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Discussione: I luoghi più strani del mondo

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Monia
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    I luoghi più strani del mondo

    Il lago che uccide al primo sguardo





    Questo azzurrissimo lago è bello quanto letale. E' largo 300 metri e profondo 30 e rappresenta il cratere del vulcano Poas, in Costa Rica, una delle pozze d'acqua più acide al mondo, ben superiore ad una batteria per auto, tanto che chiunque - anche solo avvicinandosi alle sue rive - potrebbe rimanerci secco. Con l'ultima eruzione dell'aprile dello scorso anno, il vulcano e il parco circostante sono stati chiusi a tempo indeterminato, con un perimetro di sicurezza di due chilometri e mezzo attorno alla bellissima Laguna Caliente. La ragione è semplice: suo ph raggiunge addirittura lo zero mentre il fondo è ricoperto da uno strato di zolfo liquido, rendendolo inadatto alla vita. I gas acidi, evaporando, creano a loro volta piogge e nebbia acide, causando gravi danni agli ecosistemi circostanti oltre che irritazione agli occhi e ai polmoni, anche a chi preferisce star ben lontano dalla sua riva.



    Questo vulcano è attivo quasi continuamente... ecco perché dalla Laguna Caliente spesso si alzano non solo nuvole di fumo ma veri e proprio geyser che sparano la sua acqua letale a centinaia di metri d'altezza. Sono queste condizioni ad aver reso arida la vetta della montagna, ricoperta in alcuni punti solo da una foresta quasi rachitica in cui riescono a sopravvivere solo piante e animali rari, dalle forme quasi impressionanti, che si sono adattate a questo habitat insolito ed estremo.


    Fonte: La Stampa

  2. #2
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Citazione Originariamente Scritto da Monia Visualizza Messaggio
    ph raggiunge addirittura lo zero
    Per quanto il luogo sia affascinante questo è difficile da credere, essendo il pH una scala logaritmica di concentrazioni relative, dove pH 0 vorrebbe dire nemmeno uno ione basico in milioni di litri.

    Non posto foto, perché non ne ho trovata una che gli renda giustizia, ma se volete andatevi a vedere Coral Castle in Florida, costruito da un uomo solo con soluzioni architettoniche e ingegneristiche affatto notevoli, a quanto pare nel tentativo (non riuscito) di conquistare una donna. Ma se la seconda affermazione è leggenda, sulla prima non si discute.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Monia
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    A dire il vero, BiO-dEiStA, il senso di questo thread è quello di mostrare luoghi insoliti o strani del nostro Paese non creati dall'uomo, come il tuo castello, ma dalla natura... come quest'altro lago di cui dirò a breve. Quanto al ph, non so che dirti: se il giornalista di cui ho linkato l'articolo riporta questo dato, è presumibile che si sia documentato.


    Il lago rotondo




    Si chiama Pingualuit e si trova sull'altopiano di Ungava, nel Quebec, questo lago perfettamente rotondo creato da un meteorite precipitato sulla Terra poco meno di un milione e mezzo di anni fa, nel Pleistocene. Da allora, il cratere si è allargato ma fino ad oggi ha custodito al suo interno i segreti di due ere glaciali.

    La forma perfettamente rotonda del lago, che ha un diametro di oltre tre chilometri, è come sottolineata dalle sue altissime sponde (160 metri) create proprio dall'impatto del meteorite, che hanno anche contribuito a preservare la purezza dell'acqua, ritenuta una delle acque dolci più pure del mondo. Da novembre a luglio il lago è solitamente ricoperto da uno strato di ghiaccio che ne tutela ulteriormente le proprietà. E quando il ghiaccio si scioglie la superficie del lago è costantemente calma ed incredibilmente trasparente, creando così l’illusione di uno specchio perfettamente rotondo... come ben si nota, osservandolo dall'alto.





    Fu proprio la sua forma ad attirare l'attenzione dei piloti militari che per primi scoprirono la sua esistenza, nel 1943. Prima di allora, il cratere era conosciuto esclusivamente dagli Inuit, che ne hanno sempre protetto la sacralità, oltre che le coordinate. Il villaggio più vicino, Kangiqsujuaq, si trova a 100 chilometri di distanza. Il nome del lago, Pingualuit, nella lingua degli Inuit si potrebbe tradurre con «là, dove sorge la terra», un nome che probabilmente si riferisce alle «montagne» di roccia create dall'impatto dell'asteroide, visibili a 10 chilometri di distanza. Un nome antico, tornato in auge solo recentemente. Il lago infatti prese negli anni il nome di Chubb, dal cercatore di diamanti che per primo organizzò una missione esplorativa. Di diamanti non ne furono trovati. In compenso, si scoprì che il cratere è in grado di mandare in tilt i misuratori elettromagnetici. Ecco perché si ritiene che al suo interno custodisca ancora molti misteri.


    Fonte: La Stampa

  4. #4

    Avec le temps

    Ci sono cose che ti fanno sentire giovane, tipo attraversare il Messico sulle sgangherate corriere di terza classe, la malfamata Flecha Roja.
    E arrivare in posti come la Valle dei Sette Laghi-Crateri nel Guanajuato y Michoacán.
    Ho fatto questa foto un dicembre di parecchi anni fa, mi è venuta in mente leggendo questo thread ma nemmeno mi ricordavo il nome del posto.


    L'ho cercato inutilmente sorvolando tutto il Guanajuato con Google Earth per tornare a vedere l'incanto di quelle acque verdi, crateri tanti ma nessuno che ci somigliasse.
    Una ricerca più approfondita alla fine mi ha trovato il nome del lago: è il cratere Hoya La Alberca, Valle di Santiago.

    Ci sono cose che ti fanno sentire vecchio, per esempio vedere come è oggi Hoya La Alberca: e pensare che c'era un trampolino per i tuffi da 15 metri.


    Eh sì, mi sa che il tempo è l'unica cosa che ha ph uguale zero, magari non uccide al primo sguardo ma possiamo star sicuri che è comunque letale.

    Avec le temps...
    Avec le temps, va, tout s'en va
    Même les plus chouettes souvenirs...

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Monia
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    Bel reportage, ma pessimo se lo consideriamo dal punto di vista del riscaldamento globale...

  6. #6
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    Bel reportage... eppure pessimo, se lo consideriamo dal punto di vista del riscaldamento globale.

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da Monia Visualizza Messaggio
    Bel reportage... eppure pessimo, se lo consideriamo dal punto di vista del riscaldamento globale.
    Non credo che c'entri il riscaldamento globale.
    A quei tempi, quando Berta filava e io viaggiavo, il cratere era a un paio di chilometri fuori dal paese di Valle de Santiago, oggi l'agglomerato urbano, come un cancro maligno e inarrestabile, lo ha completamente circondato:


    Ora, se tu consideri un pozzo per ogni casa attorno al cratere, ti rendi subito conto come abbiano fatto presto a prosciugare il lago.
    Il placido lago nel cratere era da molti ritenuto la sola e veridica "Fuente de la Eterna Juventud" e vide arrivare Uri Geller a far esperimenti sul magnetismo del luogo, nonché fior di pezzi grossi governativi e narcos che venivano a bagnarsi scendendo da elicotteri o massicci Hummer.
    Ovviamente si trattava solo di una leggenda per turisti, Uri Geller era un pataccaro conclamato e lì attorno la gente ha continuato a morire normalmente, senza strani fenomeni di ringiovanimento.
    Comunque io ci ho messo a mollo i piedi: morirò vecchio cadente ma sicuramente mi incamminerò verso le fucine di Satanasso con due piedini rosei da bambinello neonato...

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Kurono Toriga Visualizza Messaggio
    Ora, se tu consideri un pozzo per ogni casa attorno al cratere, ti rendi subito conto come abbiano fatto presto a prosciugare il lago.
    Il placido lago nel cratere era da molti ritenuto la sola e veridica "Fuente de la Eterna Juventud" e vide arrivare Uri Geller a far esperimenti sul magnetismo del luogo, nonché fior di pezzi grossi governativi e narcos che venivano a bagnarsi scendendo da elicotteri o massicci Hummer.
    Ovviamente si trattava solo di una leggenda per turisti, Uri Geller era un pataccaro conclamato e lì attorno la gente ha continuato a morire normalmente, senza strani fenomeni di ringiovanimento.
    Comunque io ci ho messo a mollo i piedi: morirò vecchio cadente ma sicuramente mi incamminerò verso le fucine di Satanasso con due piedini rosei da bambinello neonato...
    Consolante sapere che il lago rinsecchito non è dovuto al riscaldamento globale ma allo sfruttamento idrico urbano. Ma soprattutto consolante è il pensiero che il tempo nulla potrà contro le tue estremità: almeno quelle, saranno preservate. E se qualcosa non dovesse funzionare, se per caso un giorno dovessi notare qualche rughetta intorno agli alluci, puoi sempre fare un salto qui... a due passi da casa.


    Lagole, dove la natura è leggenda


    Lagole, Laghetto delle Tose

    A Lagole, riserva naturale delle Dolomiti nella zona del Cadore, si respira ancora oggi un'aura fiabesca. I boschi di conifere sono intervallati da specchi d'acqua trasparente, torrenti e ruscelli che spandono nell'aria il loro musicale gorgoglio. Quest'area, 2500 anni fa, era parte di un complesso religioso legato al culto delle acque minerali, ben note per le loro proprietà terapeutiche. La sua funzione di luogo di culto è testimoniata da reperti come le statuine di bronzo conservate nel Museo Archeologico Cadorino, a Pieve di Cadore. A Lagole ci sono testimonianze di insediamenti umani fin dal VI secolo a.C. e si pensa che fosse una via di passaggio tra il nord e il sud delle Alpi, frequentata da pellegrini e guerrieri. Una ventina di sorgenti confluiscono nel laghetto delle Tose, ossia il "lago delle ragazze" in dialetto ladino, il più grande dei tre laghi presenti nell'area. Tra le sue acque limpide si annida una tragica leggenda...



    Molto tempo fa le fanciulle del paese si bagnavano nelle acque del lago per conservare l'eterna giovinezza grazie alle proprietà miracolose della fonte. La loro bellezza suscitò l'invidia delle Anguane, creature mostruose dai piedi di capra. Un giorno, mentre gli uomini erano a caccia e le donne intente al rito del bagno, le megere assalirono le giovani e le colpirono a morte. Non risparmiarono neppure Bianca, figlia del capo del villaggio, la più giovane e la più bella di tutte. Quando gli uomini videro la colonna di fumo che si levava dal villaggio in fiamme, si precipitarono subito sul posto, ma era troppo tardi. Il dio del lago, in segno di compassione verso le giovani uccise, trasformò ogni goccia di sangue che cadeva al suolo in piccoli fiori rosa profumati e tramutò tutti gli uomini in pietra, in modo che nessuno potesse disturbare il sonno di Bianca. Le Anguane si rifugiarono nelle grotte ma non poterono sfuggire alla vendetta del dio, che avvelenò l'acqua del lago uccidendole tutte. La valle piombò immediatamente in un silenzio irreale... ma, un istante dopo la loro morte, l'acqua ritornò benefica.

    Ancora oggi nelle sorgenti termali di Lagole è possibile fare il bagno... e le sue acque – giura chi le ha provate – continuano a fare miracoli.


    Fonte

  9. #9
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    Le montagne incantate dai colori arcobaleno




    Tra i molti luoghi incantati che esistono al mondo, le montagne cinesi dello Zhangye Danxia Geopark occupano senz'altro uno dei primi posti. Sono catene montuose che si estendono per circa 300 chilometri quadrati nella provincia di Gansu, non lontano dal deserto dei Gobi, una zona a bassissima piovosità. La loro evidente caratteristica è che sembrano dipinte da un artista impazzito... non a caso, sono state soprannominate "Rainbow Mountains" e, una volta tanto, Photoshop non c'entra nulla.




    I loro incredibili colori sono frutto di depositi successivi di vari minerali di pigmentazione diversa lungo un periodo lunghissimo durato 24 milioni di anni, sostengono gli studiosi. Le increspature della terra, causate dalla collisione della placca indo-australiana con l'Eurasia, hanno portato alla nascita di questo paesaggio surreale, che dal 2010 è diventato patrimonio Unesco.




    Un luogo analogo esiste anche nella British Columbia, in Canada, dove la formazione montuosa delle Rainbow Range (Chilcotin Plateau) assomiglia alla coloratissima catena cinese, anche se è meno spettacolare. E' come se l'artista, autore di tanta bellezza, avesse quasi finito i colori...
    Eccola:



  10. #10
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    Nel labirinto più lungo del mondo, ad ogni curva si perde l’orientamento




    E' il labirinto di siepi più lungo del mondo: è il Longleat Hedge Maze e si trova in Inghilterra, nel Wiltshire, vicino al villaggio di Horningsham.
    Questo magnifico 'serpente' di siepi si contende il titolo con un labirinto nostrano: quello della Masone di Fontanellato, in provincia di Parma, nato da un'idea di Franco Maria Ricci e inaugurato nel 2015. Al labirinto di Franco Maria Ricci spetta il primato di estensione, essendo il più grande del mondo per ampizza. Il Longleat Hedge Maze è invece il più lungo del mondo; ovvero, non esiste percorso fra le siepi più lungo. Un percorso in cui perdersi tra anfratti e curve degni di un gioco enigmistico.

    Il Longleat Hedge Maze è circondato da un parco di 400 ettari e da un bosco di oltre 1600. Nella sua versione attuale è stato progettato nel 1975 dall'architetto Grez Bright con oltre 16000 siepi di tasso che percorrono una lunghezza di quasi tre chilometri. Ad occuparsi della manutenzione del percorso sono 20 giardinieri, che ogni sei mesi rimodellano completamente le siepi... e, per questa laboriosa operazione, il labirinto viene chiuso per venti giorni. Le siepi sono alte due metri e mezzo: un'altezza che impedisce ai visitatori, compresi i più alti, di potersi orientare. Molte, come in ogni labirinto che si rispetti, le vie senza uscita... e per trovare la strada giusta, ci si può impiegare anche un’ora e mezza (ma il record minimo è di soli 20 minuti!).



  11. #11
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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