necessariamente una persona più "giusta" agli occhi di Dio, non avresti questo problema.
    Scritturalmente la fede mette il credente in una posizione privilegiata davanti a Dio. Egli l'apprezza in modo particolare. Ne abbiamo già discusso.
    Ciò non significa che se il credente sbaglia, Dio chiuda un occhio o tutti e due.
    La Bibbia è piena di esempi di credenti che sbagliano e vengono puniti da Dio, a cominciare dall'intero popolo ebraico per finire agli stessi inviati di Dio, come Davide, Salomone, Giona, Mosè, suo fratello Eleazaro e tanti altri.
    Qui c'è l'esempio che l'essere predestinati a una missione da Dio non evita la responsabilità delle proprie azioni o omissioni. Questi esempi non possono che alimentare il timore di Dio.

    Dio si pone al primo posto e vuole che ciò sia riconosciuto dall'uomo, sempreché sia stato raggiunto da un messaggio divino, letto o predicato o ricevuto direttamente.
    Inutile lamentarsi che si può essere dei buoni cittadini anche da atei.
    Quanto ai casi limite, come i terroristi islamici o gli stragisti cattolici, si condannano da soli, Dio non può certo avere riguardo per esseri simili, se dà legnate anche ai suoi inviati che sbagliano.

    Nel mio caso specifico il timore di Dio mi aiuta a migliorare. Non posso certo fare statistiche tra le altre persone.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  8. #443
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    invece spiega benissimo:
    è chi decide di credere in un creatore onnipotente ed onnisciente ad avere la necessità di far quadrare il sistema in modo logico;

    siccome io non credo in quel formato divino e per farlo dovrei mentire a me stesso, non ho nemmeno bisogno di far quadrare nulla;

    ti sto solo dicendo che se vuoi vivere con quella credenza - cioè in zona sismica - ci sono sistemi diversi di adottarla - diverse tecniche costruttive - e alcuni sono più coerenti - più resistenti; cosa che sapresti da te se ti prendessi la briga di leggere qualche testo serio;

    certo che se tu vuoi ingaggiare polemica personale a tutti i costi fai certamente un buco nell'acqua e rischi solo il ridicolo; ma sono affari tuoi.
    Io ti rispondo che i sistemi "solidi", che proponi tu, mettono in discussione il contenuto biblico e non hanno base scritturale e, quindi, non hanno nulla di veramente solido, ma sono costruiti sulla sabbia delle teorie umane.
    E' ridicolo chi, bypassando i testi sacri, vorrebbe proporre una teologia più "corretta". Le teologie fantasiose, creative non hanno nulla di solido.
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  9. #444
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Scritturalmente la fede mette il credente in una posizione privilegiata davanti a Dio. Egli l'apprezza in modo particolare. Ne abbiamo già discusso.
    Ciò non significa che se il credente sbaglia, Dio chiuda un occhio o tutti e due.
    La Bibbia è piena di esempi di credenti che sbagliano e vengono puniti da Dio...
    va bene, ma ti resta la questione essenziale:

    se Dio si trovasse ad osservare un credente ed un non credente che si comportano in modo parimenti pio, sarebbe assurdo un giudizio più generoso verso colui che compia il bene poiché si sente osservato e giudicato, rispetto a chi lo compia per spontanea convinzione, senza credere in una remunerazione e in un giudizio;

    sarebbe assurdo perché un dio che si comportasse in questo modo vorrebbe, preferirebbe, incentiverebbe l'opportunismo calcolatore dell'uomo alla spontanea generosità e il genuino e gratuito sentimento morale;
    che amore e devozione si può provare per un dio del genere ? io vorrei averci poco a che fare, perché mi sembrerebbe più un demonio, che educa alla meschinità e alla paura;

    però, un dio del genere ha fatto molto comodo a quei preti che lo hanno usato come babau per minacciare e controllare le persone ignoranti e superstiziose, perché obbedissero e si assoggettassero ai comodi di quel clero; e allora tante cose si spiegano;

    Quanto ai casi limite, come i terroristi islamici o gli stragisti cattolici, si condannano da soli, Dio non può certo avere riguardo per esseri simili, se dà legnate anche ai suoi inviati che sbagliano.
    questi non sono casi limite, ma la regola; nella storia dei popoli dal momento delle relative rivelazioni/conversioni, l'ateismo non è mai praticamente esistito; tutti erano credenti - a partire dai regnanti e le corti, fino al più umile dei servi - e quindi tutti i crimini, le guerre, le oppressioni e i gesti individuali sono stati tutti compiuti da credenti, di diverse fedi e confessioni.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #445
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    Strana questa dottrina sia Budda che Gesù predicavano diversamente ...uccidi il Maestro per capire te stesso

  11. #446
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    va bene, ma ti resta la questione essenziale:

    se Dio si trovasse ad osservare un credente ed un non credente che si comportano in modo parimenti pio, sarebbe assurdo un giudizio più generoso verso colui che compia il bene poiché si sente osservato e giudicato, rispetto a chi lo compia per spontanea convinzione, senza credere in una remunerazione e in un giudizio;

    sarebbe assurdo perché un dio che si comportasse in questo modo vorrebbe, preferirebbe, incentiverebbe l'opportunismo calcolatore dell'uomo alla spontanea generosità e il genuino e gratuito sentimento morale;
    che amore e devozione si può provare per un dio del genere ? io vorrei averci poco a che fare, perché mi sembrerebbe più un demonio, che educa alla meschinità e alla paura;

    però, un dio del genere ha fatto molto comodo a quei preti che lo hanno usato come babau per minacciare e controllare le persone ignoranti e superstiziose, perché obbedissero e si assoggettassero ai comodi di quel clero; e allora tante cose si spiegano;
    Veniamo a un esempio concreto, sennò non ne usciamo. Se Dio prescrive la circoncisione, di non mangiare carne di maiale, di sacrificare delle colombe per espiare delle colpe, ecc. come nella religione ebraica, l'ateo farà queste cose? Mai. Nella vita civile può darsi che credente e ateo possano avere un comportamento simile, ma solo il credente obbedirà a ordini specifici da parte di Dio.
    Un altro esempio è quello della religione cristiana con battesimo e celebrazione eucaristica nel corso di una cerimonia festiva. L'ateo non parteciperà mai attivamente a cerimonie simili.
    Dio si può aspettare di più da un credente o da un ateo?
    Guarda questo forum, prescindendo dalla partecipazione a riti: Vega e Crep potrebbero essere entrambi bravi cittadini, ma l'una continua a incolpare Dio, l'altro apprezza ciò che Dio ha fatto.
    Dio potrà valutare allo stesso modo questi due comportamenti opposti, perché tali sono? Io dico di no.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questi non sono casi limite, ma la regola; nella storia dei popoli dal momento delle relative rivelazioni/conversioni, l'ateismo non è mai praticamente esistito; tutti erano credenti - a partire dai regnanti e le corti, fino al più umile dei servi - e quindi tutti i crimini, le guerre, le oppressioni e i gesti individuali sono stati tutti compiuti da credenti, di diverse fedi e confessioni.
    Ridurre gli atei a uno sparuto numero di persone, a una èlite mi pare non corretto. Anche solo tra gli iscritti a questo forum mi paiono più numerosi.
    Molti, probabilmente, nella storia sono stati credenti di comodo, ossia solo per avere posizioni altrimenti negate. Questi non possono essere elencati tra i credenti in promesse che vanno oltre la vita corrente.
    Insomma parlerei di credenti solo di nome, ma non di fatto. Falsi credenti.
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  12. #447
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    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    Strana questa dottrina sia Budda che Gesù predicavano diversamente ...uccidi il Maestro per capire te stesso
    Ho già dato una spiegazione a questa "dottrina": prima si impara dal maestro, poi lo si ringrazia per quello che ci ha insegnato, poi si può andare oltre e imparare da altri maestri o da ciò che si riesce a percepire con una personale meditazione.
    Uccidere il maestro significa solo andare oltre, come in un percorso a tappe.
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  13. #448
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    lo so cosa significa , meditavo sul fatto che non lasci spazio a nessuna spiritualità sentita ma solamente solamente il contenuto biblico con base scritturale , parole tue

  14. #449
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Veniamo a un esempio concreto, sennò non ne usciamo. Se Dio prescrive la circoncisione, di non mangiare carne di maiale, di sacrificare delle colombe per espiare delle colpe, ecc. come nella religione ebraica, l'ateo farà queste cose? Mai. Nella vita civile può darsi che credente e ateo possano avere un comportamento simile, ma solo il credente obbedirà a ordini specifici da parte di Dio.
    Un altro esempio è quello della religione cristiana con battesimo e celebrazione eucaristica nel corso di una cerimonia festiva. L'ateo non parteciperà mai attivamente a cerimonie simili.
    Dio si può aspettare di più da un credente o da un ateo?
    capisco, ma il ragionamento non farebbe una piega solo se esistesse una sola religione e confessione;

    ma nella realtà allora non dovresti prenderti la libertà di non circonciderti o mangiare maiale; né di ammettere divorzio ed eutanasia; è abbastanza ridicolo censurare l'ateo perché non si conforma alla ritualità e invece ammettere ritualità diverse che discendono da concezioni conflittuali tra loro; altrimenti ci sarebbe una sola religione;
    se esiste una molteplicità di religioni e precettistiche diverse, conflittuali tra loro, come in effetti è, ognuno ha il suo dio personale ed è trasgressore della legge agli occhi altrui per essersi preso la libertà di adottare quello o quell'altro testi che gli altri non riconoscono;

    a questo punto, se io chiamassi "Dio" una mia personale morale sincretistica e inderogabile, desunta da una serie di testi e idee di mia scelta - esattamente come te che citi testi di tradizioni diverse - tu non dovresti avere nulla da ridire;

    Guarda questo forum, prescindendo dalla partecipazione a riti: Vega e Crep potrebbero essere entrambi bravi cittadini, ma l'una continua a incolpare Dio, l'altro apprezza ciò che Dio ha fatto.
    qui compi due errori di comprensione:
    a) essere bravi cittadini significa rispettare la legge civile; ma loro potrebbero essere di più, e cioè brave persone, comportarsi in modo pio al di là degli obblighi, e se esistesse un dio come quello generalmente inteso nella tradizione testamentaria questo varrebbe certamente più di tante ritualità;

    b) Vega non "incolpa" Dio, visto che non ci crede; non avrebbe alcun senso; sta solo facendo emergere una contraddizione di natura logico-teologica di certi impianti dottrinari; se non capisci il punto, se fuori dal binario dialettico di una discussione ordinaria; tu sei certamente una persona intelligente, e ti rendi perfettamente conto che se fraintendessi il senso in questo modo nella vita civile rischieresti un TSO, per manifesta incapacità;

    Dio potrà valutare allo stesso modo questi due comportamenti opposti, perché tali sono? Io dico di no.
    benissimo, è quello che credi; io rispetto questa tua idea, ma non la condivido, né la condividerei se fossi credente;

    Ridurre gli atei a uno sparuto numero di persone, a una èlite mi pare non corretto. Anche solo tra gli iscritti a questo forum mi paiono più numerosi.
    da pochi decenni la secolarizzazione ha diffuso, se non l'ateismo, posizioni e idee diverse e intermedie;
    ma in tutta la storia dell'Occidente e del Vicino Oriente, non esistevano persone che per nascita non fossero affilate ad una comunità religiosa, educate da credenti;
    Molti, probabilmente, nella storia sono stati credenti di comodo, ossia solo per avere posizioni altrimenti negate. Questi non possono essere elencati tra i credenti in promesse che vanno oltre la vita corrente.
    Insomma parlerei di credenti solo di nome, ma non di fatto. Falsi credenti.
    eh, e qui cadono tutti; credente può essere solo chi si dichiari tale; altrimenti, ogni bischero potrebbe negare la qualità all'altro in base al proprio personale apprezzamento; cioè, liberissimo tu di pensarlo, ma su queste basi non si può discutere di nulla, poiché non c'è un criterio convenzionale, uniforme;
    chi può dire in che misura sia stata genuina la fede di qualcun altro, senza essere egli stesso Dio ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #450
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    b) Vega non "incolpa" Dio, visto che non ci crede; non avrebbe alcun senso; sta solo facendo emergere una contraddizione di natura logico-teologica di certi impianti dottrinari; se non capisci il punto, se fuori dal binario dialettico di una discussione ordinaria; tu sei certamente una persona intelligente, e ti rendi perfettamente conto che se fraintendessi il senso in questo modo nella vita civile rischieresti un TSO, per manifesta incapacità;
    A me non sembrano corretti né il comportamento di Vega, che incolpa Dio, pur non credendoci, solo per segnalare presunte incongruenze scritturali, né il tuo che proponi teorieche non condividi solo per cercare di confutare le credenze altrui.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

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