Dall'antologia degli scritti di Abdul Bahá:

163. La risposta alla prima domanda:
le anime dei figli del Regno, dopo la loro
separazione dal corpo, ascendono al reame della vita eterna.
Ma se chiedete dove, sappiate che il mondo dell'esistenza è
un unico mondo, ancorché i suoi stadi siano vari e distinti.
Per esempio, la vita minerale occupa un proprio piano, ma le
entità minerali non hanno alcuna consapevolezza del regno
vegetale, anzi con la loro lingua interiore negano che quel
regno esista. Nello stesso modo, le entità vegetali non sanno
nulla del mondo animale, e ne rimangono del tutto ignare e
ignoranti, perché lo stadio dell'animale è più alto di quello del
vegetale, e il vegetale è velato dal mondo animale e
interiormente ne nega l'esistenza - nonostante ciò animali,
vegetali e minerali convivono in un unico mondo. Parimenti
l'animale rimane del tutto inconsapevole di quella facoltà
della mente umana che afferra idee universali e rivela i
segreti della creazione - così che un uomo che vive in
oriente può fare piani e progetti per l'occidente; può rivelare
misteri; pur trovandosi nel continente europeo può scoprire
l'America; situato sulla terra, può cogliere le intime realtà
delle stelle del cielo. Di questa capacità di scoperta che appartiene
alla mente umana, questa facoltà che può afferrare
idee astratte e universali, l'animale rimane del tutto ignorante
e infatti ne nega l'esistenza.
Nella stessa maniera, i cittadini di questa terra sono del
tutto inconsapevoli del mondo del Regno e ne negano l'esistenza.
Chiedono per esempio: «Dov'è il Regno? Dov'è il
Signore del Regno?» Queste persone sono come i minerali
e i vegetali che non sanno nulla del reame animale e umano;
non lo vedono; non lo trovano. Eppure minerali e vegetali,
animali e uomini, vivono tutti insieme, qui in questo mondo
dell'esistenza.

In quanto alla seconda domanda: le prove e le tribolazioni
inviate da Dio hanno luogo in questo mondo, non nel mondo
del Regno.

La risposta alla terza domanda è questa: nell'altro mondo
la realtà umana non assume una forma materiale, bensì
celeste, costituita da elementi di quel reame del cielo.

La risposta alla quarta domanda: il centro del Sole della
Verità è nel mondo superno - il Regno di Dio. Quelle anime
che sono pure e immacolate, al dissolversi delle loro spoglie
materiali, fuggono nel mondo di Dio e quel mondo è in
questo mondo. Ma le genti di questo mondo non ne hanno
contezza e sono per l'appunto come i minerali e i vegetali che
non sanno nulla dei mondi animale e umano.

La risposta alla quinta domanda è questa: Baháulláh ha
innalzato il tabernacolo dell'unità del genere umano. Chiunque
cerchi riparo sotto questo tetto uscirà certamente da ogni
altra dimora.