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Discussione: Possibili alleanze post-elettorali

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di Monia
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    Citazione Originariamente Scritto da Kurono Toriga Visualizza Messaggio
    Se i "vincitori" hanno un minimo senso di responsabilità, troveranno un accordo per governare in questa legislatura.
    Anche se Di Maio ha cominciato a "guardare a sinistra" e così Salvini, ex-leader dei Comunisti Padani, ha rivisto le sue posizioni nei confronti di Leu e dei senatori a vita, penso che possano scordarsi di avere come ruota di scorta il PD o Leu: il PD, bastonato alle elezioni, è sempre saldamente in mano ai renziani, se non a Renzi; e Leu sarebbe un ruotino di scorta forato e a pezzetti (piccoli).

    In fondo, la volta scorsa fu il PD a fare il governo insieme all'odiato Berlusconi, oggi tocca ai 5 Stelle trovare la quadra con Salvini e Berlusconi, altrimenti a settembre invece della Legge di Stabilità ci tocca la campagna elettorale e anche per il 2019 niente flat tax, abolizione della Fornero, il reddito di cittadinanza e negri a casa loro, sempre che cambiasse qualcosa nei rapporti di forza.
    Il governo di scopo per cambiare la legge elettorale? mi scappa da ridere, nessuno dei due farebbe mai una legge che favorisce l'altro.

    Se proprio si fanno schifo vicendevolmente o vorranno mettere una foglia di fico su quello che chiamerebbero inciucio se a farlo fossero gli altri, troveranno un esecutivo "tecnico" abbastanza apartitico da sostenere entrambi e se la flat tax, l'abolizione della Fornero e il reddito di cittadinanza non si potranno fare, potranno sempre dare entrambi la colpa al PD che non ha voluto fare la ruota di scorta.
    Così va la vita.
    Eh, penso che tu abbia ragione... e mi auguro che il PD, con quel po' di sale in zucca che gli è rimasto (SE gli è rimasto) non faccia l'errore di appoggiare un'eventuale coalizione di governo, pasticciata e probabilmente breve (come ha giustamente puntualizzato Claudio Tito in tv, l'altra sera da Mannoni). Perché, in questo caso, sarebbe davvero l'azzeramento politico di un partito che sta facendo pena già da un bel po'...

    Non posso, tuttavia, fare a meno di riportare (non senza disgusto) le parole di quel rinco di Scalfari, che ieri ha ufficialmente inaugurato l'operazione "ripuliamo i Cinque Stelle", dichiarando che a Salvini preferisce Di Maio, "il leader della moderna sinistra".
    Se Di Maio e i 5S sono di sinistra, je suis...


  2. #2
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Monia Visualizza Messaggio
    Eh, penso che tu abbia ragione... e mi auguro che il PD, con quel po' di sale in zucca che gli è rimasto (SE gli è rimasto) non faccia l'errore di appoggiare un'eventuale coalizione di governo, pasticciata e probabilmente breve (come ha giustamente puntualizzato Claudio Tito in tv, l'altra sera da Mannoni). Perché, in questo caso, sarebbe davvero l'azzeramento politico di un partito che sta facendo pena già da un bel po'...

    Non posso, tuttavia, fare a meno di riportare (non senza disgusto) le parole di quel rinco di Scalfari, che ieri ha ufficialmente inaugurato l'operazione "ripuliamo i Cinque Stelle", dichiarando che a Salvini preferisce Di Maio, "il leader della moderna sinistra".
    Se Di Maio e i 5S sono di sinistra, je suis...
    i giornalisti hanno sempre bisogno di esaltare l'"instant", quindi sopravvalutano i tatticismi del giorno; Scalfari, alla sua età, deve poter coltivare prospettive immediate;

    se, come pare, arriva Calenda, è un renzismo con una faccia nuova, una conferma; con la differenza che quello, siccome proviene dagli ambienti dell'alta burocrazia romana, sarà il garante europeo nella strage di quella, se trova alleati da far sopravvivere in quel ceto;
    un competitor al livello di Renzi, meno sbruffone nelle forme, ma non meno tritacarne delle ambizioni da "ditta"; chi vuol fare il sindacalista vecchio stampo, lo farà da fuori;
    anche perché Fassina-chi ha dichiarato che oramai non ha più senso essere di sinistra e lui si sente vicino al sovranismo; anche qui, in modo brutale e maleducato, i'bomba c'aveva dato
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
    Chiamatemi Margherita L'avatar di Magiostrina
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    Citazione Originariamente Scritto da Monia Visualizza Messaggio
    Eh, penso che tu abbia ragione... e mi auguro che il PD, con quel po' di sale in zucca che gli è rimasto (SE gli è rimasto) non faccia l'errore di appoggiare un'eventuale coalizione di governo, pasticciata e probabilmente breve (come ha giustamente puntualizzato Claudio Tito in tv, l'altra sera da Mannoni). Perché, in questo caso, sarebbe davvero l'azzeramento politico di un partito che sta facendo pena già da un bel po'...

    Non posso, tuttavia, fare a meno di riportare (non senza disgusto) le parole di quel rinco di Scalfari, che ieri ha ufficialmente inaugurato l'operazione "ripuliamo i Cinque Stelle", dichiarando che a Salvini preferisce Di Maio, "il leader della moderna sinistra".
    Se Di Maio e i 5S sono di sinistra, je suis...

    Di Maio ha ricevuto il velato endorsement anche da Confindustria. Ci si prepara al governo 5S.

  4. #4
    Opinionista L'avatar di Monia
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    Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
    Di Maio ha ricevuto il velato endorsement anche da Confindustria. Ci si prepara al governo 5S.
    Ma va benissimo: i Cinquestelle DEVONO governare, perché rappresentano il partito che ha ottenuto più voti... e (ma questa è un'opinione personale) perché è ora che dimostrino, una volta per tutte, la loro totale incapacità/inesperienza/fanfaronaggine (pronta, naturalmente, a cospargermi il capo di cenere in caso di orrore), com'è avvenuto nelle amministrazioni locali guidate dai 5S. Ma - per carità - che lo facciano senza il PD, sul quale sarebbe poi facile, in caso di una gestione disastrosa, scaricare la responsabilità.

    Altra faccenda è quella delle lotte intestine nella sinistra, per la quale mai avrei pensato di dare ragione a Berlusconi... il quale, stamattina, in un (raro) sprazzo di lucidità, ha dichiarato:

    Credo che il Pd debba in fretta ritrovare un’identità e un ruolo: una democrazia ha bisogno di un partito di sinistra moderno e democratico. D’altronde la sua crisi riflette quella delle sinistre in tutt’Europa, prive di idee per il 21° secolo. È un tema che va ben al di là del ruolo di Renzi, sulla cui posizione non tocca a me dare giudizi.

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