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Discussione: Quanto conta il titolo di studio?

  1. #196
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    credo che tu non capisca proprio; rileggi quello che ho scritto; in Italia il liberismo non c'è mai stato, e questo è dimostrabile; o meglio, lo sarebbe se tu avessi una minima cognizione di quali sono le caratteristiche salienti di un sistema che adotti quella filosofia economica; ergo, non puoi imputare a quella dottrina i nostri guai; detto questo, io non sono affatto un estimatore del capitalismo selvaggio; ma nemmeno ammetto di coprire col falso le nostre magagne nazionali
    Buona educazione, questa sconosciuta.
    Si, è noto che l'Italia è sempre stata un'economia comunista come Cuba o l'Urss.
    La mia prof di diritto diceva che siamo in un sistema misto e tenderei a fidarmi di lei.

    vince Trump, vince la Brexit, vincono la Lega e i 5S, nazionalisti e isolazionisti un po' ovunque... quella che tu definisci propaganda mainstream sono nozioni confutabili, se uno non avesse la presunzione di volerle confutare senza conoscerle, e non facesse finta di non capirne gli estremi logici e fattuali; più o meno come le storie dei vaccini; è più facile che la moneta dell'ignoranza demagogica scacci quella dell'apprendimento, disponibile a chiunque, ma a patto di fare uno sforzo e rischiare di veder smentite le proprie convinzioni;


    sui fatti ho certamente ragione, ma non è ragione "mia", bensì l'acquis di una comunità scientifica; ognuno ha diritto alle proprie opinioni, non ai propri fatti; è eloquente il fatto che sposti il punto dalle idee alla persona; a sproposito, perché un testo elementare di economia internazionale te lo puoi leggere da sola; ma costa fatica, quindi è più facile studiare virologia, legge, fisica delle particelle e sismologia sul blog di qualche cretino che ti spiega l'universo, e pensare di aver capito, mentre gli altri sono tutti stronzi;


    l'efficienza delle ratio di scambio incrociate sono aritmetica, invece; la dimostrazione che i dazi riducono la ricchezza interna di un paese è assodata;

    infatti, la storia - quella vera - conferma il dato che ho esposto, mostrando una correlazione inversa tra guerra e apertura al commercio; sarebbe anche una cosa intuitiva, se uno non volesse negare l'ovvio; ma se si è aggrappati ad un pregiudizio come al proprio nome e cognome, ovviamente non si vede nemmeno la realtà;


    mai preteso, soprattutto in considerazione della politica; io ho solo riportato un dato tecnico relativo all'effetto del protezionismo, ed uno storico relativo alla conflittualità; cose che potresti verificare tu stessa; ma non sul blog di qualche cialtrone;
    Va beh ho capito. Non riesci a convincermi con le tue argomentazioni, ci vai in puzza e dici che sono io a non capire e parti con gli insulti sulla mia presunta ignoranza.

    tu, siccome ignori, hai assimilato liberismo e globalizzazione, magari studiando all'università della vita o su qualche blog, e non ti viene il sospetto che se si tratta di due vocaboli distinti sono anche due cose diverse, non necessariamente compresenti; la globalizzazione è la partecipazione al mercato di quelle popolazioni precedentemente escluse, con una nuova divisione del lavoro rispetto alla precedente; questo avviene spontaneamente, a prescindere dall'eventualità di misure protezionistiche; non è che se Trump appone i dazi i cinesi e gli indiani smettono di essere attori essenziali della domanda di petrolio e carbone, e influenzarne il prezzo, con ripercussioni negli USA; la globalizzazione è questo, non il libero commercio, come credi tu;
    Appunto, è quello che ho detto io, non è solo una questione di dazi e qualche misura protezionistica non annulla nè globalizzazione nè capitalismo. Diversi post fa, forse un paio di giorni fa. Chi è che non capisce quello che legge????
    E guarda che gli accordi di libero commercio li hai tirati fuori tu e continui a ripetere la formuletta magica sui dazi che determinano una tassazione sul consumatore per finanziarie industrie inefficienti. Non è che se ripeti sempre la stessa cosa, questa diventa più convincente senza altre spiegazioni, nè contestualizzazioni.

    ora l'ho letto anche io; embè ?
    a me no che tu non abbia letto solo il titolo perché ti suonava opportuno, in questa sinossi riassuntiva non c'è alcuna tesi di rapporto causa-effetto di quelle che ipotizzi tu; io non ho mai scritto che libero mercato e globalizzazione siano destini inderogabili per volontà divina; ho solo scritto che nell'esperienza consolidata le chiusure non sono circostanze che portano qualcosa di buono ai ceti subalterni;

    come nell'esempio che ho fatto a sandor, tu potresti anche scegliere di fare un lavoro di idraulica in casa, per conto tuo, sacrificando ore di lavoro; ma questo non significa affatto che alla fine avrai effettivamente risparmiato, perché potresti aver rinunciato ad un importo maggiore di quello che avresti pagato all'idraulico; poi, magari hai voglia lo stesso di fare da te, paghi di più i pezzi che l'idraulico acquista nelle sue modalità professionali, e magari rischi di combinare qualche guaio; ma non è che non lo puoi fare;
    Solo che io non ho ipotizzato proprio niente, ma ho rilevato che neo liberismo e globalizzazione hanno fatto danni ed è quindi comprensibile che oggi si scateni una reazione contraria ed è in questo carattere di reazione che si trova la logica del protezionismo. Poi se tu prendi ogni opinione diversa dalla tua come un affronto ai tuoi titoli di studio, non è un mio problema. Sta di fatto che la tua esposizione mi ha quasi convinto che Trump tutto sommato non sbaglia affatto.

    non è presunzione, sono fatti; io ho dovuto apprendere cose tu ignori, essenziali per pronunciarsi in modo minimamente sensato sull'argomento; se si parla di fisica non mi metto certo a questionare su quello che dice Yele;
    ora, le opinioni politiche di valore sono insindacabili; ma le castronerie tecniche no; tu puoi anche aver comprato casa o stipulato un contratto di lavoro, ma questo non ti autorizza a pretendere di saperne di più di un notaio o di un giuslavorista quando si tratta di questioni tecniche; se vuoi, ti prendi i libri e almeno eviti figuare di palta;


    l penso in materia diametralmente opposta, già detto; siamo tutti uguali quanto a diritto di fare pesare i propri valori di merito; ma questo non vuol dire che se uno è convinto che con acqua e limone si curi il cancro gli debba essere permesso di curare così i suoi figli, anche se l'ha letto sul blog del dr. Hamer;

    se non credi a quello che scrivo, prenditi sue testi di economia e impara cosa è davvero il liberismo; poi prendi due libri di storia e vai a vedere se il libero commercio - quale quello definito propriamente, non dal pincopalla del blog - è mai stato causa di conflitti tra le popolazioni interessate - tanto per non restare nella chiacchiera, la Zollverein precedente all'unificazione tedesca, la CEE, tutte le aree di libero scambio regionale - e vai a vedere quali potenze hanno scelto il protezionismo, quando e perché - sempre per non restare nella chiacchiera, la Germania nazista - e cosa ne è conseguito;

    questi sono i fatti, su cui ti puoi documentare da sola se non ti fidi, non la fuffa che ti bevi da qualche parte e che ti offre una narrazione confortevole su come va il mondo; le opinioni si dovrebbero formare sui fatti, non sui desideri.
    Non si confuta uno che propone acqua e limone per medicina dicendo che non capisce niente. Io non lo faccio mai, ma sai non ho studiato con Draghi.
    Ultima modifica di Magiostrina; 20-03-2018 alle 14:52

  2. #197
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Si, è noto che l'Italia è sempre stata un'economia comunista come Cuba o l'Urss.
    è stata un'economia basata sulla rendita e il debito; non certo comunista, ma nemmeno liberal-capitalista, in nessun modo;


    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Buona educazione, questa sconosciuta.
    Va beh ho capito. Non riesci a convincermi con le tue argomentazioni, ci vai in puzza e dici che sono io a non capire e parti con gli insulti sulla mia presunta ignoranza.
    magari fosse solo ignoranza; è cupidigia di ignoranza, anche di fronte all'aritmetica elementare, concetti semplicissimi e intuitivi:
    E guarda che gli accordi di libero commercio li hai tirati fuori tu e continui a ripetere la formuletta magica sui dazi che determinano una tassazione sul consumatore per finanziarie industrie inefficienti. Non è che se ripeti sempre la stessa cosa, questa diventa più convincente senza altre spiegazioni, nè contestualizzazioni.
    se non la capisci, uno la ripete; puoi anche confutarla, se credi, ma con argomenti pertinenti;
    la conferma a quello che dico è che quando si parla di sussidi - e il dazio andrebbe considerato, per relazione matematica, un sussidio implicito - molti chiedo anche di nazionalizzare il settore, proprio perché si determina la circostanza che i soldi dei contribuenti vanno a fare profitto della proprietà di un privato;

    Solo che io non ho ipotizzato proprio niente, ma ho rilevato che neo liberismo e globalizzazione hanno fatto danni
    che il liberismo abbia fatto danni è un'ipotesi; si può discutere, fatti e correlazioni alla mano, ma non prendere come una verità rivelata;

    ed è quindi comprensibile che oggi si scateni una reazione contraria ed è in questo carattere di reazione che si trova la logica del protezionismo.
    anche questa è un'ipotesi, tutt'altro che verosimile e te lo dimostro subito:
    chi è che propende al protezionismo oggi ? i paesi poveri ? quali ? no, è Trump; gli USA sono un paese impoverito, disperato ? no, sono il paese più ricco e potente del pianeta; gli americani poveri sono tali per colpa della globalizzazione ? no; sono poveri perché dai tempi di Reagan, 1980, e poi i quattro mandati dei Bush, non il liberismo, ma una politica dei redditi che detassava i ricchi ha smantellato tutele sociali, appena compensate da Clinton e Obama; una mera circostanza di potere interno, non l'effetto della globalizzazione; se gli USA fossero stati governati dai socialdemocratici tedeschi sarebbero un paradiso del welfare, nonostante la globalizzazione e senza l'intervento distorsivo statale sull'economia, al di fuori della tassazione e dei servizi;

    la speculazione finanziaria di cui sono stati vittime i risparmiatori - in gran parte consapevoli; la gente gioca in borsa sapendo di rischiare - è liberismo ? no;
    il salvataggio delle banche di Obama è liberismo ? no, il suo esatto contrario;
    quindi, non si capisce perché la politica economica della più grande potenza militare e imperialista debba essere additata come una risorsa utile per paesi dalla capacità molto diverse ed inferiori, come se si trattasse di qualcosa di vagamente "socialista", quando non lo è; cioè, si capisce benissimo che gente come Bagnai - ora senatore della Lega - che faceva discorsi "rossi" acchiappagonzi, cerchi di imbonire le platee che intende mandare al massacro;

    Poi se tu prendi ogni opinione diversa dalla tua come un affronto ai tuoi titoli di studio, non è un mio problema. Sta di fatto che la tua esposizione mi ha quasi convinto che Trump tutto sommato non sbaglia affatto.
    certo che non sbaglia; approfitta dell'ignoranza delle plebi per scaricare su un nemico esterno inventato quelli che sarebbero conflitti di classe interni, come tutti i fascisti o para-fascisti, che prima o poi finiscono a far la guerra a qualcuno; l'operaio automotive di Detroit si convince che i suoi problemi sono a causa dei cinesi, così non rompe i coglioni ai connazionali iper-agiati; la forbice dei redditi è diventata talmente ampia che persino gli stessi repubblicani hanno impedito a Trump di smantellare la riforma sanitaria di Obama, rendendosi conto che non fosse il caso di tirare troppo la corda;

    Non si confuta uno che propone acqua e limone per medicina dicendo che non capisce niente. Io non lo faccio mai, ma sai non ho studiato con Draghi.
    non ho scritto che "non capisci niente"; ho scritto che non capisci quello che scrivo, dopo aver esposto una serie di spiegazioni, confutabili, e basate su fatti; è parecchio diverso; se quei fatti concludenti non li confuti, ma li rifiuti, cosa dovrei argomentare ?

    se tu mi mostri una correlazione causale documentata su un certo fenomeno, che io posso consultare anche di persona - che so, il fumo fa male, oppure una dieta troppo povera di carboidrati altera determinate funzioni - e io non ho argomenti per confutarla, ma insisto a dire che fumare non fa male, che tipo di considerazione puoi avere delle mie idee ?
    pensi che sono un cretino, oppure uno pagato dalle multinazionali del tabacco; poi, uno può anche decidere di fumare, ma non di pretendere come un fatto che il fumo faccia bene alla salute;
    vabbè, vado in balcone a farmi una paglia
    c'� del lardo in Garfagnana

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