Premetto che questa discussione è ininfluente per il nostro agire, ma ha la sua importanza da un punto di vista storico-biografico.
Iniziamo dai Vangeli canonici. Nel Vangelo di Giovanni (19:25):

Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di lei, Maria di Clopa (=Cleofa) e Maria di Magdala (=Maddalena).

Nel Vangelo di Marco (6:3):

Questo è il falegname, il figlio di Maria e il fratello di Giacomo e Giuseppe e Giuda e Simone, non è vero? E le sue sorelle sono qui con noi, non è così?

Nel Vangelo di Matteo (27):

55 Inoltre, lì erano molte donne che guardavano da lontano e che avevano accompagnato Gesù dalla Galilea per servirlo: 56 fra le quali c’erano Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo e Iose, e la madre dei figli di Zebedeo.

Nei testi “apocrifi”. Dell’infanzia del Salvatore:

Maria rispose (ai pontefici e ai suoi parenti): - ...Queste cose dunque ho imparato nel tempio di Dio fin dalla mia infanzia: la verginità è abbastanza gradita a Dio ed in cuor mio ho perciò deciso, davanti a Dio, di non conoscere assolutamente alcun uomo. - (Codice Hereford 0.3.9 - 25)

Quando i sacerdoti, chiamata Maria, la condussero davanti a Giuseppe, gli dissero: - Ecco, questa fanciulla, che finora è stata onorata dal Signore Dio nostro, è affidata alla tua custodia. Prendila dunque, raccomandata a te dal Signore Dio tuo, poiché in tutta la tua tribù tu solo sei stato scelto a preferenza dagli altri. -
Egli prese umilmente ad adorare e a supplicare con vergogna, dicendo: - Voi sapete bene che io sono vecchio e ho figli giovani. Perché affidare a me questa bimbetta? Per quanto concerne l’età sembra più mia nipote che moglie, ed è pure più giovane dei miei nipoti. Non può essere che io la prenda, per non essere oggetto di irrisione a tutti i figli di Israele. - (Codice Hereford 0.3.9 - 29)

Quando avvenivano in lei questi misteri aveva quattordici anni. (Codice Hereford 0.3.9 - 36)

Nel Vangelo di Filippo (59:10):

Tre persone camminavano sempre con il Signore: Maria, sua madre, la sorella di lei, e la Maddalena, detta sua compagna. Maria, infatti, [si chiamava] sua sorella (di di sua madre), sua madre e sua compagna.

Nelle Memorie apostoliche di Abdia (6):

Simone, detto il Cananeo, Giuda, detto Taddeo, e Giacomo, che alcuni chiamano il fratello del Signore, furono fratelli carnali, originari di Cana della Galilea, nati dai coniugi Alfeo e Maria, figlia di Cleofa.
L’ultimo di essi nacque dalla stessa madre, ma da padre diverso, e cioè da Giuseppe, uomo giusto, quello al quale andò in sposa la beatissima madre di Dio, Maria.
Perciò Giacomo fu detto fratello del Signore, quanto alla carne però: a Giuseppe, infatti, padre di Giacomo, era sposata, sebbene a lui non sia mai stata unita, la vergine Maria, resa poi incinta dallo Spirito Santo, onde diede alla luce, vergine, il salvatore del mondo, il Signore nostro Gesù Cristo.
A motivo di questo vincolo, questi tre figli di Maria di Cleofa furono assunti da Cristo tra i discepoli, e più tardi furono elevati alla dignità di apostoli.

Nella Storia di Giuseppe falegname:

Nel nome di Dio uno nella sua essenza e trino nelle sue persone.
Storia della morte del nostro padre, il santo vecchio Giuseppe falegname *.
Le sue benedizioni e le sue preghiere custodiscano noi tutti, fratelli. Amen.
Tutta la sua vita fu di centoundici anni, e il suo trapasso da questo mondo ebbe luogo il giorno ventisei del mese di abib, corrispondente al mese di ab (agosto). La sua preghiera ci custodisca. Amen.
Fu lo stesso nostro Signore Gesù Cristo che riferì questa storia ai suoi santi discepoli sul monte degli Ulivi, il suo travaglio e la fine dei suoi giorni. I santi apostoli conservarono queste parole, le misero per scritto e le lasciarono nella biblioteca di Gerusalemme. La loro preghiera ci custodisca. Amen.

[2, 1] Vi fu un uomo di nome Giuseppe, nato da una stirpe di Betlemme, città di Giuda, e dalla stirpe del re David. Ben formato negli insegnamenti e nelle dottrine, fu fatto sacerdote nel tempio del Signore. Eccelleva inoltre nel mestiere di falegname e, come è d'uso per tutti gli uomini, prese moglie. Generò anche figli e figlie: quattro figli e due figlie. Questi sono i loro nomi: Giuda, Giusto, Giacomo, Simeone; le due figlie si chiamavano Assia e Lidia.
[2] Un giorno, la moglie del giusto Giuseppe (Mt 1, 19), dopo essere sempre stata preoccupata della gloria divina in tutte le sue azioni, morì. Ma quest'uomo giusto, Giuseppe, mio padre secondo la carne e sposo di Maria, mia madre, se ne andò con i suoi figli ad esercitare la sua professione, cioè il mestiere di falegname.
[3, 1] Quando Giuseppe, il giusto, restò vedovo, la mia santa, benedetta e pura madre, Maria, aveva già compiuto dodici anni. I suoi genitori l'avevano portata nel tempio all'età di tre anni, e restò nel tempio per nove anni. Quando i sacerdoti videro che la vergine santa e timorata del Signore diventava adulta, si accordarono, dicendo: "Cerchiamo un uomo giusto e pio al quale affidare Maria fino al tempo delle nozze. Affinché, seguitando a restare nel tempio, non le accada quanto suole capitare alle donne e, a causa di ciò, noi pecchiamo suscitando in tal modo l'ira di Dio".
[4, 1] Inviarono quindi, subito dopo, dei messi per convocare dodici vecchi della tribù di Giuda. Scrissero i nomi delle dodici tribù d'Israele. La sorte cadde sul pio vecchio Giuseppe, il giusto.
[2] I sacerdoti dissero allora alla mia benedetta madre: "Va' con Giuseppe e resta con lui fino al tempo delle nozze". Quindi il giusto Giuseppe prese mia madre e la condusse a casa sua. Qui Maria trovò Giacomo, il Minore, che nella casa di suo padre aveva l'animo spezzato ed era triste per la mancanza della madre, e lo allevò: di qui l'appellativo di madre di Giacomo (Mt 27, 56). Lasciatala a casa, Giuseppe se ne andò all'officina dove esercitava il mestiere di falegname.

[3] Su Maria. Passati due anni da quando la santa vergine era entrata in casa sua, e compreso il periodo trascorso prima, giunse al suo quattordicesimo anno di età.

[11, 1] Gesù in famiglia. Giusto e Simeone, i due figli più vecchi di Giuseppe, si sposarono e andarono ad abitare a casa loro. Anche le due figlie si sposarono e si ritirarono a casa loro. Nella casa di Giuseppe restavano Giuda e Giacomo il Minore, nonché mia madre, vergine. Io poi rimasi con loro, proprio come se fossi uno dei suoi figli.

[14:2] Visse quarant'anni prima del matrimonio; la moglie rimase sotto la sua tutela per quarantanove anni e dopo morì. Un anno dopo la morte di sua moglie, dai sacerdoti fu affidata a Giuseppe mia madre, la beata Maria, affinché la custodisse fino al tempo delle nozze. Senza compiere alcuna cosa degna di nota, ella passò due anni in casa di lui; ma nel terzo anno della sua permanenza in casa di Giuseppe, cioè nel suo quattordicesimo anno di età, costituendo con me un'unica essenza, ha partorito me sulla terra, con un mistero che nessuna creatura può indagare e comprendere, se non io, mio Padre e lo Spirito santo.

Secondo questo racconto la prima moglie di Giuseppe, che dovrebbe essere Maria di Cleofa, morì quando Giuseppe aveva 89 anni. Quindi egli sposò Maria a 92 o 93 anni, nel quarto anno dopo la morte della prima moglie.

Nel Vangelo dello pseudo Matteo (42:1), cod. A:

Gesù in famiglia. Quando Giuseppe andava a un convitto con i suoi figli Giacomo, Giuseppe, Giuda, Simone e le sue due figlie, ci andavano pure Gesù e Maria, sua madre, con sua sorella Maria di Cleofa – data dal Signore Dio a suo padre Cleofa e a sua madre Anna perché avevano offerto al Signore Maria, madre di Gesù -; questa Maria fu chiamata con lo stesso nome Maria a conforto dei genitori.

Nel cod. B:

In età decrepita Giuseppe morì e fu sepolto con i suoi parenti, e la beata Maria andò con i suoi nipoti, cioè con i figli delle sue sorelle. Poiché Anna e Emerina erano sorelle. Da Emerina nacque Elisabetta, madre di Giovanni battista. Anna, madre della beata Maria, era molto bella e dopo la morte di Gioacchino si sposò con Cleofa, dal quale ebbe un’altra figlia: la chiamò Maria e la diede poi in sposa ad Alfeo; da essi nacquero Giacomo di Alfeo e Filippo suo fratello. Morto il secondo marito, Anna si sposò per la terza volta con uno di nome Salome, dal quale ebbe una terza figlia: la chiamò ancora Maria e la diede poi in sposa a Zebedeo; da essa nacquero Giacomo di Zebedeo e Giovanni evangelista.

In alcuni codici, all’inizio di questo Vangelo:

Anna e Emeria erano sorelle. Da Emeria nacque Elisabetta, madre di Giovanni battista. Anna ebbe tre mariti: Gioacchino, Cleofa e Salome. Da Gioacchino Anna ebbe Maria, madre di Cristo. Morto Gioacchino, sposò Cleofa dal quale ebbe una figlia di nome Maria, detta di Cleofa. Cleofa diede la sua figliastra Maria, madre di Cristo, in sposa a Giuseppe, suo fratello, mentre la propria figlia Maria, avuta da Anna, la diede in sposa ad Alfeo, dal quale nacque Giacomo il minore e un altro Giuseppe: è quindi detto Giacomo di Alfeo. Morto Cleofa, Anna si sposò per la terza volta con uno di nome Salome ed ebbe un’altra figlia, chiamata ancora Maria. Questa si sposò con Zebedeo. Da questa nacquero Giacomo il maggiore e Giovanni evangelista. Gerolamo, nel sermone pasquale, dice la stessa cosa, scrivendo: - Nei Vangeli leggiamo che ci furono quattro Marie. Una è la madre del Signore salvatore; la seconda è la sua zia materna, detta Maria di Cleofa; la terza è Maria, madre di Giacomo di Giuseppe; la quarta è Maria Maddalena; alcuni, però, ritengono che la sua zia materna sia la madre di Giacomo e di Giuseppe.

Da questi testi risulta che molti apostoli furono parenti stretti di Gesù: fratelli o cugini.
Ci furono due Maria di Cleofa: la prima moglie di Giuseppe e la sorella della madre di Gesù.

Su Maria Maddalena, compagna di Gesù, nel Vangelo di Filippo (63:30):

Il Signore entrò nella tintoria di Levi, prese settantadue colori, li gettò nel calderone e li ritrasse tutti bianchi, e disse: - Il Figlio dell’uomo è giunto invero come un tintore . -
La Sofia, chiamata “sterile”, è la madre degli angeli; la compagna del Figlio è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e spesso la baciava sulla bocca. Gli altri discepoli, vedendolo con Maria, gli domandarono: - Perché l’ami più di noi tutti? - Il Salvatore rispose e disse loro: - Com’è ch’io non vi amo quanto lei ? –

Qui è interessante il paragone di Cristo a un tintore. Se i credenti delle varie religioni hanno colori diversi, immergendoli nell’acqua della conoscenza possono diventare tutti dello stesso colore: bianchi. La conoscenza a volte è paragonata all’acqua, perché disseta dalla sete di sapere e pulisce dalle macchie dell’ignoranza, e a volte è paragonata al fuoco, perché brucia l’ignoranza e la falsità.

Perché Gesù amava Maria Maddalena più dei discepoli? Perché Maria Maddalena amava Gesù più di quanto lo amassero i discepoli. Inoltre Maria era di un altro sesso. Per di più costei, come sappiamo dai testi gnostici, ascoltava assiduamente gli insegnamenti di Gesù.