Rooney Mara è Maria Maddalena, apostola ribelle e femminista

Dal 15 marzo in sala, il film racconta la figura non di una prostituta, ma di una donna libera e controcorrente che rifiutò un matrimonio combinato




Figura celebre ma oscurata nella tradizione dei Vangeli, quello di Maria Maddalena è il prototipo di una donna libera e controcorrente su cui si addensano gli strali dei perbenisti. Finché trova in Gesù di Nazareth l'uomo capace di restituirle la dignità di donna e persona. Così racconta il film in uscita oggi nelle sale italiane: è "Maria Maddalena", non una prostituta redenta – visione nata probabilmente da un equivoco nella lettura dei Vangeli di Luca e di Giovanni e ufficializzata da Gregorio Magno nel 591, ma da decenni rimessa ufficialmente in discussione dalla Chiesa – ma 'Apostola degli Apostoli', come la definisce il teologo Ippolito Romano (170-235 d.C.). Maria Maddalena, come scrivono Giovanni o alcuni Vangeli apocrifi, faceva parte del gruppo dei discepoli che era ai piedi della Croce con Maria di Nazareth e per prima fu testimone di Cristo risorto.

Il film "Maria Maddalena", che offre una lettura in chiave moderna e 'femminista' della figura biblica, è diretto da Garth Davis ed interpretato da Rooney Mara nel ruolo principale e da Joaquin Phoenix in quello di Gesù. E' stato girato interamente in Sud Italia, tra la città vecchia di Matera, la campagna pugliese (per ricostruire i dintorni di Cana e Gerusalemme), e la Sicilia (per la Galilea).

Il regista ci illustra il percorso di Gesù fino alla Crocifissione e alla Resurrezione attraverso gli occhi di Maria di Magdala, giovane donna tanto religiosa quanto intenzionata a non piegarsi alla volontà della sua famiglia di imporle un matrimonio combinato. Gesù, in viaggio con gli apostoli verso Gerusalemme per la Pasqua ebraica, viene chiamato dai familiari di Maria Maddalena per sottoporla ad un esorcismo, ma lui ne individua invece la purezza e lei, convinta dal messaggio del Messia, decide di unirsi agli Apostoli lasciandosi tutto alle spalle. Questa nuova presenza è malvista da Pietro, che la vede come una figura di misericordia ma anche come un elemento di debolezza per il gruppo, che pensa destinato a guidare una rivoluzione. Nella rilettura del film è coinvolto anche Giuda (interpretato dall’attore Tahar Rahim), che tradisce Gesù sperando di accelerare così la venuta del 'Nuovo Regno'.

Nella pellicola, Maria Maddalena emerge come la figura intorno a Gesù capace di comprendere prima di tutti gli altri che «il regno, o qualsiasi prospettiva in cui crediamo, deve iniziare dentro noi stessi, poggiando su pilastri come l'amore e la gentilezza». Come ha spiegato Rooney Mara, la protagonista femminile del film in in un'intervista a Harper's Bazaar: «Il messaggio di Maria è oggi più rivoluzionario che mai. La sua figura era incredibilmente moderna, perché era inaudito che una donna si unisse ad un gruppo di uomini, lasciando la sua famiglia. Era davvero una figura profondamente femminista in anticipo sui tempi. Non capisco come la sua storia non sia stata mai raccontata».

Ironia della sorte, Maria Maddalena è uno degli ultimi film che ha visto il coinvolgimento di Harvey Weinstein, che prima dello scandalo molestie avrebbe dovuto distribuirlo in Nuova Zelanda.