Essere terapeuti

[Vega]

Il discorso era iniziato come al solito in maniera diversa.
Quello che volevo far capire è che Gesù, così com'è messo nel Vangelo, rappresenterebbe il tipo ideale di terapeuta o psicoterapista.

Io non ho capito.

[crepuscolo]

Eppure è semplice.
Comunque non importa.

[Vega]

Dati i discorsi contorti, no.

[crepuscolo]

Qualsiasi discorso risulta contorto se non impari le regole che lo governano ed in questo caso le regole sono scritte per viverle non certo per contorcerle.

[Vega]

Spiegarle e spiegarle in maniera comprensibile non sarebbe male.

[crepuscolo]

Il comprensibile di stati d'animo, di intuizioni, di verifiche per assurdo, e di altri sentimenti evidentemente non è oggettivabile, specialmente nei picchi, quindi, mentre i sentimenti sono comprensibilissimi per chi tali sentimenti li vive evidentemente non lo sono per chi ne cerchi un significato assoluto.
Come se la scienza non riuscisse mai a capire perché ci sono gli scienziati..

[Vega]

Ora parli dei sentimenti e stati d'animo sfuggenti, girando la frittat, ma in che modo Gesù sarebbe un buon terapeuta?

[crepuscolo]

No cara, ho sempre sostenuto che la fede è un sentimento, non certo un ragionamento come sostenete tu ed axe.
Per la domanda ti rispondo come quando si andava a scuola: Gesù sarebbe stato terapeuta e lo è, poiché i suoi metodi sono validi sempre, in quanto guariva i malati.

[dietrologo]

se la fede è un sentimento non puoi parlarne di logica con altri e cercare spiegazioni e consensi in un forum , dì la verità che vi piace questo giochetto all'infinito dove non si va mai a capo di nulla

[crepuscolo]

se la fede è un sentimento non puoi parlarne di logica con altri e cercare spiegazioni e consensi in un forum , dì la verità che vi piace questo giochetto all'infinito dove non si va mai a capo di nulla

Mi sembra un intervento quantomeno inopportuno, io non voglio spiegare niente e non voglio convincere nessuno e, ripeto, poiché siamo tutti grandi e vaccinati, ognuno credo disponga di un buon filtro per dare il senso che merita:ciò che può essere valido e tenuto se lo tiene altrimenti ciò che non vale nulla e deve essere gettato lo rigetta.
Ripeto per l'ennesima volta che il consenso non mi interessa, anzi lo reputo dannoso e fuorviante, io sto solo dicendo ciò che penso e detto in termini volgari ciò che mi frulla in testa. Ho ragionato tanto in vita mia che arrivare a capo di qualcosa per me non significa molto, se a voi interessa ragionate pure, ma non so dove il ragionamento può portare, spesso a nulla, preferisco affidarmi al sentimento che è sicuramente palpabile.

[Vega]

No cara, ho sempre sostenuto che la fede è un sentimento, non certo un ragionamento come sostenete tu ed axe.
Per la domanda ti rispondo come quando si andava a scuola: Gesù sarebbe stato terapeuta e lo è, poiché i suoi metodi sono validi sempre, in quanto guariva i malati.

E come li guarisce, come opera?

La fede a me pare parecchio il contenitore di convinzioni a cui ovviamente sono uniti anche sentimenti, sensazioni.

[crepuscolo]

Ripeto Gesù chiedeva: "Tu, vuoi guarire?".

[Vega]

E poi detto il sì che succede?

[crepuscolo]

Io non c'ero, ma dicono che guariva.

[Vega]

Allora se non sappiamo come funziona il metodo, inutile proporlo.