stavo riflettendo sul senso dell'essere responsabili in politica.
i nostri politici sono davvero responsabili di ciò che fanno? io credo che nella gran parte dei casi si rifacciano un poco alla "linea" berlusconiana. cioè sappiamo che berlusconi è ricco; che berlusconi ha i voti e il consenso derivante dall' "avviamento" democristiano e socialista per lo più (e anche di qualche comunista che gli ha dato il "know how", cioè una quantità di informazioni sul mezzo televisivo e sugli effetti della propaganda sul popolino).
la domanda tuttavia mi sorge spontanea: perché il berlusconismo è durato così a lungo?
la mia risposta è che come nella propria vita imprenditoriale di (tra le altre cose) immobiliarista di successo, berlusconi non ha fatto altro che applicare le sue conoscenze (che erano un pochino quelle dei suoi ragionieri) in materia di aggiramento dell' ICI e delle altre imposte sugli immobili, niente di meno che alla politica. il concetto di "prestanome" soprattutto. il prestanome è diciamo "il titolare apparente" di un bene, specie se immobile. in realtà il proprietario di fatto è un altro, cioè colui che di fatto ha "pagato" l'immobile. così in politica: ti rivolgi al politico per potere fare il suo nome in una transazione, in un qualsiasi affare di compravendita ecc. oppure su larga scala intesti la tua attività economica al primo sfigato di cui hai modo di procurarti i dati personali e soprattutto fiscali. insomma un circolo vizioso per i più: molto lucrativo per i pochi soliti noti.
credo sia per questa serie di motivi che è così difficile procurarsi un documento dalla pubblica amministrazione, aprire un'attività in proprio ecc.
voi che dite?