Io invece vedo che una visione organizzativa diversa, nelle ovvie difficolta' e risistenze riesce a variare un sistema sedimentato.
Pure noi operammo in kenya fra mille difficolta' e ci vollero dieci anni per inserire personale locale in un sistama comunque difficile dove una strada spariva in un anno senza manutenzione giornaliera..
Un ambiente che divora tutti, strutture e volonta'.
Se tu avessi studiato storiografia, sapresti che non esiste LA storia.Originariamente Scritto da axeUgene
Esistono tante versioni e interpretazioni di ciò che è documentato e di ciò che non è documentato.
Già se parti dicendo "mitologia cooperativistica" stai dando un'interpretazione, ovviamente diversa della mia, di una certa serie di documenti relativi a certi fatti.
Comunque io in ER ci vivo, quindi ti dico la mia impressione di come vanno le cose. Potrà non essere verità assoluta e intangibile, però è come io la vivo.
questa è la tua interpretazione generalizzatrice, che estrapola da ciò che ho detto. Io invece ho parlato di fatti.sarà vaga, ma qui pratichi di fatto orgoglio identitario culturale dell'emiliano che redime i "terroni"
La Campania è una regione che ha problemi ? sì (che c'entra l'identità? nulla)
In Emilia Romagna una serie di servizi, dal turismo alla sanità, funzionano bene ? sì (che c'entra l'identità? nulla)
Il tizio di Bologna è riuscito a sbolognare via gli abusivi che stavano in reggia di Caserta e aumentare spaventosamente il fatturato della Reggia di Caserta ? sì (che c'entra l'identità? nulla)
Se ne deduce che il tizio di Bologna è uno con una professionalità e delle capacità, maturate in un certo ambiente, che possono essere mese all'opera in un ambiente diverso? sì. (che c'entra l'identità? nulla)
fine.
Tutto il resto sono tue fantasie.
su questo non ho gli elementi per rispondere, però, diciamo che ho dei dubbi. Perché ? Perché l'Italia non è la Germania. Non ci sono decine di milioni di persone al mondo che vogliono visitare la Germania, però ci sono decine di milioni di persone al mondo che vogliono visitare l'Italia.
c'entra che hai specificato come, coeteris paribus, sarebbe stata rilevante l'estrazione regionale emiliana, migliore, di un individuo, non la possibile qualità diversa di individui, indipendentemente dalla loro estrazione;
peraltro, nella questione museale e relativa polemica sui direttori "stranieri", il vero carattere rilevante della questione è l'estraneità ai meccanismi locali di pressione degli interessi locali collegati all'esercizio, manutenzione, merchandising, ecc...
la cosa buffa è che fai pure lezioni sul razzismo culturale
ma davvero ? magari in Germania parlano persino un'altra lingua; non mi sorprenderebbe
sicura ? secondo te quanta gente va a Monaco, Norimberga, Berlino, Magonza ogni anno ? secondo te vanno a Taranto o a Priolo, a Piombino, Monfalcone e Marghera, a Rho (ora sì, con l'expo...) a Zola Predosa;Non ci sono decine di milioni di persone al mondo che vogliono visitare la Germania, però ci sono decine di milioni di persone al mondo che vogliono visitare l'Italia.
la ricchezza che garantisce equità e benessere in modo stabile viene solo ed esclusivamente dal valore aggiunto di altissima fascia innovativa, quella che ha bisogno dei giovani e delle donne; se non hai grande industria, quel volano manca, almeno in un paese popoloso come l'Italia; in Finlandia forse le cose sono un po' diverse e si possono permettere di perdere la Nokia;
la tragedia non è che si illudano gli sprovveduti, ma che non ci arrivino le persone come te, che dovrebbero avere gli strumenti e la posizione sociale per comprende ed influire, e finiscono al bar dello sport, immaginando un parco turistico d'Europa in cui facciamo i camerieri in alberghi e spiagge di proprietà delle multinazionali; perché se fai il cameriere, la "roba" prima o poi la perdi;
la vera differenza con la Germania, è che quelli hanno avuto Bad-Godesberg, e la classe operaia ha smesso presto di schifare il capitalismo in quanto tale per poi chiedere il contentino sindacale; ci hanno messo mani e responsabilità, e ora si vedono i frutti.
c'� del lardo in Garfagnana
Sì le faccio perchè è quella la ratio e non quella che tu estrapoli ad cazzum secondo la tua lettura distorta.c'entra che hai specificato come, coeteris paribus, sarebbe stata rilevante l'estrazione regionale emiliana, migliore, di un individuo, non la possibile qualità diversa di individui, indipendentemente dalla loro estrazione;
peraltro, nella questione museale e relativa polemica sui direttori "stranieri", il vero carattere rilevante della questione è l'estraneità ai meccanismi locali di pressione degli interessi locali collegati all'esercizio, manutenzione, merchandising, ecc...
la cosa buffa è che fai pure lezioni sul razzismo culturale
Assodato che non basta vivere in un posto, in una certa realtà socio-culturale per assumere un comportamento e delle capacità univoche, chi ha operato all'interno di un certo sistema, ha accoppiato le sue virtù personali con il background, cosa che peraltro lui esplicita nell'intervista che magari potevi disturbarti a leggere.
Non basta l'estraneità ai meccanismi locali di pressione, bisogna anche volerli mandare via gli abusivi. E questo lo fai se hai una certa cultura della legalità, che è in parte individuale, ma in parte anche originata dall'esperienza precedente.
Il problema dei sapientoni come te, invece, è che il fatto che riesci a maneggiare alcuni concetti complessi, ti fa credere di avere il diritto di distorcere quelli altrui, senza prima rifletterci sopra almeno 30 secondi.
Mai detto che il turismo basterebbe, detto questo sarebbe un asset fondamentale, semplicemente perchè abbiamo tanta roba da valorizzare. E in assenza di altro che al momento non esiste, almeno quel che abbiamo sarebbe opportuno sfruttarlo.
perché, la cultura della legalità non la può avere un soprintendente calabrese nella stessa misura dell'emiliano ?
ti rammento che la tua citazione giungeva ad avvalorare una presunta eccellenza emiliana
dì la verità, in fondo Salvini non ti dispiace poi tanto; farà anche cose buone
vedi ? io distorcerei, ma ti sto facendo notare esattamente che la tua ideologia non ha punti di riferimento seri; ed emerge dalle cose che sottolinei, come il famoso modello emiliano, che è un modello di welfare che fraintendi come sviluppo;
il guaio è che tu dovresti essere classe dirigente, per collocazione e livello di istruzione, dovresti influenzare le idee nel tuo contesto di prossimità, ma le hai confuse quanto quelle di chi sia privo di qualsiasi cultura sociale.
c'� del lardo in Garfagnana
Dài non litigate che non aprivo una discussione interessante da anni
in termini statistici è poco probabile.
In termini individuali, è possibile.
E' anche possibile, per la statistica browniana, che tutte le molecole d'ossigeno nella tua stanza, in un dato istante, si trovino ammassate in un singolo angolo, ma è poco probabile. Molto poco probabile.
tua opinione; di persona che io ritengo altrettanto (o più) confusa quanto tu ritieni me.
io non litigo.. è lui che butta lì le frasette tipo "tu che sei istruita dovresti capirlo invece sei ignorante", anche se usa circonlocuzioni elegantiDài non litigate che non aprivo una discussione interessante da anni
pertanto, una saggia prassi politica dovrebbe scoraggiare l'incarico di responsabilità ai meridionali in quanto più probabile che siano corrotti, mafiosi, veicolo di illegalità; perché è questo il senso
tu la ritieni tale, senza averne un motivo fondato;
al contrario, io ti invito a consultare qualsiasi testo serio di storia italiana, storia economica, teoria dello sviluppo;
peraltro, certe correlazioni sociali, del lavoro, ecc... a volerle vedere, sono - sarebbero - evidenti anche ictu oculi;
nemmeno io litigo; solo che non si può accettare il falso materiale come opinione legittima; soprattutto se propalato da una persona che dichiara competenze; perché l'effetto è quello di rendere convincente quel falso;io non litigo.. è lui che butta lì le frasette tipo "tu che sei istruita dovresti capirlo invece sei ignorante", anche se usa circonlocuzioni eleganti
io ho espresso delle opinioni, discutibili come tutte, su elementi strutturali di una società che generano lavoro e prospettive per i giovani, indicando valori e riferimenti fattuali, correlazioni macro e altro; non pretendo che tutti siano d'accordo on quello che affermo;
ma, almeno, vorrei che mi si confuti o risponda sul merito di ciò che affermo; se dico che per impiegare giovani qualificati e dare loro una prospettiva di reddito serve un capitalismo avanzato a traino di grande industria pesante, e che in Italia questo non si è fatto, posso anche dire una sciocchezza, confutabile;
ma non sentirmi rispondere che in Emilia è stato fatto un tentativo perché... non si sa bene perché, ma il ticket sanitario per gli anziani è più basso che in Lombardia, e che quello sarebbe il modello da seguire; perché non c'entra una cippa con tutto il discorso.
c'� del lardo in Garfagnana
No, una saggia prassi politica dovrebbe incoraggiare l'incarico di responsabilità a quelli che si dimostrano onesti e capaci e scoraggiarlo a chi si dimostra disonesto e/o incapace.pertanto, una saggia prassi politica dovrebbe scoraggiare l'incarico di responsabilità ai meridionali in quanto più probabile che siano corrotti, mafiosi, veicolo di illegalità; perché è questo il senso
E' un dato di fatto che se cresci in un posto dove l'illegalità è diffusa, è più facile che tu venga ammazzato (se onesto) o che ti adatti a colludere, o che colluda volontariamente. Se vuoi negare questo, in nome di un presunto "ideale antirazzismo", accomodati.
In Emilia Romagna abbiamo la 'ndrangheta perché abbiamo accolto senza pregiudizi tanta gente che si presentava "bene" e razzolava male. Puoi tacciare gli emiliani di essere ingenui accoglienti, ma di certo non di razzismo.
Sei bravo a rigirare le frittate, perchè, si capisce da come parli, sei avvocato o qualcosa di simile, ma non è coi discorsi estremamente contorti che ottieni ragione.
Le tue sono opinioni tanto quanto le mie.
Se dici "che per impiegare giovani qualificati e dare loro una prospettiva di reddito serve un capitalismo avanzato ecc. ecc." quella è una tua opinione e una tua ipotesi, non ci sono fatti a sostegno, perché non si può fare la contro-prova.
Io ti invito solo ad analizzare tutti i dati sul tessuto sociale e industriale dell'Emilia Romagna e mi limito a ipotizzare (senza pretesa di verità) che è un modello che funziona. E secondo me funziona meglio di quelli di altre regioni, tenendo conto che è una regione di 4 milioni di persone, non a statuto speciale, e che è sempre stata penalizzata dalla maggior parte dei governi centrali. E che quando una persona capace, che viene da quel tipo di "cultura dell'amministrazione", la metti alla Reggia di Caserta, riesce a ottenere risultati mai ottenuti prima da altri.
Quindi, sempre secondo me, esiste eccome un modello emiliano. Poi tu sei libero di negare questi dati di fatto, in nome delle tue ipotesi astratte e impossibili da falsificare.
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