Pure quelli che preparavano attentati erano italiani con percorsi italiani, che avevano coltivato pero' odio per il nostro modo di vivere.
Cosa che esclude automatismi, ma non esclude un percorso preferenziale per persone che, per chiaro comportamento e mentalita', possono ricevere la naturalizzzazione e mediamente sono quelle decine di soggetti dietro cui si vogliono far passare le migliaglia di incognite.
Lo stesso ragionamento per per cui un prete santo non ne sdogana centinaia di pedofili.
Vedasi pure l'imam che educava i bambini al martirio e fate che i bambini vengano a me non e' un concetto nuovo nelle religioni e quella islamica e' una cosa solo con l'amministrazione civile.
Forse perché si sentivano italiani, ma venivano trattati da stranieri, da gente come te.Originariamente Scritto da meogatto
O forse perche' il loro concetto di vita e valori era incompatibile con il nostro.
Per altro se vai tu la, o ti adegui ai loro usi, o non vai lontano.
si certo, certo
https://www.facebook.com/khalidalame...6074586438592/
esistono anche italiani da un paio di generazioni che non hanno la cittadinanza. insomma, da un lato acquistare la cittadinanza per "ius sanguinis" non è più un concetto attuale come lo era ai tempi del fascismo o cmq dell'immediato post-fascismo. se i figli di genitori italiani avessero lo stesso "sangue" dei genitori si potrebbe considerare il criterio come valido, ma non ce l'hanno. quanto allo ius soli occorre, oltre all'essere nati su suolo italiano, anche rispettare certi requisiti. se gli stranieri vengono in italia per delinquere automaticamente si rendono insuscettibili dell'attribuzione della cittadinanza, in quanto appunto lo ius soli richiede essere incensurati. quanto ai preti pedofili permettimi di dire che avere rapporti sessuali con prete paradossalmente "fa bene" al bambino nel senso che costituisce quasi una "raccomandazione", una forma di agevolazione nel progresso sociale, quanto meno nelle società meno sviluppate a livello di mentalità. ad esempio il brasile, oppure, anche in italia, in certe sacche di degrado sociale e culturale.
il martirio fa parte del novero delle pratiche religiose islamiche, come nel cattolicesimo i rapporti tra un prete e un bambino particolarmente "intelligente".
Insomma, l'unica cosa sicura è che se smettiamo di vedere tutto col filtro della razza, il mondo è fatto da persone per bene e da stronzi di tutti i colori.
Standing ovation!
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
caro acque, il "filtro della razza", come lo chiami tu, non è un orpello o frutto di un pregiudizio. è semplicemente un modo per categorizzare gli individui, sulla cui base vengono individuate le misure di carattere "economico e sociale" che sono più confacenti a ciascun individuo sulla base della appartenenza razziale. per dirne una, la Germania non ha i problemi che l'italia ha per quanto riguarda l'accoglienza degli immigrati, perché fin dai tempi del nazismo mise in atto una grandiosa (a me piace chiamarla così) visita di leva, in cui catalogò i caratteri razziali dei cittadini e degli stranieri, conformando a tali caratteristiche le misure di integrazione (escludendo gli irrecuperabili, che venivano fatti secchi).
La razza non ha a che vedere col mio discorso e ne ho parlato altrove, non mi dici cose nuove. La razza è un vetrino affumicato che si mette davanti a un discorso che non ne ha bisogno in questo caso.
Ci fai caso, quasi tutti quelli che parlano non per l'uguaglianza ma per favore o contro, finiscono sempre per parlare di sé.
guarda io te lo dico. il concetto di razza, se debitamente inteso, è fondamentale. serve a fare politica. e serve a disciplinare l'economia. se sai che gli ebrei amano il commercio gli dai il negozietto. se sai che gli indiani vendono le rose gli dai un mazzo di rose e li mandi in giro per la città a piedi. se sai che i ROM stanno in accampamento perché questo è il loro modo di vivere, allora gli costruisci una casa o la fai costruire a loro da sé, ecc. insomma a mio parere il concetto di "razza" o quantomeno il concetto di "etnia" è fondamentale.
credo che Yele sia d'accordo con te
i terroni non sono portati per le cose serie, hanno poca voglia di lavorare; e lei non è tra quelli che vorrebbero la secessione; pensa gli altri...
comunque, negli anni 70 circolava una barzelletta su un Hitler tornato a visitare la terra, molto scandalizzato per le attitudini "razziali" ribaltate che doveva constatare, coi tedeschi a commerciare intensivamente e gli ebrei guerrieri efficientissimi; poi ce n'era un po' per tutti, russi, italiani, inglesi, ecc... ma non ricordo i dettagli.
c'� del lardo in Garfagnana
cioè stai magnificando i metodi razzisti del nazismo ?
vabbè i nazisti non ti piacciono...
allora parliamo di federico il grande, kaiser del reich tedesco prima dell'avvento del nazismo (circa un secolo prima). l'imperatore in questione introdusse una serie di provvedimenti che successivamente vennero ripresi da bismarck e hitler. concetto fondamentale della società federiciana era il c.d. "stande staat" cioè la costruzione di uno stato basato su associazioni paragonabili alle gilde medievali (in italia "corporazioni" durante i secoli dei comuni). scopo dell'ordine imperiale fu appunto catalogare, incastonare, organizzare la società su basi classiste entro i confini dell'attività lavorativa svolta e dell'educazione ricevuta, viste come base di un ordine sociale fortemente gerarchizzato e compatto, che avrebbe in qualche modo espresso delle somiglianze radicali con l'india aria di evoliana memoria.
il nazismo non viene dal niente...è il carattere della società tedesca giunto agli sviluppi estremi...
Purtroppo persona per bene ci sei e resti se non si pongono problemi di sopravvivenza, al netto di convinzioni ideologiche, nessuno dei br aveva problemi di fame e qua sembra che l'offerta per un vivere degno sia scarso.
E, di fronte a fame e freddo, pochi scrupoli sopravvivono.
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