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  1. #61
    Opinionista
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    ai tempi che furono si diceva anche, a chi, dc dissidente, stava partendo per il paese, "ti si è chiusa una porta; ti si è aperto un portone". il portone però, era quello della cripta, almeno per chi avrebbe lasciato "spoglie mortali" al suo passaggio di "mano".

  2. #62
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    infatti la vera bomba sono gli indecisi e quelli che non votano
    Si stimano addirittura intorno al 20/25 per cento!!!
    amate i vostri nemici

  3. #63
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché in Italia non abbiamo la cultura democratica del conflitto sociale, e cioè politiche diverse, di classe, sulla base di un terreno comune di regole; non è un caso se l'unica formula originale di gestione del potere nata da queste parti negli ultimi 5 secoli sia il Fascismo;
    qui la politica è identità quasi-religiosa, dove la religione è folklore; perciò le persone ci investono valori poco compatibili con la realtà concreta della propria condizione ed estrazione, interessi; salvo poi delegare quelli al sottogoverno, purché in modalità nascosta al cuore, ma efficace per il portafogli.
    6
    Ma a me sembra che l'importanza della politica come identificazione sociale e personale sia finita col secolo scorso. Non ci vedo più questo carattere di pervasività quasi religiosa, come poteva essere ai tempi dei comunisti vs fascisti. L'unica politica qua sembra quella del capitalismo sfrenato e infatti l'Italia, che fa resistenza perchè alla fine siamo sempre un popolo di romantici conservatori, sta sempre in coda (e meno male sotto certi punti di vista).

  4. #64
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Ma a me sembra che l'importanza della politica come identificazione sociale e personale sia finita col secolo scorso. Non ci vedo più questo carattere di pervasività quasi religiosa, come poteva essere ai tempi dei comunisti vs fascisti.
    a me pare il contrario, proprio perché la maggioranza dell'opinione pubblica sembra orientarsi in modo irrazionalmente identitario ed è incapace di percepire i veri contenuti sul tavolo;
    prendi la flat-tax: a parte che sarebbe incostituzionale, ma è il segno che la destra sta cominciando a fare il suo mestiere tradizionale, cioè quello di detassare gli alti redditi, il che comporta verosimilmente minori servizi per i bassi, dato il minor gettito; è anche una forma dio federalismo fiscale occulto, molto più potente di quello esplicito, perché di fatto avvantaggia i contesti in cui le infrastrutture sono più efficienti ed il reddito pro-capite da produzione più elevato;

    a fronte di questa cosa hai un elettorato 5S che non capisce ed è irretito dal tema dell'"onestà", e un bacino elettorale nazionalista e marcatamente meridionale che andrà a portare voti e ascari a quella roba senza un vero potere contrattuale per limitarla e senza capire cosa sia la "nazione" oggi; e cioè un contesto meramente fiscale di rapporti di forza; agnelli che gongolano in vista della Pasqua;

    [/quote] L'unica politica qua sembra quella del capitalismo sfrenato e infatti l'Italia, che fa resistenza perchè alla fine siamo sempre un popolo di romantici conservatori, sta sempre in coda (e meno male sotto certi punti di vista).[/QUOTE]
    conservatori poco romantici di un'economia della rendita, in cui si preferiscono i patronati alla competizione; ovvio che il turbo-capitalismo faccia paura, ma l'idea di affidarsi ad una burocrazia elargitrice che non ha mezzi, né li più più stampare perché non c'è controvalore, è un suicidio celebrato in quel rito identitario variamente espresso, degli "onesti", della "sinistra vera" senza soldi, quella di Benigni e Troisi che spiegano lo sciacquone a Leonardo, senza sapere come si porta l'acqua nel cassone, oppure dei nazionalisti senza nazione.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #65
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Non so, a me sembra più un modo di orientarsi verso il meno peggio. Chiunque sento, mi dice che va a votare turandosi il naso (magari scegliendo un solo punto che gli sta a cuore e chiudendo gli occhi sugli altri) oppure che non ci va proprio...non ci crede più nessuno, forse tranne i giovani, speriamo.

    Appunto perché non c'è più la vera bruciante passione politica, la gente si è buttata sul partito dell'onestà (che non è un manifesto politico, ma un grido di disperazione). Cioè in mancanza di veri valori politici e di una differenziazione marcata fra destra e sinistra, l'elettorato è disorientato rispetto ai contenuti che spesso si confondono e sovrappongono senza una netta contrapposizione. A quel punto, se non mi sento realmente rappresentata da nessuno (perché tanto so' tutti uguali, come si sente dire per la strada), in quanto appartenente ad una determinata categoria sociale, scelgo il valore trasversale per eccellenza, l'onestà contrapposta a corruzione, inciuci e ruberie varie. Non mi sembra un'istinto identitario, ma l'ultima spiaggia o la possibilità di esprimere rabbia.

  6. #66
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Non so, a me sembra più un modo di orientarsi verso il meno peggio. Chiunque sento, mi dice che va a votare turandosi il naso (magari scegliendo un solo punto che gli sta a cuore e chiudendo gli occhi sugli altri) oppure che non ci va proprio...non ci crede più nessuno, forse tranne i giovani, speriamo.

    Appunto perché non c'è più la vera bruciante passione politica, la gente si è buttata sul partito dell'onestà (che non è un manifesto politico, ma un grido di disperazione). Cioè in mancanza di veri valori politici e di una differenziazione marcata fra destra e sinistra, l'elettorato è disorientato rispetto ai contenuti che spesso si confondono e sovrappongono senza una netta contrapposizione.
    guarda che è il contrario, eh...
    la contrapposizione "di prima" era solo a parole, finanziata dal debito e dal clientelismo;
    è ora che si profila quella vera, dei tagli e dell'individuazione di chi li paga; solo che siamo talmente abituati ad una rappresentazione irrealistica delle opzioni da nascondere la realtà materiale dei conflitti, sepolta dalle cazzate;

    A quel punto, se non mi sento realmente rappresentata da nessuno (perché tanto so' tutti uguali, come si sente dire per la strada), in quanto appartenente ad una determinata categoria sociale, scelgo il valore trasversale per eccellenza, l'onestà contrapposta a corruzione, inciuci e ruberie varie. Non mi sembra un'istinto identitario, ma l'ultima spiaggia o la possibilità di esprimere rabbia.
    è l'identità arrabbiata; ti serve ? se ti serve e contribuisce a tutelarti, fai bene;
    se non capisci a quale categoria sociale appartieni, i casi sono due:
    a) o non la vuoi vedere, dato che avrai una collocazione lavorativa, di reddito, di esigenze di servizi, di ambiente locale e relative istanze;
    b) è una posizione trasversale: magari hai un lavoro dipendente, ma sei proprietaria di qualcosa che ti offre una rendita integrativa, oppure il tuo lavoro dipende da un'economia di relazione, senza per questo essere disonesta; e quindi, la complessità della situazione ti lascia in mezzo al guado;

    ma se sfrondi dalle cazzate propagandistiche, le opzioni del possibile, che sono tutte di livello europeo, oppure locale, le vedi benissimo in termini di soldi, chi li caccia e chi li prende;
    cosa ti serve davvero ? chi te lo può dare e ha un qualche coerente interesse a perseguire quella politica e si pone nelle condizioni di farlo concretamente, perché rappresenta persone con le tue stesse esigenze concrete ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #67
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    No ma non mi riferivo a me stessa, mi mettevo nei panni dell'italiano medio. Certamente la gente cerca di votare chi difende i prorpi interessi (c'è da dire che non sempre è facile capire se poi vogliono difenderli davvero, con tutta la propaganda che c'è), ma questo è sempre successo. Io sto dicendo che non ci vedo però una passione politica e un identificarsi con un'ideologia. Prima la contrapposizione sarà stata solo a parole, però abbiamo avuto il terrorismo perchè c'era gente che ci credeva un po' troppo.

  8. #68
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    No ma non mi riferivo a me stessa, mi mettevo nei panni dell'italiano medio.
    l'italiano medio di solito è un poveretto che da una parte si fa un gran mazzo; dall'altra, in famiglia o per vie traverse, incassa una parte di quel 54% di PIL mosso dalla spesa pubblica; perciò, ha una paura fottuta di cambiare qualcosa, di quegli assetti maturati decenni fa in modo clientelare, che si tratti dell'appartamento abusivo, della pensione retributiva del babbo impiegato in qualche ente inutile, o del favore locale di qualche potente;

    è per questo che deve rimuovere la sua collocazione di classe, che non ha mai trovato una strutturazione in quegli assetti, organizzati proprio per impedire il conflitto e conservare il potere; quando lo stato sussidiava la Fiat, garantiva a) i proprietari; b) il posto dei lavoratori, e ora la pensione; c) impediva che la competizione facesse progredire quel settore, col risultato di averlo in crisi e in fuga; il tutto a spese nostre, oggi, in termini di debito e tagli.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #69
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Eh, l'ho detto che siamo un popolo di conservatori.

  10. #70
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    Eh, l'ho detto che siamo un popolo di conservatori.
    sì, di una barca che va a fondo perché ha lo scafo bucato, e che, invece di pompare l'acqua fuori e turare la falla, danno la colpa al timoniere, che sarà anche scarso, ma il buco non lo ha fatto lui; poi, tra qualche anno, si ride...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #71
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Ah tu sei di quelli che 'è solo colpa nostra'...allora i capi a che servono?

  12. #72
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Ah tu sei di quelli che 'è solo colpa nostra'...allora i capi a che servono?
    i "capi" servirebbero a spiegarti le opzioni, in modo che tu possa scegliere; ma se uno vota quelli che raccontano gradite favolette o i medici pietosi, poi non si deve lamentare quando i nodi vengono al pettine; non siamo in una dittatura; in cabina elettorale voti chi vuoi e hai ampia scelta, persino tra liste sostanzialmente eversive, tanto per puntualizzare che non c'è alcun vincolo anti-democratico.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #73
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    I capi servono ad assumersi una responsabilità, è parte del lavoro per cui ricevono delega. O almeno dovrebbe esserlo, se no potrebbero andare a fare gli operai o i camerieri come gli altri e non dovrebbero rispondere a nessun altro che alla propria moglie.
    Questa storia che è colpa di chi si fa imbrogliare dalle favolette e non di chi racconta frottole per ottenere voti e poi fare il cavolo che gli pare assomiglia un po' alla storia che è sempre colpa del peccatore perché Dio è onnipotente, che l'è pure una bella favoletta. Liberiamoci da questa mentalità della colpa, che cavolo!
    E ricordiamoci che propaganda e manipolazioni esistono.

  14. #74
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Questa storia che è colpa di chi si fa imbrogliare dalle favolette e non di chi racconta frottole per ottenere voti e poi fare il cavolo che gli pare assomiglia un po' alla storia che è sempre colpa del peccatore perché Dio è onnipotente, che l'è pure una bella favoletta. Liberiamoci da questa mentalità della colpa, che cavolo!
    E ricordiamoci che propaganda e manipolazioni esistono.
    se ti fai imbrogliare dal gatto e la volpe, è colpa tua:
    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    I capi servono ad assumersi una responsabilità, è parte del lavoro per cui ricevono delega
    se li scegli e deleghi per far crescere gli zecchini d'oro dall'albero miracoloso, pur avendo le capacità di discernere il possibile dall'impossibile, fai quasi tutto tu;

    se il voto è libero e la scelta ampia, di chi è la responsabilità, se non degli elettori ? Grillo ha dimostrato che persino un comico può fondare il primo partito e candidare qualsiasi signor nessuno privo di agganci che improvvisamente svolta l'esistenza e può mantenere le sue promesse; quindi, nemmeno a dire che le porte sono chiuse.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #75
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se ti fai imbrogliare dal gatto e la volpe, è colpa tua:

    se li scegli e deleghi per far crescere gli zecchini d'oro dall'albero miracoloso, pur avendo le capacità di discernere il possibile dall'impossibile, fai quasi tutto tu;

    se il voto è libero e la scelta ampia, di chi è la responsabilità, se non degli elettori ? Grillo ha dimostrato che persino un comico può fondare il primo partito e candidare qualsiasi signor nessuno privo di agganci che improvvisamente svolta l'esistenza e può mantenere le sue promesse; quindi, nemmeno a dire che le porte sono chiuse.
    io credo che dopotutto la casta c'è. i muri che i grillini hanno rotto non tarderanno a presentare il proverbiale "conto". come già taluno ha detto, quelli che vengono candidati dai grillini sono gente che non ha niente da perdere e men che meno hanno da perdere i vari di battista, di maio e roba simile. meglio questi o altri? credo la domanda non abbia senso, peggio di questi non ce n'è. per cui, dato che il livello è molto basso, tanto da non lasciare speranze a chi sommessamente, senza strepiti, vorrebbe un Paese migliore, più equo, con meno tasse, l'elettore medio deve affidarsi a quelli che sono supercontenti di perdere la faccia pur di farsi gli affaracci propri. ovviamente senza dichiararlo apertamente.
    tra i grillini però io salverei grillo. eh si: grillo fa parte del "sistema". è stato messo dove sta da gente che qualche anno fa subodorò il probabile vuoto di potere e lo incaricò di gestire la situazione. in definitiva non sta facendo niente di diverso da ciò che avrebbe fatto se avesse continuato a fare il comico...

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