Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
no, appunto, è qui che sbagli; nel senso che i genitali non definiscono un bianco o nero, e la legge interviene con questa possibilità a tutelare quei casi in cui l'insieme delle caratteristiche ormonali - un dato oggettivo - e anche psicologiche contraddice il mero dato genitale;

a parte i casi plateali di ermafroditismo, sono più comuni circostanze di persone nate con genitali di un genere ma con un sistema endocrino peculiare dell'altro, quindi con un'identità sociale percepita in modo difforme da quella che sarebbe una classificazione genitale; perché negare loro la possibilità di decidere come la legge debba riconoscere la loro identità ?
Chi sta sbagliando son certo sei tu… Stiamo parlando del certificato di nascita, ciò che certifica come sei quando nasci. Il sesso non è un'opinione, l'identità di genere forse sì, ma viene molto tempo dopo perché si costruisce con la crescita. Certificare l'incertezza non ha senso, visto che i genitali sono ben visibili e con questa trovata si fanno contenti i genitori, gli adulti sono già liberi di scegliere se sentirsi uomo, donna o gatto, basta consentire loro di cambiare i dati sui certificati con la maggiore età, ma non con effetto retroattivo. La storia è passata e non si può cancellare, questa sì che sarebbe un'imposizione di identità alla collettività. Ti immagini il caos se tutti volessimo cambiarci la carta di identità? Io vorrei essere un extraterrestre e avere la residenza a Neverland. Oppure potremmo permettere a chi è stato colpevole di crimini, ma ora si sente innocente, di cancellarsi la fedina penale.
Lasciamo in pace i bambini, almeno.