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Risultati da 31 a 37 di 37

Discussione: quanto senti che se ne và

  1. #31
    L'avatar di dietrologo
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    è accaduto :

    Marito e moglie (49 e 47 anni) litigano con discreta frequenza, con litigate che si prolungano spesso la notte sino a ore piccole.

    Una sera, ennesimo litigio, che si prolunga sino alle tre del mattino quando il marito, incalzato dalla moglie, improvvisamente non risponde più se non con monosillabi sempre più strascicati. La moglie si arrabbia perchè, racconta, "ad un certo punto fa sempre così, tutte le volte, smette di rispondermi se non a monosillabi e poi si addormenta, e questo mi fa incazzare ancora di più".

    Alle 8 del mattino la moglie si accorge che il marito è sveglio, ri-inizia a litigare, lui continua a non rispondere. Ma muove in maniera disorganizzata solo la gamba ed il braccio sinistro.

    La moglie pensa che stia facendo il deficiente e va a farsi la doccia.

    Finalmente alle 8.45 capisce che c'è qualcosa che non va e chiama l'ambulanza.

    Il marito arriva in PS alle 9:10. dopo oltre 6 ore dall'ictus, ai limiti "avanzati" del tempo utile per un intervento di rivascolarizzazione: quello che riuscirono a fare con trattamento endovascolare è purtroppo molto parziale.

    Conclusione:

    se litigate spesso, elaborate un codice che faccia distinguere al coniuge/convivente la fisiologica esasperazione che porta al silenzio dalla patologica insorgenza di un colpo.

  2. #32
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Ma che ansia
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  3. #33
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Ma veramente.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  4. #34
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Oh my god atroce sta cosa
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #35
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Io sono d'accordo su molto di quello che ha detto Nahui. Parlare è l'unica via per recuperare un rapporto in crisi. Il problema è quando invece ci si tiene dentro le cose e si fa finta di nulla.
    Nel mio caso ad esempio il mio partner aveva dei disagi che non ha mai voluto manifestare in nessuna maniera, fingendo sempre che tutto andava bene. Che se solo me ne avesse parlato, le cose non sarebbero andate come sono andate.
    Il dialogo è tutto in una coppia, molto più di quanto possa essere il sesso.
    Senza il dialogo il rischio è di finire con il perdersi quasi senza rendersene conto.
    E quando ci si perde, poi ritrovarsi è difficilissimo.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #36
    abstract L'avatar di Yele
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    COncordo che parlare sia importante. E' che a volte, certe cose, non sono verbalizzabili.

  7. #37
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
    COncordo che parlare sia importante. E' che a volte, certe cose, non sono verbalizzabili.
    Ad esempio?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

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