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Discussione: Lavoro

  1. #1
    abstract L'avatar di Yele
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    Lavoro

    Questo articolo dice che l'AD di una grande azienda di logistica, che investe nella robotica, sostiene che tra 10 anni il 50% del lavoro umano per questi compiti, sarà sostituibile dai robot.

    http://www.elimparcial.com/EdicionEn...y-bodegas.html

    Io ho provato altre volte a discutere questa questione, ora chiedo a voi: supponiamo che l'umanità non abbia più bisogno di lavoro umano, o ne abbia bisogno in maniera molto marginale.
    Come pensate che sia risolvibile il problema della "disoccupazione totale" ?
    Come andrebbe redistribuita la ricchezza, se non fosse più possibile quantificare il "contributo" attivo delle persone al benessere materiale dell'umanità ?

  2. #2
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    io penso che, col cervello che ci ritroviamo, che è per sua natura fatto in modo da risolvere problemi, più o meno grandi, non riusciremmo a vivere senza svolgere una qualche attività. è nella natura dell'Umanità non essere mai contenti e volere sempre di più, e anche quando si ha di più, o forse proprio per ciò, sorgono una miriade di nuovi problemi, come ad esempio la fobia di perdere quella ricchezza materiale che si è magari anche faticosamente raggiunta. io penso che un mondo senza lavoro non sia possibile.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    Come pensate che sia risolvibile il problema della "disoccupazione totale" ?
    Come andrebbe redistribuita la ricchezza, se non fosse più possibile quantificare il "contributo" attivo delle persone al benessere materiale dell'umanità ?
    bisognerebbe immaginare materialmente il processo, perché le correlazioni sono troppe e così l'albero degli eventi possibili troppo ramificato;

    non è detto che gli investimenti in robotica drenino tante risorse per essere destinati a sostituire lavoro in settori maturi, dove il lavoro incide in una misura che forse non renderebbe remunerativo l'investimento più che in altri settori, o non lo renderebbe conveniente politicamente o logisticamente, almeno nel medio periodo;

    fatto 100 l'investimento globale in tecnologia, questo ha un suo ciclo tipico di volano, che varia per quote, ma non nell'ordine: prima vengono le applicazioni strategico-militari delle superpotenze; poi la domanda privata dei ceti privilegiati; infine, la produzione di massa in applicazioni mature, come prodotto di risulta; anche lucroso, ma inaccessibile se prima non sono stati soddisfatti gli altri passaggi;
    le quote di quel 100 dipendono dalle opportunità della ricerca per ciascun passaggio in relazione alla domanda; es.: se le nanotecnologie consentono la prospettiva di micro-impianti di monitoraggio della salute, come rilevatori in tempo reale di neoplasie e processi degenerativi, è probabile che la domanda "ricca" spinga in quella direzione; i droni, specularmente, sono un assaggio della guerra automatizzata;

    finito il ciclo remunerativo, le tecnologie diventano servizio pubblico, più o meno socializzate; ma, nel frattempo, il mondo sarà cambiato; posto che un proprietario di mezzi di produzione ha sempre bisogno di consumatori remunerati in grado di pagare i suoi prodotti, quindi lavoratori in grado di offrire un corrispettivo, e il sistema deve avere un suo parziale equilibrio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    Ci sono due soluzioni:
    1. le aziende versano i contributi per i robot equivalenti a quelli dei lavoratori coprendo il welfare del rimanente 50% umano che lavora
    2. si fa il 50% di figli in meno (questa soluzione è già in atto nei paesi più sviluppati).

  5. #5
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    1 una politica fiscale che motiva la delocalizzazione

    2 importiamo risorse per rimpiazzare le mancate nascite.

    Forse per ripartire la ricchezza prodotta dalle macchine servirebbe una nazionalizzazione della produzione per cui come proprietari della tecnologia ci si dividono gli utili di impresa.
    Tuttavia la direzione dell'economia liberale e' opposta, meno stati e piu' privati che, come finanziatori si tengono gli utili cercando di vendere in mercati emergenti ricchi, come quello cinese dove i ricchi sono stimati in 100 milioni.

  6. #6
    Opinionista
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio

    2 importiamo risorse per rimpiazzare le mancate nascite.
    "risorse" umane? da dove le vorresti importare?

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