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Risultati da 241 a 255 di 323

Discussione: Uomini che non demordono

  1. #241
    L'avatar di dietrologo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma quale amor proprio, dottore via: Stereotipi e convenzioni che non servono a niente...
    L'Uomo oggi ha lasciato il monopolio di tutto alla Donna: Dei sentimenti, della psicologia, dell'educazione dei figli, delle dinamiche familiari...tutto! Pur di non lottare, di non confrontarsi, di non dialogare (a volte aspramente) con sua Moglie (Fidanzata, Convivente, Compagna) ha abdicato e rinunciato al suo compito...alla sua missione, se credente. Fugge fugge e fugge. Non fà altro che fuggire, oggi come oggi. Si crede chissà chi ed è una pasta frolla.
    sono questi gli uomini che conosci tu o sei tu questo ?

  2. #242
    Opinionista
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma quale amor proprio, dottore via: Stereotipi e convenzioni che non servono a niente...
    L'Uomo oggi ha lasciato il monopolio di tutto alla Donna: Dei sentimenti, della psicologia, dell'educazione dei figli, delle dinamiche familiari...tutto! Pur di non lottare, di non confrontarsi, di non dialogare (a volte aspramente) con sua Moglie (Fidanzata, Convivente, Compagna) ha abdicato e rinunciato al suo compito...alla sua missione, se credente. Fugge fugge e fugge. Non fà altro che fuggire, oggi come oggi. Si crede chissà chi ed è una pasta frolla.
    C'è molto di vero in quello che scrivi. Si può dire che l'uomo ha abdicato. In realtà si può dire che la donna si è ingiustamente presa degli spazi.

    Non è vera nessuna delle due affermazioni, la verità è più complessa. E' brutto dire che la donna si è presa degli spazi sempre maggiori nel controllo della famiglia, ma è brutto anche metterla come hai fatto tu, che l'uomo timido ha abdicato. Ma siccome tu devi essere dalla parte delle donne e preferibilmente dalla parte dei deboli dove devi sempre ricadere per mantenere la tua zona di comfort, tu stesso scrivi post dove prendi una soluzione semplice politicamente corretta e la butti lì.

    Per compensare quello che hai scritto di sbagliato con una risposta altrettanto sbagliata dovrei dire che la donna prepotente e poco incline al dialogo decide lei e basta. Cerchiamo di analizzare le cose invece di fare affermazioni così naif che non portano da nessuna parte.

  3. #243
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma quale amor proprio, dottore via: Stereotipi e convenzioni che non servono a niente...
    L'Uomo oggi ha lasciato il monopolio di tutto alla Donna: Dei sentimenti, della psicologia, dell'educazione dei figli, delle dinamiche familiari...tutto! Pur di non lottare, di non confrontarsi, di non dialogare (a volte aspramente) con sua Moglie (Fidanzata, Convivente, Compagna) ha abdicato e rinunciato al suo compito...alla sua missione, se credente. Fugge fugge e fugge. Non fà altro che fuggire, oggi come oggi. Si crede chissà chi ed è una pasta frolla.
    quello che tu chiami "fuggire", io lo definisco rispetto della libertà altrui, anche a costo di subire conseguenze spiacevoli per se stesso;

    l'ideologia che postuli è alla base della follia dei violenti, fino all'omicidio, convinti di essere espropriati del loro ruolo e "compito", quindi nel giusto a "lottare" per la conservazione;
    troppo comodo lottare per non perdere il proprio status, sicurezze, comodità, abitudini, ruolo sociale; molto più difficile lottare contro questo personale egoismo e imparare a rispettare il sacro vincolo della libertà e del benessere altrui, quando ci si accorge di essere la fonte di quel malessere, anche senza particolari colpe;

    non sei una cattiva persona, ma la rimozione di questo aspetto non ti fa fare una bella figura; chi ti legge non è scemo e capisce benissimo il senso malvagio dell'ideologia che esprimi e il legame con la mentalità all'origine della violenza e dell'oppressione in famiglia.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #244
    Citazione Originariamente Scritto da Misterikx Visualizza Messaggio
    ah si?
    e allora i restanti undici centimetri e mezzo dove mi finivano...
    Ehi, non cominciamo... c'è una tesi scientifica che lo dimostra!!! Poi, basta guardare un film porno con protagonisti i Mandinghi del parco nazionale del Serengeti per accorgersi di quanti centimetri rimangono.... fuori porta!!!

    Con affetto
    Dott. Blumbelli

    Bambol utente of the decade

  5. #245
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma quale amor proprio, dottore via: Stereotipi e convenzioni che non servono a niente...
    L'Uomo oggi ha lasciato il monopolio di tutto alla Donna: Dei sentimenti, della psicologia, dell'educazione dei figli, delle dinamiche familiari...tutto! Pur di non lottare, di non confrontarsi, di non dialogare (a volte aspramente) con sua Moglie (Fidanzata, Convivente, Compagna) ha abdicato e rinunciato al suo compito...alla sua missione, se credente. Fugge fugge e fugge. Non fà altro che fuggire, oggi come oggi. Si crede chissà chi ed è una pasta frolla.
    A cono.... non è che l'uomo lascia il monopolio... sono le donne che, giorno dopo giorno, si appropriano di tutto.... io in cucina, nemmeno una cipolla posso tagliare, tanto per dire....
    Bambol utente of the decade

  6. #246
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non sei una cattiva persona, ma la rimozione di questo aspetto non ti fa fare una bella figura; chi ti legge non è scemo e capisce benissimo il senso malvagio dell'ideologia che esprimi e il legame con la mentalità all'origine della violenza e dell'oppressione in famiglia.
    *

  7. #247
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma quale amor proprio, dottore via: Stereotipi e convenzioni che non servono a niente...
    L'Uomo oggi ha lasciato il monopolio di tutto alla Donna: Dei sentimenti, della psicologia, dell'educazione dei figli, delle dinamiche familiari...tutto! Pur di non lottare, di non confrontarsi, di non dialogare (a volte aspramente) con sua Moglie (Fidanzata, Convivente, Compagna) ha abdicato e rinunciato al suo compito...alla sua missione, se credente. Fugge fugge e fugge. Non fà altro che fuggire, oggi come oggi. Si crede chissà chi ed è una pasta frolla.
    Forse se ti basi sui casi "pietosi" che vengono a chiederti "consulenza" non hai una panoramica di tutto.
    Boh...per quello che ho visto io e chi conosco io stanno dietro a casa e famiglia, senza "talebanismi".

    Ma ora che fai, dai colpa all'uomo che abdica e non alla donna che scimmiotta l'uomo? Fino a poco tempo fa sembrava fosse colpa nostra di tutto, di questa destabilizzazione del maschio.
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  8. #248
    Astensionista L'avatar di nahui
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    ah si?
    e allora i restanti undici centimetri e mezzo dove mi finivano...
    Meno male che sono in ufficio ed ho la calcolatrice a portata di mano
    Anche le vagine sono tutte diverse tra loro, ed ogni uscio ha il suo batacchio, senza bisogno di girare col righello, si capisce a pelle
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  9. #249
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Meno male che sono in ufficio ed ho la calcolatrice a portata di mano
    mi fa pioacere che volevi essere sicura della somma...
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  10. #250
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Donna nana tutta tana!!
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  11. #251
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Ma perché qui dentro si finisce sempre a parlare di misure?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  12. #252
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Forse se ti basi sui casi "pietosi" che vengono a chiederti "consulenza" non hai una panoramica di tutto.
    Boh...per quello che ho visto io e chi conosco io stanno dietro a casa e famiglia, senza "talebanismi".

    Ma ora che fai, dai colpa all'uomo che abdica e non alla donna che scimmiotta l'uomo? Fino a poco tempo fa sembrava fosse colpa nostra di tutto, di questa destabilizzazione del maschio.
    Non stiamo cercando colpevoli. Stiamo fotografando la Società del 2018, amici. La topic starter ha parlato di una situazione REALE e chiesto consiglio. Tale situazione denota una volta di più (se mai ce ne fosse stato bisogno) la difficoltà e la crisi dei rapporti di genere fra l'Uomo e la Donna, fra il Marito e la Moglie (o fidanzata, compagna, convivente eccetera): Non ci si capisce più. E la cosa è oggetto di analisi da parte dei più acuti osservatori del sociale, siano essi credenti o non credenti. Il sottoscritto non è nessuno. Non è un "esperto". Ma svolge la sua attività di volontariato (poca cosa, 2 ore per 3 dopocena settimanali) a contatto con tantissime problematiche di questo genere. il comune denominatore, purtroppo, è l'incapacità dell'Uomo, più della Donna, di affrontare il cambiamento, la rivoluzione in atto. Preferendo "risolvere " la cosa con la depressione, con l'alcol, con la partita di calcetto con gli amici, con l'amante o (nel peggiore dei casi) con la violenza domestica.

    L'inversione dei ruoli, la confusione generata soprattutto nei Figli, esigerebbero invece un confronto serio, rispettoso e veritiero. Se aveste 15 euro e 2 ore di tempo, trovereste super-interessante questo libro del sociologo Claudio Risè.


    IL PADRE: L'ASSENTE INACCETTABILE


    L'Occidente contemporaneo è definito dalle scienze sociali "una società senza padri". Alcuni vi vedono la fine, positiva, di ogni "patriarcato"; altri, come l'autore, notano con preoccupazione il vuoto lasciato dall'assenza paterna. Per Claudio Risé, psicoanalista di formazione junghiana e docente di scienze politiche e sociali, il padre è la figura psicologica che collega la biografia individuale al piano trascendente e consente così l'integrazione del dolore e della perdita attraverso l'insegnamento esemplare del suo senso. La "società senza padri" appare, quindi, come un mondo che ha smarrito il senso religioso e, con esso, la capacità di dare significato alle prove della vita, cui l'individuo reagisce infantilmente attraverso il rifiuto e la negazione o con la depressione. Il libro entra nel vivo della cronaca di oggi mostrando come l'assenza paterna non nasca da fumosi processi psico-sociologici, ma dalla diffusione di separazioni e divorzi, che si concludono quasi sempre con l'espulsione dei padri da casa e con la rottura (o il grave indebolimento) del loro rapporto con i figli.


    Claudio Risé è uno scrittore, giornalista, docente universitario e psicoterapeuta italiano.
    Ha scritto molti saggi sul dono, la psicologia del maschile, la figura del padre, oltre a numerosi libri su temi di psicologia sociale ed educativa. È un giornalista professionista e collabora a quotidiani e settimanali.


    https://www.ibs.it/libri/autori/Claudio%20Ris%C3%A9
    amate i vostri nemici

  13. #253
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Intanto scusami, ma che palle con questo risè!! Abbi pazienza ma è la millesima volta che posti lui ed il solito copia-incolla. Non esiste solo lui al mondo.

    Poi, nessuno credo "preferisca risolvere con la depressione". La fai diventare qualcosa al pari di decidere o no di bere un bicchiere di acqua. Quella ti viene e basta.
    Se lanci questi messaggi a chi viene da te stai attento a ciò che dici.

    Poi, un colpevole, delle colpe o se preferisci cause e responsabilità tu le vuoi trovare o le hai già e assaggi di ciò ne hai dati.
    Difatti ribadisci anche ora la confusione dei ruoli, il che implica che qualcuno sbagli, invada spazi e competenze non sue. E chi sarà in particolare? Indovina, indovinello!!

    Cono se tu fondi la crisi del maschio per via della libertà femminile, stai ammettendo implicitamente che vi basta poco per crollare, che siete fatti di burro, ma non solo, se la vostra sicurezza si basa sul mettere in ombra, sul sopruso, sulla collocazione obbligata in certi ambiti e ruoli la donna, allora valete davvero, ma davvero poco.
    Perché se nel riconoscere valore e libertà ad una persona, seppur di genere opposto, vi sentite mancare la terra sotto i piedi, è bene che vi estinguiate allora!!
    Non penso ciò, ma cosa dovrei o dovremmo dedurre dal quadretto che dai sul maschio, che non sa più chi è se moglie, fidanzata, compagna, sorella, mamma o amica dicono due parole di troppo?
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  14. #254
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Io comunque su tante cose concordo con Cono. Anch'io vedo questo aumento della depressione da parte degli uomini, e soprattutto una difficoltà ad adeguarsi a una società che cambia e in cui cambiano i ruoli. Non c'è più il ruolo del padre/padrone, dell'uomo che deve occuparsi di procacciare mentre la donna sta a casa a crescere la prole e basta. E molti uomini faticano ad adattarsi a queste nuove prospettive, con le mogli che magari vogliono fare carriera, che si impegnano nel lavoro e che giustamente richiedono la collaborazione del compagno nella gestione del menage domestico.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  15. #255
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
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    Non stiamo cercando colpevoli. Stiamo fotografando la Società del 2018, amici. La topic starter ha parlato di una situazione REALE e chiesto consiglio. Tale situazione denota una volta di più (se mai ce ne fosse stato bisogno) la difficoltà e la crisi dei rapporti di genere fra l'Uomo e la Donna, fra il Marito e la Moglie (o fidanzata, compagna, convivente eccetera): Non ci si capisce più. E la cosa è oggetto di analisi da parte dei più acuti osservatori del sociale, siano essi credenti o non credenti. Il sottoscritto non è nessuno. Non è un "esperto". Ma svolge la sua attività di volontariato (poca cosa, 2 ore per 3 dopocena settimanali) a contatto con tantissime problematiche di questo genere. il comune denominatore, purtroppo, è l'incapacità dell'Uomo, più della Donna, di affrontare il cambiamento, la rivoluzione in atto. Preferendo "risolvere " la cosa con la depressione, con l'alcol, con la partita di calcetto con gli amici, con l'amante o (nel peggiore dei casi) con la violenza domestica.
    in Svezia hanno cominciato a risolvere il problema; semplicemente le donne fanno figli con partner occasionali o per inseminazione artificiale, eliminando la questione alla radice, piaccia o meno;
    visto che il desiderio e la libertà non li puoi abolire, o legiferi la famiglia in modo da contemplarli, o rinunci alla famiglia standard a cui sei abituato;

    quel modello che piace a te è finito da tanto tempo, e comprensibilmente questo ti genera angoscia, perché nell'affermazione della libertà altrui provi un senso di solitudine, di marginalità;
    ma la vita trova sempre le sue strade ed economizza le energie delle persone, una volta che quel controllo che vorresti esercitare si dimostra troppo dispendioso; per forza di cose, si continuerà ad avere famiglie e fare figli, ma le nuove generazioni verranno progressivamente educate a considerare assetti diversi e sostenibili, sdrammatizzando separazioni e crisi, per trovare armonie nuove;

    certamente non si tornerà indietro , tipo film post-catastrofici, con l'umanità immiserita che torna a vivere come in un medioevo fantasy; oggi le idee, i sentimenti e i desideri sono troppo ridondanti per essere annullati; anche a Teheran guardano i serial coi tradimenti e i matrimoni a catena, e qualsiasi donna al mondo, anche la più sottomessa, dentro di sé è convinta di non essere destinata per sempre al ruolo che la tradizione vorrebbe imporle.
    c'� del lardo in Garfagnana

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