Non oggi o domani, non l'altro ieri, ma ieri sera su Rai Uno hanno riproposto la fiction su Adriano Olivetti. Non vedo quasi mai prodotti italiani perché li trovo deprimenti per un'infinità di motivi, ma il personaggio merita, quello Zingaretti mi sta meno sul cazzo di suo fratello, non avevo mai visto quella fiction, proviamo. Non l'avessi mai fatto: trama e caratterizzazioni degne di una favola per bambini, lui che si fa mettere le corna ed estromettere dall'azienda sempre con lo stesso sorriso ebete di Zingaretti quell'altro, e tutto raccontato nella maniera più insulsa che si possa immaginare.
Alla fine, in cima ai titoli di coda, si premurano pure di informarci che ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti è da considerarsi puramente casuale. Ma tu guarda, e io che credevo fosse un film sulla vita di Olivetti? Badate bene, Adriano Olivetti raccontato dagli italiani, mica la guerra di Troia raccontata dagli americani!
A quanto pare non sono l'unico a pensare che al povero Olivetti abbiano sputato sulla tomba: qui una recensione che rimarca, oltre alla povertà della trama, un bel po' di errori storici. Cioè, se proprio dobbiamo fare schifo, facciamolo bene.