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Discussione: Chi cavolo è Silo?

  1. #1
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Chi cavolo è Silo?

    Volevo sottoporre alla vostra attenzione l’analisi di questo passo, tratto dall’Antico Testamento.
    Si tratta di Genesi 49,10 ed è uno dei meno citati e meno conosciuti… tuttavia presenta una peculiarità molto interessante…
    Qui di seguito troverete il medesimo passo nelle 4 traduzioni più significative:
    Genesi 49,10 – Antico Testamento
    a) versione-traduzione “cattolica ufficiale”
    “Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.”
    b) versione-traduzione “geovista ufficiale”
    “Lo scettro non si allontanerà da Giuda, né il bastone da comandante dai suoi piedi, finché non verrà Silo, e a lui ubbidiranno i popoli.”
    c) versione-traduzione “letterale della San Paolo”:
    “Non recederà bastone da Jhuda e (scettro di) decretante da tra piedi di lui fino quando verrà Silo.
    E a lui obbedienza di popoli.”
    d) versione-traduzione “Bibbia quadriforme”:
    “Non mancherà (un) principe da Giuda (un) capo da i fianchi di lui fin che verrà(nno) i giacenti per lui e lui (è) attesa di popoli.”
    La tradizione masoretica, ossia letterale parola parola dall'ebraico, riporta anch'essa Silo.
    Se ben notiamo la traduzione geovista e quella san-paolista si differenziano dalle altre a causa della traduzione attraverso il termine “Silo”.
    Secondo le dottrine geoviste questo benedetto Silo sarebbe addirittura, nientepopodimeno che Gesù Cristo!
    Secondo voi cosa si nasconde invece dietro a tale personaggio?
    Chi potrebbe essere?
    Perché le altre versioni hanno manipolato la traduzione oscurandone l’identità?
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Volevo sottoporre alla vostra attenzione l’analisi di questo passo, tratto dall’Antico Testamento.
    Si tratta di Genesi 49,10 ed è uno dei meno citati e meno conosciuti… tuttavia presenta una peculiarità molto interessante…
    Qui di seguito troverete il medesimo passo nelle 4 traduzioni più significative:
    Genesi 49,10 – Antico Testamento
    a) versione-traduzione “cattolica ufficiale”
    “Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.”
    b) versione-traduzione “geovista ufficiale”
    “Lo scettro non si allontanerà da Giuda, né il bastone da comandante dai suoi piedi, finché non verrà Silo, e a lui ubbidiranno i popoli.”
    c) versione-traduzione “letterale della San Paolo”:
    “Non recederà bastone da Jhuda e (scettro di) decretante da tra piedi di lui fino quando verrà Silo.
    E a lui obbedienza di popoli.”
    d) versione-traduzione “Bibbia quadriforme”:
    “Non mancherà (un) principe da Giuda (un) capo da i fianchi di lui fin che verrà(nno) i giacenti per lui e lui (è) attesa di popoli.”
    La tradizione masoretica, ossia letterale parola parola dall'ebraico, riporta anch'essa Silo.
    Se ben notiamo la traduzione geovista e quella san-paolista si differenziano dalle altre a causa della traduzione attraverso il termine “Silo”.
    Secondo le dottrine geoviste questo benedetto Silo sarebbe addirittura, nientepopodimeno che Gesù Cristo!
    Secondo voi cosa si nasconde invece dietro a tale personaggio?
    Chi potrebbe essere?
    Perché le altre versioni hanno manipolato la traduzione oscurandone l’identità?
    San Girolamo è incolpevole del Silicidio, traducendo correttamente la Septuaginta, " οὐκ ἐκλείψει ἄρχων ἐξ Ἰούδα καὶ ἡγούμενος ἐκ τῶν μηρῶν αὐτοῦ, ἕως ἐὰν ἔλθῃ τὰ ἀποκείμενα αὐτῷ, καὶ αὐτὸς προσδοκία ἐθνῶν." con "Non auferetur sceptrum de Iuda, et dux de femore eius donec veniat qui mittendus est, ipse erit expectatio gentium".
    In effetti i Settanta hanno probabilmente letto - o trovato - שָׁלַח (shalach) invece שִׁילֹה (shiloh) nella Bibbia ebraica usata per la traduzione. Come vedi, anche senza sapere l'ebraico, la differenza è minima, nella stanghetta del primo carattere che se è continua ci dà "sha" se è interrotta ci dà "shi".
    "Shalach" è voce del verbo "mandare" e significa appunto "mandato, inviato" mentre Shiloh non vuol dire nulla, è un apax legomenon che può essere assegnato solo a un nome proprio, Silo, il nostro desaparecido, appunto.
    Identificata la vittima e il luogo della sparizione, ora non resta che trovare il colpevole; e, caro Watson, una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità: nella copia usata dai Settanta una dispettosa mosca aveva depositato una nera cacchetta unificatrice della stanghetta che ha trasformato il "sha" in "shi".
    Il colpevole della sparizione è la mosca.
    Fin qui gratis, se poi mi devo mettere sulle piste di Silo per scoprire chi è, prepara il bonifico...

  3. #3
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Sono ammirata dalla tua sapienza. Però 'sto cavolo di Silo continua a rimanere un mistero...
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  4. #4
    Tutte le profezie, a posteriori, le puoi affibbiare a chi ti fa più comodo.
    I rabbini credo stiano dalla parte della mosca, con poche diverse cacchine Silo è anche una deformazione di Messia.
    Secondo Eusebio di Cesarea, Erode il Grande sosteneva di essere Silo, cioè il Messia, cosa che si è poi ritrovata confermata nei Manoscritti del Mar Morto; e racconta lo pseudo-Tertulliano (Adversus omnes haereses 1:1) confortato da San Gerolamo (Adversus Lucifer, 23) che non mancò neppure la setta messianica degli Erodiani - forse gli Esseni - che ritenevano che il Cristo (e il Silo) fosse appunto Erode il Grande.
    Avranno poi cambiato idea quando Erode gli ha fatto fuori tutti i figlioletti innocenti?

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Kurono Toriga Visualizza Messaggio
    San Girolamo è incolpevole del Silicidio, traducendo correttamente la Septuaginta, " οὐκ ἐκλείψει ἄρχων ἐξ Ἰούδα καὶ ἡγούμενος ἐκ τῶν μηρῶν αὐτοῦ, ἕως ἐὰν ἔλθῃ τὰ ἀποκείμενα αὐτῷ, καὶ αὐτὸς προσδοκία ἐθνῶν." con "Non auferetur sceptrum de Iuda, et dux de femore eius donec veniat qui mittendus est, ipse erit expectatio gentium".
    In effetti i Settanta hanno probabilmente letto - o trovato - שָׁלַח (shalach) invece שִׁילֹה (shiloh) nella Bibbia ebraica usata per la traduzione. Come vedi, anche senza sapere l'ebraico, la differenza è minima, nella stanghetta del primo carattere che se è continua ci dà "sha" se è interrotta ci dà "shi".
    "Shalach" è voce del verbo "mandare" e significa appunto "mandato, inviato" mentre Shiloh non vuol dire nulla, è un apax legomenon che può essere assegnato solo a un nome proprio, Silo, il nostro desaparecido, appunto.
    Identificata la vittima e il luogo della sparizione, ora non resta che trovare il colpevole; e, caro Watson, una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità: nella copia usata dai Settanta una dispettosa mosca aveva depositato una nera cacchetta unificatrice della stanghetta che ha trasformato il "sha" in "shi".
    Il colpevole della sparizione è la mosca.
    Fin qui gratis, se poi mi devo mettere sulle piste di Silo per scoprire chi è, prepara il bonifico...
    Interessante, bravo.

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ai tempi del Profeta Samuele, in Silo c'era un famoso Santuario (leggi 1Sam, 1-20)
    Se ne parla anche nel Libro di Giosuè al capitolo 21
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ai tempi del Profeta Samuele, in Silo c'era un famoso Santuario (leggi 1Sam, 1-20)
    Se ne parla anche nel Libro di Giosuè al capitolo 21
    Silo era una città della Samaria, probabilmente il suo nome è tratto dalla promessa messianica dell'arrivo nostro Silo, il Messia; ed in effetti il suo santuario era più che famoso: prima una tenda, poi sostituita da un edificio, in cui veniva conservata nientepopodimeno che la mitica Arca dell'Alleanza, costruita a quattro mani da Mosè e da Dio (o 6 mani se contiamo anche le due di Gesù e le zero mani - mia ipotesi - dello Spirito Santo)
    In quella città che oggi è solo un sito archeologico, Tel Shiloh, zona di Ramallah, per 369 anni fu conservata la suddetta Arca.
    Sfortunatamente, in vista di una decisiva battaglia contro i soliti Filistei, il re Saul decise di portarsela in battaglia contando, come Mosè, sulle mani di Dio.
    Come tutti sanno Saul prese una batosta peggio che Renzi col referendum e i Filistei, che evidentemente non erano morti tutti con Sansone, se ne impadronirono.

    Quanto a Saul, vista la disfatta, prese il suo brando, "fido ministro", e si suicidò (a differenza di Renzi il cui "fido ministro" era Gentiloni che non farebbe male a mosche o mosconi).
    Così l'Alfieri, nel suo capolavoro, "Saul" (leggetelo declamando come Gassman padre):

    Ma, tu mi resti, o brando: all’ultim’uopo,
    fido ministro, or vieni. — Ecco già gli urli
    dell’insolente vincitor: sul ciglio
    già lor fiaccole ardenti balenarmi
    veggo, e le spade a mille... — Empia Filiste,
    me troverai, ma almen da re, qui... morto. — »


    Secondo la Bibbia, l'"empia Filiste" si tenne l'Arca per sette mesi e poi la avrebbe restituita gratis alla prima pestilenza, convinti che fosse Dio ad averla mandata.
    Ma io, se fossi un Predatore dell'Arca Perduta, non seguirei la pista di Indiana Jones che cercava quella di Salomone, probabilmente una copia ricostruita per salvare la faccia, mai più esposta fuori dal Sancta Sanctorum e poi scomparsa misteriosamente.
    La vera Arca, con le Tavole della Legge, il bastone di Aronne e soprattutto l'olio dell'unzione dell'Unto, per me è rimasta in Palestina, probabilmente la si potrebbe trovare tra gli scavi di Tell Qasile, magari in una cripta del Dio dei Filistei, Ba' al Zəbûl, diventato Belzebù (e demonio) per Ebrei, Arabi e Cristiani.
    Che c'entra però tutta questo disquisizione sull'Arca con la nostra ricerca del Silo perduto?
    Se ho ragione io e l'Arca venisse trovata con ancora dentro il mitico olio, il primo che si unge toccandola diventerà l'Unto del Signore, il Messia ovvero il Cristo, e quindi anche il Silo.
    E Berlusconi si attacca al tram, oltre che ex-Cavaliere diventa anche ex-Unto del Signore.

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