Pagina 13 di 14 PrimaPrima ... 3 9 10 11 12 13 14 UltimaUltima
Risultati da 181 a 195 di 197

Discussione: Quanto conta il titolo di studio?

  1. #181
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,092
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    come dire che non ti interessa la lubrificazione, dato che il motore va a benzina; il comitato d'affari, se vuoi vedere quelli, è anche l'ospedale, visto che i macchinari e i farmaci si acquistano; ma è tuo interesse che funzioni; non mi sembra una grande idea volersene disinteressare;

    gli ospedali a quanto mi risulta dipendono dallo stato, perciò i macchinari e le attrezzature sono già pagate, mentre i farmaci sono somministrati gratuitamente entro i limiti di un certo reddito del "potenziale" assuntore. non capisco cosa c'entri un ospedale con un soggetto che investe in borsa beneficiando di informazioni riservate.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la dottrina francese, counter-cities o massive-retaliation, è esclusivamente dissuasiva, e non prevede un uso tattico; nel 64 la Francia uscì dall'organizzazione militare della NATO, pur restando nel Patto atlantico, su questa base di autonomia strategica, che è perfettamente coerente alla politica UE di oggi;

    ok. allora si parla di guerra fra continenti o subcontinenti. però mi pare che una guerra tra stati ex combattenti dell' ultima guerra mondiale sia di là da venire, come ti dicevo. lo smantellamento degli arsenali da parte dei combattenti principali della guerra freddea ne è la dimostrazione più evidente e non dall'altro giorno.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il percorso è pensato per attrarre e consolidare l'idea; ora siamo in una fase intermedia, in cui le prassi unitarie di scambio e circolazione dovrebbero incentivare un sentire comune su determinati valori, per superare l'idea nazionale; in Italia abbiamo uno storico di unificazione, come in Germania, per cui non è un gran problema se un fabbricante piemontese di cioccolata rileva uno stabilimento a Foggia; dovrebbe essere tanto diverso se, anziché piemontese, fosse di 200 km più a nord, solo perché parla un'altra lingua, e nel momento in cui i proprietari dell'azienda potrebbero essere di Benevento o Modica, e le leggi sono le stesse per tutti ?

    io direi che il principio di libera circolazione e di libero scambio nonché di libero stabilimento per imprese e professionisti sia una gran cosa. hai ragione nel dire che il diritto dovrebbe essere lo stesso per tutti, ma ciò non mi pare la realtà. perciò penso all'europa unita non come uno stato unico di stati che rinunciano alla propria sovranità, ma piuttosto come "confederazione" di entità statali comunque attributarie dei noti caratteri della sovranità (popolo, legge, territorio).

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è una necessità perché le opinioni pubbliche dei paesi ricchi accettino l'ipotesi di integrarsi di più con quelli ad alto debito; e una strategia prudente per evitare che avventure, cioè finanziare imprese e investimenti che in un successivo momento espansivo potrebbero rivelarsi inefficienti ed essere spazzate via dalla concorrenza; se io oggi, per far contenta l'opinione pubblica, finanzio un settore in cui sono molto avanti i cinesi, faccio un assistenzialismo strutturale che pagherà quando il mercato riprenderà le redini;

    siamo al punto che bisogna finanziare i cinesi? ma scusa, a sto punto finanziamo gli italiani. però per quanto riguarda sti benedetti finanziamenti che provengono dal "governo" europeo, sono mi pare nella generalità dei casi per un 60% a fondo perduto. questo comporta che dopo avere realizzato l'investimento cui il finanziamento era preordinato i c.d. imprenditori, spesso neanche noti l fisco, lascino magari incompleta la struttura realizzata e si diano alla macchia forti della somma di denaro ottenuta facendo la corte ai politici di turno.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    scusa eh, ma se la moneta è unica, è l'autorità centrale che eventualmente svaluta, e col QE lo ha fatto; ma le autorità nazionali non possono stampare per conto loro, perché quella moneta circola ovunque; se vuoi pensare ad una svalutazione nazionale ti serve tornare alla moneta sovrana; altrimenti, se in Grecia decidessero di stampare miliardi di euro, il giorno dopo il pane costerebbe il doppio anche sotto casa tua, perché quei soldi finirebbero anche in Italia senza alcun filtro di cambio;
    guarda che è da 26 anni ormai che viviamo in questo regime, mica da ieri;

    ma scusa. se come dici c'è una autorità unica per quanto riguarda la politica monetaria, vi dovrebbe essere un'unica autorità politica che però non c'è o on c'è ancora. per cui come ti dicevo la moneta unica ha un suo proprio diverso peso specifico se si è in una federazione (sul modello statunitense) o in una confederazione (di stati indipendenti). io penso che se, l'europa fosse concepita in questo secondo senso, si potrebbe parlare di moneta unica limitatamente alla sua circolazione e di moneta sovrana con riguardo alle politiche monetarie messe in atto da ciascuno stato. almeno finché la politica economica non eliminerà le differenze di base tra stati che oggi impediscono una piena integrazione economica.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, non proprio; il salvataggio delle banche dopo la bolla è il contrario del capitalismo tradizionale; anche loro cominciano a fare i conti con la saturazione delle opportunità; la difficoltà di Trump nello smantellare la riforma sanitaria di Obama mostra che persino tra i repubblicani più conservatori è diffusa l'idea che che non si possono marginalizzare troppo i poveri;
    mah. per me anche l'iniziativa di obama era solo propaganda, come lo è quella del presidente attuale. cioè se io vado sul lastrico in america mi infilo in una roulotte e mi trovo il primo lavoro che capita, o se non ho come trovarlo muoio di fame. la realtà, almeno per le etnie svantaggiate, è questa.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    però, ai consumatori devi arrivare; se sei rappresentato solo da prodotti di altissima fascia, resti un sogno da emiro saudita, come la Ferrari o i grandi vini; ma quei prodotti ti servono per vendere cose buone di prezzo medio; se hai dazi sulla fascia media, il potenziale consumatore si allontana; magari sogna, ma la frustrazione lo respinge; funziona così per tutti i mercati del superfluo, cioè il 90% dei consumi; superfluo nel senso che una componente essenziale è legata alla gratificazione estetica e non al valore d'uso; ognuno di noi spende per qualcosa in modo che ad altri appare sconsiderato, e ci siamo arrivati per assuefazione progressiva all'idea, comunque tu la voglia giudicare;
    si. perfetto. è la cultura dello spendere che in alcuni paesi è più accentuata che in italia. ad esempio come ti dicevo, negli states.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    alla fine, si tratta semplicemente e quasi sempre di una scelta politica per avvantaggiare un determinato settore interno a spese di tutta la collettività, e non di una misura davvero patriottica; una furbata di potere acchiappa-gonzi; ma è matematica ed esperienza, mica una mia opinione;

    a quel punto, se tu decidi, poniamo, di tutelare i lavoratori dell'industria automobilistica nazionale in difficoltà e chiedi all'economia un sacrificio stimato in un valore di 100 - per quegli effetti che ho descritto in termini di costi, aumento dei prezzi - quella somma ti conviene riversarla interamente ai lavoratori, invece che farne finire una quota nelle tasche della famiglia Agnelli e degli altri azionisti; perché l'effetto del dazio è questo, eh... tu metti soldi, impliciti, in una cosa privata;

    altro sarebbe, e infatti le norme UE sulla concorrenza lo consentono, se lo stato interviene in settori strategici, definiti tassativamente, ma sempre entro la disciplina UE.
    ok. per te i dazi non servono. per me invece si. ad esempio se, anche in ottica europea, si desse luogo ad un'entità parzialmente autarchica come era per l'italia del ventennio. (mio personale auspicio).
    Ultima modifica di sandor; 18-03-2018 alle 18:56

  2. #182
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    gli ospedali a quanto mi risulta dipendono dallo stato, perciò i macchinari e le attrezzature sono già pagate, mentre i farmaci sono somministrati gratuitamente entro i limiti di un certo reddito del "potenziale" assuntore. non capisco cosa c'entri un ospedale con un soggetto che investe in borsa beneficiando di informazioni riservate.
    ti risulta male, perché la sanità dipende dalla Regione;
    quello che non capisci è che le macchine e i farmaci vengono acquistati, non è che li regalano; c'è un privato che li produce e quello deve trovare i capitali per produrli; esattamente come lo stato o la regione per comprarli;


    io direi che il principio di libera circolazione e di libero scambio nonché di libero stabilimento per imprese e professionisti sia una gran cosa. hai ragione nel dire che il diritto dovrebbe essere lo stesso per tutti, ma ciò non mi pare la realtà. perciò penso all'europa unita non come uno stato unico di stati che rinunciano alla propria sovranità, ma piuttosto come "confederazione" di entità statali comunque attributarie dei noti caratteri della sovranità (popolo, legge, territorio).
    anche la confederazione presuppone cessioni di sovranità; basta enunciarle in modo coerente e organicamente funzionale; posto che se vai a svegliare il can che dorme del sovranismo, ci sta che ti venga meno quella che credevi la nazione;

    siamo al punto che bisogna finanziare i cinesi? ma scusa, a sto punto finanziamo gli italiani. però per quanto riguarda sti benedetti finanziamenti che provengono dal "governo" europeo, sono mi pare nella generalità dei casi per un 60% a fondo perduto. questo comporta che dopo avere realizzato l'investimento cui il finanziamento era preordinato i c.d. imprenditori, spesso neanche noti l fisco, lascino magari incompleta la struttura realizzata e si diano alla macchia forti della somma di denaro ottenuta facendo la corte ai politici di turno.
    finanziare i cinesi ? io mi riferivo al sussidio ad un settore italiano per farlo competere sul prezzo coi cinesi, laddove è partita persa in partenza;


    ma scusa. se come dici c'è una autorità unica per quanto riguarda la politica monetaria, vi dovrebbe essere un'unica autorità politica che però non c'è o on c'è ancora. per cui come ti dicevo la moneta unica ha un suo proprio diverso peso specifico se si è in una federazione (sul modello statunitense) o in una confederazione (di stati indipendenti). io penso che se, l'europa fosse concepita in questo secondo senso, si potrebbe parlare di moneta unica limitatamente alla sua circolazione e di moneta sovrana con riguardo alle politiche monetarie messe in atto da ciascuno stato. almeno finché la politica economica non eliminerà le differenze di base tra stati che oggi impediscono una piena integrazione economica.
    ovvio che siamo in mezzo ad un guado; le flessibilità sul debito e sul fisco sono già strumenti sovrani per consentire agli stati un certo margine; ma tornare ad una moneta nazionale è qualcosa di politicamente molto diverso, quanto a manifesto di intenzioni;

    mah. per me anche l'iniziativa di obama era solo propaganda, come lo è quella del presidente attuale. cioè se io vado sul lastrico in america mi infilo in una roulotte e mi trovo il primo lavoro che capita, o se non ho come trovarlo muoio di fame. la realtà, almeno per le etnie svantaggiate, è questa.
    allora non si spiega tutto lo scontro che c'è stato, i ripetuti tentativi di Trump di smantellarla, e gli stessi repubblicani che glielo hanno impedito;

    ok. per te i dazi non servono. per me invece si. ad esempio se, anche in ottica europea, si desse luogo ad un'entità parzialmente autarchica come era per l'italia del ventennio. (mio personale auspicio).
    intanto, le autarchie e i dazi impoveriscono per definizione matematica, a meno di non avere grandi risorse sottoutilizzate, che non è il caso europeo, e tantomeno dell'Italia, un paese di vecchi;
    se tu potessi dare ripetizioni per 20 euro l'ora, ma decidessi di impiegare quelle ore per fare da te un lavoro di idraulica in casa, per il quale l'idraulico impiega due ore, a 30 euro l'ora, hai fatto un conto sbagliato, e vai a rimetterci; oltretutto, l'idraulico avrà meno soldi per pagare le ripetizioni del figlio;

    ha senso se pensi che vuoi diventare idraulico di professione, e allora è un investimento; ma devi valutare tante cose; quanti idraulici si sono, quanto ti sarà facile entrare nel mercato e portar via loro clienti, quanto ti costa implicitamente rinunciare alle ripetizioni, ecc...

    posso capire che tu sia affezionato all'estetica del Ventennio e del nazionalismo, ma sono cose che hanno prezzi da valutare attentamente prima, perché è la vita vera, non un film.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #183
    Opinionista
    Data Registrazione
    06/02/16
    Messaggi
    5,192
    cosa dovrebbe rappresentare questa testimonianza ?
    Un sistema mafioso a cui diversamente dai precedenti c'e' stato un tentativo di reazione diffusa e di cui il clan de luca ne rappresenta la componente piu' evidente.

  4. #184
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,092
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ti risulta male, perché la sanità dipende dalla Regione;
    quello che non capisci è che le macchine e i farmaci vengono acquistati, non è che li regalano; c'è un privato che li produce e quello deve trovare i capitali per produrli; esattamente come lo stato o la regione per comprarli;

    si. però la regione fa parte dello stato, è un ente pubblico. e il privato che vende quei macchinari e quei farmaci è una multinazionale che, beneficiando degli alti costi di produzione di quei materiali può essere certa di poter continuare a venderli a tempo indeterminato perché subentrare in quel mercato da parte di un terzo soggetto è un'ipotesi da scartare. (dicesi monopolio).


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    anche la confederazione presuppone cessioni di sovranità; basta enunciarle in modo coerente e organicamente funzionale; posto che se vai a svegliare il can che dorme del sovranismo, ci sta che ti venga meno quella che credevi la nazione;

    non so che vuoi dire con sto can che dorme. ti posso portare l'esempio della csi che è per l'appunto una comunità di stati indipendenti. dove le ex repubbliche sovietiche hanno voluto rinverdire "i fasti del passato" hanno creato, sempre beninteso sotto l'egida della russia, delle unioni doganali, ma non oltre l'asserzione vincolante di evitare tasse sull' import/export. e tieni a mente che si parla di comunisti. pensa un po' se si trattasse di economie di mercato...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    finanziare i cinesi ? io mi riferivo al sussidio ad un settore italiano per farlo competere sul prezzo coi cinesi, laddove è partita persa in partenza;
    conviene?


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ovvio che siamo in mezzo ad un guado; le flessibilità sul debito e sul fisco sono già strumenti sovrani per consentire agli stati un certo margine; ma tornare ad una moneta nazionale è qualcosa di politicamente molto diverso, quanto a manifesto di intenzioni;
    questa è solo una tua opinione.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    allora non si spiega tutto lo scontro che c'è stato, i ripetuti tentativi di Trump di smantellarla, e gli stessi repubblicani che glielo hanno impedito;

    ripeto: tua opinione.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    intanto, le autarchie e i dazi impoveriscono per definizione matematica, a meno di non avere grandi risorse sottoutilizzate, che non è il caso europeo, e tantomeno dell'Italia, un paese di vecchi;
    se tu potessi dare ripetizioni per 20 euro l'ora, ma decidessi di impiegare quelle ore per fare da te un lavoro di idraulica in casa, per il quale l'idraulico impiega due ore, a 30 euro l'ora, hai fatto un conto sbagliato, e vai a rimetterci; oltretutto, l'idraulico avrà meno soldi per pagare le ripetizioni del figlio;
    le autarchie rendono autosufficenti. se tu avessi un allevamento (anche modesto) di galline e capponi potresti vivere diuturnamente di carne d'allevamento senza dover ricorrere a costruzioni mentali come pil, bilancia dei pagamenti, rapporto debito/pil e via dicendo.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ha senso se pensi che vuoi diventare idraulico di professione, e allora è un investimento; ma devi valutare tante cose; quanti idraulici si sono, quanto ti sarà facile entrare nel mercato e portar via loro clienti, quanto ti costa implicitamente rinunciare alle ripetizioni, ecc...
    vedi supra.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    posso capire che tu sia affezionato all'estetica del Ventennio e del nazionalismo, ma sono cose che hanno prezzi da valutare attentamente prima, perché è la vita vera, non un film.
    sempre supra.

  5. #185
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Un sistema mafioso a cui diversamente dai precedenti c'e' stato un tentativo di reazione diffusa e di cui il clan de luca ne rappresenta la componente piu' evidente.
    certo, in parte è sicuramente così; ed è proprio per quello che da quelle parti, così come in Sicilia o altrove, quel consenso ad un progetto diverso manca;
    peraltro, la Salerno di De Luca sembra essere una specie di isola felice rispetto a tutto ciò che è a sud del Garigliano, forse assieme a Lecce, se misurata in termini di servizi, efficienza, bilancio comunale; non è il tipico standard mafioso, anche se le fritture vanno di moda pure lì.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #186
    Opinionista
    Data Registrazione
    06/02/16
    Messaggi
    5,192
    Li hanno i 5s fatto cappotto, non puo' essere un caso.
    Ma anche qui, nelle ex rosse marche il pd segna il passo da un decennio e mentre le feste dell'unita' erano un evento, poi la diserzione di popolo, i montatori, le hanno cancellate, lasciando manifestazioni elitarie di vini pregiati e cultura, sfruttando un certo volontariato obbligato.
    Sara' grossolano ma il popolo non e' leopoldino come le direzioni, pure queste disertate.
    Magari e' questa la classe eletta neoliberista che eredita le posizioni di destra in formazioni strutturate.

  7. #187
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,092
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Li hanno i 5s fatto cappotto, non puo' essere un caso.
    Ma anche qui, nelle ex rosse marche il pd segna il passo da un decennio e mentre le feste dell'unita' erano un evento, poi la diserzione di popolo, i montatori, le hanno cancellate, lasciando manifestazioni elitarie di vini pregiati e cultura, sfruttando un certo volontariato obbligato.
    Sara' grossolano ma il popolo non e' leopoldino come le direzioni, pure queste disertate.
    Magari e' questa la classe eletta neoliberista che eredita le posizioni di destra in formazioni strutturate.
    qualcuno ha detto che da un ventennio nelle regioni rosse, chi sopravvive o è un mezzo deputato o è un mezzo prete...

  8. #188
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Li hanno i 5s fatto cappotto, non puo' essere un caso.
    Ma anche qui, nelle ex rosse marche il pd segna il passo da un decennio e mentre le feste dell'unita' erano un evento, poi la diserzione di popolo, i montatori, le hanno cancellate, lasciando manifestazioni elitarie di vini pregiati e cultura, sfruttando un certo volontariato obbligato.
    Sara' grossolano ma il popolo non e' leopoldino come le direzioni, pure queste disertate.
    Magari e' questa la classe eletta neoliberista che eredita le posizioni di destra in formazioni strutturate.
    non è proprio così; questo è il risultato del fallimento del berlusconismo, da una parte, e delle pressioni che si originano nell'integrazione UE;

    il cav, presi i voti, ha potuto tenere insieme la baracca solo spendendo e pescando consensi dove ora c'è il 5S; le riforme del fisco e della burocrazia non le ha fatte, anche perché era talmente divisivo da non avere margine; invece di saldare un patto di "moderni", ha dovuto cedere alla "zavorra", che è un po' quello che in misura molto minore stava capitando a Renzi, ma non ne ha avuto il tempo;

    però, nel frattempo si è creata un'opinione pubblica di ceti medi riformisti ed europeisti, pragmatici, alla compromesso-tedesco; gente che ha smesso di credere ai tabù opportunistici e simbolici da entrambe le parti: elettori di sinistra stufi di certi ricatti burocratici e retoriche sindacalesi che incontrano ex berlusconiani di area socialista e radicale, che non guardano più con sospetto certi temi di equità, del lavoro e diritti civili;
    è un nocciolo ora molto compresso a livello elettorale, ma nella fascia di età tra i 30 e i 70 si colloca in snodi strategici sotto il profilo economico e della leadership; Milano è emblematica;
    è ovvio che gli operai non ci si trovino più a livello identitario; ma quello che conta si vedrà solo al momento delle scelte toste, perché ci sarà questa posizione "tedesca" di stringere la cinghia in cambio di qualcosa di concreto, contro proposte che competeranno su incognite rischiose e ambizioni che la memoria storica sconsiglia, di solito poco apprezzate;

    difficile ipotizzare altri scenari, perché siamo arrivati al redde rationem dei soldi, che sono finiti; quelli vogliono meno tasse; quegli altri il reddito di cittadinanza, e alle porte quelli con l'offerta: più copertura e sicurezze, privilegi fiscali e finanziari, se mettete i conti in ordine, con la prospettiva che gli estremi debbano convenire su ciò che hanno promesso di non fare mai.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #189
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
    Data Registrazione
    18/10/17
    Messaggi
    3,564
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    da cosa lo evinci ? guarda che non è affatto scontato, anzi; il caso della auto giapponesi in USA è emblematico; io ti ho dimostrato matematicamente che la ricchezza interna diminuisce e che una parte di quella tassa implicita che è il dazio confluisce nei profitti di imprenditori inefficienti;


    e allora ? perché le pizzerie dovrebbero pagare di più l'olio italiano mediocre di quello tunisino di pari livello, quando i produttori italiani sono rimasti inefficienti perché sussidiati per decenni ? alla fine, paghiamo tutti di più la stessa pizza senza prospettive migliori; e il produttore di olio di alta qualità che viene penalizzato nelle sue esportazioni dai contro-dazi chi è, il figlio della serva ?


    tu, come consumatrice, puoi scegliere tra prodotti di qualità maggiore o minore, e se hai un prodotto straniero equivalente che costa meno sei più ricca; quando vai al super ti capiterà di comprare il prodotto col marchio del super, che costa meno di quello di marca, no ? non è che ti poni il problema della sorte degli operai del mulino bianco; quanti oli "italiani" sono fatti con olive greche, o prosciutti con maiali dell'est europeo ? la multinazionale, poi, ha un assetto talmente complesso che è impossibile distinguere interessi "nazionali";

    ma la tua obiezione sulla delocalizzazione è una questione completamente distinta, che andrebbe affrontata in altro modo, proprio; solo che la confusione che gli slogan hanno indotto nell'opinione pubblica ti impedisce di percepire correttamente le questioni, come se la ggente confondesse virus e batteri, antibiotici e sulfamidici, e prescrivesse ai figli gli uni e gli altri, così a cazzo;


    no, ovviamente sono spesso iniqui e delinquenziali; ma questo attiene alle ratio di scambio e a decisioni politiche, non al vantaggio dello scambio in sé; il più delle volte, ad alimentare quelle proteste ci sono élites interne che vogliono conservare il controllo sulle risorse locali, messo a repentaglio dall'apertura al commercio; a volte queste si vendono al gigante capitalista; altre si mettono in proprio dietro un bandiera nazionale o "socialista", ma facendo i cazzi propri, diventando burocrazia autocrate e bloccando ogni sviluppo;
    Si, ma chi lo dice che bisogna essere super efficienti? Il neo liberismo della globalizzazione che ci vuole tutti in corsa per la competizione. Solo che questo modello, che ha esasperato il consumismo, è già in declino. La globalizzazione ha raggiunto il suo apice qualche anno fa e ora è in stallo (vedi la crisi dell'industria logistica), perché non si può crescere all'infinito o semplicemente perché certe storture di questo iper capitalismo hanno stufato. Si tratta di un processo già in atto e uno come Trump non è la causa, ma un sintomo. Rassegnati.

    la globalizzazione è iniziata più o meno in quel periodo, ecco cosa c'entra;


    quello che non va è che le generazioni che ci hanno preceduto hanno regalato in cambio di consenso e hanno indebitato noi; oggi, metà della spesa pubblica va in pensioni, e molte di quelle in tasca a gente, perlopiù onesta o inconsapevole, che non ha versato una lira di contributi, e magari prende anche la retributiva; contadini e operai sussidiati all'origine, commercianti e professionisti evasori tollerati, impiegati dello stato e parastato assunti in massa nelle migliaia di enti inutili come prezzo di scambio per il voto, soldi regalati ad imprenditori che hanno disinvestito dal rischio per comprare quote di attività sicure, energia, assicurazioni, ecc... oltre a infiniti altri rivoli di corruzione e criminalità; questo sarebbe proprio il contrario del liberismo; ma a volte, il prigioniero è l'ultimo a rendesri conto di essere il primo costruttore della sua gabbia;
    La globalizzazione se è per questo è iniziata nel 1492.
    Infatti le ricchezze e i diritti che non vorremmo perdere, ma la propaganda ci dice che dobbiamo rassegnarci, sono stati conquistati prima degli anni '90.
    Gli sprechi sono sprechi e non sono causati dal capitalismo in sè, ma dall'inclinazione culturale di un popolo e dei suoi governanti. Dire oggi alla gente che deve rinunciare alla pensione perchè chi c'era prima ha amministrato male è un fallimento politico che i politici cercano di scaricare addosso all'economia per imbrogliare gli elettori.

    questo, semmai, lo fanno i cantori delle varie decrescite, che per me sono inevitabilmente infelici;
    piuttosto, sarebbe il caso di restare ancorati alla realtà e alla nozione che il benessere non piove dal cielo; tu dici che vogliono convincerci ad essere più poveri, ma nello stesso tempo perori l'opportunità dei dazi che matematicamente ci impoveriscono;
    Il benessere non piove dal cielo, esatto e se non possiamo neanche lavorare perchè le fabbriche sono all'estero, come si fa? Per la controparte ovviamente è la globalizzazione ad impoverirci.

    guarda, io sono un laburista, per niente simpatizzante del capitalismo di rapina; ma non per questo posso raccontarmi frottole semplificatorie e slogan fuffaroli; delocalizzazioni e opportunismi selvaggi possono essere combattuti con soluzioni espresse, mirate al loro profilo speculativo a breve; ma questo non può essere lo schermo per affidare a burocrazie privilegi di classe nella prospettiva di rimandare lo sfascio a spese di tutti, come è sempre successo con le economie pubbliche, sussidiate, o sostenute altrimenti;
    se vuoi fare equità, ci sono le tasse e le scelte su come poi le vai a spendere; è su quelle che operano le democrazie serie; non la distorsione del mercato coi contribuenti che finanziano i profitti ad imprenditori inetti, che ostacolano quelli bravi;
    Chiaramente gli italiani non sono soddisfatti di come il governo ha speso le tasse negli ultimi anni e lo hanno detto col voto. Poi però non dite che è colpa degli italiani se i governanti amministrano male.

    le democrazie che commerciano e aprono le frontiere non hanno mai fatto la guerra tra di loro, né sono più divenute dittature; e sono anche i paesi con il maggior livello di diritti civili e tutele sociali; i paesi dittatoriali o ex-dittatoriali cui è stato consentito di commerciare hanno smesso di fare guerre e si sono dotate di sistemi più democratici, iniziando a rispettare i diritti civili; questo perché la competizione richiede una mobilitazione inclusiva delle capacità creative individuali;
    io direi che la cosa non andrebbe sottovalutata;

    se, invece di fare la guerra ai cinesi, ci si mettesse d'accordo su tanti standard, quelli sarebbero un bacino di potenziali clienti - sempre più ricchi emergenti - per gli infungibili prodotti europei ed italiani, di tutti i tipi, latticini esclusi.
    Ma è quello che si sta facendo, solo che ci vuole tempo. Ormai non si torna più indietro a 30 anni fa o all'autarchia. Io credo che i fautori dei dazi stiano solo dicendo di rallentare, valutare bene e aggiustare il tiro perchè ci sono diverse cose che non stanno andando bene per noi.

  10. #190
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
    Data Registrazione
    18/10/17
    Messaggi
    3,564
    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Se disponi di schiavi ad un euro l'ora perche' investire in una costosa efficienza?

    E poi si parla dei paesi di visegrad che non li vogliono, ma non si considera le rivolte delle risorse che non ci vorranno andare.
    Questo è un altro problema. La nostra manodopera specializzata se ne va all'estero e noi non siamo in grado di attrarne altrettanta di livello come fanno altri paesi europei, mentre attiriamo tanti immigrati a bassa scolarizzazione. E il livello di efficienza si abbassa.

  11. #191
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Si, ma chi lo dice che bisogna essere super efficienti?
    perché, almeno nella lingua italiana, "efficienza" indica l'uso ottimale delle risorse, il contrario dello spreco; col riscaldamento acceso tieni le finestre aperte ? non credo...

    Il neo liberismo della globalizzazione che ci vuole tutti in corsa per la competizione. Solo che questo modello, che ha esasperato il consumismo, è già in declino.
    vedi, in questo modo tu confondi la questione dell'efficienza con quella del capitalismo selvaggio, in un pacchetto che ti impedisce di vedere correttamente e in modo trasparente problemi e soluzioni, come nel caso dei dazi, che sono un contributo pubblico al capitalista inefficiente, travestito da aiuto al lavoratore;
    La globalizzazione ha raggiunto il suo apice qualche anno fa e ora è in stallo (vedi la crisi dell'industria logistica), perché non si può crescere all'infinito o semplicemente perché certe storture di questo iper capitalismo hanno stufato. Si tratta di un processo già in atto e uno come Trump non è la causa, ma un sintomo. Rassegnati.
    purtroppo, chi si deve rassegnare sono i poveracci e illusi; oltre ad essere matematico in termini di ricchezza e redistribuzione, il dato storico ti dice che la contrazione di ricchezza complessiva che si determina con le chiusure del commercio non ha mai portato bene ai ceti subalterni, oltre ad averli poi passati nel tritacarne di qualche guerra; ma, come si dice, Dio accieca quelli che vuol perdere...

    La globalizzazione se è per questo è iniziata nel 1492.
    Infatti le ricchezze e i diritti che non vorremmo perdere, ma la propaganda ci dice che dobbiamo rassegnarci, sono stati conquistati prima degli anni '90.
    Gli sprechi sono sprechi e non sono causati dal capitalismo in sè, ma dall'inclinazione culturale di un popolo e dei suoi governanti. Dire oggi alla gente che deve rinunciare alla pensione perchè chi c'era prima ha amministrato male è un fallimento politico che i politici cercano di scaricare addosso all'economia per imbrogliare gli elettori.
    perché, io dico che bisogna rinunciare alla pensione perché faccio notare che moltissimi dei pensionati di oggi beneficiano di trattamenti per cui non hanno effettivamente contribuito ?
    pensi che prendendo a uova marce chi cerca soluzioni che evitano di strappare e generare conflitti laceranti, magari scontentando un po' tutti in attesa di poter ricostruire, contribuisci a migliorare qualcosa ?

    Il benessere non piove dal cielo, esatto e se non possiamo neanche lavorare perchè le fabbriche sono all'estero, come si fa? Per la controparte ovviamente è la globalizzazione ad impoverirci.
    non possiamo chi ? in USA come in Italia, che chi lavora, esporta, e chi sta al palo, per tanti motivi; vuoi cambiare qualcosa ? benissimo, ma prima di tutto devi fare una diagnosi corretta; tu ti faresti aprire lo stomaco da un medico a cui hai solo detto per telefono che hai la bua al pancino ?

    altrimenti stai solo adottando una narrazione semplificata che corrisponde alle tue aspettative di poter identificare il bene e il male, una sintesi artificiosa e selettiva di informazioni altrimenti più impegnative da decodificare e comprendere;
    è molto probabile che nel tuo lavoro tu abbia incontrato spesso persone che credono di capire meglio di te ciò che a te è costato anni di studio, e proprio in base allo stesso meccanismo; perciò, potresti essere più prudente;

    Chiaramente gli italiani non sono soddisfatti di come il governo ha speso le tasse negli ultimi anni e lo hanno detto col voto. Poi però non dite che è colpa degli italiani se i governanti amministrano male.
    io invece lo dico; perché "gli italiani" non vuol dire una ceppa, e le elezioni te lo testimoniano; a Bergamo dicono che il governo ha speso male perché ha dato ai "terroni", e vogliono riservarsi le tasse per spenderle localmente; a Benevento dicono l'opposto, che lo stato deve dare lavoro; a Roma ci sono le tasse locali più altre d'Italia, si lagnano tutti dei trasporti, della viabilità, della nettezza urbana; ma quando arriva un manager per sistemare le cose dove ci sono sprechi, assenteismo, corruzione, ci sono le barricate, e improvvisamente tutta quella cittadinanza che si lagna smette di chiedere riforme; infatti, non le fanno nemmeno con la maggioranza del 70%; chiediti il perché...
    tutti rivoluzionari nelle urne, evviva a Masaniello; poi, prova a buttare giù le villette abusive che fanno scempio di litorali bellissimi, e fai la fine dei fratelli Bandiera;

    poi mi dici che non è colpa degli italiani ? certo che è colpa degli italiani, altrimenti avrebbero espresso politici in accordo tra loro per governare, secondo un indirizzo definito e praticabile;

    Ma è quello che si sta facendo, solo che ci vuole tempo. Ormai non si torna più indietro a 30 anni fa o all'autarchia. Io credo che i fautori dei dazi stiano solo dicendo di rallentare, valutare bene e aggiustare il tiro perchè ci sono diverse cose che non stanno andando bene per noi.
    dici così perché non hai ben presenti le categorie concettuali di ciò di cui stai parlando;

    sei stata ingannata da una propaganda che ti induce a credere dazi = tutela sociale e del lavoro e, siccome non hai gli strumenti per scorgere questo inganno, ti sei affezionata a questa narrazione e insisti a crederci anche se ti si mostra il trucco; cosa che peraltro avresti anche la capacità per apprendere da sola, ma il pregiudizio ti accieca; non vai a controllare di persona nemmeno se ti spiega la cosa uno che è mooolto lontano da un'idea di capitalismo selvaggio e sfruttamento; sembra tu preferisca ignorare piuttosto che rivedere ciò che credi di sapere; e non ho certo la pretesa di affermare verità esoteriche; sono cose che puoi verificare da sola, sempre che tu abbia voglia di confrontarti coi dati di realtà.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #192
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
    Data Registrazione
    18/10/17
    Messaggi
    3,564
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché, almeno nella lingua italiana, "efficienza" indica l'uso ottimale delle risorse, il contrario dello spreco; col riscaldamento acceso tieni le finestre aperte ? non credo...


    vedi, in questo modo tu confondi la questione dell'efficienza con quella del capitalismo selvaggio, in un pacchetto che ti impedisce di vedere correttamente e in modo trasparente problemi e soluzioni, come nel caso dei dazi, che sono un contributo pubblico al capitalista inefficiente, travestito da aiuto al lavoratore;

    purtroppo, chi si deve rassegnare sono i poveracci e illusi; oltre ad essere matematico in termini di ricchezza e redistribuzione, il dato storico ti dice che la contrazione di ricchezza complessiva che si determina con le chiusure del commercio non ha mai portato bene ai ceti subalterni, oltre ad averli poi passati nel tritacarne di qualche guerra; ma, come si dice, Dio accieca quelli che vuol perdere...
    La questione qui è che dopo 40 anni possiamo dire che il neoliberismo non ha portato bene ai ceti subalterni di casa nostra.
    Il tuo punto di vista è solo uno dei tanti della maggioranza, ma non è detto che la maggioranza abbia ragione, mentre è vero che la maggioranza spesso è il risultato dell’influenza della propaganda. Ti piace considerarti l’unico che legge, vede e capisce ma non consideri che esistono semplicemente punti di vista diversi, come quello secondo cui il protezionismo è solo una reazione al liberismo ed è quindi quest'ultimo a predisporre le basi della guerra. Te lo avevo già spiegato ieri comunque.

    perché, io dico che bisogna rinunciare alla pensione perché faccio notare che moltissimi dei pensionati di oggi beneficiano di trattamenti per cui non hanno effettivamente contribuito ?
    pensi che prendendo a uova marce chi cerca soluzioni che evitano di strappare e generare conflitti laceranti, magari scontentando un po' tutti in attesa di poter ricostruire, contribuisci a migliorare qualcosa ?
    Ma dove le vedi le uova marce?

    non possiamo chi ? in USA come in Italia, che chi lavora, esporta, e chi sta al palo, per tanti motivi; vuoi cambiare qualcosa ? benissimo, ma prima di tutto devi fare una diagnosi corretta; tu ti faresti aprire lo stomaco da un medico a cui hai solo detto per telefono che hai la bua al pancino ?

    altrimenti stai solo adottando una narrazione semplificata che corrisponde alle tue aspettative di poter identificare il bene e il male, una sintesi artificiosa e selettiva di informazioni altrimenti più impegnative da decodificare e comprendere;
    è molto probabile che nel tuo lavoro tu abbia incontrato spesso persone che credono di capire meglio di te ciò che a te è costato anni di studio, e proprio in base allo stesso meccanismo; perciò, potresti essere più prudente;


    io invece lo dico; perché "gli italiani" non vuol dire una ceppa, e le elezioni te lo testimoniano; a Bergamo dicono che il governo ha speso male perché ha dato ai "terroni", e vogliono riservarsi le tasse per spenderle localmente; a Benevento dicono l'opposto, che lo stato deve dare lavoro; a Roma ci sono le tasse locali più altre d'Italia, si lagnano tutti dei trasporti, della viabilità, della nettezza urbana; ma quando arriva un manager per sistemare le cose dove ci sono sprechi, assenteismo, corruzione, ci sono le barricate, e improvvisamente tutta quella cittadinanza che si lagna smette di chiedere riforme; infatti, non le fanno nemmeno con la maggioranza del 70%; chiediti il perché...
    tutti rivoluzionari nelle urne, evviva a Masaniello; poi, prova a buttare giù le villette abusive che fanno scempio di litorali bellissimi, e fai la fine dei fratelli Bandiera;

    poi mi dici che non è colpa degli italiani ? certo che è colpa degli italiani, altrimenti avrebbero espresso politici in accordo tra loro per governare, secondo un indirizzo definito e praticabile;


    dici così perché non hai ben presenti le categorie concettuali di ciò di cui stai parlando;


    sei stata ingannata da una propaganda che ti induce a credere dazi = tutela sociale e del lavoro e, siccome non hai gli strumenti per scorgere questo inganno, ti sei affezionata a questa narrazione e insisti a crederci anche se ti si mostra il trucco; cosa che peraltro avresti anche la capacità per apprendere da sola, ma il pregiudizio ti accieca; non vai a controllare di persona nemmeno se ti spiega la cosa uno che è mooolto lontano da un'idea di capitalismo selvaggio e sfruttamento; sembra tu preferisca ignorare piuttosto che rivedere ciò che credi di sapere; e non ho certo la pretesa di affermare verità esoteriche; sono cose che puoi verificare da sola, sempre che tu abbia voglia di confrontarti coi dati di realtà.
    Chissà cosa ti porta a perder tempo con due poveri scemi su un forum?

  13. #193
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    La questione qui è che dopo 40 anni possiamo dire che il neoliberismo non ha portato bene ai ceti subalterni di casa nostra.
    e dove c'è mai stato il neo-liberismo qui ?
    abbiamo sussidiato di tutto e di più fino a, non ieri, stamattina; abbiamo un debito mostruoso, tasse altissime, un PIL generato al 54% dalla spesa pubblica, una burocrazia pervasiva e parassitaria, il sistema sanitario e scolastico più esteso del mondo, le pensioni retributive fino a ieri, i salvataggi delle banche e delle industrie decotte coi soldi pubblici, una tutela pervicace delle rendite, dalle bancarelle di piazza S. Pietro, ai tassisti romani che fanno dimettere Bersani, fino alle quote di controllo dei maggiori gruppi custodite nella cassaforte di Mediobanca, fino a pochi anni fa;

    tu sei vittima di una propaganda che ti ha spacciato per un lager nazista una colonia infantile un po' sgangherata, dove magari le minestrine sono insipide e i formaggini quelli dell'hard discount; ma così vedi nel neo-liberismo inesistente colpe che sono invece di un sistema tutto interno, che spreca e garantisce privilegi;

    Il tuo punto di vista è solo uno dei tanti della maggioranza, ma non è detto che la maggioranza abbia ragione, mentre è vero che la maggioranza spesso è il risultato dell’influenza della propaganda.
    a me sembra di essere in minoranza, dato che la maggioranza fa i ragionamenti tuoi;

    Ti piace considerarti l’unico che legge, vede e capisce ma non consideri che esistono semplicemente punti di vista diversi, come quello secondo cui il protezionismo è solo una reazione al liberismo ed è quindi quest'ultimo a predisporre le basi della guerra. Te lo avevo già spiegato ieri comunque.
    abbi pazienza eh, ma io su questi argomenti ho sostenuto esami universitari;
    tu hai appena dimostrato di non avere la minima idea di cosa sia il liberismo, né riesci a capire una ratio aritmetica del protezionismo e vorresti spiegare a me cosa sono, dopo che ci ha già pensato Mario Draghi in persona ?
    va a spiegarle a lui certe cose, che forse ottieni qualche risultato

    Chissà cosa ti porta a perder tempo con due poveri scemi su un forum?
    una mia debolezza, che consiste nel non disprezzare il prossimo che la pensa diversamente, unita alla curiosità per le idee, che mi piace discutere, e la necessità di mettere continuamente in discussione le mie convinzioni.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #194
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
    Data Registrazione
    18/10/17
    Messaggi
    3,564
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    e dove c'è mai stato il neo-liberismo qui ?
    abbiamo sussidiato di tutto e di più fino a, non ieri, stamattina; abbiamo un debito mostruoso, tasse altissime, un PIL generato al 54% dalla spesa pubblica, una burocrazia pervasiva e parassitaria, il sistema sanitario e scolastico più esteso del mondo, le pensioni retributive fino a ieri, i salvataggi delle banche e delle industrie decotte coi soldi pubblici, una tutela pervicace delle rendite, dalle bancarelle di piazza S. Pietro, ai tassisti romani che fanno dimettere Bersani, fino alle quote di controllo dei maggiori gruppi custodite nella cassaforte di Mediobanca, fino a pochi anni fa;
    Cioè sostieni la globalizzazione e gli scambi contro i dazi che sarebbero la nostra rovina e poi dici che noi siamo una cosa a parte? Mettiti d'accordo con te stesso.

    tu sei vittima di una propaganda che ti ha spacciato per un lager nazista una colonia infantile un po' sgangherata, dove magari le minestrine sono insipide e i formaggini quelli dell'hard discount; ma così vedi nel neo-liberismo inesistente colpe che sono invece di un sistema tutto interno, che spreca e garantisce privilegi;


    a me sembra di essere in minoranza, dato che la maggioranza fa i ragionamenti tuoi;
    Io eh, la propaganda è mainstream e dice quello che dici tu.

    abbi pazienza eh, ma io su questi argomenti ho sostenuto esami universitari;
    tu hai appena dimostrato di non avere la minima idea di cosa sia il liberismo, né riesci a capire una ratio aritmetica del protezionismo e vorresti spiegare a me cosa sono, dopo che ci ha già pensato Mario Draghi in persona ?
    va a spiegarle a lui certe cose, che forse ottieni qualche risultato
    Quindi tu hai ragione perchè hai studiato con Draghi e chi la pensa diversamente non capisce niente. Tipico ragionamento radical chic supponente e intellettualmente snob. Hai bisogno di sventolare i titoli di studio per avvalorare le tue opinioni, altrimenti cosa c'entra Mario Draghi? Non c'è lui qui sul forum a discutere e non si tratta di aritmetica ma di storia, la quale ha diversi punti di vista (c'è chi dice che il protezionismo è una reazione al liberismo e le guerre siano causate soprattutto dalle spinte economico-imperialiste dei capitalisti. Fattene una ragione, esistono opinioni e visioni diverse dalla tua) e non solo il tuo. Anche le teorie economiche seguono scuole diverse a volte opposte e che la maggioranza sia dalla tua stessa parte non è una garanzia di verità, come dimostra il fatto che la globalizzazione è in crisi. Io rilevo una tendenza e una realtà di fatto attuale: la globalizzazione è allo stallo e nuove correnti di protezionismo avanzano. Non si tratta solo di dazi, ti sei fissato-apri la mente, tendenze alla valorizzazione del locale (prodotto, territorio, risorse) esistono già da anni e sono in crescita. Perchè secondo te?

    Scommetto che questo Mario Draghi l'ha già letto
    https://www.credit-suisse.com/corpor...7--201701.html

    una mia debolezza, che consiste nel non disprezzare il prossimo che la pensa diversamente, unita alla curiosità per le idee, che mi piace discutere, e la necessità di mettere continuamente in discussione le mie convinzioni.
    Veramente le frasi che hai scritto ieri e che ho grassettato tradiscono la tua presunzione nel considerare l'interlocutore poco più che un idiota. Sputi nel piatto in cui mangi e neanche te ne rendi conto.

    Comunque per tornare in topic, su facebook è pieno di gente che crede davvero ci voglia una sorta di certificazione del livello di istruzione per poter votare... E sono tutti sicuri di saperne più degli altri.

  15. #195
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Cioè sostieni la globalizzazione e gli scambi contro i dazi che sarebbero la nostra rovina e poi dici che noi siamo una cosa a parte? Mettiti d'accordo con te stesso.
    credo che tu non capisca proprio; rileggi quello che ho scritto; in Italia il liberismo non c'è mai stato, e questo è dimostrabile; o meglio, lo sarebbe se tu avessi una minima cognizione di quali sono le caratteristiche salienti di un sistema che adotti quella filosofia economica; ergo, non puoi imputare a quella dottrina i nostri guai; detto questo, io non sono affatto un estimatore del capitalismo selvaggio; ma nemmeno ammetto di coprire col falso le nostre magagne nazionali

    Io eh, la propaganda è mainstream e dice quello che dici tu.
    vince Trump, vince la Brexit, vincono la Lega e i 5S, nazionalisti e isolazionisti un po' ovunque... quella che tu definisci propaganda mainstream sono nozioni confutabili, se uno non avesse la presunzione di volerle confutare senza conoscerle, e non facesse finta di non capirne gli estremi logici e fattuali; più o meno come le storie dei vaccini; è più facile che la moneta dell'ignoranza demagogica scacci quella dell'apprendimento, disponibile a chiunque, ma a patto di fare uno sforzo e rischiare di veder smentite le proprie convinzioni;

    Quindi tu hai ragione perchè hai studiato con Draghi e chi la pensa diversamente non capisce niente. Tipico ragionamento radical chic supponente e intellettualmente snob.
    sui fatti ho certamente ragione, ma non è ragione "mia", bensì l'acquis di una comunità scientifica; ognuno ha diritto alle proprie opinioni, non ai propri fatti; è eloquente il fatto che sposti il punto dalle idee alla persona; a sproposito, perché un testo elementare di economia internazionale te lo puoi leggere da sola; ma costa fatica, quindi è più facile studiare virologia, legge, fisica delle particelle e sismologia sul blog di qualche cretino che ti spiega l'universo, e pensare di aver capito, mentre gli altri sono tutti stronzi;


    non si tratta di aritmetica
    l'efficienza delle ratio di scambio incrociate sono aritmetica, invece; la dimostrazione che i dazi riducono la ricchezza interna di un paese è assodata;
    ma di storia, la quale ha diversi punti di vista (c'è chi dice che il protezionismo è una reazione al liberismo e le guerre siano causate soprattutto dalle spinte economico-imperialiste dei capitalisti. Fattene una ragione, esistono opinioni e visioni diverse dalla tua) e non solo il tuo.
    infatti, la storia - quella vera - conferma il dato che ho esposto, mostrando una correlazione inversa tra guerra e apertura al commercio; sarebbe anche una cosa intuitiva, se uno non volesse negare l'ovvio; ma se si è aggrappati ad un pregiudizio come al proprio nome e cognome, ovviamente non si vede nemmeno la realtà;

    Anche le teorie economiche seguono scuole diverse a volte opposte e che la maggioranza sia dalla tua stessa parte non è una garanzia di verità,
    mai preteso, soprattutto in considerazione della politica; io ho solo riportato un dato tecnico relativo all'effetto del protezionismo, ed uno storico relativo alla conflittualità; cose che potresti verificare tu stessa; ma non sul blog di qualche cialtrone;
    come dimostra il fatto che la globalizzazione è in crisi. Io rilevo una tendenza e una realtà di fatto attuale: la globalizzazione è allo stallo e nuove correnti di protezionismo avanzano. Non si tratta solo di dazi, ti sei fissato-apri la mente, tendenze alla valorizzazione del locale (prodotto, territorio, risorse) esistono già da anni e sono in crescita. Perchè secondo te?
    tu, siccome ignori, hai assimilato liberismo e globalizzazione, magari studiando all'università della vita o su qualche blog, e non ti viene il sospetto che se si tratta di due vocaboli distinti sono anche due cose diverse, non necessariamente compresenti; la globalizzazione è la partecipazione al mercato di quelle popolazioni precedentemente escluse, con una nuova divisione del lavoro rispetto alla precedente; questo avviene spontaneamente, a prescindere dall'eventualità di misure protezionistiche; non è che se Trump appone i dazi i cinesi e gli indiani smettono di essere attori essenziali della domanda di petrolio e carbone, e influenzarne il prezzo, con ripercussioni negli USA; la globalizzazione è questo, non il libero commercio, come credi tu;

    Scommetto che questo Mario Draghi l'ha già letto
    https://www.credit-suisse.com/corpor...7--201701.html
    ora l'ho letto anche io; embè ?
    a me no che tu non abbia letto solo il titolo perché ti suonava opportuno, in questa sinossi riassuntiva non c'è alcuna tesi di rapporto causa-effetto di quelle che ipotizzi tu; io non ho mai scritto che libero mercato e globalizzazione siano destini inderogabili per volontà divina; ho solo scritto che nell'esperienza consolidata le chiusure non sono circostanze che portano qualcosa di buono ai ceti subalterni;

    come nell'esempio che ho fatto a sandor, tu potresti anche scegliere di fare un lavoro di idraulica in casa, per conto tuo, sacrificando ore di lavoro; ma questo non significa affatto che alla fine avrai effettivamente risparmiato, perché potresti aver rinunciato ad un importo maggiore di quello che avresti pagato all'idraulico; poi, magari hai voglia lo stesso di fare da te, paghi di più i pezzi che l'idraulico acquista nelle sue modalità professionali, e magari rischi di combinare qualche guaio; ma non è che non lo puoi fare;

    Veramente le frasi che hai scritto ieri e che ho grassettato tradiscono la tua presunzione nel considerare l'interlocutore poco più che un idiota. Sputi nel piatto in cui mangi e neanche te ne rendi conto.
    non è presunzione, sono fatti; io ho dovuto apprendere cose tu ignori, essenziali per pronunciarsi in modo minimamente sensato sull'argomento; se si parla di fisica non mi metto certo a questionare su quello che dice Yele;
    ora, le opinioni politiche di valore sono insindacabili; ma le castronerie tecniche no; tu puoi anche aver comprato casa o stipulato un contratto di lavoro, ma questo non ti autorizza a pretendere di saperne di più di un notaio o di un giuslavorista quando si tratta di questioni tecniche; se vuoi, ti prendi i libri e almeno eviti figuare di palta;

    Comunque per tornare in topic, su facebook è pieno di gente che crede davvero ci voglia una sorta di certificazione del livello di istruzione per poter votare... E sono tutti sicuri di saperne più degli altri.
    l penso in materia diametralmente opposta, già detto; siamo tutti uguali quanto a diritto di fare pesare i propri valori di merito; ma questo non vuol dire che se uno è convinto che con acqua e limone si curi il cancro gli debba essere permesso di curare così i suoi figli, anche se l'ha letto sul blog del dr. Hamer;

    se non credi a quello che scrivo, prenditi sue testi di economia e impara cosa è davvero il liberismo; poi prendi due libri di storia e vai a vedere se il libero commercio - quale quello definito propriamente, non dal pincopalla del blog - è mai stato causa di conflitti tra le popolazioni interessate - tanto per non restare nella chiacchiera, la Zollverein precedente all'unificazione tedesca, la CEE, tutte le aree di libero scambio regionale - e vai a vedere quali potenze hanno scelto il protezionismo, quando e perché - sempre per non restare nella chiacchiera, la Germania nazista - e cosa ne è conseguito;

    questi sono i fatti, su cui ti puoi documentare da sola se non ti fidi, non la fuffa che ti bevi da qualche parte e che ti offre una narrazione confortevole su come va il mondo; le opinioni si dovrebbero formare sui fatti, non sui desideri.
    c'� del lardo in Garfagnana

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato