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Risultati da 76 a 90 di 197

Discussione: Quanto conta il titolo di studio?

  1. #76
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Casi singoli che non assicurano un trattamennto generalizzato dipendente dai posti e dall'offerta.
    non sono casi singoli; l'offerta formativa italiana è di qualità ancora piuttosto buona, seppure con molti "distinguo"; questo perché nei relativi percorsi non prevale ancora massicciamente un modello meccanicista di selezione; cioè, studi ancora per superare un esame di persona, e non (solo) per passare un test, sin dalle superiori; almeno un pochino, devi acquisire padronanza dei concetti, elasticità mentale; e queste sono esattamente le doti che vengono riconosciute all'estero ai laureati italiani;

    se le persone trovano pochi sbocchi qui è a causa del modello di sviluppo che è stato tradizionalmente adottato per favorire i ceti parassitari: cioè, consentire tanta rendita, piccola o grande, sussidiare i settori maturi e poco innovativi e rimuovere i conflitti sociali a favore di chi era già privilegiato e non voleva concorrenza tra i piedi; col risultato di esporsi alla concorrenza degli affamati.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #77
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    Posti per cui serve avere le caratterische specifiche adatte e che mediamente seguono le vicissitudini del progetto.
    Tenendo pure conto che qua le carriere sono interne, altrove su chiamata e che, come si chiamati, si termina assolto lo scopo per cui si e' chiamati.
    Al contorno debbono essere titoli validi li, della serie un legale specialista della giurispudenza italiana difficilmente trova collocazione in una giurisprudenza estera, lo stesso per molti titoli non tecnici.

  3. #78
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Posti per cui serve avere le caratterische specifiche adatte e che mediamente seguono le vicissitudini del progetto.
    Tenendo pure conto che qua le carriere sono interne, altrove su chiamata e che, come si chiamati, si termina assolto lo scopo per cui si e' chiamati.
    Al contorno debbono essere titoli validi li, della serie un legale specialista della giurispudenza italiana difficilmente trova collocazione in una giurisprudenza estera, lo stesso per molti titoli non tecnici.
    ci sono tanti avvocati italiani che lavorano in paesi di Common-Law, proprio perché più flessibili; serve solo studiare il sistema locale; e, in via generale, quella giuridica sarebbe proprio la meno adattabile; dal biologo, all'astrofisico, allo storico, all'archeologo, se impari bene la lingua, puoi lavorare ed insegnare ovunque, anche nei paesi terzi, dove lavori comunque con l'inglese veicolare;

    ma più importante sarebbe capire lo spreco di potenzialità interne che si determina col depauperamento dell'offerta formativa e il mancato impiego; un corpaccione di micro-imprese famigliari, ingolfate nel desiderio di trattenere "la roba" sotto il proprio controllo, incapace di ingrandirsi e servirsi delle protesi offerte da chi ha studiato, l'operaio-contadino dal cervello fino, gran lavoratore che diffida del "dottorino", ma non ha gli strumenti concettuali per capire la società e il mercato; siccome non è del tutto stupido, dopo qualche spavento coi profitti si compra il palazzotto nel capoluogo e lo affitta al notaio, così diventa anche lui un possidente, si nobilita; e l'impresa e gli operai diventano un accessorio, su cui si specula in contributi statali, economie di perdita, trucchi finanziari con le casse di risparmio locali, e altre materie per il commercialista;

    guarda che 'sta roba è stata voluta, un po' da tutti, per comprare la pace sociale.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #79
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    Se altrove fosse garantito il posto apicale a tutti gli scolarizzati stranieri si avrebbe un esodo di massa.
    Cosi' non e' salvo starci in un paese economicamente piu' vivace possibilita' maggiori rispetto ad un paese in stagnazione, tenendo conto che ci stanno pure i locali da piazzare e quelli votano.
    Poi chi ha successo spica sugli ignoti che sono restati a galleggiare in anonimi lavori comuni.

  5. #80
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Se altrove fosse garantito il posto apicale a tutti gli scolarizzati stranieri si avrebbe un esodo di massa.
    è quello che succede negli USA, nei distretti produttivi ad alto valore aggiunto, da quasi 30 anni;
    e il posto non è "garantito"; semplicemente, gli imprenditori e tante università spesso trovano più bravi gli italiani, gli indiani, i russi, e li assumono;
    Cosi' non e' salvo starci in un paese economicamente piu' vivace possibilita' maggiori rispetto ad un paese in stagnazione, tenendo conto che ci stanno pure i locali da piazzare e quelli votano.
    ci sono anche gli azionisti a votare; e quelli che beneficiano dell'indotto migliore; ora fanno i calcoli del protezionismo, e come è noto, posti di lavoro in più comportano una minore scelta a costi crescenti;
    Poi chi ha successo spica sugli ignoti che sono restati a galleggiare in anonimi lavori comuni.
    la competizione c'è anche tra gli ignoti; l'informatico russo che lavora in California, compete anche se non vedi il suo nome in firma di un software famoso; sta lì a prendersi i suoi 3 o 4 mila $ al mese, quando in patria ne avrebbe presi 500 da sottomansionato; chiamalo anonimo lavoro comune...

    se hai una laurea italiana presa bene, sai bene la lingua del paese e non hai paura a schiodarti, trovi qualcosa di meglio in quasi tutto il mondo occidentale, e quasi mai hai necessità di una presentazione o raccomandazione, che qui ti serve per fare il postino avventizio sotto le feste.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #81
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    "per far arrivare qua da noi tutti i barconi"
    a me fa ridere.

    Secondo te c'è qualcuno che vuole "far venire qua tutti i barconi" ?
    oltre al fatto che gli immigrati che arrivano via mare sono una minima parte...
    Attenta che il riso abbonda sulla bocca degli stolti.

  7. #82
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non sono casi singoli; l'offerta formativa italiana è di qualità ancora piuttosto buona, seppure con molti "distinguo"; questo perché nei relativi percorsi non prevale ancora massicciamente un modello meccanicista di selezione; cioè, studi ancora per superare un esame di persona, e non (solo) per passare un test, sin dalle superiori; almeno un pochino, devi acquisire padronanza dei concetti, elasticità mentale; e queste sono esattamente le doti che vengono riconosciute all'estero ai laureati italiani;

    se le persone trovano pochi sbocchi qui è a causa del modello di sviluppo che è stato tradizionalmente adottato per favorire i ceti parassitari: cioè, consentire tanta rendita, piccola o grande, sussidiare i settori maturi e poco innovativi e rimuovere i conflitti sociali a favore di chi era già privilegiato e non voleva concorrenza tra i piedi; col risultato di esporsi alla concorrenza degli affamati.
    Ma quindi non si capisce la storia degli italiani popolo bue e ignorante da dove viene, visto che il nostro livello culturale medio è ancora buono.
    A parte le competenze attitudinali e caratteriali, che non si imparano sui libri, stiamo dicendo che il titolo di studio conta molto se hai la famiglia giusta e le conoscenze alle spalle, ma se le hai, tutto sommato, il titolo di studio non è così indispensabile?
    Altrimenti non si spiegano i laureati che fanno lavori modesti o che emigrano e i diplomati che fanno faville.

  8. #83
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    Avere una titolo valido e preso bene non mi sembra cosa diffusissima e questa scarsita' rispetto alla richiesta apre quelle buone possibilita' per i pochi competitivi.

  9. #84
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    Ma quindi non si capisce la storia degli italiani popolo bue e ignorante da dove viene, visto che il nostro livello culturale medio è ancora buono.
    sono due cose diverse; gli italiani, mediamente, sono capacissimi e gran lavoratori, ser nel contesto adeguato, che è quello di una cosa "in proprio"; l'università è buona per una stratificazione di motivi sociali, ed è anche cattiva per altri;

    ma sono spesso popol-bue quando si tratta del sentimento comunitario in aggregato, perché il respiro corto dell'individualismo, la cultura della diffidenza e del particulare guicciardiniano e di analoghe constatazioni di Leopardi e Gramsci - quindi, non la invento io ora - il pessimismo, la doppia morale, l'abitudine al patronato, cui obbedire servilmente, mentre si cerca di fare la cresta, impediscono l'identificazione in progetti di respiro più ampio, l'ideologia dell'organizzazione coerente che produce risultati; una squadra di fantasisti, senza il centrocampo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #85
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Attenta che il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
    rido per non piangere

  11. #86
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    sono due cose diverse; gli italiani, mediamente, sono capacissimi e gran lavoratori, ser nel contesto adeguato, che è quello di una cosa "in proprio"; l'università è buona per una stratificazione di motivi sociali, ed è anche cattiva per altri;

    ma sono spesso popol-bue quando si tratta del sentimento comunitario in aggregato, perché il respiro corto dell'individualismo, la cultura della diffidenza e del particulare guicciardiniano e di analoghe constatazioni di Leopardi e Gramsci - quindi, non la invento io ora - il pessimismo, la doppia morale, l'abitudine al patronato, cui obbedire servilmente, mentre si cerca di fare la cresta, impediscono l'identificazione in progetti di respiro più ampio, l'ideologia dell'organizzazione coerente che produce risultati; una squadra di fantasisti, senza il centrocampo.
    Ma una visione competiva dove il primo e' primo e il secondo non e' nessuno dove il grosso se lo pigliano i campioni, fa a cazzotti con una collettivistica di razionamento dello scarso disponibile.
    In usa va bene perche' l'offerta e' alta e lascia margini a secondi e terzi, ora hanno difficolta', cosa qui mai esistita che ha prodotto il razionamento.

  12. #87
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Ma una visione competiva dove il primo e' primo e il secondo non e' nessuno dove il grosso se lo pigliano i campioni, fa a cazzotti con una collettivistica di razionamento dello scarso disponibile.
    In usa va bene perche' l'offerta e' alta e lascia margini a secondi e terzi, ora hanno difficolta', cosa qui mai esistita che ha prodotto il razionamento.
    l'individualismo, caro ti costa alla lunga;
    il settore che ti ha dato da mangiare, non male, credo, e ora una buona pensione, difficilmente lo tieni in piedi con imprese piccole o famigliari, perché devi avere risorse da investire in ricerca; lo stesso vale per le scelte politiche;
    il sistema tedesco di relazioni sociali e industriali ha investito su un benessere - e relativo consenso - di lungo periodo fondato sul cedere porzioni di sovranità proprietaria in cambio della rinuncia alla radicalizzazione; perciò, il coinvolgimento sindacale nelle scelte produttive ha contribuito ad innovazione e forza;

    qui hai avuto la scarpa prima del voto a comprare il consenso lazzarone alla rendita dei notabili; quando è finita la festa di quella roba, privata o statale, ti sei ritrovato coi disoccupati in massa che prima avevi tamponato a debito;
    i conservatorismi diffusi e gli estremismi velleitari sono due facce della stessa medaglia; non hanno mai prodotto società più ricche e in grado di garantire reddito, pace sociale e tranquillità; hanno differito o dislocato le tensioni, che poi rientravano dalla finestra, come ora.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #88
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    Il destino dei poveri, arrangiarsi, come in tutte le periferie.

  14. #89
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Il destino dei poveri, arrangiarsi, come in tutte le periferie.
    non è un destino; nel 1947 i tedeschi stavano messi molto peggio, e con gli stessi aiuti hanno rimesso in piedi un'economia florida; gli italiani ha venduto loto tanti brevetti, soprattutto in chimica, per fare cassa e non impegnarsi nel rischio e nelle riforme necessarie a gestire cose di quel tipo, di base; perché la borghesia era troppo conservatrice e restia ad avere un ceto di operai qualificati, quadri tecnici di estrazione popolare, i "sottufficiali", gente in grado di pesare, la spina dorsale di ogni organigramma; quelli volevano mantenere le distanze sociali: il figlio scemo ma laureato a calci in culo; gli altri, zotici incapaci di competere;

    è storia vecchia; i tedeschi la notavano anche nei militari, assurdamente classisti; la paghi oggi, con la scarsità di industria innovativa, maestranze infungibili e ricerca; così puoi fare tutto in Romania, e hai quelle periferie povere piene di disoccupati e poco avanzo per sostenerli.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #90
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    Mi sa che ho cominciata tanto prima.
    I tedeschi non si sono trovati a fare la guerriglia con i briganti che infestavano il terriotorio.

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